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Riassunto esame Strumenti e Tecniche per il Controllo Ambientale, prof. Fontana, libro consigliato Dalla Caverna alla Casa Ecologica di Butera Pag. 1
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Estratto del documento

Le prime città sorte nel 2000 a.C in Mesopotamia avevano fogne con divisione dei

liquami, appositi spazi per depositare la spazzatura. Man mano che le città crescono

tutto questo viene sempre meno, le città diventano spazi sporchi e maleodoranti e

nascono le prime epidemie.

Solo con Vitruvio si incomincia a pensare a come garantire condizioni di comfort all'

interno delle abitazioni pensando in particolare all' orientamento degli edifici e delle

strade.

A Roma incominciano a nascere le differenze sociali tra la popolazione, con una vita

agiata del nobile romano e quella invece assolutamente disagiata del povero romano

che viveva nelle insulae dove le condizioni di vita erano veramente pessime.

Con il Medioevo la situazione peggiora ulteriormente in quanto la progettazione degli

edifici è assolutamente affidata al caso e i servizi urbani erano pressochè nulli. Ad

esempio a Parigi solo i ricchi possedevano dei pozzi privati dai quali attingere l' acqua,

il resto della popolazione doveva attendere il proprio turno presso i pochi pozzi

pubblici in città.

La situazione migliorò a Londra dopo l' incendio del 1666 dove si incaricò un servizio di

nettezza urbana a pulire la città.

Le case rimanevano comunque buie, maleodoranti, inoltre il fumo prodotto dal

focolare al centro della stanza per cucinare impregnava pareti e tetto di fuliggine.

Una rivoluzione importante nel campo dell' abitazione fu l' utilizzo della canna fumaria,

che permetteva al fumo di uscire facilmente all' esterno della casa e non attraverso le

finestre, permettendo così la chiusura delle finestre con il vetro.

l' avvento del vetro ha permesso alla casa di non essere più l' antro buio e freddo in

cui ci si rifugiava di notte quando fuori pioveva o tirava vento, ma un luogo piacevole,

luminoso e caldo in cui era bello soggiornare.

Molte attività che prima si svolgevano all' esterno della casa ora si trasferiscono all'

interno e incomincia a nascere anche una differenziazione dei locali in base alle

funzioni.

Questo comporta più camini nella stessa abitazione e più consumo di legna (più avanti

carbone).

Un' ulteriore innovazione fu la sostituzione del camino con la stufa, molto più

efficiente.

Un grave problema che veniva affrontato ancora a metà '800 era lo smaltimento delle

acque luride. La maggior parte delle città non aveva le fognature o se c' erano

scaricavano i liquami nel fiume, dal quale poi l' acqua inquinata veniva ripompata alle

case provocando epidemie.

Per risolvere questo problema bisogna aspettare fino all' inizio del XX secolo, in cui

quasi tutte le città europee erano dotate di acqua corrente in casa. L' acqua da bene

scarso e prezioso quale era incomincia così a diventare un bene a buon mercato e che

si è indotti a sprecare.

Ulteriori innovazioni avvengono nel campo dell' illuminazione: infatti con la scoperta

del petrolio, si passa dall' utilizzo di candele ad olio a lampade a petrolio e

successivamente a gas.

Nascono quindi le prime reti di distribuzione di gas per illuminare non solo case ma

strade, ponti ecc...

Anche il sistema di riscaldamento fu migliorato, costituito da una rete di tubature che

partivano dalla caldaia e andavano a tutti i piani dell' edificio; questo avviene prima

negli edifici pubblici e solo in un secondo momento viene adottato anche nelle

abitazioni.

Per incombere all' elevato costo di stufe a gas, camini e stufe a legna, usufruendo dell'

elettricità, accessibile per ogni abitazione, nascono le prime stufe elettriche, che non

producevano cenere ed erano in grado di essere spostate all' interno delle varie

camere dell' appartamento, così che bastava una sola stufa a famiglia.

Alla fine del XIX secolo si era ormai consolidato il concetto di rete per i servizi. C' era la

rete dell' acqua, quella delle fognature, quella del gas, e cominciava a crescere quella

elettrica. Non poteva mancare quindi la rete del calore. L' idea era quella di distribuire

(attraverso tubazioni) del vapore che, in corrispondenza di ogni edificio, andasse a

riscaldare l' acqua in circolazione nei termosifoni.

Questa modalità di teleriscaldamento durò fino al XX secolo.

Anche l' illuminazione a gas ricevette un duro attacco da quella elettrica, la prima

invenzione venne dalla lampada ad arco, invenzione di Foucault ed ebbe non pochi

problemi che poi però furono risolti poco a poco rendendo la lampada ad arco sempre

più efficiente.

Nel 1831 Michael Faraday scoprì l' induzione elettromagnetica, si fu così in grado di

trasformare energia meccanica in energia elettrica, anche questa con le relative

modifiche future.

La prima installazione di lampade ad arco avvenne nelle piazze di Parigi anche se

questo sistema di illuminazione era ancora costosissimo e non era adatto ad un uso

residenziale, in quanto ogni lampada durava poche ore prima di esaurirsi.

La vera rivoluzione, che aprì una nuova strada commerciale, fu l' invenzione della

lampada ad incandescenza di Edison, in grado di durare mille ore fornendo luce.

Edison fece in modo di creare un sistema di illuminazione come quello a gas e che

costasse uguale, inoltre furono disposti fondi cospicui per le invenzioni di Edison, e

tutto questo portò al fallimento definitivo del sistema a gas.

