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La Capacità Giuridica
La capacità giuridica è l'idoneità ad essere titolari di posizioni giuridiche soggettive attive o passive. L'ordinamento attribuisce una capacità giuridica alle persone al momento della nascita e attribuisce la capacità giuridica anche ad entità come associazioni e fondazioni. La capacità giuridica viene riconosciuta, anche se in modo limitato, anche a qualcosa che non esiste ancora: i nascituri non ancora concepiti, in questo caso la capacità è subordinata al momento della nascita (vedi rappresentanza). Regolata dall'articolo uno della costituzione appartenente al titolo uno delle persone che del libro primo delle persone della famiglia. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all'evento della nascita. Articolo 22 costituzione. Se attribuita non può essere revocata.
La Capacità d'Agire
La capacità d'agire è la generale maturità psico-fisica necessaria.
Per effettuare liberamente le proprie scelte, si intende l'idoneità del soggetto a costituire, modificare o estinguere diritti, obblighi o comunque far cessare validamente effetti giuridici. Si ricollega tradizionalmente alla capacità di esercitare diritti, potestà, o diritti soggettivi. È l'idoneità a compiere negozi giuridici, atti di disposizione delle proprie posizioni giuridiche soggettive, e il riconoscimento da parte dell'ordinamento di compiere negozi giuridici alla maggiore età (vedi emancipazione, interdizione, inabilitazione).
Articolo 2 del codice civile, titolo uno delle persone, libro primo delle persone della famiglia. La maggiore età è stabilita al compimento del 18º anno (articolo 48 della costituzione). Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa, sono salve le leggi speciali che stabiliscono.
un'età inferiore in materia di capacità a prestare il proprio lavoro. In tal caso il minore è abilitato all'esercizio dei diritti e delle azioni che dipendono dal contratto di lavoro. Gli enti acquisiscono una capacità di agire come le persone fisiche e lo fanno attraverso gli amministratori. Per la capacità di agire l'ordinamento non bada all'effettiva capacità di assumere una decisione del soggetto ma la sua condizione di diritto: il soggetto che a 17 anni e 360 giorni non è per l'ordinamento la maturità e la capacità di prendere una decisione. La capacità di agire è basata su una valutazione/disposizione dell'ordinamento che prescinde dalla capacità di fatto (valutazione legale tipica, basata su una presunzione). Il libro primo disciplina le persone e la famiglia. Il titolo XII - delle misure di protezione delle persone prive del tutto o in parte di autonomia, sono provvedimenti.che vengono adottati non in funzione sanzionatorie ma in funzione di protezione. L'intera disciplina dell'incapacità si orienta alla protezione dei soggetti incapaci la cui efficiente attuazione corrisponde a un interesse pubblico. I provvedimenti limitativi della capacità di agire sono quelli che istituiscono un amministratore di sostegno, l'interdizione e l'inabilitazione. La capacità di agire si consegue per legge a 18 anni, una volta conseguita con la maggiore età può risultare limitata o esclusa. I provvedimenti di misura di protezione degli incapaci sono 3: 1. Istituzione dell'amministratore di sostegno (Art. 408) L'idea di fondo che ha ispirato il nuovo testo degli articoli 400 s.s. con la legge del 2004 è che accanto a situazioni che determinano la permanente incapacità della persona avedere sono altre più attenuate che richiedono invece interventi di sostegno di carattere solo parziale o.temporaneoCapo I
Art. 404
L'impossibilità anche parziale o temporanea di provvedere ai propri interessi per infermità fisica o psichica.
Il modello di riferimento di questa norma è un provvedimento più radicale, contemplato dall'articolo 414 relativo alle persone che sono interdette.
Con l'istituzione dell'amministratore di sostegno viene affidato al soggetto in parte o del tutto privo di autonomia un amministratore di sostegno.
Legge del 9 gennaio 2004 numero sei, questo istituto è stato introdotto nel 2004 e a differenza dell'interdizione e dell'inabilitazione si configura come più elastica perché ci sono due limiti alla rappresentanza, perché il soggetto non viene del tutto privato della capacità di compiere negozi giuridici. Il provvedimento può essere costruito su
misura.L'amministrazione di sostegno è nalizzato ad assicurare l'assistenza giuridica della per-sona tra i caratteri riassuntivi della legge del 2004 ci sono i principi di essibilità propor-zionalità temporaneità tutela e valorizzazione della personalità.
