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EYSENCK
Si pone il problema della misurazione scientifica dei tratti ed elabora una tecnica che si definisce analisi
fattoriale attraverso il quale Eysenck determina le dimensioni di base della personalità umana.
Eysenk Personality Inventory:
Esempio ITEM dall’
1In genere prendi l’iniziativa per fare nuove amicizie? Si no
2Ti passano in testa tante di quelle idee che non riesci a dormire? Si no
3Tendi a rimanere nello sfondo nelle situazioni sociali? Si no
4Qualche volta le barzellette sporche ti fanno ridere? Si no
5Tendi a essere lunatico? Si no
6Ti piace davvero molto il vino buono? Si no
7Quando ti senti annoiato ti viene voglia di parlare con qualcuno? Si no
8Quando eri bambino facevi sempre quello che ti dicevano immediatamente senza fare lagne? Si no
9In genere tieni alle tue cose per te e ti confidi soltanto con un amico molto intimo? Si no
10Spesso prendi delle decisioni troppo tardi? Si no
PINATEL
La personalità del delinquente
Egocentrico: intellettivo, affettivo sociale, ignora il giudizio degli altri
- Labilità: non impara dalle soluzioni
- Aggressività: tende al passaggio all’atto piuttosto che al compromesso
- Indifferenza emotiva: manca di empatia, non entra mai nella pelle della vittima
-
Questi caratteri sono preoccupanti, non se si presentano singolarmente, ma se si presentano tutti insieme.
È una derivazione della teoria dei tratti.
FREUD
Nel ‘900 iniziarono degli studi sull’isteria in Francia, a Parigi. Studiano le situazioni di psicosi endogene come
soggetti che non camminano, che non muovono un braccio ma che sono lucidi.
Un medico austriaco, Freud, era affascinato da queste patologie e decide di trasferirsi a Parigi e studiare i
pazienti in queste strutture. Freud parla soprattutto di patologie cliniche e quindi non si avvicinerà mai alla
delinquenza, tranne quella infantile.
I suoi studi consistevano nell’osservazione della vita quotidiana, da cui comprese che esiste un mondo
psichico che non è quello della coscienza, esiste una registrazione di vita vissuta che non è al momento
presente alla nostra memoria ma che può benissimo tornare a galla, c’è un mondo che non è costantemente
presente alla mia coscienza vigile.
Su questa presenza, su cui non si ha costantemente capacità critica, egli ha costruito la sua ipotesi.
Sosteneva che il nostro comportamento non è solo una risposta allo stimolo ambientale ma anche il risultato
del mondo interiore che noi abbiamo ovvero l’inconscio.
Egli fa una distinzione fra:
ES: è la più antica delle zone mentali, sede degli istinti e dell’energia vitale intesa alla
sopravvivenza (LIBIDO). La sua attività è regolata dalla teoria del piacere cioè la
soddisfazione dei bisogni.
IO: è l’organizzazione psichica interposta fra Id ed il super ego ed esplica la funzione di
mediazione fra gli apparati sensoriali e l’attività motoria. È inteso a mantenere l’equilibrio
dell’individuo attraverso:
L’evitamento degli stimoli eccessivi (meccanismi di protezione dell’IO) che sono la
rimozione, la formazione reattiva, la proiezione, la regressione e la sublimazione.
Trattamento di stimoli moderati attraverso l’apprendimento.
È organizzato dal principio di realtà.
SUPER IO: è la conoscenza morale regolata dal meccanismo di divieti, delle punizioni e delle
ricompense.
Queste tre istanze devono sempre trovare un accordo tra loro per permettere all’individuo di raggiungere i
suoi obbiettivi. In questo accordo sono previsti dei meccanismi di difesa dell’IO.
ALEXANDER & STAUB
Si occupano della devianza in specifico. Fanno una griglia di malfunzionamenti del super io
Normalità
- Delinquenza fantasmatica: è solo nella fantasia (horror, libri gialli, thriller). È una delinquenza in
- cui non c’è il passaggio all’azione come avviene per esempio allo stadio ed è
necessaria per scaricare la propria aggressività, la propria frustrazione.
Delinquenza colposa: negligenza, mancata volontà del reato. Si ha quando l’aggressività passa all’atto
- anche se è involontaria in modo tale che il super io ci sgriderà un po’ meno. Sono
esempi la cleptomania e la piromania.
Delinquenza occasionale e affettiva: ne è un esempio la delinquenza emotiva, passionale o anche
- raccogliere oggetti per terra come portafogli o orologi. Però non
bisogna pensare che si abbia una identità deviata.
Delinquenza normale: il super io è formato sulla delinquenza quindi troverà normale compiere certi atti e
- di conseguenza non prova alcun senso di colpa.
Delinquenza nevrotica
- PSICOLOGIA SOCIALE
La contrarietà del gruppo dominante, ovvero coloro che commettevano reati o veniva uccisi o venivano
imbarcati, e la povertà hanno determinato gli spostamenti della gente.
Tutta la nostra struttura è teocratica che prima si basava sulla monarchia, poi scomparsi i monarchi sono
diventati il centro gli Stati e anche noi tutt’ora in Italia abbiamo ancora l’idea di sacralità dello stato.
