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CONTROLLO AW
Si attua in vari modi:
- Riducendo l’aw: precristallizzazione (congelamento).
- Togliendo aw: diminuendo la aw (essiccamento).
- Rendendola non disponibile: zucchero e sale.
ESSICCAMENTO
Riduzione dell’aw tra 0,00 e 0,60 per gli essiccati e 0,60 e 0,85 per i semi essiccati. Metodi impiegati:
- Raggi solari (vegetali).
- Scambio termico - evaporazione (es. latte).
- Polverizzazione (spray).
- Liofilizzazione.
Effetto sui m.o.
- Riduzione carica.
- Uccisi lieviti.
- Resistenza spore e termodurici (sia batteri che funghi).
Effetto sugli alimenti:
- Flocculazione delle sostanze colloidali.
- Irrancidimento.
- Perdita aroma.
Si parte da prodotti liquidi o solidi che arriveranno a 4-14% umidità finale.
3 punti critici del processo:
- Velocità estrazione acqua (rapida - strato secco).
- T del mezzo essiccante (T bassa dà origine a aw superiore).
- Igrometria locali.
Gli essiccati danno max. sicurezza microbiologica, ma subiscono crollo nutrizionale di proteine e vitamine.
LIOFILIZZAZIONE
- Essiccamento completo.
- Per alimenti con minimo ingombro e t di conservazione lunghi, facili da consumare.
ATMOSFERA MODIFICATA
Permette di modificare il potenziale redox di un alimento attraverso:
- Confezione sottovuoto: permette l’eliminazione dell’aria e il collasso del rivestimento.
- Confezione in ATM modificata/protettiva: l’aria viene sostituita con miscele di gas di CO , N ,
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O , in varie combinazioni. La miscela non è controllabile durante la shelf life. L’alimento deve
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indicare “ATM protettiva”.
- Confezionamento in ATM controllate: viene modificata l’atmosfera dell’ambiente con miscele
di gas mantenute costanti per un periodo.
Il controllo del potenziale redox si attua limitando l’accesso dell’ossigeno nella confezione. Si usano anche
confezioni impermeabili o permeabili ad alcuni gas.
SOTTOVUOTO
Molti m.o. necessitano di ossigeno. Il sottovuoto permette di eliminare completamente l’aria attorno ad un
alimento. Permette di non far sviluppare le specie putrefattive, ma si sviluppano i m.o. anaerobi patogeni,
cambia il colore delle carni, prodotto viene schiacciato.
- Ossigeno: usato dai m.o. per respirare, quindi viene ridotto a livelli minimi. Favorisce la
proliferazione degli aerobi e aerobi facoltativi. Usato in percentuali sopra il 20% nelle carni rosse
(colore).
- Azoto: gas inerte, non influisce sui m.o., serve per mantenere la forma del contenitore. Può
ritardare l’irrancidimento dei grassi.
- Anidride carbonica: azione antimicrobica, batteriostatica o battericida a seconda della
concentrazione. In concentrazioni sopra il 40% si ha la massima azione antimicrobica.
L’effetto antimicrobico è inversamente proporzionale alla T di conservazione: più è bassa
migliore è la penetrazione nella cellula perché aumenta la solubilità in acqua.
Sensibili: lieviti, muffe, aerobi stretti.
o Variabili: aerobi e facoltativi.
o No inibiti: lattobacilli, micrococchi, lattococchi, stafilococchi, clostridi.
o
Azione: penetra nella cellula, si trasforma in acido carbonico e abbassa il ph fino a 6. Ha
un’azione acidificante che dipende dalla solubilità nell’acqua. Altera la permeabilità della
membrana. Inibisce direttamente di alcuni sistemi enzimatici.
Effetti: allunga la fase lag (batteriostatico), aumenta il tempo di duplicazione (maggiore a T
bassa), massimo effetto sui Gram - (maggiori responsabili di alterazione per alimenti conservati
al freddo). Non esiste una percentuale di anidride carbonica in miscela uguale per tutti gli
alimenti (5-60%).
