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COME TRATTARE CON LE FONTI NON AUTORIZZATE
Alcune persone non sono autorizzate a darvi le informazioni che forniscono. Può
trattarsi di spie o di persone che ufficialmente non hanno nulla a che fare con quelle
informazioni. È da queste fonti che spesso vengono le notizie più interessanti. Quando
trattate con loro, dovreste tenere a mente i seguenti punti:
Chiedete sempre quali sono le loro motivazioni le persone aiutano i giornali per dei
motivi personali: danneggiare un avversario politico, commerciale o personale, etc.
Chiedete a voi stessi, e a loro, quale potrebbe essere l’altra versione della storia per
risparmiare tempo, chiedete direttamente a loro se c’è un’altra versione della storia, o
se ci sono delle informazioni specifiche che dovreste avere.
Possono sapere davvero quello che sostengono di sapere? molte delle suddette fonti
sostengono di essere bene informate quando in realtà lo sono solo marginalmente;
Se è possibile, insistete per avere dei documenti chiedete sempre alle fonti se esiste
una documentazione a sostegno di quello che dicono. Bisogna sempre verificare la
veridicità delle notizie;
Più appassionata è la fonte, meno dovreste fidarvi più una persone è coinvolta
emotivamente e meno sarà attendibile come testimone. Interrogate queste fonti con
molta cautela. Chiedete sempre se c’è qualcun altro che può confermare quello che
stanno dicendo.
LE FONTI NON MENZIONABILI notizie ufficiose.
INTERVISTE.
STRATEGIE GENERALI:
Non chiamatela «intervista» la parola intervista provoca disagio.
Fate in modo che vogliano aiutarvi non bisogna assumere quasi mai l’atteggiamento
da giornalista. Bisogna essere sempre sorridenti, aperti e interessati.
Come superare i mastini i mastini sono quelle persone come i segretari, gli assistenti
e gli addetti alle pubbliche relazioni che controllano l’accesso alle persone con le quali
volete parlare. Usare sempre il vostro nome di battesimo, in modo che il mastino vi
identifichi come essere umano e non come giornalista. Essere vaghi sullo scopo della
visita, dire che state facendo un’indagine sul suo settore;
Decidete in anticipo quello che volete tirar fuori da un’intervista dovreste sempre
avere un’idea sulle informazioni basilari che volete ottenere da una certa fonte prima
di cominciare a fare domande.
Fare tutte le ricerche possibili prima dell’intervista non dovete mai temere di
mostrarvi ignoranti, ma questo non significa essere fieri di non sapere. Prima di
intervistare qualcuno, cercate di scoprire il più possibile su quella persona, su
quell’argomento e su qualsiasi altro elemento rilevante;
Le domande semplici sono sempre le migliori le domande fondamentali sono
sempre le stesse: Chi? Cosa? Dove? Quando? Come? Perché?;
Se state parlando di un evento, ricostruite la cronologia dei fatti il vostro compito è
di ricostruire passo per passo quello che è successo. Il modo migliore per farlo,
soprattutto con persone che hanno assistito al disastro e sono rimaste scioccate, se
non addirittura traumatizzate, è chiedere loro di raccontare con calma quello che è
successo;
Controllare nomi e titoli è una cosa essenziale. Chiedete agli intervistati i dati
anagrafici, e se il nome risulta difficile, chiedete loro di scrivervelo direttamente sul
taccuino;
Raccogliete il maggior numero possibile di numeri di telefono scrivete tutti i numeri
che sono disposti a darvi;
Meglio raccogliere troppe informazioni che troppo poche fare tante domande,
soprattutto se avete un’unica fonte di informazioni;
Non abbiate timore di sembrare stupidi sempre chiedere, anche se può risultare una
domanda stupida;
Se avete dubbi, spiegate quello che avete capito della situazione se avete dubbi o se
la situazione sulla quale state indagando è confusa, spiegate quello che avete capito
alla persona che state intervistando. Meglio questo che un resoconto ambiguo;
Fate domande per ricavare informazioni, non opinioni o reazioni;
Cercate di evitare i cliché se un uomo ha appena attraversato un’esperienza tragica,
chiedergli come si sente risulta banale e la risposta è scontata;
Cercate di raccogliere aneddoti gli aneddoti interessanti possono aggiungere molta
vita a un servizio. Per ottenerli, non bisogna rimanere impettiti ma saper condurre la
conversazione con naturalezza e ironia;
Non lasciate che vi raccontino balle chiedete sempre che vi spieghino i termini
specifici, perché molte espressioni che suonano tecniche in realtà non sono che
eufemismi;
Ascoltate le risposte quando si è impegnati a pensare alla prossima domanda, o ad
annotare una risposta, capita facilmente di non capire quello che una persona sta
dicendo;
Abbiate il coraggio di fare domande sfacciate è molto utile fare qualche domanda
diretta se non personale. È probabile che produca una risposta rivelatrice;
Impedite alla gente di divagare interrompete le persone che si dilungano troppo sui
dettagli con una domanda banale, una volta risposta a quella, ponetele le domande
che vi interessano;
Alla fine ricontrollate le risposte rivedete gli appunti con le persone intervistate,
ricontrollando le cifre e quello di cui non siete sicuri. Momento ideale per chiedere se
c’è qualcun altro in grado di confermare le sue asserzioni;
Non fate mai promesse su come verranno trattate le informazioni solo il direttore è
in grado di decidere come verranno trattate e appariranno sul giornale le informazioni.