Le invenzioni si susseguono in modo sfrenato e presto anche il sistema di Edison pare

superato, infatti il suo sistema a corrente continua fu sostituito, grazie all' invenzione

del trasformatore, dal sistema a corrente alternata di Westinghouse.

L' evoluzione nel campo dell' illuminazione portò infine all' ingresso nel mercato delle

lampade fluorescenti ad alta densità, che potevano durare fino a 15'000 ore

consumando meno.

Altra merce che diventa redditizia da commerciare è il ghiaccio, prima utilizzato

solamente dalle industrie alimentari, viene poi venduto ai ceti ricchi dove si stava

diffondendo la moda di avere in ogni casa una ghiacciaia. Il metodo del trasporto e

conservazione del ghiaccio rimane però costoso, finche non si inventa la macchina

frigorifera che permette di avere disponibilità di ghiaccio per la conserva dei cibi

anche ai ceti più bassi.

Altro problema da risolvere era quello del raffrescamento estivo: alcuni metodi

proponevano l' utilizzo di ventagli che spingevano l' aria vicino al ghiaccio verso il

padrone, o ancora torri del vento che portavano aria fresca nelle case (metodo molto

utilizzato nel medio oriente). Questo problema viene meno con l' introduzione dell' aria

condizionata, inventata da Carrier nel 1902.

Altra importante rivoluzione, questa volta nel campo della cucina, avviene con l'

introduzione del gas, che permetteva di concentrare il calore in un unico punto, senza

sporcizia e senza ceneri da pulire.

Nello stesso periodo vengono inventate anche la lavastoviglie,la lavatrice, l'

aspirapolvere, il ferro da stiro e lo scaldabagno, tutti elettrodomestici creati per

alleviare le fatiche dei lavori domestici delle donne nelle case. Viene incaricata una

macchina di svolgere il lavoro che prima era destinato alle casalinghe.

La più sensazionale delle scoperte che ha rivoluzionato l' "abitare" in tutto il mondo

rimane però quella del vetro, già conosciuto dai fenici e dai romani i quali non

riuscivano però a renderlo trasparente e privo di impurezze.

I primi vetri per finestra cominciarono ad apparire nelle grandi città solo nel XVI

secolo; con l' introduzione poi del cemento armato andarono diminuendo le limitazioni

legate alle dimensioni delle vetrate.

Il vetro ha permesso anche il riscaldamento dell' interno dell' involucro dell' edificio,

consentendo quindi, oltre alla visuale verso l' esterno, un aumento considerevole del

comfort termico.

Abbiamo parlato delle continue rivoluzioni avvenute nel campo del miglioramento del

comfort delle persone che vivevano nel tempo all' interno delle abitazioni. è bene

ricordare però che tutte le innovazioni avvenute nei secoli scorsi che hanno reso la

nostra vita più confortevole sono stati possibili grazie all' utilizzo di carbone, petrolio e

gas facilmente accessibili.

Dagli anni '50 c'è stata una modifica continua a livello estetico e non funzionale degli

elettrodomestici, così che la popolazione cambiava questi apparecchi solo per seguire

la moda con relativo aumento della quantità dei rifiuti e del consumo per produrli.

sappiamo che l' uso dei combustibili fossili è destinato a finire nel giro di mezzo secolo

per petrolio e gas, il carbone un secolo e mezzo. Inoltre il consumo di questi negli

ultimi cento anni si è quasi decuplicato e questi consumi servono sopratutto a renderci

la vita più agiata e il lavoro più efficiente.

Non c'è dubbio che grazie ai combustibili fossili stiamo molto meglio, ma consumiamo

troppo ed emettiamo troppa anidride carbonica nell' atmosfera. Né ci sono segni di

inversione di questa tendenza; al contrario, ci sono segni di ulteriore crescita dei

consumi domestici, a parità di comfort.

Ci si deve quindi ora porre la domanda su che fonti di energia possono essere

utilizzate per il futuro più prossimo.

Oggi quello che si cerca di fare è di sostituire i vecchi sistemi tecnologici con sistemi

nuovi ecosostenibili con un consumo di combustibili fossili quasi nullo o nullo e ad un

prezzo che può essere subito riassorbito grazie al fatto che queste case ecosostenibili

non necessitano di impianti termici e comunque consumano pochissimo rispetto alle

altre.

Una delle prime invenzioni ecosostenibili furono i primi scalda acqua solari, serbatoi

pieni d' acqua che permettevano, riscaldati dal sole di fornire acqua calda agli edifici

senza dover ricorrere al gas o all' elettricità, in alcuni posti molto costosi.

Nascono anche le prime celle fotovoltaiche, inizialmente per produrre energia in quei

posti dove non si poteva avere un allacciamento diretto con la rete elettrica.

C'è inoltre un elemento di innovazione tecnologica che si prefigura in un futuro non

lontano e che potrebbe giocare un ruolo molto importante per la riduzione dei consumi

di combustibili fossili: la domotica.

La riduzione dei consumi di energia fossile a livelli compatibili con la sopravvivenza

dell' equilibrio climatico del pianeta non è comunque ottenibile operando solo a scala

di edificio ma, per ottenere un risultato bisogna agire anche a scala urbana e

analizzare i metodi di sostenibilità ecologica cercando di sfruttare al meglio le risorse

disponibili.

Degli esempi sono ad esempio ricavare energia dalla biomassa, utilizzare energia

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
7 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher barber-polimi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strumenti e tecniche per il controllo ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Fontana Carlotta.