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CONTROLLO DEL CICLO CELLULARE:
La cellula è in grado di rispondere in modo
adeguato a segnali esterni e per questo
entra nel ciclo cellulare. La cellula grazie
all’attivazione di una serie di enzimi e
proteine si assicura che ogni fase del ciclo
sia stata completata correttamente prima
che inizi la successiva.
Vi sono 3 punti di controllo CHECK-
POINTS in corrispondenza del passaggio
di fase: interviene un meccanismo di
controllo per vedere se tutto va bene. Se
tutto è corretto questi enzimi e proteine
vengono disattivati perché sono tipici di
quel passaggio e si forma un complesso proteico che spinge la cellula nella fase successiva.
L'identificazione del fattore MPF. Utilizzando oociti di rana (Xenopus laevis), è stato possibile
dimostrare che la maturazione dell'oocita e l'ingresso in meiosi richiede la produzione di un
fattore citoplasmatico indotto dal progesterone. In assenza di progesterone gli oociti di rana
non possono iniziare la meiosi. L'aggiunta del progesterone induce la maturazione dell'oocita e
la meiosi. Prelevando citoplasma da un oocita di rana indotto a maturare con il trattamento con
progesterone ed inoculandolo con una micropipetta in un oocita di rana non trattato con
progesterone, si osserva che anche l'oocita non trattato con progesterone può iniziare il
processo di maturazione ed entrare in meiosi. Il progesterone induce il FATTORE CHE
PROMUOVE LA MATURAZIONE MPF.
MPF è un complesso di due proteine: CICLINA e CDK (chinasi ciclina dipendente). La ciclina non
ha attività enzimatica propria ma è importante in quanto si associa alla CDK (una chinasi) che si
attiva e va a fosforilare proteine bersaglio ovvero quelle proteine coinvolte nella fase successiva
del ciclo cellulare. Le cicline costituiscono le subunità regolatrici. È un complesso eterodimerico:
ciclina che è la sub unità regolatrice che attiva l’altra.
Il complesso MPF (ciclina/Cdk ciclina-chinasi ciclina dipendente) controlla il passaggio della
cellula da una fase a quella successiva del ciclo cellulare.
Regolazione dell’attività dei complessi CDK/CICLINA:
- Fosforilazione/defosforilazione CdK
- Sintesi e proteolisi delle cicline
La ciclina è sintetizzata prima del passaggio da una fase all’altra, quando la cellula ha superato
il punto di controllo ed è entrata nella fase successiva, la ciclina viene degradata. 118
PUNTO DI CONTROLLO G2/M
A fine G2 una ciclina detta ciclina-Mitotica (o B) si lega alla
sua CDK (detta qui CDK1) nel complesso M-CDK1 che subisce
fosforilazione: di cui tutti tranne un P sono inibitori. Una
fosfatasi toglie tutti e due i P inibitori lasciando solo
l’attivatore. Ora la chinasi ciclina dipendente è attiva e
fosforilizza proteine importanti per la mitosi, inattiva quella
che la inibiscono. MPF che promuove la divisione.
I complessi la ciclina-Cdk sono inattivati da proteolisi regolata
da cicline che vengono degradate tramite meccanismo
dipendente da UBIQUITINA (Un complesso enzimatico
attivato riconosce sequenze specifiche di a.acidi sulla
ciclina e attacca copie multiple di ubiquitina, marcando la
proteina per la distruzione completa nei proteasomi. Due
ubiquitina ligasi sono importanti nella distruzione delle
cicline e di altri regolatori del ciclo cellulare) e le CDK non
vengono degradate ma solo defosforilata, vengono
riciclate e non riformate come le cicline. Le CDK sono
sempre presenti nelle cellule ma si attivano solo quando
legati alle cicline. La contrazione di cicline nella cellula
varia periodicamente in maniera ciclica. La ciclina degradata viene ubiquitinata. L’ubiquitina
porta la proteina al proteosoma che la degrada. Controllato: dimensioni della cellula,
completamento della replicazione di DNA, della qualità del DNA.
