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Capi di governo

1. Semipresidenzialismo francese

Il semipresidenzialismo è caratterizzato da un esecutivo duale, ovvero due centri di autorità: il Presidente della Repubblica eletto direttamente dagli elettori, e il Primo Ministro, nominato dal Presidente, il quale è responsabile del proprio operato dinanzi al Parlamento. Il Primo Ministro necessita di un voto di fiducia (implicito o esplicito) da parte del Parlamento. Il Primo Ministro entra e rimane in carica fin quando non vi sarà una mozione di sfiducia (da parte dell'Assemblea Nazionale o dal Presidente stesso). Fino al 1958 l'esecutivo, affinché potesse entrare in carica, necessitava di una fiducia espressa del Parlamento, successivamente a seguito della riforma gollista il governo entra in carica nel momento della formazione. Dunque la fiducia presunta presuppone che vi sia una maggioranza che si riconosce in quel governo.

Vi sono due tipi di primo ministro: - subordinato al Presidente,

quando quest'ultimo gode dell'amaggioranza parlamentare; - dominante rispetto al Presidente in caso di coabitazione. La coabitazione consiste in una situazione politica in cui il Presidente e il Primo Ministro sono di due schieramenti opposti, ossia il Presidente vede una maggioranza di opposizione in seno all'Assemblea Nazionale. In tal caso il Presidente può ricorrere a due alternative: procedere allo scioglimento dell'Assemblea Nazionale, purché la legislatura sia duratura da un anno; nominare Primo Ministro il leader della maggioranza di opposizione. La coabitazione comporta una convivenza e condivisione del potere esecutivo. La Francia ha visto tre periodi di coabitazione: 1986-1988 coabitazione Mitterrand & Chirac; 1993-1995 coabitazione Mitterrand & Balladour; 1997-2002 coabitazione Chirac & Jospin. Al fine di ridurre le probabilità di coabitazione, nel 2002 il mandato presidenziale viene ridotto da 7 a 5 anni (2002 coabitazione

Ministro non ha una durata fissa. Il Presidente della Repubblica può essere rieletto una sola volta consecutiva, mentre il Primo Ministro può essere riconfermato più volte. La Costituzione prevede anche un sistema di bilanciamento dei poteri tra il Presidente della Repubblica e il Primo Ministro. Ad esempio, il Presidente può sciogliere l'Assemblea Nazionale solo su proposta del Primo Ministro, ma non può farlo durante i primi 6 mesi del suo mandato. In conclusione, il sistema politico italiano prevede un Presidente della Repubblica con funzioni principalmente simboliche e un Primo Ministro con poteri esecutivi e legislativi. La collaborazione tra i due è fondamentale per il corretto funzionamento del governo.

Ministro è incerto in quanto, questo, rimane in carica finché non vi è un voto di sfiducia nei suoi confronti. Le dimissioni possono essere:

  • Tecniche legate al risultato elettorale
  • Politiche dovute a iniziativa Presidenziale, Parlamentare o a scioglimento anticipato dell'Assemblea Nazionale
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Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze della politica - Corso avanzato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Massari Oreste.