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Il proletariato
Inizialmente ha subìto i soprusi della borghesia, ma nel 1848 viene pubblicato il "Manifesto del partito comunista" da Marx & Engels, il proletariato diventa la nuova classe rivoluzionaria contro la borghesia.
Il primo proletariato è composto da una varietà di persone: ex artigiani andati in crisi durante la Rivoluzione e diventati operai, ex contadini venuti in città per lavorare nelle fabbriche, operai, donne e bambini. Le donne e i bambini appartengono a questa prima categoria perché il lavoro nelle prime fabbriche è semplice e non richiede grande specializzazione, ma soprattutto perché possono essere pagati meno.
Le iniziali condizioni di vita dei proletari erano molto dure, di sfruttamento e l'urbanizzazione era affollata e faticosa (inquinamento). Nasce così la "questione sociale" definita dal socialismo utopistico.
Per Marx il proletariato deriva da "prole", questi lavoratori...
per lui non hanno altro chela prole ed offrono il proprio corpo sul mercato del lavoro per mantenerli (dipendentisalariati dei borghesi). Non hanno proprietà privata né del capitale né dei mezzi diproduzione.
Marx politicamente chiama "lotta di classe" la ribellione del proletariato verso laborghesia. È una lotta senza confini (non esistono nazioni che possono fermarla). Incaso di esito positivo, il proletariato creerà una nuova società basata sull'uguaglianzasociale detta anche "comunista".
Dal punto di vista economico, il proletariato lavora in fabbrica in condizioni pessime.
Dal punto di vista politico dev'essere quella classe sociale che si dota di coscienza ecresce culturalmente e politicamente per far maturare la spinta verso la Rivoluzioneverso il Comunismo.
Dal punto di vista storico/sociale e culturale, il proletariato è la classe sociale che hacambiato la storia del lavoro, ma anche dei quartieri.
Delle strade e dei valori tramandati tra le generazioni. Storia dell'impresa nasce dalla borghesia; (micro e macro) = economica.
Storia del lavoro nasce dal proletariato/ movimento operaio; = politica e sociale.
Il concetto moderno di "lavoro":
- definizione del lavoro sostanziale = attività svolta per sopravvivere (anche cacciare); si guarda FORMA.
- definizione del lavoro formale (attuale) = attività o/ occupazione sistematica especializzata svolta per produrre reddito/ guadagno; (lavoro+ contorno come tragitto, orario, regole...) si guarda SOSTANZA + FORMA.
DIVENTA CENTRALE E FONDAMENTALE LA QUESTIONE ECONOMICA:
- Reddito prodotto dalla borghesia = profitto;
- Reddito del proletariato = salario/ retribuzione/ stipendio (si chiama così per gli impiegati);
- lavoro astratto (o salariato) = perché il lavoratore si astrae dalla merce che produce, si distanzia dal prodotto finale (lavoratore produce un'auto che viene venduta nel mercato e non
Possiede grandi ricchezze e può lavorare quando e come vuole senza urgenza di dover sopravvivere (imprenditori);
Lavoro dipendente (o subordinato) = schiavi e dipendenti;
Lavoro para subordinato = lavoratore non subordinato del tutto (a commesse);
Lavoro tipico = è chiamato così il "posto fisso", il lavoro a tempo indeterminato che dura per tutta la vita, che occupa gran parte della giornata (operai nelle industrie) // forma di lavoro per eccellenza del '800-'900.
Lavoro atipico = a tempo determinato, non "posto fisso", con orari flessibili, magari non tutti i giorni (part-time) // lavoro per eccellenza nell'età contemporanea.
3) LEZIONE 3:
L'associazionismo borghese e quello popolare:
Relazioni tra la borghesia ed il proletariato, intreccio tra la storia economica e quella del lavoro.
Associazionismo = momento in cui gruppi di classi sociali si riuniscono insieme dando vita a vere e proprie associazioni sia di stampo borghese,
Che popolare di imitazione. - Associazionismo borghese essendo la classe sociale più forte ed avendo attuato le Rivoluzioni sia economiche, politiche e sociali parte per primo con l'associazionismo. La sociabilità borghese si basa sulla sconfitta del potere assoluto in favore di quello democratico. Ma... come iniziano a circolare queste idee di stampo democratico in Francia? Tramite le prime associazioni borghesi durante il loro "tempo libero". Durante questo tempo libero dei borghesi provenzali, essi si incontrano in luoghi di socialità sia pubblici (caffè, teatri...) sia privati (salotti, club, società, circoli...) per svago, divertimento, mangiare e bere, fumare, giocare, socializzare e conoscere nuovi "agganci" oppure parlare dei problemi e questioni sociali comuni, politicizzarsi e scambiarsi idee politiche ed economiche e magari coalizzarsi. Parte dalle grandi città e poi si espande anche nei primi piccoli.
