Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 104
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 1 Biochimica (organo e ormonale) Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 104.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biochimica (organo e ormonale) Pag. 86
1 su 104
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Trascrizione ER ER ERER ER ER ERER

transcriptiontranscription PP P PP TFF1, PGR)P P P (e.g.TFF1, PGR)(e.g. ER ERER ERER-dependent gene ER-dependent geneER-dependent geneER-dependent geneNucleus NucleusNucleusNucleusBiochimica Ormonale Ormoni delle gonadiPagina 10 di 10Ormoni della midollare del surrene• Si tratta di un ganglio specializzato formato da cellule senza assone (dette cromaffini) che, inrisposta alla stimolazione del S.N.C producono le catecolammine (adrenalina, noradrenalina edopamina), immettendole nel torrente circolatorio.• Gli ormoni della midollare del surrene sono rappresentati dalle catecolammine.Biosintesi delle catecolammine• A livello della midollare del surrene viene prodotta principalmenteadrenalina.• Le catecolammine sono prodotte anche nel SNC, dove si produceprincipalmente noradrenalina.• Il primo step della biosintesi è l’idrossilazione mediata dalla dopamina β-idrossilasi (DBH) dell’amminoacido tirosina sull’anello,

L'enzima usa come cofattore la tetroidrobiopterina.

La DBH è un'ossigenasi mista che usa come substrato una molecola diossigeno, dei due atomi di ossigeno uno viene inserito al substrato e uno ridotto ad acqua.

Segue poi la decarbossilazione a dare la dopamina catalizzata dalladopa-decarbossilasi piridossalfosfato dipendente.

Segue una reazione, non citoplasmatica ma che avviene all'interno dei granuli di secrezione presenti nel citoplasma delle cellule cromaffini.

Questo enzima è la dopamina β-idrossilasi che usa acido ascorbico per riformare la forma ridotta dell'enzima che durante la reazione viene ossidato, difatti viene utilizzato acido ascorbico per ridurre l'enzima contenente rame a rame 1+ e viene usato il fumarato come fattore stimolatorio della reazione.

Questo enzima viene perduto tutte le volte che si ha la fusione dei granuli con la membrana delle cellule cromaffini per riversare all'esterno il contenuto.

quindi noradrenalina, è quindi necessario sintetizzare in maniera continuata nel tempo questo enzima. • L'ultimo step di biosintesi prevede l'intervento di una metiltransferasi, enzima citoplasmatico, che utilizza come cofattore la SAM, come tutte le transferasi, per metilare il gruppo amminico della noradrenalina a dare adrenalina. • Le catecolammine non possono attraversare la barriera ematoencefalica. • La L-dopamina può invece attraversarla, quindi nelle patologie come il morbo di Parkinson, dove si ha carenza di sintesi a livello cerebrale delle catecolammine, viene somministrata L-dopamina in questo distretto per promuovere la sintesi delle catecolammine. • La noradrenalina viene sintetizzata nei granuli, e viene rilasciata per fusione di questi granuli con la membrana. • Per dare la sintesi di adrenalina, la noradrenalina deve essere traslocata nuovamente nel citoplasma per la metilazione, poiché di fatto

anchel'adrenalina prodotta nel citoplasma, dovrà essere inserita nei granuli e grazie alla fusione di questi con la membrana verrà rilasciata.

  • Gli stimoli che determinano il rilascio dicatecolammine a livello della midollare del surrene sono la stimolazione da parte del nervo splancnico che rilascia acetilcolina, che determina il rilascio delle catecolammine.

Biochimica Ormonale O. della midollare del surrene

Pagina 1 di 5

Secrezione delle catecolammine

  • Quando si ha secrezione di catecolammine, la stimolazione cronica del nervo splancnico alivello midollare comporta un aumento della sintesi della tirosina-β-idrossilasi.
  • In condizioni di attivazione repentina e limitata nel tempo, l'attivazione è soprattutto mediata da eventi di fosforilazione sempre sulla tirosina-β-idrossilasi, che viene fosforilata dalla PKA.

Degradazione delle catecolammine

  • Esistono due famiglie di enzimi deputate alla degradazione delle catecolammine.

quando subiscono la reazione di degradazione vengono rese più solubili per addizione di un gruppo metilico catalizzato dalle transferasi. CHLe trasferasi catecol-O metiltransferasi aggiungono a livello dell'anello benzenico:

  1. dell'adrenalina o noradrenalina.

Congiuntamente vengono anche a modificare queste molecole un'altra famiglia di enzimi, lemono-amminoossidasi, che deaminano questi composti.

Queste due famiglie enzimatiche possono agire in maniera indipendente e senza una sequenzialità prestabilita.

Il principale prodotto di degradazione delle catecolammine è l'acido vanilmandelico, che viene escreto con le urine.

Recettori per le catecolammine:

  • Agiscono tutte su recettori accoppiati a proteine G, questi sono i:
  • Recettori adrenergici per adrenalina e noradrenalina (α1, α2, β1, β2, β3)
  • Recettori dopaminergici

Per la dopamina (D1 e D2):

  • Sia adrenalina che noradrenalina si legano ad entrambi le classi di recettori adrenergici, sia α che β, ma la noradrenalina ha specificità maggiore per recettori di tipo α.

