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Petr Andreevič Tolstoj (1645–1729)
Politico e diplomatico russo, consigliere di Pietro il Grande. Effettua negli anni 1697–1699 una missione in Italia su incarico dello zar: lo scopo è studiare i sistemi e le strategie della difesa marittima. Scrive un diario di viaggio, descrivendo le sue impressioni delle città italiane (prima pubblicazione nel 1888).
Dal 1701 al 1714 ambasciatore a Costantinopoli. Nel 1716–1717 accompagna Pietro nel suo viaggio nei Paesi Bassi, Francia e Germania.
Dalla “bironovščina” all’“assolutismo illuminato” di Caterina II.
Sfondo storico- dopo la morte di Pietro II (18 gennaio 1730) diventa imperatrice Anna Ioannovna (1693–1740; regno 1730–1740), nipote dello zar Aleksej Michajlovič, figlia del fratellastro di Pietro il Grande, Ivan VAlekseevič.
Nell’ottobre 1710 Pietro il Grande fa sposare Anna con Friedrich Wilhelm Kettler (1692–1711), duca di Curlandia. Il duca muore.
già nel gennaio 1711 durante il viaggio di ritorno da San Pietroburgo (alla vigilia della partenza partecipa a una gara di vodka con Pietro I). Alla sua morte, il ducato di Curlandia passa alla Russia fino al 1758; la vedova Anna resta fino al 1730 duchessa a Mitau in Curlandia. Non si risposa. Dopo la morte di Pietro II i verchovniki, gli aristocratici membri del Verchovnyj Tajnyj Sovet (Consiglio Segreto Superiore) cercano di tenersi il potere e scelgono come imperatrice una figura ritenuta facilmente influenzabile. Anna firma le "Condizioni" (Kondicii), che limitano il suo potere. Il 15 febbraio 1730 sale al trono. Il 25 febbraio 1730 Anna strappa le "Condizioni", sostenuta dai nobili contrari allo strapotere dei verchovniki. Rappresaglia contro gli aristocratici sconfitti. Maggiore influenza di alcuni tedeschi: Heinrich Johann Friedrich Ostermann (1686–1747), Burkhard Christoph von Münich (Minich; 1683–1762) e il favorito.dell'imperatrice Ernst Johann von Bühren(Biron; 1690–1772). Nella storiografia russo-sovietica è un periodo definito bironovščina, con la connotazione negativa diregime reazionario, corrotto e violento, dominato dagli stranieri (poco rispondente alla realtà storica).- la corte torna nel 1732 da Mosca a San Pietroburgo. Nel regno di Anna Ioannovna la corte diventa l'indiscusso centro culturale del Paese. Forte sviluppo dell'Accademia delle Scienze, che vanta tra i suoi membri illustri scienziati europei (tra cui il matematico Leonhard Euler).- il più eminente rappresentante della cultura russa negli anni 1730 è il poeta e diplomatico Antioch Dmitrievič Kantemir (1708–1744), autore di poesie sillabiche, tra cui un libro di Satire (fr. 1750, russo 1762). La prima satira: Ai denigratori dell'istruzione. Al proprio intelletto (Na chuljaščich učenija. K umu svoemu, 1729): "Уме недозрелый,
плод недолгой науки! / Покойся, не понуждай к перу мои руки» (“Intelletto immaturo, frutto di scienza recente! / Riposati, non costringere le mie mani alla penna”).- nel 1731 viene fondato il Corpo dei cadetti nobili fanti (Suchoputnyj šljachetnyj kadetskij korpus), una scuola esclusiva per i giovani aristocratici. Gli allievi imparano le lingue straniere, a cavalcare, a tirare di scherma, a ballare, a disegnare, la musica; preparazione per le carriere sia militari che civili. Si forma un circolo letterario, tra i primi alunni e membri c’è uno dei maggiori poeti russi del Settecento Aleksandr Petrovič Sumarokov (1717–1777).- il poeta, studioso e traduttore Vasilij Kirillovič Trediakovskij (1703–1769), figlio di un prete, propone nel Nuovo e breve sistema per comporre i versi russi (Novyj i kratkij sposob k složeniju rossijskich stichov; 1735) nuove regole di versificazione. Sistema
sillabotonico: per comporre un verso corretto non si contano più le sillabe (come nel sistema sillabico), ma i piedi (gruppi di sillabe con una certa struttura metrica): giambo (schema s–ś), trocheo (schema ś–s), dattilo (schema ś–s–s), anapesto (schema s–s–ś), anfibraco (schema s–ś–s).
