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Storia contemporanea 15 Maggio
Ideologia
Il fascismo non ha una ideologia coerente e compatta ma confluiscono nel regime fascista forze e uomini con
sensibilità diverse. Una ideologia coerente la si ritrova più avanti quando il fascismo si sposa con l’ideologia
nazionalista;
Quando il fascismo ritrova una coerenza? Con Alfredo rocco, Giuseppe bottai, filosofi dello stato forte. Da
un coacervo di opinioni si arriva ad una ideologia coerentemente elaborata.
Il nazismo ha sin dalle origini un’ideologia coerente che affonda le sue radici nella mistica del folk, e nella
forza vitale del popolo. Lo spirito antico tedesco di progresso è stato tradito e deteriorato.
L’età del liberalismo e della democrazia hanno corrotto il popolo tedesco e snaturato lo spirito fondamentale
della nazione tedesca. C’è una caduta dell’antica mistica.
Rapporti con l’estero
Il fascismo non rifiuta i rapporti con le democrazie occidentali con UK,Francia e Belgio. Significa che il
fascismo ritiene possibile una politica di mediazione con il mondo occidentale e le forze liberal-
democratiche. Il nazismo ribadisce la sua politica aspra contro i trattati di Versailles e si impegna in una
sistematica violazione delle clausole dei trattati di pace. Il desiderio è quello di revanche per riaffermarsi e
conquistare i vecchi territori.
Consenso e dissenso
Durante il nazismo gli avversari politici ed i resistenti subiscono l’esilio, subiscono il carcere. C’è una vera e
propria fuga verso il mondo libero. Molto più severa fu la vita di quelli che si oppongono al regime, ai quali
spettano i campi di concentramento. Intellettuali di grande prestigio subiscono gravi conseguenze (Einstein).
Fascismo e nazismo sono accomunati dall’organizzazione del consenso. Ricerca del consenso da parte della
massa non del singolo individuo in una società atomizzata ed industrializzata. Il messaggio fascista e nazista
deve sedurre le masse attraverso le cerimonie ed i riti. Gli architetti di questi, progettano questi eventi per far
si che la popolazione si senta parte di questo regime.
Concetto di progresso
Mussolini crede nell’idea del progresso e spera che in un tempo futuro le condizioni siano più favorevoli per
incarnare i principi del fascismo. Egli vuole fascistizzare l’Italia e l’Europa.
Per il fascismo vi è la volontà di trasformare la società in qualcosa che costituisce una nuova era della civiltà.
L’uomo è proiettato al futuro e non all’era antica. L’uomo incarna nuovi valori dell’era fascista. Il fascismo
non vuole recuperare nulla dal passato.
Nel nazismo invece si guarda al passato sebbene il principio della razza prenda piede. La nuova politica del
nazismo è adattamento dell’antico alla nuova età del ‘900. E’ la restaurazione di atteggiamenti antichi e non
la creazione di nuovi. Si vuole liberare l’uomo germanico dalle nuove incrostazioni cumulate nei secoli.
Queste bardature sono state accentuate da liberalismo e rivoluzioni. Il vero popolo tedesco esisteva già nel
passato ma aveva dei vincoli che lo tenevano nascosto, soffocato dalle rivoluzioni. L’uomo ariano c’era ma
bisognava farlo riemergere. L’obiettivo del nazismo era infatti quello di distruggere tutte le forme che
avevano snaturato l’ariano in cui l’elemento di razza è l’aspetto fondamentale.
Rituale
Il saluto del duce, i cortei, canti e cerimonie costituiscono il rituale caratteristico. Nel nazismo sarà più
accentuato. Il rituale è una cerimonia civile che ha i suoi passaggi, formule e modo di porsi. vi era in
entrambi i regimi un’etichetta da seguire.
L’obiettivo dei rituali appartiene alla sfera del sacro per creare una sfera di compartecipazione emotiva da
parte delle masse. Ha la funzione di rendere concreto e tangibile il regime sia nella sfera pubblica ma anche
nella sfera privata fornendo modelli di comportamento. Consente di sentirsi parte della nazione, dà forza ed
esprime convinzioni. Ha quindi una funzione sociale dando il senso di una comunità che non ti abbandona.