Riassunto esame Configurazioni familiari a rischio, prof. Carli, libro consigliato Le famiglie ricomposte

Sono di solito sperimentati dai figli che vengono inseriti all’interno del conflitto e sentono il peso del conflitto

di lealtà. È difficile che il figlio riesca a tirarsi del tutto fuori dal conflitto e spesso prendere le parti i un

genitore, spesso quello con cui vive. Nelle situazioni più patologia, il figlio decide di troncare ogni rapporto

con un genitore,e e questo implica anche l’abbandono dei legami con la rispettiva famiglia d'origine. Questo

implica una grave mancanza nella vita del ragazzo ma anche in quando elemento costituente della sua identità.

Pensiamo per esempio alla perdita del significato del proprio cognome nel momento in cui esso non è più

legato ad una tradizione familiare riconosciuta e sentita come appartenente a sé.

Raccontiamo la storia di Dominique, una ragazza di 19 anni che arriva in consultazione per un’obesità grave

dopo un tentativo di suicidio e un precedente periodo di anoressia. La ragazzi vive con la nonna materna dopo

la morte della madre, a cui era affidata, morta a causa di u attacco di asma, anche se dopo scopriremo che

anche lei si è suicidata. I rapporti con il padre sono stati del tutto chiusi perché alcolizzato e non adeguato a

svolgere il ruolo genitoriale. La figlia vive quindi in una stato di relativo isolamento a casa della nonna. La

presa in carico dal punto di vista medico è stata comunque accompagnata dalla richiesta di avere dei contatti

anche con il padre per gestire anche le problematiche familiari. L’incontro con l padre è stato sorprendete

poiché si è rivelata una persona del tutto diversa rispetto alla rappresentazione fornita dalla famiglia materna.

Il padre si scusa per la figlia, abbandonata a 5 anni, e spiega che è stata costretta abbandonarlo a causa della

sua violenza nei confronti della moglie. Poi però la famiglia materna gli ha totalmente tolto la possibilità di

vederla perdendone le tracce. Il padre si è ricreato una nuova famiglia ma nella casa in cui vive è sempre stata

prevista una stanza per lei e la nuova compagna aspetta da sempre di conoscerla.

La figlia sembra contenta dell’’incontro del padre,e tanto che sta meglio e le riprendono le mestruazioni, da

dopo un tempo di tregua, orna in lei il senso di lealtà verso la famiglia materna e richiude i contatti. Il padre

rimane male ma gli viene spiegato ciò che accade dentro la ragazza e gli si spiga che comunque questo è un

inizio, lui ha aperto la porta e ora deve aspettare che lei riesca a ricucire i contatti. La figlia comunque

mantiene la lealtà e anche quando la nonna muove va a vivere da una zia materna. 8

Sollievo

In alcuni casi è possibile sperimentare sollievo per l separazione fisica nei casi in cui il conflitto è molto alto.

Il sollievo può essere provato anche dia figli che hanno così la possibilità di veder i genitori in momenti

diversi e quindi in contesti più calmi.

Risentimento

Ci sono poi coloro che riversano tutti i sentimenti di disperazione e abbandono attribuendo la colpa

interamente all’altro che è stato sedotto, plagiato dalla famiglia d’origine, che ha dissimulato per anni parte

della propria personalità, ecc. in questo caso, però, non si compie la separazione perché l’aggressività implica

un cambiamento di affetto ma comunque il mantenimento di un legame.

Vediamo il caso di Eric, un ragazzo di 15 anni con autismo infantile ora ricoverato per problemi di

comportamento sessuale. Ha provato a sedurre la moglie del padre e la figlia del marito della madre. Incontra

i genitori solo se non vi sono altri figli. I due coniugi hanno creato due nuove famiglie e sembrano essere in

ottimi rapporti tanto che si sentono quotidianamente per discutere dei problemi del figlio e di come gestire la

situazione. I due nuovi compagni sembrano prendere bene la situazione e favore i contatti tra gli ex. Vediamo

quindi come la coppia coniugale non si è mai separata davvero ma ha riorganizzato la propria relazione

attorno alla malattia del figlio, paziente designato ma non colpevole, che gli permette di scacciare il conflitto e

concentrarsi sul loro nuovo tipo di relazione. Eric sente la pressione di queste relazioni, di essere al centro di

un invischiamento relazione, tanto che invece di tornare a vivere con uno dei genitori chiede di vivere in

comunità.

Paura dell’avvenire

Tutti , anche nel momento precedente alla separazione pensano al’avvenire, prima a dove abitare a come

dividere le spese, e utenze, ecc. e poi a come riorganizzare la propria vita. di cento, se si è in compagnia di un

nuovo partner, la paura è meno forte.

Creazione ed evoluzione della seconda coppia

Noi parleremo di famiglia ricomposta quando almeno uno dei due partner è divorziato anche in assenza dei

figli. Nonostante ciò, esistono diverse tipologie di famiglie e di possibili categorizzazioni proprio perché p

difficile individuare gli elementi pregnanti e le appartenenza di ogni membro.