ostentazione del lusso, grande sperpero economico per imitare la vita di corte occidentale. L’imperatrice Anna amava molto divertirsi; strana predilezione per nani, buffoni, burloni. Uno dei divertimenti dell’imperatrice fu la costruzione nel febbraio 1740 sulla Neva di una Casa di ghiaccio (Ledjanoj dom) per il matrimonio buffonesco tra il principe Michail Golicyn e una buffona di corte.
il poeta e studioso Vasilij Trediakovskij venne costretto con la violenza (arrestato e picchiato) a scrivere una poesia oscena e burlesca («Здравствуйте, женившись, дурак и дура, / Еще [блядь?] дочка,
тотаи фигура! […]»)Romanzo storico di Ivan Lažečnikov (1792–1869) Ledjanoj dom (1835).- l’imperatrice nomina nell’agosto 1740 come futuro imperatore il figlio appena nato di sua nipote (figliadi una sorella) Anna Leopol’dovna; il piccolo Ivan è il pronipote dello zar Ivan V Alekseevič.Dopo la morte di Anna Ioannovna (17 ottobre 1740) fu proclamato zar l’infante Ioann VI Antonovič(1740–1764).- dissidi sulla reggenza. Il reggente è prima Biron, ma con un colpo di Stato viene subito destituito edesiliato. Gli succede la madre dello zar. Governo dei tedeschi Minich e Ostermann.Il 27 novembre 1741: colpo di Stato dei seguaci di Elizaveta Petrovna.Ivan e la sua famiglia vengono imprigionati; lui muore nel 1764 nella fortezza di Šlissel’burg durante iltentativo dell’ufficiale V. Ja. Mirovič (1740–1764) di liberarlo e restituirgli il trono.- “rivoluzione di corte” (dvorcovyj
perevorot) di un piccolo gruppo dei seguaci con il supporto del reggimento della guardia.
Il 25 dicembre 1741: diventa imperatrice la figlia di Pietro il Grande e di Ekaterina I, Elizaveta Petrovna(1709–1761; regno 1741–1761). I tedeschi Ostermann e Minich vengono processati ed esiliati.
I genitori di Ioann VI (Anna Leopol’dovna e il principe Anton-Ulrich von Braunschweig-Bevern) muoiono in prigione a Cholmogory.
- studia il francese, il tedesco e il ballo; scarsa cultura generale.
Educazione religiosa tradizionale: grande devozione. Predilezione per le prediche e per i pellegrinaggi.
Agli occhi dei contemporanei era di notevole bellezza. Eccessivo bisogno di lusso; un guardaroba di 15.000 abiti con accessori. Grande amante delle feste di corte, del teatro, della musica.
- numerose riforme condotte dal conte Petr Ivanovič Šuvalov (1711–1762), ministro, senatore, generale feldmaresciallo, inventore (inventa un obice, una specie di cannone).
Riforme nel campo delle finanze,
dell'economia, modernizzazione dell'esercito (artiglieria). Crescita economica; sviluppo del commercio estero.
La zarina conduce una politica di protezione e accrescimento dei privilegi nobiliari; sempre più svantaggiati i contadini; forte pressione fiscale, pratiche di reclutamento brutali, abuso d'ufficio; numerose rivolte e sommosse.
Forte sviluppo della letteratura e delle arti: architettura, teatro, musica, pittura.
