vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Innovazione: si fa ricorso a mezzi non istituzionalizati per raggiungere le mete prestabilite
– 6
dalla società (vedi classi sociali inferiori che hanno pochi mezzi). Questo tipo di
adattamento non si applica sempre, ci riferiamo alle caste indiane, in cui ogni strato ha delle
proprie mete alle quali i membri si adattano.
Ritualismo: il ritualista è colui che pur rinunciando a mete ambiziose segue rigidamente le
– norme istituzionali (classe sociale media-inferiore).
Rinuncia: non si hanno i mezzi ma non si vuole andare contro alle norme istituzionalizzate
– (psicopatici, vagabondi, drogati, alcolisti).
Ribellione: rifiuto di mete e mezzi istituzionalizzati. Si vuole cambiare la società
– (rivoluzionari).
II. La teoria della subcultura di Cohen
Molti comportamenti criminali sono commessi da gruppi di ragazzi che spesso condividono una
subcultura con proprie norme e valori. Osservando il comportamento dei ragazzi (figli della classe
operaia) delle bande, si nota come le loro azioni criminali siano orientate dalla gartuità, malignità e
distruttività. Non si ruba per fame ma per divertimento.
La subcultura rappresenta inoltre una valida alternativa a chi non ha i mezzi istituzionalizzati.
Cohen sottolinea come gli appartenenti alla classe operaia siano in contatto con la classe media
(vedi insegnanti) e vengono quindi educati a raggiungere le mete della classe media. Secondo
Cohen per affrontare il problema di adattamento, i giovani possono ricorrere a tre soluzioni:
impegnarsi nello studio per arrivare al successo (ragazzo di college), se c'è un insuccesso scolastico
possono entrare a far parte della classe operaia senza però entrare in aperto conflitto con la cultura
dominante (ragazzo di strada) o possono intraprendere la carriera criminale.
Nel caso dei giovani della classe media, la subcultura delinquente si forma come risposta ai
problemi di identificazione sessuale descritti da Parsons. I ragazzi vivono in famiglie dove il padre
lavora e la madre sta a casa. Per allontanarsi dalla figura femminile e far emergere la loro
mascolinità, vanno contro a quanto gli è stato insegnato dalla madre.
III. La teoria di Cloward ed Ohlin
Secondo i due autori i ragazzi della classe media inferiore hanno a disposizione, per realizzare le
loro aspirazioni, una struttura illegittima delle opportunità. La natura della risposta deviante è
influenzata dall'ambiente in cui vive l'attore. Hanno individuato tre forme collettive di adattamento
alle tensioni strutturali:
la subcultura criminale: si utilizzano mezzi illegali per procurarsi il denaro; si crea in
– ambienti dove vivono criminali di diverse età e soggetti criminali e non criminali. Sono i
più gradi che insegnano ai piccoli e questi ultimi tendono ad imitare i grandi visti come
soggetti da ammirare;
la subcultura conflittuale: si ricorre alla violenza per acquisire uno status; la troviamo in
– zone con un'organizzazione sociale precaria e instabile. Le bande combattono per acquisire
una reputazione;
la subcultura astensionista si consumano droghe; i suoi membri vivono in una condizione di
– doppio fallimento poichè non hanno raggiunto il successo nè con i mezzi legittimi nè con
quelli illegittimi.
La tensione non porta sempre a soluzioni delinquenti di tipo collettivo; gli adattamenti collettivi
emergono quando il fallimento viene attribuito all'ordinamento sociale anzichè a difetti o incapacità
personali. Le politiche
A. Le politiche strutturali
Favorire una maggiore redistribuzione delle risorse in favore dei soggetti appartenenti alle categorie
7
più svantaggiate. Non punire quindi ma creare nuove opportunità.
B. Le politiche culturali
Rendere più importante seguire le procedure istituzionalizzate piuttosto che raggiungere gli scopi
con qualunque mezzo e modificare i valori sociali che una società deve perseguire.
Applicazione delle teorie ai casi
Mario
Il tipo di adattamento è la rinuncia. Ehrenberg sostiene come molte persone (anche della classe
media) utilizzino psicofarmaci e droghe per affrontare la tensione determinata dalla necessità di
mostrarsi sempre all'altezza. Probabilmente Mario non appartiene ad una subcultura astensionista,
quindi il consumo di droghe non può essere spiegato col doppio fallimento. Anche i membri delle
classi sociali superiori possono sperimentare la tensione fra i mezzi a disposizione e le mete da
raggiungere (come il successo economico). Esempio: un funzionario del comune guadagna un tot,
per arricchirsi potrebbe usare mezzi illegittimi come la richiesta di somme di denaro ai cittadini per
la disbriga più veloce di pratiche amminitrative.
Luca
Bisogna vedere se si trattava di una prassi del luogo di lavoro (innovazione) o una scelta
individuale. Sarebbe inutile un intervento a livello strutturale se è coinvolta l'intera azienda, si può
puntare piuttosto alla rieducazione.
