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RIF:
- Titolo che fa riferimento ad un’opera di Charles Baudelaire tratto dai “fiori del
male”.
- Bagnanti di Cezanne
- Puntillismo di Seurat e Signac
- Richiamo a “Colazione sull’erba” di Manet, colazione in primo piano a sinistra
A questi aspetti Matisse aggiunse energie vitali, ottimismo, fiducia nel potere
rigenerante della natura e della gioia. In questa tela sono raffigurate 5 bagnanti
all’interno di un paesaggio marino, sono raffigurate 5 donne nude, una vestita e una
bambina.
- Richiama la tecnica del puntillismo, tratto scomposto. Da questo dipinto
scaturirà anche il disamore per il puntillismo per Matisse.
LA GIOIA DI VIVERE, 1906 Philadelphia
RIF:
- Ingres, le bagnanti
- Dechavanne, il bosco sacro
- Cezanne, le bagnanti
- Manet, Colazione sull’erba donne al centro
In questa tela Matisse rappresenta dei nudi femminili rappresentati con pochi tratti
essenziali e sinuosi dipinti a macchie, senza rispettare i colori naturalistici e fonde
uomo e natura in una sorta di ritorno al primitivo. Anche il paesaggio presenta colori
innaturali, come ad esempio l’albero rosa che è lo stesso colore utilizzato per la pelle
delle persone, quasi a sottolineare l’unione tra uomo e natura.
- La vegetazione e il cielo non rappresentano più ciò che sono ma si avvicinano
all’astrazione
- Al centro della scena un girotondo di donne che anticipano “LA DANZA del
1910”
- Armonizza e semplifica le forme, con tratti essenziali.
Quadro molto criticato perché: mancanza di profondità, troppa intensità nei colori,
completa rinuncia alla verosimiglianza.
LA DANZA, 1910 San Pietroburgo Matisse in quest’opera ricerca la sintesi e
l’equilibrio per esprimere un’arte pura e equilibrata. Sono raffigurati 5 nudi, con una
linea essenziale, elegante e sottile, con cui ne definisce le forme le sinuosità morbide.
La scelta compositiva non rappresenta tanto un girotondo ma quanto lo scorrere
eterno della vita, lo slancio vitale.
- Le 5 figure si muovono sul confine fra cielo (blu) e terra (verde), in un vorticoso
girotondo, con le braccia tese nello sforzo di non rompere il cerchio che si sta
per aprire tra le due figure sulla sinistra.
- Rappresenta un’allegoria della vita, questo girotondo è al tempo stesso gioioso
e faticoso.
La danza è un’elaborazione della “Gioia di VIVERE”, il tema dei personaggi che si
prendono per mano e ballano in circolo, è ripreso dalla tela precedente, in questa tela
si concentra soltanto sul gruppo di danzatori che si muovono su un fondo piatto,
definito da due riquadri cromatici.
Matisse era stato tra i primi pittori a prestare attenzione al soggetto della danza e del
primitivismo. In questi anni la celebre ballerina Isodora Duncan, considerata una tra le
prime a presentare un nuovo tipo di danza “danza moderna”.
SUCCESSIVAMENTE Matisse praticherà l’esercizio del disegno, esaltato dalle stampe
e illustrazioni.
NATURA MORTA CON MELANZANE, 1911\12 Grenoble, Francia Si tratta
di un interno totalmente invaso da elementi ornamentali, e da colore. Sono
rappresentati tappeti, quadri, oggetti, paravento, tende, arredi.
- Opera bidimensionale, anche gli oggetti tridimensionali si appiattiscono
(l’anfora sul tavolo, frutta, ortaggi, il tavolo, tovaglia).
- Lo specchio sulla sinistra, anzicchè creare una fuga di spazio, riflette l’immagine
antistante, restituisce un effetto di piattezza e si riduce così ad uno schermo
piatto.
- Ci troviamo in un quadro dentro al quadro, in cui dentro troviamo una tavola
imbandita, una versione diversa.
INTERNO CON BOCCIA DI PESCI ROSSI, 1914 Parigi Anche in questa tela
è rappresentata un interno, più elaborato, dove emerge una maggiore attenzione
volumetrica:
- Al centro dell’opera è rappresentato il tavolo con il recipiente in cui c’è il pesce
rosso, cuore della rappresentazione.
- Il recipiente, si offre nella sua forma cilindrica che recepisce i riflessi e lascia la
giusta profondità ai pesci che si muovo nell’acqua al suo interno.
- Tutta la stanza sembra prendere forma e di tridimensionalità anche se non vi è
una costruzione prospettica, ma lo spazio esiste ed è praticabile.
FIGURA DECORATIVA SULLO SFONDO ORNAMENTALE, 1925\1926 Parigi
Raffigurata una donna nuda, molto simile ad un manichino ligneo, corpo scultoreo
con le sue possenti cosce, leggermente coperta da un telo azzurro.
La figura è stagliata contro una parete floreale su cui s’intravede uno specchio
veneziano, in un angolo di stanza riccamente decorata e ornata.
- Il braccio sinistro appoggiato sul ginocchio destro, con un profilo rigido che
evoca una scultura egiziana
- Intorno è tutto decorato che ricopre ogni porzione della tela, dal tappeto, alle
mura, non c’è nessun accenno allo spazio esterno.
- In primo piano un piatto appena schizzato con delle mele, omaggio a Cezanne.
Luogo rarefatto, chiuso, uno scrigno ricoperto di decori, in cui è presente una donna, di
una bellezza essenziale, la quale è in una posizione di attesa.
RIF: “Le demoiselles d’Avignon, Picasso”
L’ESPRESSIONISMO TEDESCO
Il termine “espressionismo” deriva da ex-premere (spingere fuori). Questo movimento
dura dal 1905 al 1925 in Europa centro settentrionale soprattutto in Germania.