Capo II - dell'interdizione, dell'inabilitazione e dell'incapacità naturale
2. Interdizione
Con la dichiarazione dell'interdizione il soggetto perde la capacità di agire in generale
L'interdetto non può essere abilitato al matrimonio
Il presupposto per l'interdizione non è una totale infermità ma basta che impedisca alsoggetto la cura dei propri affari e interessi (si applicano alle regolae sulla tutela dei mi-nori)art. 414
Vengono interdette le persone che si trovano in abituale infermità di mente maggiore dietà o minore emancipato cioè minore che per gravi circostanze è
Ammesso a contrarre il matrimonio in un periodo tra i 16 e i 18 anni.
Sono interdetti quando questo è necessario per assicurare loro un adeguata protezione. Il principio di necessità deve essere sostituito da un tutore.
All'interdetto si applicano le regole sulla tutela dei minori che sono quelle che prevedono la sostituzione degli atti di risoluzione da parte di un tutore.
Interdizione Amm. di sostegno.
Infermità di mente. Menomazione fisica o psichica.
Abituale. Parziale o temporanea.
In ogni caso, sia che sia abituale sia che sia parziale o temporanea, deve determinare un impedimento a provvedere ai propri interessi (l'infermità non deve essere necessariamente totale: non è necessario che il soggetto non capisca nulla, basta che sia impossibilitato a curare i propri affari o interessi).
L'interdetto perde la capacità di agire e viene sostituito da un tutore per tutti gli atti compiuti dopo la pubblicazione della sentenza di interdizione o dopo la nomina del tutore.
tutore prov-visorio possono essere annullati su istanza del tutore articolo 427L'interdizione può essere giudiziale o legale.L'interdizione giudiziale è assieme all'inabilitazione strumento di protezione dei sogget-ti incapaci di provvedere ai propri interessi.L'interdizione legale costituisce una pena accessoria che la legge automaticamente col-lega una sentenza di condanna all'ergastolo o una pena detentiva superiore ai cinqueanni.In relazione alla diversa funzione le due gure hanno discipline profondamente diverseApprofondisci interdizione legale pagina 104, libro di patti.fi3. InabilitazioneArt 415All'inabilitato si applicano le regole sulla tutela dei minori emancipati che prevedono unaf ancamento nelle decisioni degli atti di disposizione dell'emancipato e fanno partedella straordinaria amministrazione.Gli effetti di questi provvedimenti sono atipici, sono stabiliti dalla legge, questo gli diffe-renzia dagli effetti nel caso
dell'amministrazione di sostegno che è stata introdotta nel 2004 quindi nonna nel 1942 con il codice civile. Nel caso dell'amministratore di sostegno ci sono caratteristiche. Nel decreto di nomina dell'amministratore di sostegno bisogna indicare tra le altre cose la durata dell'incarico se a tempo determinato indeterminato, l'oggetto dell'incarico cosa deve fare l'amministratore, gli atti che l'amministratore può compiere in nome e per conto del beneficiario, gli atti che il beneficiario può compiere solo con l'assistenza dell'amministratore, i limiti e le spese che l'amministratore può sostenere con le somme che il beneficiario ha. Le persone che possono essere inabilitati sono il maggiore di età infermo di mente coloro che per uso di alcol o droghe espongono se ho i propri familiari aggravipregiudizi economici. Il sordo o il cieco dalla nascita o dalla prima infanzia. L'inabilitato è.posto invece nella condizione di capacità legale limitata agli atti di ordina-ria amministrazione. Deve essere assistito da un curatore (si applicano le regole sulla tutela del minore emancipato). EMANCIPAZIONE L'ordinamento prevede gli strumenti che consentono di sostituire la valutazione legale tipica dell'articolo due c.c. con una valutazione ad opera del giudice del singolo caso concreto anticipando parzialmente o totalmente la capacità di agire del minore o privando in tutto o in parte la capacità di agire di chi ha già compiuto la maggiore età. L'anticipazione della capacità di agire si realizza attraverso il meccanismo di emancipazione. L'emancipato acquista una parziale capacità di agire: egli può compiere da solo gli atti di ordinaria amministrazione, cioè gli atti volti alla conservazione o al godimento del patrimonio. Per gli atti di straordinaria amministrazione che determinano u