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Teoria modificata del modello concettuale intermedio tra la teoria della proprietà e la teoria del capogruppo
(dell'entità e della proprietà. Pone l'accento sulla valuta come elemento cardine la capogruppo che viene considerata nel suo ruolo di proprietaria delle partecipazioni nelle altre aziende partecipate. Ci sono differenze in relazione al trattamento contabile delle minoranze.)
3.1.3 La finalità del bilancio consolidato: patrimonio e reddito di gruppo
La finalità del bilancio consolidato è quella di fornire informazioni al fine di determinare e rappresentare i risultati economico, patrimoniale e finanziari del gruppo ai portatori di interesse circa la valutazione dell'economicità del gruppo.
pubblico localedell'aggregato e la capacità dello stesso di creare valori e le modalità scelte per la distribuzione del valore. Esso permette quindi la rappresentazione del patrimonio e del reddito di gruppo: si tratta di un bilancio di II livello in quanto è costituito attraverso l'aggregazione dei bilanci d'esercizio delle partecipate.
Il bilancio consolidato è in grado di fornire:
- elementi del patrimonio del gruppo pubblico locale;
- elementi reddituali del gruppo pubblico locale.
Il patrimonio di gruppo viene determinato alla tregua del capitale, di funzionamento, ossia come un insieme di mezzi economici e finanziari, disponibili di diritto e di fatto.
Caratteri del patrimonio di funzionamento:
- disponibilità dei beni a favore del soggetto economico;
- correlazione tra l'impiego dei mezzi e la produzione del reddito;
- legame di scopo, in quanto solo attraverso la combinazione economica è realizzabile.
l'attività produttiva. Il reddito di gruppo rappresenta il risultato economico prodotto dalla gestione complessiva dell'entità che non deve essere considerato come la somma dei redditi delle singole partecipate come semplice aggregazione, ma deve costituire la risultante di un unitario processo di produzione economica. Esso si forma considerando gli scambi intercorsi tra le aziende partecipate e quelle esterne al gruppo: perciò non si può determinare né tramite somma algebrica dei redditi delle partecipate, né integrando il reddito della capogruppo con la quota ad essa spettante dal reddito espresso nei bilanci delle controllate.
3.2 Il ruolo del bilancio consolidato per il governo dei gruppi pubblici locali
Il profondo dinamismo dei servizi pubblici ha investito gli enti locali di una responsabilità crescente nei confronti dei cittadino/utente. Tale responsabilità si esplica su 2 fronti:
- necessità di garantire
La relazione illustra le informazioni prodotte dal bilancio consolidato in base a 2 differenti finalità che il documento si prefigge:
- Come strumento di verifica dell'attività svolta dal gruppo pubblico locale;
- Di rappresentare la base per effettuare delle valutazioni prospettiche relative al gruppo pubblico locale nella sua interezza.
Le informazioni contenute nel consultivo del gruppo pubblico locale consentono di conoscere e valutare:
- La performance finanziaria ed economico-patrimoniale del gruppo pubblico locale;
- La composizione delle attività e delle passività consolidate;
- La composizione dei costi e dei ricavi consolidati;
- Prevedere le future opportunità/minacce per il gruppo pubblico locale;
- Ottimizzare le risorse disponibili;
- Valutare le alternative di acquisizione di nuove risorse.
Il bilancio consolidato agevola anche i rapporti informativi tra le aziende partecipate.
Gli effetti
Dell'aggregazione contabile sull'informazione. Trattandosi di un bilancio di II livello aggrega dati più dettagliati e porta alla perdita di alcune informazioni relative alle singole aziende partecipate che compongono il gruppo pubblico locale cui il consolidato si riferisce.
I principali effetti normativi del bilancio consolidato possono essere sintetizzati nei seguenti termini:
- Non mette in evidenza le peculiarità patrimoniali e reddituali corrispondenti all'eterogeneità delle attività svolte dalle aziende consolidate;
- Non si esprime e non riesce ad apprezzare l'apporto di ciascuna azienda partecipata del gruppo pubblico locale alla realizzazione del risultato economico globale;
- Impossibilità di valutare il rapporto fra la redditività della singola azienda rispetto alla redditività del gruppo;
- L'eliminazione di quei valori che sono generati da operazioni intercorse fra società interne al gruppo.
pubblico locale;
Carenza informativa rappresentata dalla possibilità dell'utilizzo di differenti criteri di valutazione delle poste di bilancio;
Non consente di evidenziare gli aspetti giuridici riconducibili ai finanziamenti, ai privilegi, alle garanzie prestare e ricevute;
Scarsa adeguatezza del bilancio consolidato a soddisfare il fabbisogno informativo dei creditori o dei soci di minoranza delle aziende controllate.
Si precisa che questo di verifica semplicemente in quanto il bilancio consolidato si prefigge altri obiettivi informativi, come quello di dare una visione d'insieme dell'aggregato pubblico locale e non delle singole componenti dello stesso.
Da ciò scaturisce la necessità di disporre unitamente al bilancio consolidato di ulteriori documenti che consentano di approfondire ed interpretare i principali dati aggregati contenuti nel documento stesso allo scopo di recuperare la perdita di informazioni rilevanti quali effetti naturali del consolidamento.
Quadro giuridico e principi contabili nazionale e internazionali4.1. Armonizzazione e standardizzazione contabile
L'armonizzazione contabile rappresenta un processo finalizzato al raggiungimento di un'armonia che può essere perseguito da un Paese o da una comunità sopranazionale. È tanto più forte quanto più sono rilevanti il processo di globalizzazione degli scambi e il consolidamento delle strutture sopranazionali che riducono i limiti al grado di variazione contabile, come nel caso dell'Unione Europea.
Il livello di armonizzazione può essere raggiunto senza alcuni vincoli formali oppure mediante l'emanazione di standard generalmente accettati.
La standardizzazione, pur avendo il medesimo obiettivo (ridurre le differenze contabili in una data realtà), si propone di individuare preventivamente una certa situazione verso cui far convergere le preesistenti realtà, generalmente mediante un
Set di norme contabili. Nella standardizzazione una singola norma contabile o una regola è applicabile a tutte le situazioni.
La standardizzazione nel settore pubblico
L'esigenza di standardizzazione, diffusasi preventivamente nel settore privato, si è estesa anche nel campo delle amministrazioni pubbliche. Le cause di tale fenomeno possono ricondursi ai seguenti elementi:
- Il passaggio alla contabilità economico - patrimoniale con finalità miranti a rappresentare le condizioni di economicità nel lungo periodo;
- La crisi della finanza pubblica;
- I processi di privatizzazione dei servizi e di esternalizzazione delle attività;
- La necessità di comparazione tra enti diversi che si rivelano significative nei processi di decentramento e di integrazione politica sopranazionale.
Esistono dei vincoli forti che frenano la diffusione di tale fenomeno, quali:
- Le diversità dei sistemi contabili a tutti i livelli;
- La
La carenza di una cultura internazionale;
La mancanza di un organo professionale italiano con forza persuasiva;
La cultura burocratica.
Il bilancio consolidato nella disciplina generale e nei principi contabili nazionali:
In Italia il bilancio consolidato trova le sue basi normative nel Principio contabile n.17, che si pone lo scopo di definire le linee guida di natura contabile necessarie per la predisposizione del bilancio consolidato sulla base dei principi basilari stabiliti dalla legge.
Il D.Lgs 127/91 sancisce l'obbligo di redazione del bilancio consolidato per le società di capitali che controllano un'impresa di qualunque forma giuridica e per gli enti pubblici economici che hanno per oggetto esclusivo o principale un'attività commerciale.