Alla fine della fase G2. Il complesso CDK-ciclina mitotiche B attiva: - fosforilazione delle
condensine -> condensazione della cromatina – fosforilazione delle lamine e di proteine della
membrana e dei pori nucleari ->degradazione dell’involucro nucleare – fosforilazione di proteine
dell’apparato di Golgi ->frammentazione dell’apparato di Golgi – fosforilazione di componenti del
citoscheletro e di proteine del centrosoma ->formazione del fuso mitotico.
PUNTO DI CONTROLLO G1-S (P53)
Il passaggio G1->S è promosso da ciclina-D (o detta G1) legata alla CDK4 o CDK6.
L’attività di CDK durante la G1 precoce è bassa, il che promuove la formazione di complessi di
prerepliaczione. A metà della fase G1, CDK 4 o CDK 6 si legano alla ciclina-D. Tra i substrati di
queste CDK c’è un’importate proteina regolatrice retinoplastoma (RB) la cui fosforilazione porta
alla trascrizione di geni che codificano per le cicline-E
(o G1-s) e cicline-A, e le proteine coinvolte nella
replicazione. Il passaggio G1->S è guidato dall’attività
dei complessi ciclina E-CDK2 con degradazione del
complesso ciclina D-CDK4/6. E’ controllata la
dimensione della cellula, la presenza di nutrienti, di
fattori di crescita, la presenza di danni al DNA.
Il passaggio S->G2 è promosso e guidato dalla ciclina-A
legata a CDK2 con degradazione della
Ciclina-E. Si va ad attivare le proteine della duplicazione
del DNA e dei centrioli. 119
Per il passaggio G2->M, si ottiene per degradazione della ciclina-A ed è guidato dal complesso
che si forma tra ciclina-B (o M)-CDK1 che attiva Il TERZO PUNTO DI CONTROLLO che è un
complesso enzimatico che promuove l’anafase della mitosi APC; è diverso dai primi due. Controlla
l’assemblaggio del fuso attaccato ai cromosomi.
LE CHINASI CICLINA-DIPENDENTI CDK
• Le cellule eucariotiche formano 4 principali complessi ciclina-CdK
• G1-CdK2: promuove il passaggio della cellula dalla fase G1 alla fase S (Ciclina D)
• G1/S-CdK2: prepara la cellula ad iniziare la replicazione del DNA (Ciclina E)
• S-CdK: avvia la replicazione del DNA (Ciclina A)
• M-CdK: (Ciclina B) promuove la mitosi e attiva il complesso enzimatico che promuove l’anafase
(APC) alla fine della metafase. L’ APC degrada le Proteine, che tengono uniti i cromatidi fratelli
che si separano.
FATTORI DI CRESCITA: Molecole proteiche che stimolano la divisione e la crescita cellulare
Agiscono attraverso l’interazione con recettori della membrana plasmatica, quindi agiscono solo
su cellule bersaglio. Essi possono indurre le cellule quiescenti in G0 a dividersi rientrando nel
ciclo cellulare dal punto di restrizione, inducendo la sintesi di cicline D tramite la cascata di
segnali Ras/Raf/MEK/ERK.
Quando tutto è silente il fattore di trascrizione è bloccato dalla proteina detta retinoplastoma
Rb. Quando si forma il complesso della ciclinaD-CDK, la chinasi CDK fosforilizza il Rb che
fosforilato si stacca dal fattore di trascrizione che diventa attivo e trascrive i geni delle
proteine necessari nella fase S del ciclo cellulare. Il rb se mutato è un tumore: non è capace di
stare legato al fattore di trascrizione che sarà sempre attivo e sintetizza proteine per entrare
nella fase S. La cellula continua a proliferare anche se malata.
