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MANODOPERA DIRETTA (MOD) / INDIRETTA (MOI)
.
La manodopera diretta è strettamente legata alla produzione per cui l'efficienza
di questa varia;
La manodopera indiretta (in genere impiegatizia) non è direttamente legata alla
produzione e dunque non produce reddito/fatturato per cui è fissa o non variabile
Il costo è diretto rispetto ad un odc (oggetto di costo):
- Il fattore produttivo è impiegato solo per quell’odc, quindi con un costo
attribuito in modo completo ed esclusivo)
- Il fattore produttivo è impiegato per 2+ odc e l’azienda misura la quantità
effettiva impiegata per ciascun odc, costo attribuito a seconda dei volumi
fisici di impiego
Il costo sarà oggettivo
Il costo è indiretto rispetto ad un odc (oggetto di costo) se non soddisfa i requisiti
per essere un costo diretto, e se sarà attribuito in maniera soggettiva
- È impossibile misurare la quantità effettiva impiegata per ciascun odc
- In teoria sarebbe possibile misurare ma si decide di non farlo (costo del filo
cuciture dei jeans rispetto al generico prodotto)
Come ultimo caso, se so effettivamente la quantità effettiva di due odc, ma parte
del fattore produttivo non viene utilizzata non so effettivamente i costi diretti,
quindi si tratterà di costi indiretti
Alcuni costi possono essere indiretti rispetto ad un odc e diretti rispetti ad un
altro: lo stipendio del direttore di uno stabilimento è un costo diretto rispetto allo
stabilimento e indiretto rispetto a ciascun prodotto
COSTI FUNZIONALI
E’ la suddivisione dei costi in base alla relazione per la quale sono sostenuti:
Metodo centri di costo
Direct costing = sistema che attribuisce ai PF i loro costi diretti
Full costing = sistema che attribuisce ai PF anche i costi indiretti
Centri Di Costo (CdC)
Svolge attività a favore di (eroga il servizio):
- Prodotti finiti, quindi per il centro finale
- Altri cdc, quindi per un centro intermedio
Per ogni CdC va definita l’unità di misura del servizio erogato, un cdc può
corrispondere a:
- Unità organizzativa, insieme di persone sotto la supervisione di un’autorità
gerarchica, esempio cdc saldatura
- Parte di un’unità organizzativa, esempio solo il taglio laser
- Nessuna unità organizzativa, esempio cdc gestione degli spazi(manutenzione
stabilimento)
CdC classificati in funzione del contributo offerto all’ottenimento e alla vendita dei
PF - Cdc principali o finali= partecipano direttamente all’ottenimento e alla
vendita dei PF, attività di produzione, commerciale
- Cdc ausiliari = attività di supporto ai CdC finali, manutenzione, attrezzeria
- Cdc comuni o di struttura = attività di supporto a tutta l’azienda,
amministrazione, personale
Ribaltamento = è l’imputazione dei costi dei centri comuni ed ausiliari ai centri finali
=
Costo unitario del servizio != costo orario del servizio perché:
-costo unitario del servizio include costi non industriali
-non sempre è un costo orario
PROCEDIMENTO DI CALCOLO
1. Attribuzione ai PF dei costi diretti
2. Localizzazione nei centri di costo dei costi indiretti
- tabella in cui sulle righe ho le voci di costo indirette e sulle colonne i CDC
3. Ribaltamento e chiusura dei centri intermedi
- Ribaltamento dei costi totali di ciascun centro comune sui centri ausiliari e
finali e chiusura centri comuni
- Ribaltamento dei nuovi costi totali di ciascun centro ausiliario sui centri finali e
chiusura centri ausiliari
- Per determinare quota dei costi totali del centro da ribaltare sul centro utente
uso una Base di Ripartizione
=
4. Ribaltamento e chiusura dei centri comuni e ausiliari
- Si rispetta il criterio del fattore di servizio, come BdR si usa la misura esatta
del servizio erogato a ciascun CdC utente
5. Attribuzione dei costi totali dei centri finali ai prodotti (chiusura centri finali)
RILEVAZIONE DEI COSTI
I fattori produttivi non vengono sempre interamente consumati nello stesso
periodo:
- Possono essere riutilizzati più volte nel tempo ( macchinari, attrezzature,
computer)
- Non possono essere riutilizzati più volte ma possono essere immaganizzati e
consumati successivamente (materie prime)
PREZZO DI ACQUISTO/MATERIALI D’ACQUISTO
= à
Prezzo di acquisto costante:
Prezzo di acquisto variabile:
- Si sa a quale lotto di acquisto apparteneva e si guarda il prezzo di acquisto
prelevato
- Non si sa a quale lotto di acquisto apparteneva, si fa un assunto, a fini
contabili, sul funzionamento del magazzino
FIFO, first in first out
Si assume che i materiali entrati per prima nel magazzino siano i primi ad essere
consumati, ho molta flessibilità e non ho scorte
LIFO, last in first out
