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Teoria del Tempo: Riprende Lucrezio, il tempo tutto toglie e tuttoda'
La teoria degli atomi
La commedia di Bruno, lui dice che la sua fa acqua da tutte le parti, ce la presenta come una nave non bella. Il topos che Bruno riprende è la precarietà del genere della commedia, in sintonia con la precarietà di tutte le cose.
Nella Cabala del Cavallo Pegaseo, l'opera si conclude con in scena un solo personaggio che fa un dialogo nel dialogo. Bruno dice che alla fine sul più bello, pensando che concludesse il dialogo, ne inizia un altro. Bruno trasforma i suoi dialoghi in dialoghi satirici, lo riprende dalla satira di Luciano.
Il frontespizio è la prima pagina dell'opera in cui ritroviamo le informazioni principali dell'opera. Il Candelaio fu la prima di 7 opere in italiano, c'è una grande complessità linguistica con diverse espressioni dialettali napoletane, è ambientata a Napoli.
Queste 7 opere contengono...
più di 100 poesie, tanto che possiamo pensare ad un Canzoniere. Bruno però si allontana totalmente da Petrarca, mette insieme l’OTTAVA e il MADRIGALE, cioè un verso chiuso con uno aperto.
ANALISI FRONTESPIZIO:
TITOLO il Candelaio, che è un personaggio omosessuale, accettazione oscena, mentre Filosofia colui che porta luce;
PRIMA SESSIONE PROEMIALE: IL SONETTO
5 SESSIONI PROSASTICHE (la lettera alla Signora Morgana, elemento autobiografico, Morgana fu amata da Bruno, nella lettera ci sono informazioni importanti).
Il Candelaio è un OPERA SILENICA, si presenta come opera comica, ma in realtà è un’opera FILOSOFICA.
ERMENEUTICA DEL SILENO: lo stesso Bruno si presenta così nel Candelaio, nel FRONTESPIZIO lui si presenta come il FASTIDITO, termine che si ripresenta.
Il TEMA DELLA FOLLIA/PAZZIA è un tema ricorrente nella vicenda, Bruno dice che siamo tutti un po’ folli.
La pazzia è frutto della loro ignoranza.
3 tipi
di follia:
- BONIFACIO innamorato
- MANFURIO pedante
- BARTOLOMEO alchimista
TRAMA:
Bonifacio è sposato con Karubina, una donna giovane di 25 anni. Si innamora però di Vittoria, che è una prostituta, la sua avarizia, il suo essere taccagno gli impedisce di voler pagare Vittoria per stare con lei. Bonifacio è anche omosessuale, ha una relazione con il servo ASCANIO. (questo viene fuori quando insieme a Scaramurè stanno parlando del rito per far innamorare Vittoria di lui).
Bartolomeo è l'alchimista, sposato con Marta che è più grande di lui. Bartolomeo è anche omosessuale, ma non lo riconosce. Il suo servo è Monchione, la particolarità di Bartolomeo è la sua pazzia, è diventato folle per l'oro, che non gli permette più di stare neanche con la moglie. Marta si lamenta di questo.
Manfurio: è il pedante, anche lui omosessuale perché abusa di Pollula.
SANGUINO, BARRA,
MARCA: sono i marioli, che si travestono da sbirri e Capitan Palma. Bonifacio vuole possedere Vittoria, ma senza l'aiuto dei soldi. Decide quindi di rivolgersi alla magia grazie a Scaramurè che gli dà una bambola con cui attuare un rito per far innamorare la donna. Viene poi aiutato da Lucia, amica di Vittoria, che avendogli rivelato l'intenzione di Bonifacio, si prendono gioco di lui attuando un finto innamoramento. Vittoria in realtà è solo innamorata dei soldi. A sapere della situazione è la moglie di Bon, Karubina, che decide di mettere in atto un piano, aiutata da Lucia, su come incastrare il marito. Il piano è quello di travestirsi da Vittoria e farsi trovare in casa sua così che poteva cogliere in flagrante il marito traditore che nel frattempo era stato fatto vestire da GioBernardo, per non dare nell'occhio. Il piano riesce, non viene raccontato nel frattempo accade, ma precedentemente con Karubina che spiega a Lucia le sue intenzioni.
