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Descrizione di due edifici

NORRKÖPING, SVEZIA - L'edificio ideato presenta sempre una forte distinzione tra zona servita, interrotta da un patio centrale, e servente/distributivo, che si apre anch'essa su due ambiti esterni agli estremi dell'edificio. L'ingresso è l'unico elemento di filtro che fuoriesce dalla netta geometria di questo lungo parallelepipedo. Particolare la copertura voltata in legno della zona giorno.

RUFO HOUSE - 2009 - ALBERTO CAMPO BAEZA - TOLEDO - La struttura si presenta come un blocco parallelepipedo, in cemento armato, in parte interrato in questa zona leggermente scoscesa, a primo impatto può presentarsi come un recinto. Il tetto dell'abitazione è adibito a terrazza, la quale presenta anche una porzione coperta da una struttura aperta sui lati. La struttura presenta delle bucature su tutti e cinque i lati liberi del parallelepipedo, esclusa la parete nord che è quasi completamente chiusa; queste bucature sono...

costituite da patii o da finestre

TAGOMAGO VILLA –1999/2001 – CARLOS FERRATER – IBIZA

La logica di base di questa struttura è quella dell’articolazione di blocchi volumetrici semplici posti ortogonalmente rispetto alla fascia distributiva. L’impostazione, sia in pianta che in prospetto, della zona notte (articolata in blocchi camera + bagno) ricorda la serialità e modularità tipica del modello di casa a schiera.

CASA DEL FARMACISTA –1999/2001 – MASSIMO CURZI– BARBERA

Il progettista, prendendo in considerazione la forma del lotto stretto e allungato, si rende conto del fatto di non poter progettare una struttura tradizionale; impronta così la costruzione di questa abitazione su uno sviluppo longitudinale sinusoidale, in quanto in alcuni punti la casa “slitta” e si posiziona cosi su due assi paralleli: sull’asse superiore troviamo una camera da letto ed il pranzo, su quello inferiore un’altra camera.

E il soggiorno. La struttura, che presenta uno stile purista, gioca molto con le bucature in prospetto ed inoltre con il distributivo che, anche percorrendo tutta l'abitazione, quasi non si nota.

YOKOHAMA APARTMENT - 2009 - NISHIDA/NAKAGAWA - KANAGAWA

L'edificio su due livelli vede al piano terra 4 elementi triangolari che dividono ma non chiudono il pian terreno, questa apertura rappresenta il voler accogliere all'interno dell'abitazione la comunità e il vicinato. Il piano superiore rappresenta anche nella forma dello spazio la zona notte, privata, domestica, che racchiude 4 camere da letto. Tornando al piano terra i 4 piloni triangolari includono zone serventi e si affacciano sull'ampia zona giorno/CUCINA costituita da un grande open space; lo spazio esterno viene chiuso attraverso grandi teli di plastica, lasciando quindi un grande senso di apertura e condivisione; molta importanza rivestono inoltre le scale che passando attraverso i piloni.

Escono sul fronte esterno dell'edificio per poi salire alla zona notte.

MORIYAMA HOUSE - 2002/5 - UFFICIO RIUE NISHIZAWA - TOKYO

L'idea nasce da una concezione urbanistica, lo spazio urbano: vari agglomerati posti l'uno in prossimità dell'altro, da qui nasce l'idea di comporre l'edificio come una serie di 10 parallelepipedi di varia altezza e dimensione, e logicamente con una varia destinazione d'uso.

HOUSE IN BUZEN - 2009 - SUPPOSE DESIGN OFFICE - BUZEN, GIAPPONE

Il progetto è ideato come un'abitazione che strutturata internamente crei al contempo una sensazione di vita e vicinanza verso l'esterno, uno spazio privato che sembri pubblico, una casa come una piazza. Il distributivo è definito in pianta "sun room" in quanto la copertura dello stesso è completamente vetrata; in questo ambito si può riscontrare lo spirito della casa, il distributivo qui è uno

Spazio vivibile e nel quale poter trascorrere del tempo in modo piacevole e mantenendo una sensazione di vicinanza all'esterno e alla natura.

FLOATING CUBES – 2018 – YOUNGHANCHUNG ARCHITECTS – SOUTH K.L

L'edificio è sempre stato ideato come una composizione di volumi diversi e con diverse destinazioni d'uso per alcuni ambienti, non più stereometrici in quanto sono presenti delle pendenze in copertura che tramite solai danno anche luce naturale all'interno dei blocchi. Le zone intercluse tra un blocco e l'altro vengono occupate da specchi d'acqua e da un ponte che collega due blocchi diversi. Come già detto alcuni volumi vengono lasciati senza destinazione d'uso, lasciando così un sentimento di dinamismo vitale nell'abitante.

VILLA VON SAURMA – 1962/64 – BRUNO MORASSUTTI – SORRENTO

La struttura, posta lungo un pendio, affaccia sul golfo di Sorrento e fornisce un ottimo scorcio dell'isola di Capri.

La struttura su due piani è bruscamente tagliata dal lungo distributivo che funge anche da netta divisione tra la zona giorno e la zona notte (strutturata su due livelli). La terrazza esterna, elemento di spicco dell'intero complesso, possiede un ingresso indipendente in modo tale da avere un ingresso diverso da quello dell'interno dell'abitazione; un'altra terrazza coperta precede quella appena trattata, le alte vetrate (che caratterizzano l'intero complesso e danno un senso di apertura verso il paesaggio) in questo caso sono a soffietto per cercare appunto di creare un ambiente unitario tra esterno e interno, questa idea è anche sottolineata dalla pavimentazione che è la medesima tra esterno e interno. I pilastri sorreggono 4 travi principali che insieme al muro, che contiene la cappa del camino, sono gli elementi portanti di questa copertura concava che nel mezzo raggiunge i 75cm di spessore.

