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Politica sociale dell'istituzione pubblica
Partiti PA e istituzioni Pubblico, Privato ONP, "semi" pubblico "catturare" il promuovere e rendere note dare visibilità a temi sociali di consenso, l'identità, le funzioni, le interesse generale in modo controverso promuovere attività, i servizi dal ptv relativamente avendo un det. ptv istituzioni pubbliche, per come obiettivo principale il muoversi meglio nel labirinto cambiamento sociale temi della burocrazia controversi si suddivide incomprende anche c. sociale propriamente intesa c. dell'immagine c. di pubblico servizio dell'istituzione c. delle responsabilità sociali c. normativa divulgare e c. delle altre istituzioni "quasi spiegare norme e decreti pubbliche" flusso dall'alto verso il basso, escludendo possibilità di feedback 3SETTORE comprende NON PROFIT e "QUASI" NON PROFIT emerge a seguito cause esterne crisi del WelfareState cause interne sempre maggiori degli anni '80, Stato- consapevolezza che alcuni strati della società fallimento binomio mercato, n civile andavano acquisendo in merito alla necessità di sopperire alle necessità di organizzarsi per rispondere in mancanze tramite reti informali modo autonomo alla crescente gamma di bisogni prodotti dalle nuove condizioni sociali "terzo" Primo settore "Mercato terza via" al capitalismo selvaggio e alla Secondo settore Stato pianificazione centralizzata Primo censimento del settore non profit italiano Def. ISTAT 1999 nel Organizzazioni Non profit (ONP) ruolo comunicazione nelle onp collegabile a 3 fattori formalmente costituite 1. risorse economiche disponibili natura giuridica privata 2. livello complessità strutturale/organizzativa autogovernantesi 3. dimensione culturale non distribuiscono profitti a soci e dirigenti reinvestimento dell'utile orientate a fini e interessi collettivi esociali volontarie nel senso che l'adesione non è obbligatoria e che sono in grado di attrarre una certa quantità di lavoro gratuito tipologie di organizzazioni: - tradizionale: donazioni, lasciti, contributi elementari - evoluta: quote associative, contributi + articolata per ruoli - fundraising funzionale o divisionale - impresa sociale: ricavi dalla vendita di servizi e prodotti, così facendo si tagliano fuori organizzazioni formalmente costituite e società cooperative non distribuiscono profitti a soci e dirigenti Donati (1996) individua 4 tipi di organizzazioni che rientrano nel terzo settore e possono richiedere il statuto di ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale), identifica una figura fiscale e non una particolare struttura organizzativa. - Organizzazioni di volontariato (L. 266/91) - Cooperative sociali (L.381/91) perseguire attività prestate in modo personale, l'interesse generale dellacomunità alla promozione spontaneo, gratuito, tramite l'org. di umana e all'integrazione sociale dei cittadini.cui fa parte, snz fini di lucro anche Tipo A gestione di servizi socio sani ed educativiindiretto ed esclusivamente per fini Tipo B svolgimento attività diverse (agricole,di solidarietà. industriali, commerciali o di servizi) finalizzatesvantaggiate:Non retribuita nemmeno dal all'inserimento lavorativo di personedisabili, tossicodipendenti, invalidi fisici, psichici,beneficiario, si fonda quindi sul dono sensoriali ecc.e sulla solidarietà. Differenziazione fra soci in: prestatori, fruitori,volontari, sovventori e prevede la possibilità disuddividere gli utili fra di essi, sebbene in formalimitata.Assoc. di promozione sociale (L. Fondazioni sociali (artt. 12 e 35 CC) sono300/2000) assimilate alle associazioni: "associazioni,associaz. riconosciute e riconosciute , fondazioni e altre istituzioni di carattere privatomovimenti,gruppi e i loro coordinamenti o acquistano la personalità giuridica mediante il svolgere attività di federazioni, al fine di riconoscimento concesso con decreto del utilità sociale a favore di associati o di Presidente della Repubblica.” Entrambe hanno terzi, senza fini di lucro. Ne esclude partiti origine da un dato di autonomia privata, politici, org. sindacali, assoc. datori di rappresentato nel primo caso dall’atto di lavoro/professionali/di categoria e tutte associazione e nel secondo dall’atto di le associazioni che hanno come fondazione e hanno una struttura organizzativa finalità la tutela esclusiva di interessi subordinata alla realizzazione dello scopo per cui economici degli associati o che sono nate. prevedono condizioni economiche o discriminazioni di qualsiasi natura in relazione all’ammissione degli 19 associati o prevedono il diritto di trasferimento della quota associativa. Fondazioni bancarie (L.461/1998 riforma settore creditizio)
Dotate di un cospicuo patrimonio, costituiscono «il motore finanziario del Terzo settore» poiché possono erogare fondi, sostenere progetti volti a promuovere il territorio, la ricerca scientifica, l’istruzione ecc.