Per la seconda coppia è spesso difficile definirsi e quest’identità è collegata alla presenza dei figli, anche se di

uno solo dei partner. Vedremo ora come le coppie possono definirsi e di come di solito la definizione sia in

rapporto a sé in una prima istanza e poi in rapporto ai figlie alle famiglie allargate

Definizione della nuova coppia i rapporto a se stessa

Nessuna può autodefinirsi poiché per essere definito deve essere individuata una qualche appartenenza. La

coppia, quindi, cerca di identificarsi grazie al riconoscimento di ciascun membro verso l’altro ma ricerca

anche il riconoscimento esterno. Dopo l’iniziazione incontro tra i partner fatto di passione e collusione, se la

coppia funzione si creerà un progetto di vita. possiamo dire che la coppia nasce nel momento in cui viene fato

un progetto comune, un progetto che comprende l’altro. Si passa però sempre verso il problema della

legalizzazione che, più che sul piano legale, ha una valenza di carattere sociale. di solito le seconde coppie

non si sposano, anche se la situazione è diversa se solo uno dei nuovi partner ha avuto precedente matrimonio.

Il matrimonio è così importante poiché è un rito di passaggio che definisce l’identità della coppia ma anche

del singolo. Prima rimanete esso segna il passaggio dalla famiglia d’origine ad una nuova famiglia,

l’emancipazione quindi dalla famiglia d’origine; tanto più che spesso il matrimonio coincide con il desiderio

di avere un bambino o con la vera e propria gravidanza e quindi si affronta un ulteriore passaggio da figlio a

genitore. Il matrimonio ha poi subito vari cambiamenti nel tempo, passando da dominio della chiesa a

istituzione contrattuale di carattere civile, e questo ha portato anche al cambiamento del significato stesso

della coppia. Oggi la relazione di coppia è il crogiolo della felicità. Si sta insieme per la libera scelta di vivere

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e condividere la propria vita con una persona, si basa sull’impegno ad assicurare la crescita e la felicità propria

e altrui. Proprio per questo, poiché il matrimonio è un contratto civile, è possibile il divorzio nel caso in cui

vengano a magiare quei requisiti di gratificazione personale che vengono attribuiti alla relazione stessa.

È anche cambiata la società e si sono codificate quelle istituzioni che fondavano la funzionalità e il senso de

matrimonio :

- Lavoro: il lavoro è incerto, la scuola e ormai anche le lauree non promettono più niente. Finiti gli studi

non si ha quella stabilità economica nonché organizzativa necessaria alla creazione di una famiglia

- Famiglia: le famiglie sono diverse, sono molteplici e i ruoli e i modelle familiari sono tanti e i ragazzi

hanno difficoltà a scegliere quelli più adatti per loro

- Patria: non c’è un senso di patria poiché siano tutte cittadini europei. Viene quindi a mancare l’idea

della famiglia come appartenenza ad una nazione, una tradizione, una cultura anche familiare.

Definizione della nuova coppia in rapporto alla coppia precedente

All’inizio della formazione della nuova coppia, la fase di idealizzazione impedisce di vedere gli aspetti

positivi della relazione precedente. Il nuovo partner è perfetto e in assoluta antitesi rispetto a quello

precedente. La paura di ripete un fallimento fa in modo che la possibilità di accedere alle risorse della

relazione precedente si possibile solo nei momento di conflitto e litigio i cui magari ci si lascia scappare che il

precedente partner rispondeva in modo più adeguato a duna certa situazione. Quanto torna la calma, però, la

felicità della precedente relazione torna ad essere un tabù. Le informazioni positive sulla passata relazione

sono quasi del tutto sconosciute al nuovo partner e in ogni caso portano gelosia o senso di competizione, che

poi si espande anche la competizione genitoriale. Il lavoro terapeutico permette di aiutare la persona a

coincide una nuova vita pur non tagliando del tutto con il proprio passato.

Definizione della coppia in rapporto ai figli

Quando si forma una nuova coppia e uno dei due partner ha un figlio, ci so pone il problema di come l'altro

possa reagire alla presenza del figlio; la coppia è fortemente definita in base alla presenza del figlio e al ruolo

genitoriale che il nuovo partner assumerà nei suoi confronti. Già dai primi incontri ognuno si chiede se l’altro

sta cercando un compagno o un padre/madre peri propri figli e se l’altro sarà disposta ad accettare questo

ruolo. I nuovi partner dei genitori hanno poi un forte impatto sui figli che possono reagire in modo molto

diverso. Non parliamo più delle situazioni in cui si riassembrano delle fratrie non biologiche, si creerà

solidarietà m spesso competizione e conflitto e la situazione sarà poco chiara a causa della particolare

organizzazione familiare. Per esempio, è probabile ch ei figli della donna viviamo con la coppia la maggior

parte del loro tempo mentre i figli dell’uomo vengano solo pochi giorni al mese, e questo può creare

competizione e gelosia.

Parleremo della storia dei signori Rubis che si presentano in consultazione ancora uniti ma spaventati per la

loro figli,Vinciane, che soffre di epilessia ma mangia sempre meno; ci sono altri due figli, la grande Alice e il

piccolo Jean. La situazione con Vinciene migliora quando lei si trasferisce dalla nonna materna che vive

lontana dalla famiglia d’origine e lì riesce a riprendere i suoi studi essendo seguita dalla nonna e trovando un

clima familiare più sereno. la madre torna in consultazione poiché si separa dal marito a causa di conflitti

ormai risalenti a molti anni e mail piccolo jean non vuole andare dal padre e non si stacca dalla madre.

Scopriamo che la coppia scoppia