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Il Critico Spettacolarizzato
Viviamo nell'epoca del Pragmatismo Relativismo estetico Costruzione del consenso per la creazione di un capitale di visibilità (eventi, follower acquistati, like, pubblicità, testimonial, celebrities...). Costruire un apparato che accende sulla propria figura un consenso generale. Doxa - opinione pubblico generale
Nelle società dello spettacolo (G.Debord), che ora è quella del Capitalismo estetico, ogni merce si vende al grado più alto della sua spettacolarizzazione (anche una esperienza concettuale/simbolica come l'arte e una come l'architettura).
Esempio: Sgarbi che continua a dire la parola 'capra' in tv per farsi riconoscere
Lezione del 27/03/2020
Affrontiamo la terza parola chiave di questa parte teorica: abbiamo visto che cos'è la teoria che definisce il perimetro di campo di una disciplina. Manuale e ricettario sotto forme tutte nuove oggi trionfano oggi rispetto al
trattato che non vale più senza sapere il senso con il generale delle cose. Abbiamo visto la parola critica, come cerca consenso e di essere anche finanziata.
LA MEMORIA
Terza parola è – che ha dato origine alla storia.
storia memoria:
Nascita della e come si intreccia con il tema della
Prima che nascesse la disciplina ‘storia’ ci si confrontava con un generico tema della memoria. Erodoto è il primo storico però sono dei raccontatori, non si pensa alla storia come disciplina. Nel ‘600 si comincia a pensarla come disciplina ma è nel ‘700 che viene considerata disciplina vera e propria.
Già nel ‘500 con Vasari (Vite scultori, artisti). Le sue fonti sono fonti dirette con artisti con cui è entrato in contatto. Nel ‘600 la memoria (Ruota del libro di Giordano Bruno, bruciato dalla chiesa). Il tema della memoria è fortissimo, memoria per organizzare ordine delle cose. Si creano grandi teatri della
memoria: mi ricordo una parola se mi ricordo una parola vicina (modo strategico che mi permette di studiare).
Ludovico Antonio Muratori – inizia a cercare nei monasteri, poesie, scritti e ritrascrive 24 volumi con l'istoria degli scrittori italiani del medioevo e rinascimento.
Raffaello che va a ricercare frammenti per cercare di fare una pianta di Roma antica.
Piranesi fa la stessa cosa ma con due secoli di vantaggio quindi è un'operazione che gli viene più facile.
Gli artisti hanno una passione per la storia e cultura umanistica che si consolida nei secoli successivi.
Nel '600 il problema era solo quello della memoria che poi diventa nel secolo successivo solo strumento per ricostruire la storia. Non era scoprire e riproporre, ma costruire gabbie di memoria che permettesse di ricordare in modo artificioso le cose. Problema dell'artificialità.
Romanzo prof: L'inventore della dimenticanza – sistema affascinante molto fumosi, dal fumo stesso.
Al modificare mobili in casa ha inventato un modo per dimenticare le cose. Il sistema dell'associazione per ricordare: associare forma animale alla parola, oppure al sistema Noè che seleziona gli animali in base alle somiglianze in modo tale che nessuno si mangi a vicenda perché un animale non può mangiare un altro che appartiene alla sua stessa specie.
Dal '500 al '700 il tema della percezione del tempo diventa importante. Le rovine sono le testimonianze delle civiltà passate che vengono ricordate oggi sulla base delle fonti. Ogni documento diventa fonte della storia. Il frammento diventa documento. Documentazione filologica del passato.
Nel '700 la cosa diventa diversa: per fare storia bisogna avere i documenti. Ora la sfinge, l'obelisco bisogna vedere sul posto, bisogna fare i primi rilievi e le prime ricostruzioni grafiche. Da una parte nascono le ricerche d'archivio, dall'altra grandi imprese europee di scoperta delle
Antichità nel bacino mediterraneo dove le civiltà si erano stratificate. Esempio Rovine Palmira – mito attrattivo. Punto estremo dove i romani sono arrivati, dove c'era la regina Zenobia portata come schiava a Roma, allora si iniziano a studiare gli elementi di questa civiltà. Si entra per la prima volta nelle piramidi; es. piramide Chefren da un padovano Belzoni. D.V. Denon colui che ha fondato il museo del Louvre (Musée Napoléon). Va anche lui in Egitto a studiare le rovine.
