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BUSTER KEATON

Figlio di artisti di varietà come Chaplin, esordisce al cinema facendo coppia con Roscoe “Fatty”

Arbuckle gioco sulla contrapposizione fra i due (l’uno grasso, l’altro magro)

Recitazione controllatissimamaschera facciale imperturbabile (“stone face”) e gestualità

meccanica, sottrazione mimica e drammatica simbolo dell’alienazione vissuta dal protagonista.

ERIC VON STRONHEIM

Viennese, figlio di un cappellaio ebreo (senza Von) la leggenda vuole invece che fosse figlio di un

ufficiale asburgico /

Esperienza cinematografica acquisita come assistente di Griffith cultura mitteleuropea fra ‘800 e

‘900,tra decadentismo e naturalismo il suo cinema coglie il lato malsano, perverso dell’uomo in

una società corrotta e falsa

Il “regista maledetto” tutti i suoi film vengono fortemente rimaneggiati in fase di montaggio e

censurati dall’industria hollywoodiana

CINEMA AMERICANO CLASSICO

House style o Studio look stile proprio di ciascuna casa di produzione, che determina il genere

cinematografico secondo l’esigenza di massimizzazione dei profitti e la necessità di mettere in

commercio prodotti concorrenziali e che raggiungano il pubblico più vasto possibile; in questo

senso, si parla di limitazione dell’autonomia creativa del regista.

Le case si legano con contratti a lungo termine con le star e i registi, specializzandosi in certi generi

cinematografici es. La neonata RKO si specializza nel musical legandosi alla coppia Fred Astaire e

Ginger Rogers.

L’avvento del sonoro spinge lo spettacolo cinematografico alla sua standardizzazione (MRI),

eliminando quel divario tra performance e testo tipico dell’MRP, spogliando il corpo del film di

quegli elementi non riprodotti tecnicamente.

Lo stile hollywoodiano classico si fonda su tre principi:

1. Chiarezza del racconto, la cui comprensione deve avvenire da parte dallo spettatore

semplice.

2. Primato dell’azione, NO tempi morti

3. Invisibilità dell’enunciazione, per cui lo spettatore diventi partecipe passivo, entrando

idealmente nel film.

⇒ Decoupage classico effetto di continuità del montaggio, che consenta cioè allo spettatore di

immedesimarsi nei personaggi sul grande schermo perdendo la cognizione del tempo e dello

spazio nel buio della sala cinematografica.

Il meccanismo dei generi, già consolidato all’epoca del muto, si amplia:

Musical popolarità in relazione all’avvento del sonoro

 1) la Warner realizza musical metalinguistici, che hanno come tema la messa in scena di uno

spettacolo teatrale. Importanti in questo campo le coreografie di Busby Berkley, che

prevedono grande movimento della macchina da presa (ad esempio dall'alto, come Footlight

parade)

2) la RKO integra stereotipi del musical con quelli della commedia (come Ginger Rogers ed

Astaire nelle commedie). In questo genere è accettata la rottura del realismo di cui sopra, per

lasciare spazio alla musica

3) La MGM realizza musical avvalendosi dello sfarzo e della spettacolarità del sistema

Technicolor.

Horror classici come “Dracula” di Todd Browning con Bela Lugosi, “Frankenstein” di James

 Whale con Boris Karloff, prodotti entrambi dalla Universal

Gangster movie legato all’attualità del crimine organizzato cresciuto negli anni Venti con il

 Proibizionismo, rovesciamento tragico e deviato del mito americano del self made man, es.

“Scarface”

Noir serie di film gialli o polizieschi realizzati negli anni ’40, prosecuzione ideale dei gangster

 movie, il cinismo e l’ambiguità dei personaggi impediscono la tradizionale distinzione tra buoni

e cattivi;

Western cinema d’autore di John Ford riporta la riflessione personale sul conflitto tra civiltà,

 rappresentata da personaggi portatori della visione rooseveltiana, e wilderness, tra individuo e

comunità sociale.

“Ombre Rosse”(1939)

• ∗ con John Wayne nella parte di Ringo Kid.

∗ La diligenza del film rappresenta un microcosmo sociale, che deve attraversare un

territorio reso ostile dagli indiani in rivolta buoni e cattivi però esistono da entrambe le

parti: i compagni di diligenza di J. Wayne sono una prostituta, un dottore ubriacone, un

banchiere truffaldino, una donna incinta, un venditore di liquore e un giocatore

d'azzardo, per finire con uno sceriffo e il guidatore.

∗ Tratti tipici del western ambientazione della Monument Valley, viaggio in diligenza.

∗ Tema principale del genere dialogo tra civilizzazione e natura.

∗ Stile classico del decoupage, ma anche particolarità come l'utilizzo della profondità di

campo e il grandangolo. Molte riprese si sono svolte in studio, vedasi l'effetto

trasparenza dei paesaggi.

Commedia sofisticata commedia americana caratterizzata dalla presenza di personaggi alto-

 borghesi o aristocratici, la prevalenza di interni lussuosi sugli esterni, dei dialoghi sull’azione, di

Howard Hawks.

LA MUSICA E IL COLORE:

• “Don Giovanni e Lucrezia Borgia” (1926) primo film della Warner con musica registrata, senza

dialoghi, realizzato con il sistema Vitaphone della Western Electric, che verrà poi adottato dalle

majors;

The Jazz Singer

• “ ” (1927) prima proiezione pubblica, il protagonista canta e pronuncia alcune

parole;

• “The Lights of New York” (1928) primo film all-talkie, interamente parlato.

