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Il Settecento

Il Settecento raccoglie entrambe le direzioni, sia quella sistematica dell'età umanistica tesa a creare dei sistemi più o meno razionali delle arti, ovvero che consentano di decifrare partendo da dei principi cosa c'è nello scatolone che chiamiamo arte. Sia continua a perseguire la componente nata nel Seicento in Francia e in Germania, che vede nel genio, nel gusto, nell'espressione e nella necessità che l'arte ha di commuovere e l'instaurarsi di una relazione tra individuo e opera.

Nel Settecento si scontrano i due termini "bello", ricondotto a qualità intrinseche dell'opera, di completezza e organizzazione interna dell'opera, e il "sublime" che compete con l'idea di raggiungimento proponendone un'altra: più qualcosa di artefatto è capace di sconvolgere l'animo umano e più è sublime.

Il "bello" possiamo vederlo

Rappresentato soprattutto nel libro del 1746 scritto da un abate Batteux "le belle arti ricondotte ad un unico principio". Uno dei grandi libri in cui si tenta di creare un sistema delle arti, di definire le "Belle Arti", che sono riconducibili alla "bella natura". Sono belle quelle arti che imitano i principi della bella natura. Inizia lo spostamento verso una concezione intellettuale dell'artisticità: il sistema delle Beaux arts (Belle Arti) rileva uno spostamento verso il dato del piacere estetico di ordine intellettuale e sentimentale come prevalente al benessere fisico, all'utilità. Si tenta una strada di mediazione intellettuale con l'organizzazione di 5 belle arti, non una di più. E sono architettura, scultura, pittura, che utilizzano il disegno come mediatore e poesia e musica, che commuovono l'animo umano. Così formato, questo sistema di arti che imitano la bella natura, avrà una valenza.

Importante che porta alla fondazione delle prime Accademie di Belle Arti. Sistema che si oppone all'idea di Lessing che dice che non può esistere un sistema. Solo nel XVIII secolo, in particolare con l'abate Batteux, autore di "Le Belle arti ricondotte ad un unico principio", inizia lo spostamento verso una concezione intellettuale dell'artisticità: il sistema delle Beaux arts rileva uno spostamento verso il dato del piacere estetico di ordine intellettuale e sentimentale come prevalente al benessere fisico. Al contrario di ciò che afferma Lessing nel "Laocoonte": Non esiste una "Ut pictura poesis": c'è differenza tra le arti, come G.Lessing. Denis Diderot, filosofo, anticonformista, figlio di un fabbricante di coltelli, padre. Nasce con Baumgarten che dice che l'estetica è dell'Enciclopédie, ateo, amico.

Di Voltaire, vita molto complicata. La scienza della sensibilità. Nel Traité du Beau (1751) l'estetico non è più l'oggetto in sé, ma il "rapporto" soggetto-oggetto. La bellezza è un'idea che viene dai sensi ed è determinata dai rapporti. Il bello è determinato dai rapporti ma è estremamente variabile. Sono tali rapporti a fondare il bello in generale, mentre ogni singolo bello particolare (di ogni oggetto) non è riferibile ad alcun schema. - L'arte è un geroglifico e ha carattere sintetico v/s la scienza è analitica. L'arte esprime le cose del mondo grazie a una coscienza che le porta alla luce. Questa direzione di studio porterà gli studiosi a capire qual è il legame di base tra oggetto e soggetto, e cercheranno di descrivere in che modo la relazione soggetto-oggetto viene recepita. I critici studieranno i meccanismi della recezione. Sinestesie secondo Platone.

ogni cosa ha un suo nome e una sua figura, al contrario secondo Kohler c'è l'esistenza di un vissuto che agisce nel riconoscimento delle figure. SISTEMI DELLE ARTI NEL XVII INIZIO XVIII SEC - Charles Perrault, "Cabinet des Beaux-arts" 1690 eloquenza, poesia, musica, architettura, pittura, scultura, ottica, meccanica (introduce il termine Beaux-arts) - Charles Batteaux, "Le belle arti ricondotte ad un unico principio" (l'imitazione della Bella natura) pittura, scultura, architettura, poesia, musica (+ danza) - Diderot e D'Alembert nella Enciclopédie pittura, scultura, architettura, poesia, musica - Henry Home, "Element of Criticism", 1762 Art imitative (pittura e scultura); Arti produttive (giardinaggio, architettura, musica e arti del linguaggio) - G.E.Lessing, "Laocoonte ovvero sui confini della pittura e della poesia", 1766 Le arti non sono riconducibili ad un unico principio e non esiste

alcun sistema. Contro l'imitazione per il "libero gioco" dell'immaginazione Soggetto della poesia sono le azioni. Soggetto di pittura e scultura sono i corpi 07 aprile '21

NASCITA DELLA CRITICA D'ARTE- Conte di CAYLUS Critico è un conoscitore che si basa su una vasta razionale conoscenza delle cose e sul buon gusto, erudito- Filosofo DIDEROT Critico è il filosofo operativo, verifica la conformità di un'opera al bello e aiuta operativamente l'artista- ADDISON, "The Spectator" 1711-12 (550 numeri) critica è attenzione alla fruizione e attività militante La bellezza non è una qualità della cosa ma di chi la recepisce. Può esserci una EDUCAZIONE AL GUSTO: fondazione della critica e dell'estetica. Esistono, però, stati oggettivi: quando siamo malati non abbiamo buon gusto. Il critico è colui che si libera dei pregiudizi e degli elementi esterni e valuta

L'opera in ragione del suo scopo. Il gustocritico è una acquisizione empirica frutto di esercizio e può essere educato.

