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Dalle origini alla fine del Duecento. Testo consigliato Piccola Storia della Letteratura Italiana, Vecce Pag. 1
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labora” (“prega e lavora”)

spazio all’interno del monastero dedicato alla trascrizione di codici antichi e

Scriptorium→

cristiani.

La parola Medioevo letteralmente significa “età di mezzo”. Successivamente, all’inizio

dell’età moderna, fra Quattrocento e Cinquecento, gli intellettuali guarderanno con

“rinascere”.

ammirazione alla civiltà degli Antichi, tentando di farla Il Medioevo sarà

considerato un periodo ricco di barbarie, un momento transitorio, da dimenticare.

Gli uomini vissuti nel Medioevo erano consapevoli della fine dell’Impero Romano e della

scia di distruzione che ne era derivata; tuttavia restavano elementi di continuità. Per

esempio, il cristianesimo è vissuto come elemento di continuità e non di frattura. I testi

degli Antichi potevano essere salvati, seppur inseriti in un sistema di reinterpretazione.

In Europa la principale lingua di comunicazione resta, nel Medioevo, il latino. Attenzione:

“classico”,

non è il latino usato dai romani; è un latino medievale: il latino delle

professioni, ad esempio della medicina o della giurisprudenza e, soprattutto, il latino della

Chiesa. “Vulgata”,

San Girolamo→ conduce la traduzione della Bibbia, la cosiddetta ca. 385-404.

E’ inoltre il latino usato dai poeti cristiani. A tal proposito, si ricorda che la lingua latina era

molto trasformata e ciò si avvertiva molto nel campo poetico: nel passaggio alle lingue

romanze vi è la perdita definitiva del senso della quantità, secondo cui le sillabe

“durata”).

potevano essere brevi o lunghe (la La poesia classica latina era quantitativa. La

poesia romanza ha bisogno di altri elementi: ritmo degli accenti naturali delle parole o

rime.

La nascita del Sacro Romano Impero con Carlo Magno nell’800 segna l’inizio di una

svolta culturale, una vera e propria rinascita, detta appunto carolingia. Risorgono le

istituzioni scolastiche presso la corte imperiale (“scuola palatina”→ di palazzo, cioè ad

Aquisgrana) e presso le principali cattedrali e abbazie. Si riprende a copiare testi classici

rari.

Nello stesso periodo si prende atto dell’esistenza delle lingue volgari: nell’813 il Consiglio

di Tours stabilisce di fatto il bilinguismo (uso del latino per i documenti ufficiali della

Chiesa e uso del volgare per la predicazione). La più antica attestazione di volgare

(francese) risale all’842, quando si ebbero i Giuramenti di Strasburgo.

Dopo l’anno Mille la società statica, immobile e gerarchica tipica del feudalesimo

comincia ad entrare in crisi. Si tratta di un lungo periodo di decadenza, lento ma

inesorabile. La ripresa dei commerci culminerà in guerre di conquista, le Crociate: pur

avendo come motivazione fondamentale quella di liberare Gerusalemme, nella realtà dei

fatti portarono alla riapertura delle rotte commerciali e alla fondazione di porti. Allora

alcune città ebbero grande sviluppo: le Repubbliche marinare, tra cui emersero Amalfi,

Pisa, Venezia e Genova.

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Publisher
A.A. 2019-2020
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher puffolola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Palmieri Annamaria.