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La storia dell'Unione Sovietica
(SSSR). L'organo superiore del potere statale diventa il Comitato esecutivo centrale dell'URSS (CIK SSSR) fino al 1938. Nel luglio del 1923 il CIK SSSR promulga la nuova costituzione e nel gennaio 1924 viene approvato il II Congresso dei deputati popolari dell'URSS.
Per quanto riguarda la politica estera, dopo il 1917 si rompe con le regole e le consuetudini della diplomazia arrivando ad una situazione di isolamento internazionale. Dopo il 1921 si assiste alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche.
Il 16 aprile 1922 c'è il trattato di Rapallo con la Germania con accordi di cooperazione commerciale ed economica e riconoscimento reciproco. Nel 1924 l'URSS viene riconosciuta da Gran Bretagna, Italia e Francia.
L'8 marzo 1918 il RSDRP (partito operaio socialdemocratico russo) viene rinominato in RKP, partito comunista russo. Nel 1932 esso è, ormai, l'unico partito legale per cui si ha il monopolio nello Stato e nella società.
Partito diventa il canale privilegiato di mobilità e ascesa sociale. Si assiste ad un processo di accentramento e crescita burocratica. Il 31 dicembre 1925 viene rinominato in VKP, partito comunista di tutta l’unione, e il 13 ottobre 1952 in KPSS, partito comunista dell’Unione Sovietica.
Il 4 aprile 1922 c’è il XI Congresso del partito e viene istituita una nuova segreteria generale. Iosif Vissarionovič Stalin assume la carica di segretario generale (gensek) del Comitato centrale del RKP e questo si rivelerà il posto-chiave per la sua carriera. Inizia la concentrazione del potere nelle sue mani attraverso una gerarchia di comitati e quadri, fino alla segreteria del CC.
Dalla seconda metà del 1921 Lenin si ammala gravemente: iperacusia, insonnia, regolari mal di testa. Nel maggio 1922 viene colpito dal primo di una serie di ictus che lo lasceranno prima semiparalizzato, poi perderà il controllo degli eventi ed infine anche l’uso.
Della parola. Il 23-24 dicembre 1922 detta una lettera al Congresso del partito, seguita da un post-scriptum del 4 gennaio 1923, conosciuta come il testamento di Lenin. Lenin invita il partito a escludere Stalin dalla carica di segretario generale e, pur esprimendo riserve sul suo carattere, designa Trockij come il dirigente più capace. Il testo rimane a lungo segreto in Russia, in occidente viene pubblicato il 18 ottobre 1926 dal New York Times.
Con il tramonto di Lenin il vero centro decisionale del sistema diventa il Politbjuro, che dall'aprile 1922 è composto da sette membri (Lenin, Trockij, Stalin, Zinov'ev, Kamenev, Rykov e Tomskij). La successione di Lenin è ambita da Trockij, Stalin e Zinov'ev, sostenuti da Kamenev. Nella primavera 1923 viene costituita la trojka, un triumvirato, composto da questi tre, con l'obiettivo di isolare politicamente Trockij ed eliminarlo dalla successione.
Il 17-25 aprile 1923, al XII Congresso del partito, la
trojka riesce ad ottenere la maggioranza dei seggi al Comitato centrale. Trockij rinuncia a rendere pubblico il suo disaccordo con il triumvirato e verrà sconfitto grazie al controllo esercitato da Stalin sulla burocrazia del partito.
Nel dicembre 1923 Stalin lancia sulla Pravda una campagna contro il trotzkismo. Nel gennaio 1924, alla XIII conferenza del partito, Stalin scatena i suoi uomini contro il trotzkismo, ma Trockij non li contrasta.
Lenin muore il 21 gennaio 1924. I suoi funerali costituiscono un momento importante della propaganda bolscevica, ci sono diversi giorni di lutto. Si organizzano pellegrinaggi alla sua salma e il suo corpo viene imbalsamato. Sulla Piazza Rossa viene eretto un mausoleo in legno, poi in granito. Petrograd diventa Leningrad, nasce il culto della personalità di Lenin.
Nell'ottobre 1924 Trockij pubblica l'articolo Le lezioni dell'Ottobre, attaccando violentemente Zinov'ev e Kamenev per la loro opposizione al colpo di
Stato dell'ottobre 1917. Ciò scatena una virulenta campagna nella stampa. La parola trotzkismo viene diffusa ed opposta polemicamente al leninismo e diventa l'insulto politico più grave. Il 15 gennaio 1925 Trockij si dimette da commissario del popolo alla Guerra, non può più aspirare alla direzione del partito ma rimane il più carismatico e popolare leader bolscevico. Per questo motivo, Stalin inizia a curare la propria immagine. - Il 10 aprile 1925 Caricyn, una delle più importanti città russe, assume il nome di Stalingrad (oggi Volgograd), ma la tradizione grottesca di battezzare i luoghi in omaggio ai dirigenti sovietici conoscerà il suo culmine più tardi. - Nell'aprile 1925 c'è la XIV conferenza del partito. Stalin sostiene la teoria del "socialismo in un solo Paese", un concetto elaborato da Nikolaj Ivanovič Bucharin. La teoria prende in considerazione il fatto che, in Occidente, iMovimenti rivoluzionari hanno fallito. La trojka si spezza, Zinov'ev e Kamenev si attengono al concetto della rivoluzione permanente (mondiale) e si oppongono alla prosecuzione della NĖP senza aiuti all'Industria.
