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Non può perche, come afferma l’art. 1350, gli atti che hanno ad oggetto diritti reali su beni immobili richiedono la forma scritta, e

non orale come effettuato da tizio. Questo provoca la nullità del contratto.

Tizio vende a Caio un proprio rene per la somma X, promettendo che si sottoporrà all’intervento. Alla data dell’intervento si

rifiuta e Caio, offrendo la somma X, può ottenere l’esecuzione coattiva della vendita del rene?

NO, in quanto il contratto è nullo perche presenta oggetto illecito. Inoltre l’art. 5 vieta gli atti di disposizione del proprio corpo se ne

consegue una diminuzione permanente dell’integrità psico-fisica.

Giorgio di 13 anni, giocando a pallone, rompe il vetro di Caio. Giorgio è responsabile personalmente? Con lui, risponde qualcun

altro verso Caio? Se si, chi?

Giorgio non è responsabile personalmente, in quanto minorenne e sotto la potestà dei genitori, o in loro mancanza sotto la

custodia di un tutore. I genitori rispondono dei fatti commessi da Giorgio, in quanto, come afferma l’art.320, hanno rappresentanza

legale del figlio. Nel caso di morte dei genitori o decadenza della potestà genitoriale, il minore è soggetto a tutela e i poteri del

tutore sono simili a quelli dei genitori.

Tizio, all’età di 5 anni, sopravvive ad un incidente mortale per i genitori. Chi provvederà all’amministrazione del patrimonio

ereditato da Tizio fino al raggiungimento della maggiore età?

Il patrimonio di Tizio viene gestito da un tutore, il quale potrà utilizzarlo solo per i beni principali durante il corso della vita di

Giorgio. Non potrà in alcun caso alienarlo.

Tizio stipula un contratto con Caio, secondo cui per ogni giorno di ritardo sulla consegna della macchina (che serve a Tizio per

svolgere il suo lavoro) Caio gli pagherà 50 euro. Ma il danno subito da Tizio è maggiore rispetto alla penale di 50 euro. Può Tizio

esigere piu soldi o si deve accontentare dei 50 euro?

In base all’art.1382 la penale consiste in una somma da pagare in caso di inadempimento. Inoltre, la penale stessa può essere fatta

diminuire dal giudice, qualora questi la ritenga troppo superiore al danno effettivo. In questo caso quindi, è la situazione contraria

e, pertanto, Tizio si deve accontentare dei 50 euro.

Tizio è interessato all’acquisto di un immobile. Avvia contatti con Sempronio, con il quale stipula un contratto preliminare di

vendita. Nonostante ciò, alla data fissata, Sempronio si rifiuta di perfezionare il contratto definitivo di vendita. Che strumenti ha

a disposizione Tizio?

Se Sempronio si rifiuta di stipulare il contratto definitivo, Tizio può richiedere una sentenza che produca gli effetti del contratto non

concluso (art.2932). la domanda non può essere accolta se, la parte che l’ha proposta, non ha adempiuto alla prestazione.

Tizio, proprietario del fondo Beta, decide di chiudere con un cancello la strada che, partendo dal fondo confinante Alfa, di

proprietà di Sempronio, attraversa il suo fondo per arrivare alla strada pubblica. Sempronio sostiene che da sempre attraversa il

fondo Beta per arrivare alla strada, chiede a Tizio di rimuovere il cancello. Sempronio ha ragione e , se si, perche?

Ai sensi dell’art.1067, il proprietario del fondo dominante, e in questo caso Tizio, non può fare innovazioni che rendano più gravosa

la condizione del fondo servente, ovvero il fondo Alfa. In ogni caso, se il fondo Beta viene chiuso, il proprietario deve lasciarne

libero e comodo l’ingresso a chi ha un diritto di servitù che rende necessario il passaggio per il fondo stesso (art.1064), proprio

come nel nostro caso.

Tizio, che guida un autobus, per evitare un passante maldestro, effettua una brusca frenata. Il passeggero Caio, regolarmente

seduto, si fa male e subisce dei danni. Chi è il responsabile? Tizio o il passante maldestro?

Il responsabile è l’autista, su cui grava la presunzione di colpa (art.2054). infatti il conducente di veicoli su ruote è obbligato a

risarcire il danno recato a persone o cose dalla circolazione del veicolo, se non prova che ha fatto il possibile per evitare il danno

(cosiddetta prova liberatoria). Si tratta di responsabilità aggravata.

A garanzia del proprio credito, Romolo, creditore di Sempronio, iscrive ipoteca sulla casa di quest’ultimo. Successivamente

Sempronio vende l’appartamento a Remo e nel contratto di vendita viene specificato che la casa è libera da iscrizioni

pregiudizievoli. Remo scopre che la casa è ipotecata a favore di Romolo, ma gli eccepisce di averla acquistata in buona fede.

Romolo può far valere l’ipoteca o remo può opporsi, pretendendo di aver acquistato la proprietà della casa totalmente libera?

L’ipoteca attribuisce un diritto di espropriare i beni anche se la proprietà è passata a terzi. In questo caso quindi ha ragione Romolo.

La posizione di Remo è regolata dall’art.2858 e prevede due possibilità: il pagamento in favore di Romolo o il rilascio del bene

ipotecato.

Caio, inabilitato in data 2008, ha stipulato un contratto preliminare di vendita, in data 2011, con cui si impegna ad alienare a

Sempronio una villetta. Poco dopo la stipulazione del preliminare, l’ignaro curatore di Caio dichiara a Sempronio l’intenzione di

invalidare il contratto appena concluso. Ma Sempronio insiste per la stipulazione del contratto, minacciando di chiederne

l’esecuzione in forma specifica. Chi ha ragione?

Il curatore ha ragione in quanto l’inabilitato può compiere solamente atti di ordinaria amministrazione e atti personali. L’inabilitato

non è sostituito ma assistito da un curatore che deve dare il suo assenso (art.392). il contratto preliminare è quindi invalido.

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Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher edoardotralli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Basenghi Francesco.