e quello che avverrà. L'opera riparte con Karubina e Bonifacio che escono dalla casa mentre lei lorimprovera e di li a poco incontreranno GioBernanrdo che meravigliato delle vesti di Bonifacio decide di rimproverarlo fino ad arrivare alla mani. I due vengono arrestati, ma a pagarne le conseguenze sarà Bonifacio perché G.Bernardo era a conoscenza dell'imbroglio, e mettendosi d'accordo con Sanguino decidono di lasciare li Bonifacio facendogli credere di venir presto portato in prigione. A venir in aiuto a Bonifacio sarà Scaramurè, con l'intenzione di far pagare dei soldi a Bonifacio e liberarlo, così attuato il finto piano di chiamare Gbernardo e Karubina e chiedergli clemenza questi decideranno di perdonarlo e Bonifacio verrà rilasciato. La situazione viene bloccata da quelli che sono i marioli, che travestendosi anche loro da Sbirri, decidono di arrestare i 2 personaggi. Gbernardo era consapevole della realtà deiFatti mentre Bonifacio no. Prima di questo i marioli avevano arrestato anche Bartolomeo e Consalvo, che erano arrivati alla mani per il problema sulla polvere di Cristo (una polvere che poteva aiutare Bart a trasformare i metalli in oro), questi verranno legati spalle e spalle e successivamente poi rilasciati da Scaramurè.
I marioli avenano nel frattempo preso anche Manfurio, che era stato derubato dei suoi denari e della sua cappa, così vestendosi con un'altra cappa viene scambiato per un furfante e arrestato. La vicenda scorre con Manfurio che dovrà scegliere se essere liberato pagando una somma in denari oppure venir punito con delle palmate sulle mani o con la punizione del cavallino. Non avendo scudi e non potendo pagarli decide di ricorrere alle palmate, ma rendendosi conto del dolore atroce decide di preferire le cinghiate sul fondoschiena. Successivamente decide di pagare in scudi la punizione e verrà poi rilasciato, imbrogliato da quelli che erano i
finti sbirri. Il Candelaio si conclude con Manfurio e Ascanio sulla scena, Ascanio incita Manfurio a guardare e rendersi conto di dove si trova, lui capisce di essere in una commedia, soprattutto alla fine, ma una commedia che a lui non fa ridere (TRAGICOMMEDIA), a questo punto Ascanio lo obbliga ad applaudire, e Manfurio si accosterà a quelli che sono i marinaio, che nonostante la nave squassata dal mare, i marinai non possono che applaudire perché arrivati al porto sicuro. Allora Manfurio parla agli spettatori, incitandoli anche loro ad APPLAUDIRE.
La maggior parte delle poesie sono affidate al pedante che viene incaricato da Bonifacio per scrivergli una poesia d'amore che dovrà portare poi Lucia alla signora Vittoria. La poesia che viene scritta è una poesia sconclusionata sia dal punto di vista linguistico che metrico e verrà presa in giro da Pollula e da Lucia, ma anche da altri personaggi. Lucia prenderà la poesia per consegnarla a Vittoria.