Si assume che i materiali entrati per ultimi siano i primi ad essere consumati. Si
possono accumulare riserve e dichiarare il valore del magazzino ad un valore
inferiore rispetto a quello effettivo. E’ più conveniente in un periodo di inflazione,
perché il prezzo dei materiali è aggiornato al ai prezzi dei mercati inflazionati
CMP, costo medio ponderato
- Si assume che i materiali siano consumati senza ordine preciso
- A ogni versamento si aggiorna il valore del CMP (no periodo)
- Ogni prelievo è valorizzato a seconda del CMP a quell’istante
BENI STRUMENTALI
Se il bene strumentale è preso in leasing allora l’azienda paga il servizio (non il
bene)
Vita utile = il periodo di tempo nel quale il bene può essere riutilizzato
-usura = riduzione della capacità del bene nel produrre un risultato
-obsolescenza = presenza di atri strumenti migliori che sostituiscono il mio
La perdita di valore/utilità del bene è il costo effettivo di acquisto:
VO: valore originario o storico
VR: valore residuo (eventuale ricavo dalla vendita)
AMMORTAMENTO
L’ammortamento è il procedimento di ripartizione del costo del bene strumentale
fra i diversi periodi della sua vita utile
Quota di ammortamento = è la quota di costo imputata a ciascun periodo
−
=
Per calcolarla occorre:
- Vita utile del bene, minimo tra vita tecnica (usura e riparazione) e vita
economica(obsolescenza)
- Valore da ammortizzare, perdita del valore nell’intera vita utile del bene, VA=
VO-VR
- Criterio di ammortamento, in proporzione al tempo trascorso (quote costanti)
e al tempo di funzionamento(uso)
Vita utile del bene e criterio di ammortamento sono definiti ai fini della
determinazione del reddito imponibile
DETERMINANTI DEI COSTI
Costi Fissi/Variabili
Sono i costi che variano a seconda del VOLUME di una certa attività:
COSTO VARIABILE: varia al variare del volume di produzione, riguarda le materie
prime, il lavoro necessario
Costo variabile totale:
Costo variabile lineare:
- Il cv non dipende da V
- Il CV è direttamente proporzionale a V
Costo variabile degressivo:
- Il cv diminuisce al crescere di V, a causa di sconti quanti quantità
Costo variabile progressivo:
- Il cv aumenta al crescere di V, a causa di scarti
COSTO FISSO: sono i costi che non variano al variare della produzione, sono i costi
dei macchinari, attrezzature
L’intervallo di volume in cui il costo all’interno rimane costante si chiama
Intervallo di significatività
Costo fisso totale:
Costo fisso unitario: ha senso pratico solo se riferito a un volume normale di
produzione
ECONOMIA DI SCALA = è il fenomeno di riduzione del costo unitario che
si verifica al crescere del volume produttivo e la dimensione della mia
impresa quanto più è alta la capacità di produzione della mia azienda
Capacità produttiva = la quantità massima teorica che può essere prodotta da un
fattore produttivo in un determinato periodo di tempo
Breve periodo = periodo in cui non è possibile modificare la capacità
produttiva
Lungo periodo = è possibile modificare la capacità produttiva, nel lungo
periodo tutti i costi variano con V
COSTI MISTI:
- Semi variabile = ho un costo con una componente fissa e una componente
variabile (energia elettrica FM)
- Variabile a gradini = in cui il costo fisso intervallo di intervallo di significatività
è minore della capacità produttiva max (personale di manutenzione)
COSTO DEL LAVORO IN PRODUZIONE
Costo viscoso=tempo e denaro per selezionare e formare nuovi lavoratori
Manodopera diretta = strettamente legata al processo di trasformazione
(assemblaggio, collaudo)
- Produzione manuale: costo variabile a gradini al variare di V, ma se V
diminuisce costo fisso
- Produzione automatizzata: come prima ma con intervalli di significatività più
larghi
Manodopera indiretta = attività di supporto al processo di trasformazione
Straordinari = costi variabili
ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI E MARGINE DI CONTRIBUZIONE
E’ il punto di pareggio nel quale i ricavi totali sono uguali
BEP, Break even point ai costi totali
= =
- (−) (1−)
Analisi CVP: −
➢ =
Determinare margine di sicurezza MS
-per imprese in utile, MS è la % di fatturato che si può sopportare prima di
andare in perdita
-per imprese in perdita, MS è la % di fatturato necessaria per raggiungere il
punto di equilibrio
➢ Determinare il volume di vendite per raggiungere risultato
(+)
= (−)
➢ Determinare gli effetti sul risultato d’esercizio
-variazioni di prezzo unitario
-variazioni di costo variabile unitario
Margine di contribuzione
si intende la differenza tra il fatturato e i costi variabili di un'impresa. Il
margine di contribuzione può essere calcolato per un prodotto, un grup