BLAKE HOUSE - 1962 - PETER BLAKE

BRIDGEHAMPTON

La villa, che presenta un impianto e una struttura molto semplice, è composta da due solai rettangolari paralleli che lasciano spazio per tutto il loro perimetro, e nella loro parte centrale, a zone aperte ma coperte; questo gioco di vuoti lascia liberi due rettangoli che vanno a rappresentare ed identificare la zona giorno e la zona notte, le quali possiedono molte aperture lungo il perimetro. Sui lati lunghi l'abitazione possiede due piattaforme ribassate che rappresentano una terrazza e l'ambito di ingresso.

HOUSE OF YARDS – MARTE ARCHITECTS – RÖTHIS, AUSTRIA

L'abitazione, situata su un lotto scosceso, è composta da due livelli che identificano a loro volta zona giorno (piano terra) e zona notte (seminterrato). L'organismo edilizio a pianta rettangolare (36X19m) presenta un ampio patio che affaccia sulla vallata e va ad accogliere un ambito esterno con la piscina. Le ampie vetrate e la parete vuota del patio, che accoglie

Unafascia muraria alta, vanno arappresentare lo spiritoarchitettonico dei progettisti, ovveroquello di voler inquadrare ilpaesaggio attraverso una cornice.

CASA GR./ER. – 2012 – WESPI DE MEURON ROMEO – SANT’ABBONDIOLa strategia progettuale per questa abitazione del Canton Ticino è quella di includere gliambienti domestici in un parallelepipedo incastrato nella roccia. L’abitazione strutturata suquattro livelli vede: a livello superiore un’ampia terrazza pavimentata in legno con bucature supavimento che rimandano ai patii del piano sottostante, adibito a zona giorno, al livello -2 e -3troviamo invece la zona notte. I livelli in pianta vanno restringendosi mano a mano che siscende.

“A” HOUSE – 2011 – FLORIAN BUSCH ARCHITECTS – KISAMI,GIAPPONELa "A" House di Kisami è un rifugio privato che si affaccia sull'oceano all'estremità meridionaledella penisola di Izu a circa 180 km a sud di Tokyo.

Situato alla fine di una piccola strada di montagna che porta su una collina costiera, il sito si trova su un pendio ripido con vista mozzafiato e suoni del mare. Con la maggior parte del sito inclinato a 30 gradi e meno di undicesimo piano, il progetto è iniziato con l'intaglio della montagna. Posizionando un piccolo volume nel risultante vuoto trapezoidale scolpito e uno più grande in cima trasforma il vuoto della montagna nel centro della casa. Lo spazio esterno scorre attraverso l'edificio giù per la montagna e collega la casa "A" con il mare.

CASA GERBER - 1973/4 - PAULO MENDES DA ROCHA - ANGRA DOS REIS

La struttura dell'architetto brasiliano è formata da un ampio quadrato al quale interno vengono individuati spazi per varie destinazioni d'uso. Particolare è la struttura dei pilasti, i quali sono solo 4 e vengono posizionati al centro dell'abitazione in una posizione ravvicinata, tutto questo rende il

Resto della struttura come sospeso. La volontà di valorizzare il paesaggio viene ben rappresentata dalle vetrate senza infissi, che appunto non lasciano nessun punto oscurato del magnifico paesaggio esterno.

ROOF HOUSE – 2009 – TEZUKA ARCHITECTS – KANAGAWA

La struttura situata in un ambito collinare gode di una posizione di rilievo sulla vallata. La copertura inclinata sembra quasi richiamare la curva che segue il profilo della collina. La parte coperta della casa presenta un'ampia zona giorno e l'ambito adibito a zona notte che viene posto in secondo piano rispetto alla vista. Il tetto è vivibile e presenta sedute, divani e anche un muro, prolungamento del sottostante, che vanno ad intervallarsi alle numerose aperture delle finestre sul solaio. Ambiti interni molto austeri e semplici.

CASA A POUSOS – 2003 – RICARDO BAK GORDON – LEIRIA, PORTOGALLO

La struttura viene sviluppata longitudinalmente e articolata in due piani; il piano superiore

È composto da una terrazza sulla quale vengono posizionati quattro blocchi con varie funzioni, nei quali sono presenti scale per la discesa al piano seminterrato. Le scale posizionate esternamente sulla terrazza portano invece alla terrazza del piano inferiore. L'architetto attua una forte ricerca sulle modalità con le quali la luce penetra all'interno di un'abitazione, questo lo porta a trovare soluzioni particolari nei blocchi superiori e anche nel corridoio che acquisisce importanza grazie alla forte illuminazione zenitale e alla vista. Seguendo la tradizione portoghese l'architetto posiziona bucature puntuali per ricavare scorci sul paesaggio unici, e non finestre a tutta altezza. Particolare il muro in prospetto che si piega a formare una panca.

HOUSE OF INFINITE – 2012/14 – ALBERTO CAMPO BAEZA – CADICEL

La struttura viene eretta dall'architetto come un molo direzionato verso il mare; questo enorme podio in pietra vede al piano

superiore un'enorm

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A.A. 2019-2020
44 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/14 Composizione architettonica e urbana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher RichardVII di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Architettura e Composizione Architettonica I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Percoco Maura.