MAP: carni, aria sostituita non controllabile in shelf life.
CAP: frutta e verdura, aria sostituita e controllabile.
EMA: ATM modificata e in equilibrio con film plastici permeabili.
SOTTOVUOTO: eliminazione aria.
ATM MODIFICATA
In questo caso il substrato deve essere in buone condizioni organolettiche e ottime condizioni
microbiologiche. Si usano materiali plastici (impermeabili) e si sostituisce l’aria con una miscela di gas non
più controllabile:
- ATM ad alta concentrazione di ossigeno: si usa per carne e tonno perché mantiene il colore
(favorisce le specie aerobie). Se aggiungo una piccola percentuale di CO lo sviluppo è
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rallentato.
- ATM a bassa concentrazione di ossigeno e alta di anidride carbonico: antimicrobico,
aumenta la conservabilità. Ossigeno in piccole tracce può favorire i clostridi.
ATM CONTROLLATA
Atm modificata e poi controllata.
In tutti questi casi otteniamo un aumento della shelf-life.
RADIAZIONI
Sono emissioni di energia attraverso lo spazio o un materiale. Le più dannose per i m.o. sono quelle più
corte. - Radiazioni ionizzanti: raggi gamma e x.
- Radiazioni non ionizzanti: microonde e raggi UV (interesse alimentare).
RADIAZIONI IONIZZANTI
Bassa lunghezza, alta capacità di penetrazione del materiale, dette ionizzanti perché i quanti hanno energia
per ionizzare le molecole senza causare un aumento della T. Azione nociva sui m.o. avviene senza che
l’alimento si scaldi (e causi denaturazione). A bassi dosaggi non influiscono sui caratteri organolettici.
- Azione: battericida.
Diretta: alterazione DNA e RNA.
o Indiretta: modifica del substrato, forma radicale liberi (H+, OH-) che possono reagire e
o possono diventare ossidanti per la cellula.
Effetto dipende dalla quantità di radiazioni e dalla vitalità delle cellule (altri trattamenti possono indebolirle).
- Gram- sono più sensibili.
- Tossine, enzimi non sono influenzati a basse quantità.
RADDAPERTIZZZIONE: sterilizzazione a freddo, molte radiazioni che permettono di eliminare i
patogeni egli alteranti.
RACIDAZIONE: pastorizzazione, meno radiazioni, elimina i patogeni.
RADURIZZAZIONE: riduce i saprofiti.
RAGGI NON IONIZZANTI
Prodotte con lampade a vapori di mercurio. Hanno un effetto diretto sugli acidi nucleici. Hanno poco potere
penetrativo, sono attivi solo sulla superficie (specie e superfici).
Sensibilità: Gram- > Gram+ > lieviti e muffe >spore batteriche > spore fungine.
Il C. botulinum è il patogeno più resistente alle radiazioni (poco diffuse per rischi tossici).
MICROONDE
Permettono la cottura di un alimento e il risanamento microbico per riscaldamento. Questo avviene per 2
meccanismi:
- Dielettrico: molecole di acqua oscillano ad alta frequenza, generando calore.
- Ionico: dovuto alla migrazione di ioni che seguono il campo generato dalle microonde.
ADDIZIONE DI ANTIMICROBICI
NaCl, zuccheri e conservanti chimici come acidi organici, SO (vini), nitriti (salatura carne).
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NaCl - SALE DA CUCINA
0,9 - 1,7% Aw 0,995 - 0,990 Inibizione parziale Gram-, favorisce la fermentazione lattica.
3,4 - 9,4% Aw 0,994 - 0,980 Inibizione di molti patogeni, crescono gli alotolleranti
12 -16% Aw 0,920 - 0,880 Crescono alofili e alotolleranti
Le specie Staphilococcus resistono a concentrazioni sopra il 15%.
Listeria monocytogenes vive con oltre il 20-30% di NaCl per 10gg a 22°C.
Possono influenzare la salagione:
- Ph elevato: appone la penetrazione del sale.
- T bassa: permette una penetrazione più omogenea.