• “Becky Sharp” (1935) primo film a colori, utilizzo del sistema Technicolor, molto costoso,

impiegato per grandi produzioni come “Il mago di Oz” e “Ombre Rosse” a partire dal ’53,

Technicolor viene sostituito dal più economico Eastman Color 28-10-14

Negli anni ’30 avviene un grande sviluppo del disegno animato americano in stretto rapporto

WALT DISNEY

intermediale con il fumetto fonda una propria casa di produzione nel 1928 e

realizza i primi cortometraggi con protagonista Mickey Mouse.

Il primo film classico della Disney è “Snow White”, “Biancaneve”, del 1937.

I lavori di W. Disney arriveranno in Italia durante gli anni del Fascismo, nonostante la politica di

autarchia sfavorisse l’acquisto di produzioni straniere, tanto che i primissimi fumetti di Topolino

usciranno in Italia dal ’32, curati dall’editore Nerbini prima e da Mondadori poi_

>

ORSON WELLES , già famoso negli U.S.A. per aver finto l’invasione aliena che gettò nel

panico la popolazione statunitense durante il suo programma radiofonico, firma un contratto con la

casa di produzione RKO che gli dà carta bianca sulla realizzazione di un nuovo film libertà

creativa senza precedenti

Citizen Kane

“ ” (“Quarto Potere”, 1941), racconta la vita del magnate della carta stampata Charles

Foster Kane, interpretato dallo stesso Welles, liberamente ispirato alla figura di William Randolph

Hearst, proprietario del New York Journal

lo stile del film si distingue da quello hollywoodiano classico per l’uso della profondità di

 campo e di inquadrature più lunghe, le cosiddette long-take (diversamente dal piano sequenza,

una long-take non esaurisce l’intera scena in unica inquadratura), in modo che lo sguardo dello

spettatore sia più libero e la visione risulti meno guidata es. scena dell’infanzia di Kane

utilizzo del grandangolo, angolazione dal basso a riprendere anche i soffitti (cosa rara) e che

 richiede quindi la costruzione degli stessi in studio

NO alla chiarezza espositiva, intreccio cinematografico senza ordine cronologico lineare ma,

 come un “labirinto” (Borges), costituito da più flashback inizio e fine del film con la

medesima inquadratura della recinzione della villa di Xanadu, per sottolineare come fosse

impossibile conoscere intimamente Kane.

successo di critica ma non di pubblico, come il secondo film “L’orgoglio degli Amberson”, per

 cui Welles viene licenziato dalla RKO e il suo film esce nelle sale in una versione manipolata e

rimontata.

ANNI ‘50

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con la sentenza del 1948 del Ministero di Giustizia termina l'era

dello Studio System, che porta gli studios minori, potendo accedere a nuove sale, a produrre film ad

alto budget, moltiplicandosi la produzione indipendente e di “serie B” (soprattutto di fantascienza).

La diffusione della televisione, inoltre, cambia le abitudini di pubblico, che porta in crisi le sale

cinematografiche e alla trasformazione del pubblico: da famigliare a pubblico giovanile, con il

fenomeno del Drive-In.

Risposta tecnologica all’avvento della televisione con la sperimentazione di nuovi formati

panoramici Cinema Scope.

La paura di un’infiltrazione sovietica della politica maccarthiana fa redigere una lista nera di attori e

produttori ritenuti filocomunisti: Charlie Chaplin viene costretto all’esilio in Europa, problemi

anche per Elia Kazan. (la stessa paura è leggibile per altro nel film “L’Invasione degli Ultra-Corpi”

di Don Siegel).

ACTOR’S STUDIO, fondato nel 1948 a New York da Elia Kazan, è una scuola laboratorio per

attori che trae origine dall’esperienza del Group Theatre degli anni ‘30 basato sul metodo di

recitazione del regista teatrale Stanislavskij, diffusosi negli anni ‘20 in U.S.A. dai suoi allievi del

Teatro d’Arte di Mosca, che prevedeva da parte degli attori una profonda immedesimazione nei

personaggi interpretati. Dall’Actor’s Studio sono usciti attori importanti del calibro di Robin

Williams e Robert De Niro_

NUOVA HOLLYWOOD

La è difficile da definire temporalmente, presenta due ordini di

problemi:

1. stile filmico diverso da quello classico, pur mantenendo una continuità nello stile della

narrazione

2. nuovo quadro industriale, case di produzione più piccole e indipendenti

E’ da inserire in un rinnovato contesto culturale e storico liberalizzazione sessuale, problematiche

relative alle lotte sociali dei neri e alla guerra in Vietnam.

secondo alcuni critici, si limita dalla metà degli anni 60 alla metà degli anni 70, la “Hollywood

 Renaissance”;

per altri, invece, parte dagli anni ottanta, con la New "New" Hollywood del debutto dei primi

 blockbuster come "Lo Squalo" o “Star Wars”.

Geoff King pensa che i due periodi siano in realtà parte della New Hollywood, e che la Renaissance

sia una fase specifica di essa.

NEW HOLLYWOOD o RENAISSANCE:

In seguito alla dissoluzione dello studio system, diventa protagonista della renaissance

hollywoodiana la nuova generazione di registi "autori", consapevol

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A.A. 2016-2017
33 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Serge95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e critica del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof De Berti Raffaele.