MECCANISMI DI BLOCCO DEL CICLO CELLULARE
I meccanismi messi in atto dalla cellula:
-sintesi di proteine che bloccano l’attività chinasica del complesso ciclina-CDK.
-sintesi di proteine che inibiscono geni fondamentali nel ciclo cellulare (proteine che inibiscono
la sintesi delle cicline che non vengono più sintetizzate)
-sintesi di proteine che trascrivono geni che portano la cellula all’apoptosi.
Mutazioni a carico di questi geni danno origine ad anomalie del ciclo cellulare -> Tumori
P53 (GUARDIANO DEL GENOMA) chiamato così per il suo peso molecolare di 53 kg-dalton:
controlla che non ci siano danni al DNA. Agisce sia tra la G1 e S e dopo la sintesi del DNA. Se
ho DNA danneggiato, e non è stato riparato tutte le cellule che si formeranno avranno DNA
danneggiato. La cellula è meglio che non prolifera, bisogna bloccare il ciclo. Quando una cellula
presenta danni al DNA aumentano i livelli di P53 che ha due meccanismi di azione:
-blocca il ciclo cellulare portando alla trascrizione di P21 che inibisce la CDK-ciclina legandosi.
La cellula non prolifera più. Meccanismo più VELOCE.
- è in grado di mandare la cellula incontro a morte per apoptosi regolando la sintesi di altre
proteine che portano la cellula incontro a morte cellulare.
Nelle cellule tumorali la P53 è mutata. Nelle cellule tumorali non solo il DNA è danneggiato, ma
è mutata la proteina che normalmente interviene per bloccare le cellule con DNA danneggiato.
La cellula cosi fatta continua a proliferare. 120
MITOSI
NON è da confondere con la fase M!! La fase M è costituita da mitosi + citochineresi. La mitosi
è la prima fase della fase M in cui il DNA che la cellula madre aveva duplicato viene diviso in
due nuclei di due cellule figlie che cosi ricevono lo stesso numero di cromosomi che è uguale
numero di cromosomi della cellula madre. Parliamo di organismi eucarioti che possono essere uni
o pluricellulari. Negli unicellulari si ricorre a mitosi per produrre nuovi organismi identici alla
madre, consente la diretta propagazione della specie. Nei pluricellulari la mitosi seguita da
citochinesi quindi la divisione cellulare avviene per aumentare il numero delle cellule che saranno
uguali a quella madre (come nella vita embrionale, l’accrescimento o in un tessuto adulto in cui
cellule vanno incontro a morte e altre dovranno sostituirle. Nei tessuti di un organismo adulto
sono molteplici le duplicazioni cellulari. Si pensi al tratto intestinale).
La cellula nella fase S duplica i cromosomi che da 2n (23 coppie di cromosomi a singolo
filamento/cromatidi per noi 23 mamma e 23 papà), passano a 4n (46 coppie di cromosomi a unico
filamento/cromatidi che sono saldamente legate a formare il cromosoma metafasico). Cellula
somatica ha un corredo cromosomico doppio: 2C (C numero della serie singola dei cromosomi.
Noi C=23). Nelle cellule somatiche abbiamo 23 coppie di cromosomi. Ogni cellula figlia prodotta
da mitosi ha 23 coppie di cromosomi. La mitosi è una divisione equazionale: per distinguerla
dalla divisione meiotica detta riduzionale (perché da una cellula madre che contiene 23 coppie
di cromosomi se ne ottengono 4 aploidi con una serie singola di 23 cromosomi). Si formano due
figlie identiche sia geneticamente che morfologicamente tra loro e la cellula madre. Durante
la mitosi la cellula sospende la maggior parte delle sue attività metaboliche. È associata alla
citodieresi o citochinesi ovvero il processo che comporta la divisione del citoplasma in due parti
uguali.
Diverse fase della mitosi:
-PROFASE
-PROMETAFASE
-METAFASE:
-ANAFASE: ogni cromo