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Condivisione del progetto di dipartimentalizzazione
Per condividere il progetto di dipartimentalizzazione, il Direttore ha convocato per il 14 marzo 2011 il Collegio di Direzione a cui presenterà due proposte: la prima inerente il piano di riorganizzazione dell'azienda su base dipartimentale; la seconda contenente gli obiettivi per la valutazione dell'efficacia del modello, che rappresenteranno il "termometro", nel lungo periodo, della riorganizzazione.
Nonostante il suo entusiasmo e la sua convinzione, il Dott. Miucci non ha mai svolto attività di progettazione organizzativa "sul campo", e la posta in gioco è troppo importante per rischiare di fallire. Così, decide di affidare l'incarico ad un gruppo di esperti con lunga esperienza nel campo della pianificazione, programmazione e progettazione dei sistemi sanitari. Gli esperti sono chiamati a supportare il Dott. Miucci nella delineazione della proposta, svolgendo le seguenti attività:
- Partendo dalle unità
Organigramma
1) Progettare almeno quattro dipartimenti utilizzando i criteri di accorpamento ritenuti più adeguati. In questa fase gli esperti saranno inoltre chiamati a discutere i vantaggi e gli svantaggi legati alla implementazione dei dipartimenti progettati nello specifico contesto;
2) Individuare per ciascun dipartimento almeno 3 obiettivi per la valutazione dell'efficacia organizzativa, intesa come capacità del dipartimento di realizzare gli scopi per i quali è stato costituito.
ORGANIGRAMMA
Direttore generale
STAFF
STAFF
Direttore
Direttore sanitario
Amministrativo
STAFF
STAFF
STAFF
STAFF
UOS osservazione
UOC oncologia
UOC cardiologia
Sala operatoria 1
Sala operatoria 2
Nido
UOC senologia
UOC pronto soccorso
UOC chirurgia
UOC UTIC
UOC oculistica
UOC pediatria
Day surgery
UOC medicina d'urgenza
UOS anatomia
UOC chirurgia day hospital
Sala parto
UOC urologia
UOC ginecologia
UOC ginecologia patologica
oncologica oncologicooncologica 3UOC medicina UOS radioterapia Day hospital Anestesia e Diagnostica perPatologianucleare cardiologico rianimazione immaginineonatale
Parte 2
Sono le 11.30 del mattino (23 luglio 2012) quando il Dott. Miucci viene contattato dalla segreteriadell'agenzia per i servizi sanitari regionali. E' l'assessore in persona a voler informare il DirettoreGenerale che la regione ha in progetto l'analisi di un piano di fattibilità per la costituzione di unarete inter-ospedaliera, all'interno della quale anche l'azienda Colle Verde dovrebbe svolgere ruoloattivo. L'assessore e Miucci sono peraltro amici di lunga data. Dopo essersi conosciuti sui banchidell'università, hanno mantenuto un buon rapporto di amicizia continuando a mantenersi incontatto. C'è grande fiducia tra i due, e la telefonata sembra costituire l'ennesimo segno di stimache l'assessore nutre nei confronti di Miucci.
regione ha da tempo avviato delle ricerche per capire la fattibilità di una rete regionale. Un team di ricercatori in agenzia lavora da oltre due anni al progetto, producendo dei rapporti confidenziali che sono stati condivisi e discussi con un numero ristretto di persone. Adesso che il piano sembra aver raggiunto una certa solidità, il Presidente regionale ha chiesto esplicitamente che la rete diventi una delle priorità della sanità, incoraggiando un tavolo di confronto con tutti i Direttori Generali delle principali aziende regionali. L'assessore ha palesato di voler avviare due reti di tipo "hub & spoke", la prima nell'ambito della cardiochirurgia e la seconda in quello oncologico, con un forte coinvolgimento del territorio vista la rilevanza che queste patologie - cosiddette "big killer" - hanno su crescenti aree della popolazione. Il Dott. Miucci, che sa molto poco del progetto, pensa immediatamente che la nascente rete regionale potrebbe essere un'opportunità per migliorare l'accesso alle cure e la qualità dei servizi sanitari offerti alla popolazione.La rete potrebbe costituire una opportunità per Colle Verde, avvertendo la necessità di iniziare immediatamente una valutazione di quali possano essere le conseguenze per la sua azienda e l'interno sistema sanitario regionale. Miucci decide, dunque, di avvalersi nuovamente del gruppo di esperti al fine di svolgere una analisi relativa:
- alle principali "minacce" e "opportunità" che la rete inter-ospedaliera può rappresentare per la AO Colle Verde. Miucci chiede di elencare un minimo di 5 minacce e 5 opportunità per la sua azienda derivanti dalla introduzione della rete inter-ospedaliera;
- l'impatto della nascente rete inter-ospedaliera sulla riorganizzazione interna dei dipartimenti precedentemente progettata, definendo eventualmente un nuovo modello organizzativo con dipartimenti che prevedano differenti criteri di aggregazione e indicatori di efficacia;
- la valutazione delle condizioni organizzative, tecnologiche e di.
La professionalità e l'esperienza del personale medico e sanitario sono fondamentali per garantire alla AO Colle Verde di diventare un "hub" invece che uno "spoke" in relazione alle due grandi patologie rispetto alle quali la rete è attivabile.
A tal proposito, Miucci chiede l'esplicitazione di 2 (max 3) indicatori per la valutazione qualitativa e quantitativa, per ciascuna delle seguenti dimensioni:
- Dimensione 1
- Indicatore 1
- Indicatore 2
- Indicatore 3 (opzionale)
- Dimensione 2
- Indicatore 1
- Indicatore 2
- Indicatore 3 (opzionale)