Tema oggettività della storia. Con il documento nasce la storia. Lord Acton ritieneva che la scienza del 19 secolo era sul punto del consegnarci il lascito della gigantesca storia oggettiva. C'è l'idea che la storia arriverà a descrivere in maniera oggettiva sulla base delle fonti sopravvissute, tutto quanto è accaduto nel passato. G. Clark – per dire una cosa bisogna avere dei documenti e aver studiato il monumento. Con l'avvento
dell20esimo secolo, dagli anni '70 si pensa che il documento c'è ma poi in realtà il modo in cui io lo racconto è soggettivo e quindi a partire dagli stessi documenti possiamo fare un'infinità di storie. Benedetto croce:ogni storia è storia contemporanea. Quello che sente un uomo del 1815 guardando un documento suNapoleone non è quello che sente un uomo del 2020 che guarda lo stesso documentoPer Collingwood presente e passato restano in forte contatto e continuitàNietzsche – La fake news, la falsità non è un'obiezione, se protegge e crea e prolungare la vita. Il problemache lo studioso oggi non crea o prolunga la vita perché guarda indietro nel tempo. C'è lo sguardo indietro.La falsità di opinione non è più un'obiezione secondo Nietzsche. Il collezionista è anti-vita. Ha un transfersessuale con le cose del passato. Il collezionista siindebita perché non possono resistere. Abbiamo la storia delle emergenze e la storia di lunga durata
La prima è la storia dei grandi personaggi, dei monumenti dove è importante chi emerge, il monumento che si stacca dall'edilizia tradizionale che l'arte incarna. La storia è storia di emergenze: interessa Napoleone e non i contadini poveri, Brunelleschi e non i tetti di paglia. La storia per molti secoli è sempre stata la storia dei grandi avvenimenti e personaggi. Verso la metà del '900 si sviluppa la storia di lunga durata è l'opposto. Perché scegliere le fonti in base a personaggi famosi e non si prova a ricostruire la vita dei gruppi sociali utilizzando gli stessi documenti? La storia che viene scritta è molto diversa rispetto a quella prima. Queste sono storie sociali, storie di lunga durata. Hanno dimostrato come i documenti restano la fonte ma dipende tutto da come li leggiamo.
Le fonti per la storia
è una costruzione. Il lavoro dello storico è un continuo lavoro di manipolazione del documento. Il documento sta nell’archivio. Il momento in cui finisce nel libro di uno storico, stiamo elaborando. Perde la sua verginale purezza.
Bachtin: capire il documento, è una comprensione creativa. Persino la trascrizione è una sorta di comprensione, stiamo dando un senso nostro alle cose.
L’ATTIVITA’ DELLO STORICO
La costruzione di insiemi significativi di seno. Caratteristica dello storico è non separarsi dal passato (Foucault) e il Co-appartenersi tra soggetto e passato che dà luogo all’interrogazione ermeneutica (H.G.Gadamer. ‘’Wahrheit und Methode’’, Tubinga, 1970).
I nostri oggetti, i selfie ecc. sono molto importanti. Questa cosa è importante in quanto bisogna conservarle per il futuro. Selezioniamo troppo? (museo telecomando, museo selfie)
Problema della selezione – Tutto ciò che abbiamo
cosa passiamo ai nostri figli di questa immensità che stiamo producendo? Noi possiamo tutto o quasi tutto alle generazioni successive. Claudio Pavone, ''Le cose e la memoria''. L'eccesso della patrimonializzazione Henri-Pierre Jeudy ''Fare Memoria'', Parigi, 2008: Perché conserviamo? Conserviamo troppo? Elaborazione del lutto - Memorizzazioni sociali - Perdita della memoria affettiva - Commemorazione per evitare il senso di colpa - Nostalgia generata dal continuo commemorare - Istituiamo le giornate della memoria – senza queste giornate ci dimentichiamo, non andiamo al cimitero della nonna. Ogni elemento è oggetto di patrimonializzazione. Il problema sta nella selezione, criteri del selezionare, che può interessare le persone di domani. La cultura si trasforma radicalmente in modo finto perché conosciamo meno del passato tramite il rapporto con persone, ma sempre di più tra istituzioni ooggetti impersonali. Oggetti delle nonne che vengono buttate perché considerate vecchie, vengono riacquistate 20 anni dopo sempre dalle stesse persone considerate oggetti di antiquariato. Ormai è una delega e non un valore affettivo – e questa delegazione è esplosa, senza più forma del controllo critico. Esempio: Autore chiede a Wikipedia di cambiare parte sulla sua vita sulla propria pagina, e Wikipedia rifiuta perché non la ritiene vera. Questa considerazione della storia è impersonale e fredda.
TEMI NELLA CONTEMPORANEITA'
Creazione di un cimitero digitale – Le cremazioni vanno ad aumentare mentre i corpi seppelliti sono meno, quindi l'idea del professore sarebbe fare un cimitero online a cui posso accedere a video e documenti della persona defunta.
Mormoni – Salt Lake City – fanno in archivio a costruire alberi genealogici delle famiglie per arrivare ad Adamo ed Eva (progenitori fisici).
Altri esempi oggigiorno sono le
Aziende che tendono a musealizzare la propria produzione: Museo Campari
STORIA DELL'ARTE E DELL'ARCHITETTURA