L’espressionismo tedesco non si manifesta soltanto in pittura, ma anche in scultura,
nel cinema e nel teatro. L’espressionismo a differenza dell’Impressionismo SPOSTA
LA VISIONE DELL’OCCHIO NELL’INTERIORITA’ PIU’ PROFONDA DELL’ANIMO UMANO.
- Se Courbet qualche anno prima aveva cercato di abolire la soggettività
dell’artista, l’espressionismo tedesco tende a togliere al mondo ogni sua realtà
oggettiva. DIE BRUKE (Germania)
Nel 1905 quattro studenti di architettura dell’università di Dresda interrompono i
propri studi per dedicarsi esclusivamente alla pittura. Nasce così “Die Brucke” (il
ponte), tra i suoi giovani fondatori: Ernst Ludwig Kirchner.
- Die brucke vuole porti come l’ideale ponte tra il vecchio e il nuovo.
Il concetto stesso di “ponte” echeggia nelle parole di Nietzsche in “Così parlo
Zarathustra” in cui scrive che “L’UOMO è UN CAVO TESO TRA LA BESTIA E IL
SUPERUOMO (nuovo uomo). Gli artisti presero le
distanze in modo netto dalle correnti oggettive del tempo, che miravano alla
raffigurazione del mondo nella sua apparenza reale. Il loro interesse si concentrò
sull’esigenza di dare voce al “MONDO INTERIORE” rappresentando in forma pittorica
l’emozione.
- Esagerata enfatizzazione dei colori e spigolosità delle forme.
I protagonisti sono:
- Ernst Ludwig Kirchner
- Karl Schmidt- Rottluff
- Erich Heckel
- Emil Nolde
- Otto Muller
- Max Pechstein
LE ANIME DELUSE, Hodler, 1892 Berna Quest’opera di Hodler (svizzero)
colpisce il realismo delle immagini, concepite in una versione intensa e drammatica.
- Dipinto con tratti decisi
- Prevale l’uso della linea di contorno, spessa, densa, una linea che sembra
stravolgere la forma, forme allungate e compresse, tanto da evocare quel senso
di mostruosità.
I dipinti di Die Brucke ci portano a suscitare le nostre emozioni primarie.
CINQUE DONNE NELLA STRADA, Kirchner 1913 Colonia Kirchner è il
rappresentante più importante della prima fase dell’espressionismo tedesco, egli dopo
aver studiato architettura comincia a dipingere e nel 1905 è tra i fondatori del gruppo
“Die Brucke”. Sia in questo tela che nella tela “Due donne nella
strada” i corpi hanno sempre aspetti spigolosi e taglienti, non ispirano calore umano
ma solo freddezza tagliente.
- Il dipinto raffigura 5 donne, 5 figure allungate, caratterizzate da linee spezzate,
spigolose e taglienti, diversamente da come venivano rappresentate prima, con
forme rotonde e accogliente che ispiravano sensualità e piacere.
- Profili dritti e taglienti, vonti cadaverici
- Appaiono in uno spazio non spazio, privo di profondità
- La gamma cromatica è ridotta, I colori sono acidi, privi di rapporto con la realtà,
domina il verde e il nero.
In questa tela si ritrovano tutti gli elementi dell’espressionismo:
- Semplificazione delle forme,
- Uso espressivo del colore
- Atmosfere cupe e poco allegre
- Rinuncia alla bellezza, infatti l’arte del ‘900 è stata anche un’arte del brutto
AUTORITRATTO IN DIVISA, Kirchner 1915 USA In questo quadro Kirchner
utilizza il tema dell’AUTORAPPRESENTAZIONE, un soggetto molto ricorrente nella
pittura Espressionista.
- L’attenzione all’individualità, alle pulsioni interiori è connessa agli studi
freudiani in quegli anni.
In questo dipinto Kirchner si rappresenta in divisa da soldato della 1gm, un evento
tragico e catastrofico per il numero di vittime e per le armi devastanti che vi furono
sperimentate. L’artista si rappresenta
come un manichino, privato dalle speranze e dalla voglia di vivere, con gli occhi vuoti
e inespressivi, la mano monca in primo piano rappresenta l’arte lacerata.
- Lo spazio è appena accennato e riconoscibile, sembra quello del suo studio di
pittore, sullo sfondo notiamo il dipinto di un nudo di donna realizzato con dei
tratti essenziali e asciutti.
LA XILOGRAFIA Erich Heckel, Uomo nella pianura, 1917
Il gruppo Die
Brucke si cimenta anche nella produzione grafica con tecniche legate alla tradizione
come la xilografia.
- In cui emerge come nel caso di “uomo nella pianura” di Erich Heckel, la forza
del contrasto cromatico tra chiari e scuri, linea spessa ottenuta con l’intaglio
sulla matrice lignea.
SOLE TROPICALE, Emil Nolde, 1914 Emil Nolde è un altro tra i protagonisti
dell’arte espressionista, apprezzato soprattutto per i dipinti di paesaggio e per le
composizioni di soggetto sacro che ricorrono nella sua produzione.
- I suoi paesaggi appaiono come creazioni grandiose connesse alla poetica del
sublime
- Prevalgono soggetti marini, con onde spumeggianti
In quest’opera la pennellata è densa, pastosa, con contrasti di luce chiaro e scuro.
L’andamento del pennello da consistenza alle masse, creando forme senza nessuna
struttura disegnativa. Effetto macabre, grottesco delle rappresentazioni
NATURA MORTA CON MASCHERE III, Emil Nolde 1911 Kansas City Un
dipinto a primo in patto sconvolgente. In questo quadro notiamo la mostruosità,
l’alterazione.
L’esempio più noto ed eclatante è quell