Questo si riscontra ancora in tribunale, dove l’accusa rappresenta la collettività e per questo ha quindi
maggiori risorse rispetto alla difesa che invece rappresenta il singolo.
È giusto dare uno sguardo alla singolarità in quanto sono i singoli che contravvengono alle norme, ma se si
va ad indagare in quella contrarietà del gruppo dominante essi daranno la colpa alle leggi sbagliati, perché
era pur sempre delle marginalità.
Per questo non deve stupire che gli studi sociologici nascono proprio nel nuovo mondo dove l’influenza
minore della psicoanalisi e le marginalità che adesso può esprimere la propria libertà hanno favorita questo
nuovo studio.
La realtà deve essere vista da diversi punti di vista perché uno solo non è sufficiente a comprendere la realtà
Per cui abbiamo bisogno sia del punto di vista individuale che del punto di vista sociale.
Il test serva a testare alcune capacità del soggetto o più semplicemente per aiutare la persona stessa. Il test
non sostituisce affatto i colloqui clinici che un soggetto deve fare con il proprio cliente. Il test all’interno del
contesto delle relazioni è di aiuto per arricchire la nostra conoscenza dei soggetti.
Es. di test
Test della mano: vengono presentati diversi cartoncini con una mano e si chiede di esprimere quale
- significato sociale ha per il soggetto che le osserva. Serve a misurare alcune attitudini
sociali, cioè come noi interpretiamo certi gesti.
Tavole di Rorschach: ogni paese presenta il suo manuale di interpretazione perché l’immaginario
- collettivo cambia di paese in paese. E macchi di inchiostro sono evocatrici con un
sistema di siglatura molto complessa.
Sono tutte modalità di conoscenza, ma mai una sola potrà assolvere alla completa conoscenza di noi stessi.
Teoria di Matza
Questa condivisione di alcuni valori di fondo comporta la necessità di elaborare tecniche e neutralizzazione
(del senso di colpa) della sofferenza derivante dal conflitto con la morale comune che il deviante almeno in
parte condivide.
Tecniche di neutralizzazione
1. Negazione della propria responsabilità: allo stadio vengono lanciate 500 bottiglie e la mia è la
499, vuoi che proprio la mia abbia causato danno?
Partecipo a una azione che comunque con o senza di
me avrebbe avuto riscontro; per cui io non mi sento in
colpa.
2. Minimizzazione del danno provocato: ho rubato due calzini al Coin e come giustificazione dico
“Ci sono persone che rubano miliardi, non sarò io a
mandare in rovina il paese.”
3. Negazione della vittima: la vittima ha , si, subito un danno ma essa se lo meritava.
4. Condanna di colore che condannano: se la polizia è corrotta, se i giudici sono corrotti che diritto
hanno di giudicare e condannare me?.
5. Il richiamo ad ideali più alti: si è fatta una scelta, un’azione basata su una scala gerarchica
superiore, come ad esempio “Me lo ha chiesto un amico e io l’ho
fatto”.
Si deve sempre esprimere il proprio giudizio negativo quando lo si ha perché altrimenti i soggetti coinvolti
zittiranno il loro sensi di colpa e continueranno a compiere reati.
A noi viene facile la generalizzazione perché in questo modo scarichiamo le colpe sugli altri.
Bisogna comunque ricordare che non è il singolo reato che determina il delinquente ma è l’adottare uno stile
di vita contro la morale che lo determina.
Così molti soggetti come noi, educati come noi, neutralizzeranno i sensi di colpa e reitereranno un
comportamento criminale. Psicologia sociale
È lo studio delle relazioni interpersonale nel contesto sociale che continuamente modificano la personalità del
soggetto e lo portano a ridefinire le proprie identità.
Si occupa del contesto in cui io faccio la scelta che determina la mia personalità.
L’identità sociale è l’organizzazione di una immagine coerente, continua e stabile dell’essenza della propria
personalità.
Gli elementi che contribuiscono alla formazione dell’identità sono:
Le aspettative delle persone più significative per il soggetto
o status
La posizione che un soggetto occupa nella società o
o Il ruolo che un soggetto riveste nel gruppo ed in funzione del quale agisce e si percepisce
o
In altri termini si può dire che:
Ruolo è ciò che gli altri si possono legittimamente attendersi da un soggetto
Status è ciò un soggetto può legittimamente attendersi dagli altri membri del gruppo nei suoi
confronti.
TEORIE SOCIOLOGICHE
Le teorie sociologiche possono essere:
Descrittive: partono dalle teorie descrittive cioè partono da dati empirici, da dati di fatto.
- delinquenza femminile
- età e delinquenza
- famiglia e criminalità
- immigrazione e delinquenza: abbiamo guardato gli emigrati italiani all’estero
suddividendo in emigrazione in altro continente e si è
notato che la criminalità è minore nella prima
generazione rispetto agli autoctoni ma in seconda
generazione c’è stato un aumento rispetto agli
autoctoni. All’interno dello stesso continente invece la
criminalità è minore rispetto agli autoctoni sia in prima
che in seconda generazione. Nello stesso paese, da
nord al sud, c’è un aumento della delinquenza già
nella prima generazione.
Nel caso degli immigrati si è visto un tasso di
delinquenza maggiore degli autoctoni
già in prima generazione, come ne