LE DOMANDE PI Ù UTILI PER UN GIORNALISTA
E poi, cosa è successo? quando viene chiesto loro di ricostruire una sequenza di
eventi, molte persone hanno difficoltà a raccontare gli avvenimenti in ordine
cronologico. Perciò riportatele all’inizio e continuate a chiedere: «E poi, cosa è
successo?».
Come fa a saperlo? a volte le fonti fanno affermazioni stupefacenti. Meglio chiedere
loro come fanno a saperlo, otterrete la conferma di ciò di cui stanno parlando o una
ritrattazione;
C’è qualcuno che può confermarmelo? se non c’è, dovete porvi una domanda: come
mai questa persona è l’unica al mondo a saperlo?;
Lei come interpreta tutto questo? è il modo migliore per sollecitare opinioni.
Che cosa si prova..? Meglio porre questa domanda rispetto a: “è stato difficile
fare…?”. Così l’intervistato dovrà parlare di più ed esprimersi.
Allora? non è una domanda ma è un buon sistema per fare in modo che le persone
aggiungano dettagli o continuino a parlare.
COME INTERVISTARE LE PERSONE CHE SI SENTONO A DISAGIO
(esempio di Bernstein, coinvolto nello scoop giornalistico che fece dimettere il
presidente Nixon).
Pensate bene a dove e quando parlare con loro scegliete l’ambiente in cui
l’intervistato si sentirà meno minacciato;
Adeguatevi a loro non dovete né intimidire né infastidire la persona che state
intervistando. Quindi dovrete modificare il vostro aspetto e il vostro comportamento
alla situazione;
Fatevi un’idea su di loro se c’è qualcosa che li interessa, interessatevene anche voi.
Sfruttate gli oggetti che li circondano se siete a casa loro (foto, soprammobili, etc).
Se avete tempo, tentate lo stratagemma di chiedere la storia della loro vita se
l’intervistato è ostile, provate a fare domande sulla sua vita. Quasi tutti prendono in
simpatia chi si interessa a loro;
Se li intervistate di persona, non tirate subito fuori il taccuino quando ormai è
rilassato, tirate fuori il taccuino, non prima;
Siate sinceri sulle vostre intenzioni, ma non dite proprio tutto dovrete sempre
dichiarare di essere giornalisti e non mentire sui motivi per cui volete parlare con
qualcuno. Ma non sempre è necessario specificare il motivo esatto per cui l’avete
contattato: siate anche generali.
Non sparate subito la domanda principale fate prima delle domande generali.
Usate le loro stesse parole in qualsiasi conversazione non c’è nulla che crei una
barriera maggiore più dell’uso di due linguaggi diversi.
Fate delle pause significative se la persona che state intervistando non risponde
completamente alla domanda, provate a usare pause significative, accompagnate da
uno sguardo carico di aspettativa.
Se non funziona nient’altro, affidatevi al loro buon cuore chiedete il loro aiuto,
affermando che passerete dei guai col direttore;
Tenete viva la conversazione se l’intervistato crea una barriera e si rifiuta di
rispondere, tenete comunque viva la conversazione e cercate di girarci intorno.
COME INTERVISTARE PERSONE EVASIVE O OSTILI
Perseverate continuate a chiamare e andare nel loro ufficio;
Se telefonate, non fatevi liquidare con la promessa di essere richiamati dite che
preferite aspettare, che richiamerete voi;
Se qualcuno rifiuta di darvi una risposta concreta, suggeritegli delle alternative
suggerite delle alternative a delle domande cui non vogliono rispondere, vi darà
qualche buona indicazione;
Qualche volta provate a fingere di sapere più di quanto sapete in realtà se siete
convinti di sapere qualcosa, provate a chiamare e a chiedere un commento a riguardo
invece di chiedere conferma;
Attenti ai dinieghi che non negano un diniego che non nega si verifica quando
qualcuno viene accusato e invece di negare fa un’affermazione che offende la persona
che lo ha accusato, oppure il giornalista, o entrambi.
Attenti ai dinieghi non richiesti una persona che ha qualcosa da nascondere a volte
nel rispondere va oltre quello che la vostra domanda richiede;
Non usate le domande trabocchetto sono domande che servono a tendere una
trappola, usando non un’informazione ma uno stratagemma verbale.
Chiedete di immaginare l’effetto di un “no comment” sul giornale cercate di dare
l’impressione che vogliate salvare la sua immagine pubblica.
LE CONFERENZE STAMPA
COME INTERVISTARE I PERSONAGGI IMPORTANTI: spesso più il personaggio è
importante, meno tempo avete. Le grandi star sono accompagnate dai loro addetti
stampa che cercano di porre un limite agli argomenti che potete toccare.
DATI E STATISTICHE
Per un giornalista non avere dimestichezza coi numeri può essere una debolezza
fatale(molte notizie si basano su sondaggi, statistiche, etc).
ESAMINARE I DATI
La notizia vi sembra probabile? spesso non lo sembra. Molte cifre improbabili sono il
frutto di forzature intenzionali da parte di gruppi di pressione o di governi, e della fobia
per i numeri dei giornalisti che le pr