vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IC
glucosio legato alla valina terminale di ciascuna catena b. Gli embrioni e i feti possiedono emoglobine
diverse. Lo sviluppo delle catene di Hb è diverso. Inizialmente le catene a sono sostituite da catene zeta (z)
che si convertono totalmente verso il 3° mese di gravidanza; qui le catene beta sono sostituite da catene
epsilon (e). l’Hb è z2e2.
Il feto, poi, presenta le
catene epsilon
modificate in catene
gamma (g), dai 3 mesi
fino al 2° mese dopo la
nascita; qui Hb è a2g2.
Dopo la nascita si ha
totale conversione,
tranne piccole
eccezioni, in Hb a2b2.
Queste catene variano
tra di loro per l’affinità
+
con O , CO e H .
2 2
Le catene della mioglobina e Hb hanno pressappoco la stessa
struttura. L’Hb è quasi sferica con un diametro di circa 55 Å
(angstrom). Ogni atomo di ferro è distante circa 25 Å. Le sequenze
aminoacidiche della miglobina e Hb sono identiche solo dalle
posizioni 24 a 141.
Le subunità a e b dell’emoglobina, nonostante siamo simili alla mioglobina, legate insieme determinano la
formazione di una proteina oligomerica allosterica fondamentale per la vita. Oltre al trasporto di O , l’Hb
2
+
trasporta anche H e CO . L’Hb è una proteina che presenta un vantaggio, definito come legame
2
cooperativo, cosa che non avviene per la mioglobina. La cooperazione permette un esponenziale aumento
dell’affinità dell’Hb per l’O . Ciò avviene a causa di cambiamenti conformazionali del complesso a2b2. La
2
deossiemoglobina è presente in quella struttura definita struttura T o tesa. Quando Hb non è legato a
ossigeno, l’affinità è molto bassa. Il vantaggio del legame cooperativo sta nel far aumentare l’affinità. Una
volta legata la prima molecola di O , si ha il passaggio della prima catena alla conformazione R, o
2
rilasciata, ed aumenta l’affinità di un certo valore e così via, favorendo il secondo legame, che comporterà
un ulteriore aumento di affinità
fino a favorire il quarto legame
raggiungendo l’affinità
massima. Questa proprietà non
è presente nella mioglobina.
Questo è il modello sequenziale
di interazioni tra proteine
allosteriche.
La mioglobina, come già detto,
non presenta legame
cooperativo. La sua curva di
ossigenazione, dunque, è
rappresentata da una iperbolerettangolare. Ciò sta ad indicare che
basta una piccolissima pO per far si che si abbia una ossigenazione
2
elevata (p50 è bassa). Al contrario, la curva di ossigenazione dell’Hb
è condizionata da una p50 alta. C’è bisogno, dunque, di una
maggiore pO per ottenere una buona ossigenazione. Da qui,
2
dunque, le differenti proprietà delle due proteine. La mioglobina
è un’ottima fonte di riserva di O . O resta legato nonostante pO
2 2 2
basse, come nei muscoli, dove è consumato molto. La
saturazione della mioglobina avviene intoro a valori di pO di
2
circa 24-25 mmHg. L’Hb è, invece, un ottimo trasportatore
perché a basse pO ,
2
intorno a 26 mmHg,
l’affinità per l’O è
2
minima, dunque nei
tessuti si ha
rilasciamento di O , che è captato dalla moglobina. La saturazione
2
di Hb avviene, invece, secondo la sua curva di ossigenazione
sigmoide, intorno ai 100 mmHg, pO caratteristica dei polmoni.
2
L’Hb è fortemente influenzata da cambiamenti della temperatura e
del pH. Un aumento della temperatura o una diminuzione del pH
spostano la curva di ossigenazione verso destra; al contrario, una
diminuzione della temperatura e un aumento del pH spostano la
curva verso sinistra.
Anche concentrazioni
elevate di CO , con un
2
conseguente aumento di
+
H , diminuiscono il pH
abbassando l’affinità per
O . La presenza di
2
elevati livelli di CO e di
2
H nei capillari, dovuti al
+ metabolismo, determinano, il rilascio dell’emoglobina.
Viceversa, alte concentrazioni di O , come nei
2
polmoni, invertono il processo. Questo è conosciuto
come effetto Bohr.
+
Il trasporto di H e CO può indurre in errore. Questi
2
prodotti metabolici non sono trasportati nello stesso