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Definizione di azienda

Definiti questi concetti è possibile trarre una definizione di azienda, ovvero dove viene svolta l'attività produttiva (abbiamo detto che le aziende, per i loro obiettivi e le attività che svolgono, sono anche intese come "un fatto di produzione") sintetizzando in beni e servizi il valore contenuto nei beni disponibili (ile nelle capacità umane che partecipano al processo consumo di essi) produttivo (ogni azienda, infatti, necessita del lavoro umano).

Dunque l'attività di produzione diventa la funzione principale di un'azienda, l'obiettivo è quello di assemblare beni sfruttando il loro valore, per nuovi beni e servizi dal valore superiore; si nota come creare valore, sia per soddisfare i bisogni umani che per quelli intermedi, è fondamentale per un'azienda.

La logica economica di un'azienda è quella di dover produrre un valore sicuramente maggiore di quello che consuma con i costi.

particolare il concetto di valore trova una definizione con l'economista Adam Smith che lo classifica in due differenti tipi: ● Valore d'uso: il valore d'uso è l'attitudine di un bene a soddisfare un bisogno (per questo motivo viene detto "d'uso" e cambia da soggetto a soggetto) ● Valore di scambio: rappresenta il potere di acquistare altri beni che il possesso di un dato oggetto conferisce. In particolare, A. Smith spiega che la ricchezza di un individuo dipende dalla capacità dello stesso di concedersi mezzi di sussistenza e i piaceri della vita; per procurarsi i beni di cui necessita, dunque, deve far riferimento al lavoro altrui: è qui che subentra il valore di scambio riferito ad una merce che non si intende usarla, il suo valore equivale alla quantità di lavoro che permette di acquistarla o averla a disposizione. Tra valore di scambio e d'uso vi è una correlazione: il valore di scambio puòessereinteso come il valore d'uso di altri beni che possiamo acquisire con il ricavato dellavendita del bene stesso, ovvero la quantità di valore d'uso acquistabile da chipossiede il bene oggetto dello scambio. In questo scenario la moneta è l'intermediario, il metro di misura. L'azienda, che ha lafunzione principale di creare valore come detto, opera in tre momenti ben precisi: 1- Acquisizione di beni o servizi utili ad essa per l'attività aziendale, in questo casol'azienda acquista beni per il suo valore d'uso e riconosce al venditore un valoredi scambio 2- Utilizzo dei beni e servizi, il valore che è incorporato nei beni e servizi acquistativiene ceduto in un atto produttivo per i fattori a fecondità semplice, e in più attiproduttivi per i fattori a fecondità ripetuta. 3- Cessione dei beni e servizi sul mercato, in questa fase viene prodotto valore maè fondamentale considerare anche ladomanda dei beni e servizi posti sul mercato e non solo la produzione di questi beni e servizi. L'attività operativa dell'azienda, però, ha una suddivisione ben precisa e articolata, in particolare si riconoscono due circuiti differenti: - Il circuito della produzione (quello descritto brevemente nei punti 1-, 2- e 3-) - Il circuito dei finanziamenti (fondamentale per ripagare i costi di produzione prima della vendita e si divide in finanziamenti diretti e indiretti. Circuito della produzione Il circuito della produzione può essere inteso anche come un circuito di investimento per l'acquisizione dei fattori produttivi e delle risorse poiché l'azienda investe con risorse finanziarie per ottenere i fattori necessari alla produzione. L'azienda dunque sostiene un costo ed entra in contatto con i mercati di approvvigionamento dove vi sono potenziali fornitori in grado di offrire i fattori della produzione, quindi l'offerta del fornitore si confronta con la domanda dell'impresa; trasformazione deifattori produttivi. Successivamente vi è la produzione dei prodotti nel quale l'azienda entra nuovamente in contatto con l'esterno, un processo inverso rispetto all'acquisizione e durante il quale consegue un ricavo. Come detto, anche in questo caso vi è un contatto con il mercato esterno chiamato mercato di collocamento, qui operano acquirenti in grado di acquistare i prodotti ottenuti dalla combinazione produttiva e l'offerta delle aziende si confronta con la domanda degli acquirenti. Anche la moneta ha un mercato, il mercato dei capitali dove a confrontarsi sono la domanda e l'offerta di denaro utile per acquisire i fattori produttivi e finanziare le aziende e nel quale sono stabiliti i tassi di interesse. Il finanziamento dell'azienda, ovvero il conferimento di denaro proveniente dal mercato dei capitali, può avvenire secondo un vincolo di proprietà (si forma il capitale proprio) oppure a titolo.

Diprestito da dei finanziatori (capitale di prestito). Queste due forme di capitale sono importantissime per ogni azienda e hanno caratteristiche ben precise che verranno analizzate.

Quando si parla di fattori produttivi ci si riferisce ai beni e servizi che vengono acquistati per poi essere utilizzati nella combinazione produttiva, ovvero l'insieme delle attività che trasformano i fattori produttivi e le risorse aziendali in prodotti e le modalità con cui si sviluppano tutti i processi produttivi; quando ci riferiamo ad un processo produttivo intendiamo, invece, l'insieme delle attività distribuite e organizzate utili per ottenere un prodotto finito, ad un certo numero di prodotti da realizzare corrispondono lo stesso numero di processi produttivi.