Importante mecenate Ivan Ivanovič Šuvalov (1727–1797), cugino di P.I. Šuvalov, politico, aiutante generale, favorito di Elizaveta Petrovna.
- ampliamento della capitale San Pietroburgo; l'architetto Bartolomeo Francesco Rastrelli (1700–1771) progetta e costruisce il Palazzo d'Inverno ed altri edifici di rappresentanza.
Sempre più membri russi nella Accademia delle Scienze, in particolare V.K. Trediakovskij e M.V. Lomonosov (entrambi membri dal 1745).
Nel 1755 viene fondata l'Università di Mosca.
Nel 1757 viene fondata l'Accademia Imperiale di belle arti (Imperatorskaja Akademija chudožestv) a San Pietroburgo; entrambe fondate da I.I. Šuvalov. Nel 1756 viene fondato il primo teatro drammatico stabile presso la corte; direttore A.P. Sumarokov. Il poeta e scienziato Michail Vasil'evič Lomonosov (1711–1765), figlio di un contadino benestante del Nord, migliora il sistema di Trediakovskij, componendo l'Epistola sulle regole della versificazione russa (Pis'mo o pravilach rossijskogo stichotvorstva; 1739) e scrive la prima ode in tetrapodia giambica (Ode sulla conquista di Chotin; 1739). Autore della Grammatica russa (Rossijskaja grammatika; 1755), nel trattato Sull'utilità dei libri ecclesiastici (Predislovie o pol'ze knig cerkovnych; 1758) espone la sua "teoria dei tre stili". Il poeta, drammaturgo ed alto ufficiale Aleksandr Petrovič Sumarokov (1717–1777), figlio di un nobile, pubblica Due epistole: sullalingua russa e sulla versificazione (Dve ėpistoly. V pervojpredlagaetsja o russkom jazyke, a vo vtoroj o stichotvorstve; 1748); manifesto del classicismo russo.
Parafrasi dell'Art poétique di Nicolas Boileau-Despréaux (1674).
Redattore della prima rivista letteraria russa L'ape operosa (Trudoljubivaja pčela; 1759).
Dopo la morte di Elizaveta Petrovna (25 dicembre 1761 / 5 gennaio 1762) diventa Imperatore suonipote Petr (Pietro) III Fedorovič (Karl Peter Ulrich von Holstein-Gottorp; 1728–1762; regno 1761–1762). Figlio del duca Karl Friedrich von Holstein-Gottorp; madre: Anna Petrovna (1708–1728), figlia di Pietro il Grande e Caterina I.
Cresciuto a Holstein-Gottorp, un piccolo ducato tedesco di provincia. Formazione culturale limitata, conosceva poco il francese.
Nel 1742 fu convocato in Russia e nominato erede al trono dalla imperatrice Elizaveta. Scarsa conoscenza del russo.
Nel 1745 sposa una principessa tedesca (la futura imperatrice
Caterina II); hanno due figli: il futuro zar Pavel Petrovič (1754–1801) e Anna Petrovna (1757–1759; il padre biologico della figlia era forse un amante di Caterina.- Pietro III aveva un carattere difficile (la moglie nelle sue memorie lo ricorda come “l’idiota”, “l’ubriaco di Holstein”, “il buono a nulla”); mania militare, passione smisurata per le uniformi, per le parate e per la disciplina; assoluta idiosincrasia verso i costumi russi e la fede ortodossa: detestava i russi, preferì circondarsi di tedeschi.- Guerra dei Sette Anni (1756–1763): alleanza fra Prussia e Gran Bretagna contro Francia, Austria, Russia, Svezia, Sassonia e Polonia. I russi invadono nel 1757 la Prussia Orientale, conquistano Königsberg (1758), nell’ottobre 1760 occupano Berlino. Pietro III, ammiratore del re di Prussia Federico II, si ritira dalla guerra e sottoscrive il 24 aprile / 5 maggio 1762 un trattato di pace con la Prussia (inPietro III regnò sei mesi (186 giorni). Ampia attività legislativa: quasi