Tutti i recettori adrenergici, sia α che β, sono recettori a 7 domini transmembranali.

Recettori α e β adrenergici:

  • Si ha una differenza nel tipo di signaling a seconda del tipo di recettore attivato poiché si ha una differenza nei secondi messaggeri.
  • α1: sono recettori associati alle subunità G di tipo q, che determinano aumenti di calcio intracellulare, fosfolipasi C e PKC (via dell'inositolo).
  • α2: sono recettori associati a proteine G inibitorie con effettore l'adenilato ciclasi che viene inibita con conseguente inibizione di cAMP, questi recettori possono avere come effettori anche i canali del Ca inibendoli.
  • β1:

β2, β3• sono tutti accoppiati a proteine G stimolatorie che comportano aumento di cAMP.
α• I recettori β1 sono tipici cardiaci e, attraverso l'aumento di cAMP, comportano innalzamento dei livelli di calcio intracellulare che promuove contrazione del miocardio.
I recettori β2 sono tipici recettori che attraverso l'innalzamento di cAMP determinano il rilassamento muscolare grazie alla fosforilazione della chinasi della catena leggera della miosina che viene inattivata, si ha quindi rilassamento della muscolatura.
I recettori β3 sono tipici del tessuto adiposo e la loro stimolazione porta alla lipolisi poiché viene attivata la lipasi ormone sensibile mediante fosforilazione con conseguente rilascio di acidi grassi.

Effetti fisiologici mediati da recettori adrenergici
fight or flight
La stimolazione, soprattutto con adrenalina, comporta la cosiddetta risposta (combatti o fuggi).
Questi ormoni sono secreti nelle

Condizioni di pericolo in cui è necessaria una risposta immediata:

  • Questi ormoni, soprattutto adrenalina, sono in virtù dei diversi messaggeri associati ai vari recettori, comportano quella reazione che mette in condizione di rispondere ad una situazione di pericolo.
  • Ad esempio determinano aumento della frequenza e della gittata cardiaca, aumento della glicogenolisi per fornire l'energia necessaria a mediare una risposta di questo tipo, contrazione della muscolatura del tratto genito-urinario e il rilassamento della muscolatura gastrointestinale, poiché nelle situazioni di pericolo i fenomeni digestivi vengono transitoriamente bloccati per concentrare l'energia a livello muscolare per permetterci di rispondere a queste situazioni di pericolo.
  • A livello del tessuto adiposo favoriscono la lipolisi per incrementare la disponibilità di acidi grassi.
  • α1 sono deputati all'aumento dal punto di vista metabolico della glicogenolisi.

della contrazione della muscolatura dei vasi e del tratto gastrourinario.

  • α2 mediano la contrazione della muscolatura liscia dei vasi e il rilassamento della muscolatura del tratto gastrointestinale, l'inibizione della lipolisi, l'inibizione del rilascio di renina, la secrezione insulinica e acetilcolinica con meccanismo a feedback negativo.
  • β1 mediano la stimolazione della lipolisi e la contrazione del miocardio.
  • β2 mediano l'incremento della gluconeogenesi e la glicogenolisi epatica e muscolare, il rilassamento della muscolatura liscia dei bronchi, dei vasi e dei tratti genitourinario e gastrointestinale.
  • β3 mediano l'incremento della lipolisi nel tessuto adiposo.
  • Inoltre, con la stimolazione α-adrenergica si determina anche la dilatazione delle vie aeree che permette un'ossigenazione migliore, favorendo la risposta al pericolo.
  • A livello della stessa classe recettoriale si possono avere effetti

distinti.

Recettori α -adrenergici

  1. Mediano la contrazione della muscolatura liscia dei vasi e del tratto genitourinario.
  2. In base ai messaggeri citoplasmatici attivati, la stessa famiglia di recettori può avere effetti diversi nei vari distretti.
  3. Per mediare la contrazione, in questo caso, nella muscolatura liscia vasale, gli α1 attivano subunità G, con conseguente aumento di calcio.
  4. Il calcio attiva la chinasi della catena leggera della miosina, che contiene una calmodulina.
  5. Quando livelli di calcio aumentano la cinasi viene attivata e fosforila la catena leggera dellamiosina determinando la contrazione.

Biochimica Ormonale O. della midollare del surrene

Pagina 3 di 5

  • In altri distretti, come ad esempio a livello del muscolo liscio del tratto gastrointestinale, l’effetto è diverso poiché qui si ha rilassamento.
  • In questo caso l’aumento dei livelli di calcio non va ad influenzare la
chinasi della catena leggera della miosina ma attiva dei canali del potassio calcio dipendenti (i livelli di calcio vengono aumentati anche in questo caso poiché si segnala sempre mediante la subunità G), ma si ha una iperpolarizzazione che determina rilassamento nel tessuto gastrointestinale. Recettori α-adrenergici2 Passano attraverso le subunità G-inibitorie che comportano una diminuzione dei livelli di cAMP: • α-mediante l'inibizione della adenilato ciclasi. • La diminuzione dei livelli di cAMP comporta una diminuzione dell'attivazione della PKA. • La PKA normalmente fosforila la chinasi della catena leggera della miosina e quando la fosforila viene i
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
104 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher biomedunifi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Taddei Niccolò.