Centri abitati (URBANO). È ELITARIO, quindi non facilmente accessibile a tutti. Fenomeno che da NAZIONALE riguarderà poi tutta l'Europa.
Associazionismo popolare d'imitazione le classi popolari (proletariato) imitano la borghesia nel suo modo di difendere ed affermare i propri diritti ed interessi, per questo motivo guarda come si organizza e tutela la borghesia ed agisce di conseguenza. Nello stesso periodo, metà 800. Iniziano ad incontrarsi per scambiare le proprie esperienze e difendersi. I loro luoghi di associazione erano osterie, taverne, ma anche nel privato (società e circoli operai). Le attività principali erano le stesse dei borghesi (svago, divertimento, alfabetizzazione (solo popolare), socializzazione ed in seguito politicizzazione. Questo fenomeno è stato URBANO, ELITARIO e MASCHILE (ruolo domestico della donna).(quartieri di Torino dette "barriere" per via delle 12 aperture per i pagamenti dei dazi tra le sue
mura di cinta
quartieri dove vivevano gli operai
Barriera di Milano (Manifattura Tabacchi e Fiat grandi motori) - Mirafiori o Barriera di Nizza (Fiat) - Borgo San Paolo (Nebbiolo, Lancia e officine Ferroviarie).
La festa del Primo Maggio festa dei lavoratori = punto culminante di questi processi di associazione. Valori di fratellanza, uguaglianza e diritti universali.
Nasce con le rivendicazioni del proletariato che richiede:
- Aumento dei salari;
- Diminuzione dell'orario lavorativo (massimo 8 ore);
A causa del rifiuto di queste richieste da parte della borghesia, il proletariato dà vita ai primi scioperi ovvero momenti in cui per protesta non si lavora.
Nel corso di uno dei primi scioperi (Chicago del 1886) avvengono duri scontri tra protestanti e forze dell'ordine. Alla fine i capi dello sciopero vengono imprigionati, processati e condannati a morte negli Stati Uniti (uno tra tutti Albert Parson) i martiri di Chicago.
La Seconda Internazionale, nel 1890 decide
di tutto il lavoro era studiato solo a livello nazionale, ora invece si analizza il lavoro a livello mondiale. Si studiano le connessioni tra i lavoratori di diversi paesi, le dinamiche delle migrazioni e le influenze reciproche tra le diverse realtà lavorative. Si analizzano anche le politiche economiche e sociali a livello globale che influenzano il lavoro. Inoltre, si amplia anche la prospettiva temporale, studiando il lavoro nel lungo periodo. Si analizzano le trasformazioni del lavoro nel corso dei secoli, le diverse forme di sfruttamento e le lotte dei lavoratori per i propri diritti. La storia del lavoro diventa quindi uno strumento per comprendere le dinamiche sociali, economiche e politiche di una società. Studiare il lavoro significa analizzare le disuguaglianze, le lotte per i diritti dei lavoratori e le trasformazioni del mondo del lavoro nel corso della storia. In conclusione, la storia del lavoro ha assunto una dimensione globale e una prospettiva temporale ampia, permettendo di analizzare le connessioni tra i lavoratori di diversi paesi e le trasformazioni del lavoro nel corso dei secoli.era solo nazionale;
Allargamento temporale a tutte le epoche storiche prima era studiata per
singola epoca e solo dalla Rivoluzione Industriale in avanti e non si sono maiconsiderate le epoche precedenti;
Allargamento tematico ad altri argomenti che integrano la dimensione del
lavoro prima lavoratori ed imprenditori venivano studiati solo nella loro
dimensione lavorativa, dopo di che ci si allarga a temi come per esempio il loro
genere, la generazione, la religione, l'etnia…
Il primo allargamento è quello che ha prodotto più risultati, mentre la terza è la sfida
più ambiziosa perché sono molte le questioni da analizzare.
Alcuni risultati:
Più che di Rivoluzione Industriale si parla di Rivoluzione Industriosa per i
territori periferici e non direttamente coinvolti la Rivoluzione è più lunga,
riguarda piccole e medie imprese famigliari…
Più che di globalizzazione continua si parla di ondate
di globalizzazione- Nell'età degli Imperi
- Dopo la Prima Guerra Mondiale ('20)
- Dopo la Seconda Guerra Mondiale
- Dopo la Caduta del Muro di Berlino
Trans-Località comparazione di carattere nazionale molto complessa da attuare perché su larga scala e con una mole di dati non indifferente = quindi comparazione LOCALE e non nazionale.
LEZIONE 4: L'ITALIA DELL'OTTOCENTO
La politica economica della Destra Storica - Il Risorgimento inizio dell'Epoca Lunga (1860-1870)
- Potenze extra-europee= gli Stati Uniti come potenza con la guerra civile e il Giappone con l'età illuminata che con le sue riforme passa dal sistema feudale al Giappone moderno
- Potenze europee= la Germania