La "nuova" opposizione di Leningrad (Kamenev e Zinov'ev) chiede il varo di una politica di industrializzazione rapida su larga scala. Nel dicembre 1925 c'è il XIV congresso del partito e l'opposizione viene sconfitta. Nel gennaio 1926 Zinov'ev viene sostituito da Sergej Kirov come capo del partito a Leningrad. L'organizzazione del partito di Leningrad viene epurata.
Nel luglio 1926 Trockij, Kamenev e Zinov'ev danno vita all'Opposizione unita, viene mossa una condanna alla politica economica di destra e all'assenza di un libero dibattito nel partito. Nel luglio-ottobre 1926 Trockij, Kamenev e Zinov'ev vengono prima esclusi dal Politbjuro, poi dal partito (novembre-dicembre 1927). Trockij viene
confinato ad Alma-Ata (1928) e poi esiliato.- Kamanev e Zinov'ev fanno autocritica in condizioni umilianti: devono rinnegare la deviazione industrialista, attaccare gli altri oppositori. Nel 1928 vengono reintegrati nel partito senza avere, però accesso a incarichi importanti. Nell'agosto 1936 vengono processati nel primo dei processi-farsa contro gli ex vertici del partito, condannati e giustiziati.- Nell'autunno 1927 si verifica la crisi degli ammassi: il governo abbassa i prezzi del grano e i contadini riducono la produzione; si ha penuria di pane nelle città. Le soluzioni possibili sono due: aumentare i prezzi o confische obbligatorie.All'inizio del 1928 Stalin introduce il metodo uralo-siberiano dell'acquisto di grano, caratterizzato da confische forzate. Il partito invia plenipotenziari e brigate di operai incaricati di trovare le eccedenze nascoste.Stalin trai le conclusioni: si deve abbandonare la cooperazione e creare invece“Fortezze del socialismo” nelle campagne, kolchozy e sovchozy giganteschi.- Nel maggio-luglio 1928 si tiene il processo-farsa di Šachty nella regione di Donbass(Šachtinskoe delo): un gruppo di ingegneri “specialisti borghesi” accusati di spionaggio esabotaggio industriale (53 accusati, 11 condannati a morte, 5 giustiziati). Questo evento segna il passaggio dal periodo della NEP all’avanzata socialista nell’economia. Viene creato uno dei miti stalinisti del “sabotatore al soldo dello straniero”.- Stalin, dopo essersi sbarazzato degli esponenti bolscevichi più autorevoli della opposizione di sinistra, si appresta a fare proprie le loro idee. Si orienta verso un’economia pianificata, l’industrializzazione e la collettivizzazione delle campagne. Dall’aprile 1928 si verificano attacchi alla deviazione di destra (правый уклон) del gruppo di Bucharin, Rykov e Tomskij, contrario a una brusca
industrializzazione. Bucharin continua a sostenere la politica di economia mista e l'alleanza con i contadini. - Nell'autunno 1928 inizia lo smantellamento della NEP. Nell'aprile 1929 si svolge la XVI conferenza del partito. Viene adottato il primo piano quinquennale (dichiarato concluso dopo 4 anni e 3 mesi). La deviazione di destra viene definitivamente sconfitta, nel novembre 1929 Bucharin viene espulso dal Politbjuro e nel 1937 viene arrestato con l'accusa di aver cospirato contro lo Stato (poi processato, condannato e giustiziato). Eliminate tutte le opposizioni, Stalin accede a un potere solitario e regna su un gruppo sociale formato dai funzionari del partito e dello Stato. - La rivoluzione d'ottobre non viene concepita come un mero cambio di governo ma piuttosto come un drastico sovvertimento economico sociale e culturale, una sfida ai modi di vivere e alle norme tradizionali. L'intera esistenza degli uomini va radicalmente cambiata e lo scopo è
Quello di superare la vecchia Russia contadina arretrata e creare una società comunista. L'idea è quella di una società senza classi, senza concorrenza e senza espropriazione, caratterizzata da uguaglianza e giustizia senza conflitti sociali. Il collettivo gode della priorità rispetto all'individuo. Tra gli obiettivi c'era l'abolizione del mercato e dell'economia del denaro a favore della distribuzione di tutti i beni secondo i bisogni; lo Stato sarebbe diventato superfluo. Il comunismo viene visto come la liberazione dall'alienazione ed altri fenomeni concomitanti del capitalismo. Il tentativo di introdurre il comunismo nelle condizioni della guerra civile è una combinazione di idee utopiche e di misure di emergenza. Il comunismo di guerra si conclude, di fatto, con una catastrofe: crollo dell'industria, precarietà del rifornimento di viveri e una terribile carestia. Lenin sospende l'esperimento nel marzo 1921.
E la "nuova politica economica" reintroduce elementi di mercato. - I bolscevichi detestano il modo di vivere e di pensare della maggioranza della popolazione, soprattutto dei contadini. Cercano di inculcare una nuova coscienza e di sottrarre il popolo all'influenza delle vecchie autorità, tentano di rimpiazzare il sistema di norme tramandato, istituito dalla chiesa ortodossa, con dei nuovi valori. - La trasformazione quatta della mentalità inizia dalla chiesa, a buon diritto ritenuta uno dei pilastri del vecchio regime, in sintonia anche con l'ideologia marxista che considera la religione come "l'oppio dei popoli". Subito dopo l'ottobre vengono chiuse e saccheggiate le chiese, vengono sequestrati i beni ecclesiastici e si verificano arresti e atti di terrore contro i preti; i simboli e le feste religiose vengono rimpiazzate dei simboli comunisti e la propaganda statale deride i rituali religiosi (nelle manifestazioni si parodiano le).
processioni ortodosse).- La società viene divisa in nuove categorie: in cima alla gerarchia sociale sono promossi gli operai e il