CENCIO è un TRUFFATORE, trufferà Bartolomeo con l'idea di vendergli la polvere che trasforma tutto il metallo in oro. Gbernardo lo smaschera dicendogli che se davvero lui aveva la polvere per fare l'oro, non la venderebbe, ma la userebbe per sé. Cencio cercherà di sedurre Marta perché trascurata da Bartolomeo, suo marito. GioBernardo è il pittore, colui che viene considerato regista della vicenda, quello che crea la tela, e viene visto come l'alter ego di Bruno. 6 SEZIONI DELL'OPERA: 5 sezioni in prosa: 1) Sonetto alla Signora Morgana, donna amata da Bruno; 2) L'ARGOMENTO in cui Bruno spiega i personaggi e le trame della vicenda, dal punto di vista degli ignoranti; 3) ANTIPROLOGO: dice che il prologo non si presenterà; 4) PROPROLOGO in cui parla dei colui che non farà il prologo, perché non si è presentato. Polemizza sulle false ideologie e descrive alcune scene dei personaggi. 5) BIDELLO: personaggioChe da inizio alla commedia. La FOLLIA è data da NON RICONOSCERE L'IGNORANZA, e NON RIUSCIRE A CAMBIARE, la mutazione di cui parla Bruno, si contrappone a Machiavelli.
PRINCIPIO DI MUTAZIONE: lo vediamo con Vittoria che parla di come il corpo muta e ciò che ora la bellezza può garantirgli, un domani non potrà più farlo. Deve vivere il presente e pensare anche al futuro.
La 1 SCENA si apre con Bonifacio autoritario che obbliga Ascanio a andare da Scaramurè per il rito di innamoramento di Vittoria.
SECONDA SCENA: Bonifacio da solo sembra quasi riconoscere la sua impotenza e lo fa esclamando una poesia di Bruno in OTTAVE TOSCANE. La poesia è formata prima da rima baciata e poi alternata. Viene ripreso il TEMA DELLA MAGIA in cui Bonifacio dice che la magia è tale da poter far staccare le stelle dal cielo, far scorrere i fiumi al contrario e se la magia può fare tutte queste cose allora può anche far innamorare.
SCENA 6,
MONORIMO: formato da una unica rima con ENDECASSILABI e IPERMETRI. Questa poesia verrà presa in giro da Lucia, perché Bonifacio non era in grado di scrivere una poesia.
SECONDO ATTO: OTTAVIANO dialogo con Manfurio. Scena 1 atto 2 Manfurio ci parla con un latino sterile.
ATTO TERZO: 2 poesie di Manfurio contro Ottaviano che prenderà in giro Manfurio, lui per vendicarsi scrive queste 2 poesie. 2 EPIGRAMMI.
ATTO QUARTO: nessuna poesia.
ATTO QUINTO: EPIGRAMMA VOLGARE e DIMETRI GIAMBICI. All'interno ritroviamo un EPITAFFIO simpatico in cui si fa l'esempio del bottone della camicia. Questo è un esempio riferito a Bonifacio perché dall'inizio poteva prevedere la fine della commedia, ma sbaglia dall'inizio e si illude.
ULTIMO COMPONIMENTO LATINO DI MANFURIO: La commedia si apre con un SONETTO PROEMIALE. Bruno parla contro i pedanti e finisce la commedia con un pedante che prende le bastonate. Vuole denunciare quella che è la pedanteria del tempo.
ovvero persone molto colte che però non parlano di cose concrete, non sanno approcciarsi alla realtà. NEL CANDELAIO ABBIAMO 10 POESIE: Bonifacio candelaio, accezione lettera alla signora Morgana, ed è un SONETTO. 1 SONETTO MONORIMO DI BONIFACIO; 6 COMPONIMENTI DI MANFURIO in Madrigale, 3 epigrammi e 1 componimento in Dimetri Giambici Ripetiamo: 1 Sonetto proemiale alla signora Morgana; 1 componimento monorimo di Bonifacio; 6 componimenti di Manfurio (1 epigramma, 1 madrigale, 3 epigrammi, 1 Dimetro Giambici). ATTO 2 SCENA 1 Manfurio vuole vantarsi con Ottaviano dei suoi componimenti, lui si dimostra attento ad ascoltarlo, ma poi lo umilia. L'atto si conclude con Manfurio che vuole comporre dei componimenti contro Ottaviano. Le poesie di Manfurio sono poesie sterili e ripetitive, offende Sanguino e lo chiama porco. I versi di Manfurio sono tutt