NASCITA DELL'ESTETICA

Teoria generale della sensibilità e speciale dell'arte. Nasce nel XVIII secolo con l'"Estetica" di G.Baumgarten. Studia, dunque, il mondo dei fenomeni, del rapporto fenomenico tra soggetto e un oggetto, la ricezione, la fruizione, il giudizio su una cosa senza necessariamente coglierla nella sua cosiddetta "essenza" o "cosa in sé". Il mondo dell'arte è stato un campo di studi privilegiato per la ricchezza del rapporto che le opere d'arte offrono nello scambio sensibile, sentimentale e passionale con un individuo.

ESTETICA DEFINITORIA:

  • Kant: individuazione di principi condivisibili del Bello
  • Schelling, arte e momento intuitivo e la conoscenza avviene attraverso l'intuizione intellettuale. Il genio porta alla luce la verità in modo
intuitivo (Philosophie der Kunst, 1802-3). Hegel, l'arte è manifestazione sensibile dell'idea, può essere simbolica, classica, romantica (Aesthetik, 1836-8) ESTETICA DELLA RICEZIONE: - Burke, Volnay, Sublime come massimo momento- (Hirsh, scuola di Costanza): Come scrive il filosofo E.Bloch, siccome l'uomo è un animale desiderante, e siccome la ragione senza speranza diventa qualcosa di inarticolato e muto, dobbiamo studiare le aspirazioni degli uomini e studiarne i desideri per saper fornire risposte adeguate. Studiare i desideri vuol dire anche conoscere le reazioni sensibili di fronte alle cose e alle opere d'arte e d'architettura. IL "SUBLIME" le arti e le produzioni artistiche contano solo in relazione alla capacità che hanno di emozionare e di sconvolgere l'animo umano. Il testo più significativo è quello di Burke del 1757 "Inchiesta sul bello e sul sublime", in cui il sublime viene

Definito “l’eco di un alto sentire”. Nel 1710 era stato trovato un trattato “Del ublime” dello pseudo Longino che diceva che il sublime porta allo sconvolgimento, livello massimo che può raggiungere l’animo umano. Quindi Burke si basa su questo trattato, dicendo che ci sono dei criteri universali di gusto, che è quella facoltà della mente impressionata dalle opere umane o della natura. Vi è una differenza di grado nel gusto determinata dalla sensibilità, e vi sono due macrocategorie:

Sublime = che produce la più forte emozione che l’anima è capace di sentire. È lo stupore. Lo generano: oscurità, potenza, vastità, non finito, difficoltà, magnificenza, la notte, lo stridore, l’amaro, il dolore.

Bello = l’attrazione al bello è di origine sessuale: il bello è la qualità dei corpi che destano amore, è la qualità delle parti con il tutto.

Lo generano piccolezze, dolcezza, levigatezza, chiarezza nei colori, armonia trai suoni. Il sublime prevede di elevare il pensiero, sconvolgere, eccedere, sopraffare, proiettare la mente fuori dal mondo, ammirazione, senso di terrore e paura, ma anche di appagamento. Il sublime è l'estasi. Non è più la qualità dei corpi o dell'opera ad elevarla, non è più la creazione di desideri che suscitano la simpatia, l'imitazione e l'ambizione. Ma è la capacità di creare passioni, come il dolore e il piacere che sottraggono a uno strato di indifferenza. Opere che devono suscitare sgomento e sensazione di paura, come "Isola dei Morti" di Friedrich o BURKE dichiara che gli uomini sono più facilmente affascinati dal nudo, dai corpi e dal bello. Le donne invece arrossiscono, si mostrano modeste e ciò rende più belle della bellezza. RUGGERO BACONE, XVII secolo. Tre le principali facoltà

umane:- Intelletto (conoscenza)- Memoria (storia)- Immaginazione (arte)

L'idea di arte come forma di conoscenza attraverso l'immaginazione andrà invece affermandosi con SCHELLING (1801) e il Romanticismo 14 aprile '21

L'ARCHITETTURA NEL SISTEMA DEGLI ESTETOLOGI DELL'OTTOCENTO

Le Belle Arti, intese anche come ricerca del bello, hanno contribuito allo sviluppo della città? Della società?

I filosofi cominciano a dare delle risposte.

JEAN-JACQUES ROUSSEAU il giovane Rousseau, quando nel 1949 l'Accademia di Legione chiede a tuttiquanti di rispondere in una call ad un tema. Lui è contro la visione che le Belle Arti abbiano contribuito allo sviluppo della città. Il nucleo centrale del pensiero è contenuto nel "Saggio sull'Origine dell'Ineguaglianza", in cui dice che "il primo uomo che ha visto un terreno e pensò di dire "questo è mio" e trovò delle

persone abbastanza stupide da credergli, quello fu il vero fondamento della società che si chiama civile. La proprietà privata, espressa da

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A.A. 2020-2021
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SSD Ingegneria civile e Architettura L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher c.serena di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Critica d'Arte e di Architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Panza Pierluigi.