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4 § Le quattro nobili verità
Teoria espressa durante la prima predica del sublime a Benares, nella quale fu messa in moto la
ruota della Legge.
a. Verità sul dolore : tutte le cose interne ed esterne, cioè il nostro insieme psicofisico e la realtà
sono non permeabili, continui punti-istanti che creano l'illusione della continuità.
b.Origine del dolore : il dolore come tutte le cose ha una causa, un'origine che si basa su una legge
inderogabile, la coproduzione condizionata. Questa legge è articolata in dodici membri o cause,
disposti in modo da essere condizionati l'uno dall'altro.
c. Cessazione del dolore ( Nirvana ) : il samsara può essere superato eliminando le cause che lo
determinano, l'ignoranza e la brama.
5§ Le epoche della storia del Buddhismo
Il Buddhismo esiste da circa 25 secoli e conviene dividerne la storia in quattro periodi (distinzione
geografica // concezione filosofica // punto di vista soteriologico- concezione del tipo umano che
cercò di formare) :
a. Primo periodo: Buddhismo antico. Limitato quasi esclusivamente all'India , concentrazione sui
problemi psicologici e sui metodi per ottenere il controllo della mente. L'ideale umano è l' Arthat,
un essere che raggiunto il distacco ( ogni brama si è spenta);
b. Secondo periodo: sorgere del Mahayana. conquista dell'Asia orientale e influenze del pensiero
non-hindu, problemi ontologici e studio della vera natura della realtà.
L'ideale umano è il Bodhisattva, un uomo che vuole salvare gli altri esseri viventi e spera di
divenire un Buddha;
c. Terzo periodo (Tantrismo e dal Ch'an). Espansione del pensiero fuori dall'India in particolar
modo in Cina, ci si concentra su problemi di ordine cosmico. L'ideale umano è il Siddha, un uomo
che è in tale armonia cosmo da non conoscere costrizione di sorta.
Questi tre periodi ci portano al 1000 d.C, da allora il buddhismo non si è più rinnovato.
6§ Costanti del buddhismo
1.Organizzazione monastica;
2.Tecniche di meditazione;
3.Tutti i buddhisti mirano ad un unico fine, che è l'estinzione dell'io (il morire a sé quale
individualità separata)
7§ I Tre Gioielli
1. Il Buddha: fondatore e garanzia ( tramite la sua << illuminazione perfetta>> ) della validità del
suo insegnamento. Titolo e non nome proprio, poca importanza alla sua figura storica.
2.Il Dharma: principali significati :
a. elementi ultimi della realtà// Realtà Suprema
b. dottrina, insegnamento
3. La comunità: distinta in
a. chiesa visibile : monaci e laici che si sono impegnati a rispettare l'etica buddhista
b. chiesa invisibile : nobili e santi.
Note riguardanti l'Induismo
1 § Sistemi brahamanici ( Contrapposizione tra sistemi atei e sistemi teisti )
a.Sistemi atei : l'origine delle divinità è da rintracciare nel dharma e il cosmo è retto da una legge
impersonale.
b.Sistemi teisti: il mondo naturale e il mondo morale dipendono da un sovrano eterno, non soggetto
al dharma né alla sofferenza come tutte le altre divinità
NOTA: I Sutra dei vari sistemi non specificano l'identificazione del sovrano, lasciano il campo
aperto alle varie scelte individuali.
2 § Visnuiti
a. Ramanuja (1017-1137?) : fu il più grande propugnatore di una fede visnuita, frutto di una sintesi
tra il Vedanta della Upanishad-testi sacri del Pancaratra e il credo di <<amor dei>> nel Vishnu degli
Alvar ( poeti devozionali).
Questa dottrina viene definita come monismo qualificato, poiché secondo questo punto di vista il
dio-tutto non è un essere che tutto controlla ma possiede tutte le anime individuali e cioè che è
inanimato come delle qualità. Le monadi spirituali e la materia sono gli attributi della divinità: il dio
sta agli spiriti individuali come l'anima sta al corpo ( tutte le entità sono le forme del dio ). Le anime
individuali vengono concepite come monadi eterne che posseggono già la perfetta beatitudine, ma
tale qualità non può essere raggiunta se non vengono eliminate le limitazioni imposte dal corpo.
La conoscenza è lo strumento della liberazione, le opere buone sono concepite come mezzi ausiliari
per la purificazione, ma insufficienti per la salvazione dell'anima.
Il requisito necessario è la comprensione che l'anima è diversa dalla Prakriti e da tutto ciò che da
essa è emanato . NOTA : natura primordiale o sostanza-forma da cui si sviluppa tutto ciò che
circonda le anime.
Questa liberazione dell'anima dai vincoli della materia rappresenta solamente una classe “inferiore”
di liberati: spiriti incorporei impossibilitati a partecipare alla serenità della "dimora di dio» , la
salvazione suprema è garantita dall'abbandono fideistico a dio - solamente chi rimette tutto a dio
potrà essere certo della salvazione-.
Divisione dogmatica in seno alla comunità:
→ Via della scimmia: collaborazione del fedele alla propria salvazione ( metafora della scimmia
che, in caso di pericolo, si stringe al collo della madre per essere salvata)