Salatura:
- A secco: per sfregamento o contatto.
- Umido: salamoia con altri componenti (zuccheri, nitriti).
Debole: 10%.
o Media: 18%.
o Forte 30%.
o
La salamoia ha una flora microbica dominante tipica:
- Micrococchi
- Stafilococchi
- Lieviti.
Le salamoie vecchie invece presentano:
- Pseudomonas.
- E.coli.
ZUCCHERI
Sciroppi di saccarosio o glucosio, effetto letale minore rispetto al sale. Abbassa l’aw e si possono usare anche
amidi/pectine (addensanti). I batteri resistono meno di lieviti e muffe.
Effetti: fenomeni osmotici che possono portare alla perdita di acqua da parte della cellula e a plasmolisi con
conseguenti danni enzimatici e morte della cellula.
L’abbassamento dell’aw può limitare lo sviluppo, ma impedire la produzione di certi metaboliti:
Aspergillus flavus: si sviluppa a aw di 0,78, ma produce l’aflatossina fino a 0,83.
ACIDI
Possono essere aggiunti o far sì che un m.o. ne produca. Gli acidi abbassano il ph, ma questo non basta a
originare alimenti stabili (limita la crescita), molti m.o. usano acidi organici e innalzano il ph.
Effetti: solitamente le membrane sono impermeabili a ioni H+ e OH-, ma nel caso di un abbassamento di ph:
- Alterazione funzionamento delle permeasi deputate al trasporto all’interno della cellula di
nutrienti.
- Alterazione produzione e attività di enzimi extracellulari.
- Riduzione FPM.
A ph estremi la membrana viene danneggiata e gli ioni H+ e OH- entrano denaturando proteine e acidi
nucleici, cellula muore.
Spesso viene abbinato a trattamenti termici, l’acidità rende le cellule più sensibili ad altri stress.
Un ph minimo può essere influenzato da altri fattori inibitori. Influenza:
- Capacità di produrre tossine.
- Sporulazione.
Fermentazione:
1- Batteri lattici, abbassano il ph: 4 nei vegetali, 4,2 nel latte, 5 nella carne.
2- Altri gruppi microbici possono alzare il ph producendo ammoniaca.
Gli acidi dati dalla fermentazioni possono avere un effetto inibente/letale.
Acidi deboli: come l’acetico e il lattico, restano in equilibrio con la forma dissociata. Sono pericolosi nella
forma COOH perché riesce a penetrare nella membrana e a ph 7 diventa COO- H+ portando alla
denaturazione proteica e consumo di ATP.
Acidi organici aggiunti: forma indissociata, acido benzoico, acido sorbico, acido formico.
Conservante: acido propionico, acido acetico, acido lattico.
La quantità di acido da usare viene data dalla normativa (esiste un max) definita attraverso studi di tossicità
per l’uomo.
Acido Forme Massima efficacia Uso
Inibisce muffe in salumi,
Ph 4.9 - 5.0 e decresce da formaggi, pane, non tossico
Acido propionico Sale di sodio e di calcio 5, a 6 si annulla prodotto naturalmente dai
batteri propionici.
Inibisce muffe, lieviti,
batteri. Succhi di frutta,
Acido benzoico Sale sodico e potassico Ph 2,5 - 4,0 conserve, pomodoro,
tossico a dosaggi elevati.
Acido sorbico Sale sodico, di calcio, Ph 4.0 - 6.5 Contro lieviti, muffe,
potassio batteri per salumi, formaggi
(no crosta fiorita), nelle
emulsioni grasse, prodotti
da forno, azione su
enterobatteri, stafilococchi,
streptococchi. Inibisce
germinazione spore.
Blocca lo sviluppo di
Sale sodico, calcico,
Acido acetico Ph 4,7 - 6,5 batteri in vegetali, animali,
presente nell’aceto salse, prodotti da forno.
Fungistatico nella frutta
Acido formico secca
Contro lieviti e funghi,
impasti di panificazione,
Acido lattico conserve vegetali, latticini,
può esse