La teoria della subcultura non può essere applicata al caso in questione. Vi è però una prospettiva
teorica, derivante dalla suddetta teoria, che può essere applicata ai crimini dei colletti bianchi: la
subcultura organizzativa. Tali subculture possono favorire la criminalità in due modi:
fornendo ai propri membri le razionalizzazioni per compiere il reato (neutralizzare la norma
– che deve essere violata, loro continuano a credere nella norma ma la sospendono
momentaneamente e conservano così la loro integrità morale);
isolando i propri membri dai modelli normativi convenzionali (sostituzione delle norme).
–
Mohamed
Anche qui il tipo di adattamento è l'innovazione; tuttavia bisogna distinguere fra immigrati di prima
e di seconda generazione. I primi acquisiscono la meta del successo economico attraverso il
processo della socializzazione anticipatoria, poi arrivati nel paese si rendono conto che non lo
possono ottenere coi mezzi legittimi. I secondi assumono come gruppo di rferimento quello degli
autoctoni ma anch'essi non possono raggiungere le mete in modo legittimo. Anche nell'illegalità gli
immigrati africani sono collocati negli strati più bassi (esempio solo spaccio poichè non hanno
accesso a risorse per avanzare di grado nel mercato illegale).
Si dovrà valutare se il comportamento di Mohamed è espressione di una modalità di adattamento
collettiva o individuale. Si comportà illegalmente per trovare un ruolo in una subcultura o agisce
così perchè crede che sia l'unico modo per quelli come lui?
4.L'apprendimento del comportamento deviante
Le teorie
I. Shuterland e la teoria dell'associazione differenziale
La sua teoria su basa su tre concetti: conflitto normativo, organizzazione sociale differenziale,
associazione differenziale. 8
Conflitto normativo: è il gruppo dominante che decide quali comportamenti sono criminali e quali
no. Il più alto tasso di delinquenza si avrà laddove esistono subculture in conflitto con la cultura
dominante.
Organizzazione sociale differenziale: il tasso di criminalità non è il prodotto di un deficit sociale ma
è funzione dell'organizzazione sociale dei diversi gruppi. Il comportamento crimnale può essere
spiegato individuando i processi che agiscono nel momento in cui il reato si verifica (spiegazione
situazionale) o i processi che agiscono nella storia antecedente dell'autore del reato (spiegazione
storica). Se mi trovo in un appartamento vuoto posso decidere di rubare ma ciò non dipende solo
dalla situazione ma anche dalla persona e della sua storia. Molti di noi si trovano in condizioni di
compiere un atto immorale o illegale ma non lo facciamo.
Associazione differenziale: Shuterland speiga il processo attarverso cui il singolo individuo giunge
a intraprendere un comportamento criminale. La versione finale della sua teoria si articola in nove
asserzioni:
1) Il comportamento criminale è appreso.
2) Il comportamento criminale è appreso attarverso l'interazione con altre persone in un
processo di comunicazione.
3) L'apprendimento si realizza all'interno di gruppi di persone in stretto rapporto fra loro.
4) L'apprendimento include le tecniche di commissione del reato e l'inidirizzo dei moventi,
delle iniziative, degli attegiamenti e delle razionalizzazioni.
5) L'indirizzo suddetto viene appreso attraverso le definizioni favorevoli e non ai codici della
legge.
6) Una persona diventa delinquente quando le definizioni favorevoli alla violazione della legge
superano quelle sfavorevoli (è questo il principio dell'associazione differenziale).
7) Le associazioni differenziali possono variare in durata, frequenza, intensità e priorità.
8) L'apprendimento criminale è identitico a qualsiasi altro tipo di processo di apprendimento.
9) Nonostante il comportamento criminale sia espressione di bisogni e valori, questi non
possono spiegarlo in quanto sono gli stessi che del comportamento non criminale.
Shuterland descrive inoltre quattro modalità che dovrebbero spiegare il comportamento criminale di
una persona: frequenza (tempo strasvorso con gruppi criminali), durata (dell'esposizione ai modelli
negativi), priorità (associazione a tali modelli) e intensità (emozionale dell'associazione e il
prestigio di coloro che manifestano il comportameto osservato).
Non esistono gruppi sociali immuni dalla criminalità. I reati dei colletti bianchi sono premeditati,
realativamente unitari e corenti. I criminali dal colletto bianco sono in grado di contrastare il
processo di criminalizzazione impedendo che i loro comportamenti criminali siano considerati una
minaccia per la società. Va sottolineato che la società tende a giustificare i reati commessi da coloro
che provengono da classi sociali elevate: ad esempio un ladro della classe operaia è un ladro, un
ladro della classe media è un cleptomane.
II. La teoria della neutralizzazione di Matza e Sykes
Le definizioni favorevoli alla trasgressione della norma precedono il comportamento deviante
stesso rendendolo possibile. Anche se si fa parte di una subcultura deinquente non si può negare che
ognuno di noi fa parte della cultura dominante e deve confrontarsi con essa. Per delinquere dunque
un soggetto deve giustificare il suo comportamento. Le tecniche di neutralizzazione
(giustificazione) descritte dai due autori sono:
negazione della responsabilità (non è colpa mia perchè ero sotto l'effetto di droga)
– negazione del danno (non ho fatto male a nessuno)
– negazione della vittima (si meritava di essere picchiato perchè è omosessuale)
– 9
condanna di chi condanna (ce l'hanno con me)
– richiamo a lealtà più alte (l'ho fatto pe