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REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI
Possono essere complicate o lievi, classificate in:
- eventi tossici coinvolgono tutta la popolazione (avvelenamento)
- eventi non tossici intolleranze, allergie che riguardano gruppi di persone specifiche. L’allergia coinvolge
il sistema immunitario, l’intolleranza è dovuta ad altri meccanismi in cui non è coinvolto il sistema
immunitario. INTOLLERANZE ALIMENTARI
Si conoscono diverse forme di intolleranze alimentari, le più comuni hanno origine farmacologica e
metabolica (enzimatica).
Tra le intolleranze di tipo farmacologico (reazioni a composti presenti nei cibi) possiamo ricordare:
-ipersensibilità alle metil-xantine (effetti indesiderati ascrivibili al consumo di bevande quali caffè, tè,
cioccolata, alla capsaicina (peperoncino), miristicina (noce moscata)
-ipersensibilità alle ammine vasoattive, istamina (pesci, formaggi, cibi fermentati), tiramina (formaggi
stagionati)
Tra le intolleranze di tipo metabolico possiamo elencare numerose patologie, di tipo ereditario e non,
aminoacidopatie che derivano da carenza o assenza di enzimi coinvolti nel metabolismo di specifici aa,
favismo, galattosemia. Tra quelle più frequenti possiamo ricordare:
-intolleranza al lattosio: interessa il 70% della popolazione adulta italiana, con gravità di sintomi diversa.
-galattosemia: intolleranza al galattosio, può determinare gravi ritardi di sviluppo nei bambini.
-fenilchetonuria: causata da intolleranza alla fenilalanina
-tirosinemia: intolleranza alla tirosina
L’evoluzione di queste patologie può essere molto diversa.
-nelle aminoacidopatie e nella galattosemia la diagnosi precoce è fondamentale per prevenire il danno al
sistema nervoso centrale attraverso un rigoroso controllo della dieta, uso prodotti dietetici
specificatamente studiati.
-nell’intolleranza al lattosio è lo stesso individuo che in base alla sensibilità autoregola l’apporto di lattosio
latte e derivati.
La DIAGNOSI di intolleranza alimentare è una diagnosi per esclusione, è possibile solo aver indagato ed
escluso un’allergia alimentare.
-individuazione dell’alimento sospetto
-sua eliminazione dalla dieta per 2-3settimane
-reintroduzione per altre 2-3settimane
se i sintomi scompaiono durante il periodo in cui viene abolito l’alimento e si ripresentano nel momento
in cui viene reintrodotto nella dieta si tratta di una reazione avversa al cibo.
-verifica attraverso test diagnostici del coinvolgimento del sistema immunitario
Oggi esistono anche dei test alternativi ma sono privi di attendibilità scientifica e non hanno dimostrato
efficacia clinica.
Test citotossico: fatto sul siero, per vedere se il siero reagisce con l’alimento. Test più comune e crea più
problemi, perché l’alimento salta il tratto digerente. Anche se il siero reagisce con l’alimento non è detto
che una volta nel tratto digerente ci sia la stessa reazione. Ci sono molti falsi positivi, se avviene con un
alimento si tende ad escludere tutti i componenti della stessa famiglia. Altri test sono quelli che misurano la
corrente elettrica nel capello.
Alimenti destinati ad un’alimentazione particolare (ASAP) comprendono:
-alimenti per la prima infanzia (formule per lattanti, formule di proseguimento, alimenti a base di cereali e
altri alimenti destinati ai lattanti e bambini)
-dietetici : ideati e formulati per far fronte ad esigenze di persone affette da turbe dei processi di
assorbimento o del metabolismo di nutrienti, o che si trovino cmq in condizioni fisiologiche particolari.
Alimenti dietetici destinati a fini medici speciali, alimenti senza glutine, Sali iposodici o senza sodio.