Accanto a queste organizzazioni vanno ricordate le ONG Organizzazioni Non Governative (L.49/1987) con forma giuridica diversificata che hanno ottenuto un riconoscimento da parte dello Stato per poter operare nei paesi in via di sviluppo; esso può essere concesso se:
- risultino costituire ai sensi della legislazione nazionale di uno Stato membro dell’Unione europea o di altro Stato aderente Accordo sullo Spazio economico europeo
- abbiano come fine istituzionale quello di svolgere attività di cooperazione allo sviluppo in favore delle popolazioni del terzo mondo
- non perseguano finalità di lucro
- non abbiano rapporti di dipendenza, da enti con finalità di lucro né siano collegate in alcun modo agli interessi di enti
sociale o con la quale si intende promuovere servizi, attività al raccogliere il denaro necessario al i propri pari di una sostegno dell’org. stessa e dei suoi servizi vs iqualsiasi servizi o progetti potenziali istituzione utentipubblica o di un’impresa.
obiettivi comsoc 3settoresensibilizzare l’opinione pubblica a valori di cui si è portatori
raccogliere fondi e volontari
caratteristiche comsoc 3settorelibertà scelta tema e prospettiva (controversialità)
libertà stile e linguaggio
importanza credibilità, autorevolezza, notorietà e visibilità dell’onp
strumenti comsoc 3settore comunicazione diretta e/o personalizzata posta, e-mail, telemarketing, banchetti/punti informativi, numero verde + couponing
obiettivi direct mailsensibilizzazione sociale
comunicazione istituzionale
comunicazione di servizio
raccolta fondi e rinnovo/aumento sostenitori
reperimento volontari
peculiarità
direct response
ampia selettività
elevata capillarità
personalizzazione
valutazione risultati
interattività
IMPRESE PROFIT ORIENTED
Perché le imprese, soggetti votati al profitto, dovrebbero occuparsi di buone cause?
Nello studio di Bowen del 1953 si analizza la formazione di una coscienza sociale degli uomini d'affari, il cui profilo dopo la Depressione del '29 era mutato nella percezione della società americana. Da coraggiosi cavalieri dell'industria e della finanza, creatori della prima società del benessere nella storia dell'umanità a pavidi e squalificati piccoli uomini che si affannano a mettere in salvo il proprio denaro. I piccoli consumatori avevano acquistato azioni della società che sul senso della fiducia diffuso nei confronti di chi guida l'impresa e si occupa del proprio profitto, utilizzando le risorse della collettività. Per uscire da questa crisi di immagine i
businessmencavalcarono allora l'ondata della ripresa economica che seguì alla 2GM per recuperare soprattt lerisorse economico-finanziare e per dimostrare come la libera professione fosse in realtàservire la società. L'istituzione economica più idonea per difensivaLa loro enfasi sulle responsabilità sociali, ha dunque un'origine ma di segnomoralità dell'impresapropositivo; la esiste in virtù del suo essere cellulare di un sistema che èeconomico e sociale al tempo stesso. L'impresa viene riconosciuta come depositaria di interessi particolaristici rappresentati dalprofitto, ma allo stesso modo portatrice di un obbligo di attenzione e rispetto nei riguardi deivalori socialmente condivisi. RSI Responsabilità sociale d'impresa impegno ad accrescere il benessere della comunitàattraverso pratiche di business discrezionali e la messa a disposizione di risorse.aziendali. "discrezionali" volontaria scelta dell'impresa "benessere della comunità" possibilità di occuparsi sia di cause umane che ambientali
Per la Commissione europea la RSI fa riferimento alla responsabilità che le imprese di assumono nei cfr dell'impatto della loro attività sulla società.
Gli sforzi per realizzare la RSI sono definiti iniziative sociali di impresa, e ne esistono 6 tipologie:
- promozione di una causa messa a disposizione di fondi, contributi in natura o altre risorse per accrescere consapevolezza e attenzione nel
- filantropia aziendale donare un contributo diretto a una istituzione benefica o a una causa sociale