Il ciclo integrale

Il processo produttivo può essere a quando l'impresa svolge tutte le fasi esternalizzazione che portano all'ottenimento di un prodotto, oppure si parla di quando una o più fasi

vengono trasferite, soprattutto quelle in cui l'azienda non risulta avere grande efficienza operativa o che per essa sono antieconomiche.
Decentramento
Anche a livello spaziale può avvenire una dislocazione, si parla di spaziale dell'apparato produttivo:
  • O le stesse produzioni vengono effettuate in luoghi diversi (un grande magazzino)
  • Oppure fasi di un unico ciclo, parti di una produzione complessa vengono realizzati in luoghi diversi (come avviene con le automobili)
  • Oppure prodotti completamente diversi vengono realizzati in luoghi diversi
L'attività operativa d'impresa, come detto anche in precedenza, si suddivide in due cicli ben differenti e spesso, ma non sempre, tra loro opposti; il ciclo della produzione, a sua volta, si fonda su tre momenti ben precisi:
  1. L'acquisizione dei fattori produttivi e delle risorse aziendali: le risorse monetarie di cui dispone un'azienda vengono investite in beni e servizi necessari per lo svolgimento della
combinazione produttiva; vi è una trasformazione del denaro in fattori di produzione, un sacrificio monetario che viene chiamato costo di acquisto (È determinato nel suo ammontare come la quantità di denaro che esce dall'impresa, oppure viene visto come un investimento per l'azienda) e calcolabile secondo la semplice formula: (costo di un i-esimo fattore) ci = fi x pi (prodotto tra la quantità dell'i-esimo fattore e il suo prezzo d'acquisto) Ovvero la quantità di denaro che deve essere ceduta affinché si ottenga una determinata quantità di fattori produttivi. I fattori produttivi e le risorse sono di diverso tipo, abbiamo beni materiali la cui utilità economica ha una consistenza fisica e immateriali o servizi come brevetti, formule, oppure fattori a fecondità semplice e ripetuta, quest'ultimi di fondamentale importanza e aventi caratteristiche ben diverse tra loro, in particolare i fattori a

fecondità semplice, essi sono fattori che consumano e rilasciano il loro valore una volta sola. Il tempo di recupero può essere inferiore a un anno, mentre i fattori a fecondità ripetuta rilasciano il loro valore in molteplici atti produttivi e il recupero di tale investimento avviene nel tempo dalla vendita di tutti i prodotti che sono stati ottenuti da tutti i cicli produttivi dei fattori a fecondità ripetuta. Questi beni producono, dunque, nel tempo il valore, un tempo che in media è superiore ad un anno (non sempre, basti pensare ad un nastro trasportatore) e che dipende da due diversi fattori:

  1. Caratteri tecnici (che possono essere fisici o giuridici): un fattore della produzione che dopo un certo periodo di tempo non può più essere utilizzato per problemi legati alla natura fisica dell'oggetto, ma anche giuridici i quali determinano realmente il tempo massimo di vita del F.F.R.: un brevetto dalla durata di 5 anni (si parla di vincolo

1.3: Obsolescenza: nonostante il prodotto sia utilizzabile, non viene più sfruttato, quindi la vita fisica dura più di quella economica. Ciò è dovuto, per esempio, alla presenza sul mercato di un fattore dellaproduzione più conveniente e con maggiori prestazioni colpendo direttamente i FFR, indirettamente quando colpisce il prodotto stesso che finisce fuori mercato. In particolare avviene quando il progresso tecnologico permette di avere sistemi produttivi di qualità superiore e la loro applicazione consente di ottenere prodotti dalla qualità superiore. A essere colpiti dall'obsolescenza sono anche le conoscenze che sono strettamente legate al progresso tecnologico, si crea un vero e proprio gap tra conoscenza globale e aziendale. È anche per tale motivo che l'azienda è costretta ad esternalizzare un intero processo obsoleto, esse si chiamano imprese rete. Con l'esternalizzazione di un processo produttivo,

A subire gli effetti sono soprattutto i fattori della produzione che vedono diminuire la loro vita economica (non risultano più necessari). Inoltre, quando l'azienda esternalizza, perde una parte del proprio guadagno, allora perché esternalizzare?

Con l'esternalizzazione di un processo produttivo, si esternalizza di conseguenza anche il rischio il quale ogni azienda ha, l'attività d'impresa ha sempre dei rischi e maggiore è il tempo di recupero e maggiori saranno i rischi.

È fondamentale conoscere il tempo di utilizzo dei fattori e la giacenza in azienda perché per avere un guadagno, devo impostare il costo del prodotto maggiore rispetto ai costi di produzione, ovvero costi dei materiali, durata di un macchinario (se il macchinario ha una vita fisica di 5 anni, dopo 5 anni sono costretto ad affrontare nuovamente la spesa).

Vi è sempre un'incertezza quando si acquistano FFS e FFR, il rischio è vivo quando non

ritorna l'investimento effettuato, o
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Publisher
A.A. 2021-2022
14 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher devince1968 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia Aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Mechelli Alessandro.