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Modulo 1

INTRODUZIONE AL DIRITTO PRIVATO - CATEGORIE SOGGETTIVE ED OGGETTIVE PRELIMINARI

Lezione 1-2

INTRODUZIONE - NORMA GIURIDICA - LEGGE: DALL'EMANAZIONE ALL'EVENTUALE ABROGAZIONE

È difficile dare una definizione del DIRITTO univoca per tutti.

Per DIRITTO però lo si può identificare come un insieme di regole, ovvero NORME GIURIDICHE.

Le NORME GIURIDICHE possono contenere o contengono enunciazione di principi oppure attribuiscono dei pesi o degli incentivi.

Dunque per NORME vanno intese quelle prescrizioni a cui il destinatario è tenuto per il raggiungimento di determinati scopi.

Per SCOPI si fa riferimento all'interesse, alle esigenze della maggioranza della collettività che vengono messi in evidenza dal nostro legislatore.

Ciò non significa estremettere le esigenze delle minoranze.

Sarà il legislatore ad eseguire il bilanciamento degli interessi contrapposti.

Detti questi accenni, adesso possiamo parlare di diritto privato.

- Dunque cos'è il DIRITTO PRIVATO?

Il DIRITTO PRIVATO è un complesso di norme giuridiche, che considera gli interessi dell'intera collettività ed indica quali sono i diritti, gli obblighi, i doveri e gli oneri dei singoli individui e degli enti privati, nonché disciplina i rapporti tra singoli individui e tra individui ed enti privati.

Nel diritto privato quando si parla di singola persona si intende sempre un destinatario generico in relazione alla collettività.

Cioè è il requisito della GENERALITÀ della NORMA.

Un altro requisito della NORMA è l'ASTRATEZZA.

L'Astratezza sta ad indicare che il legislatore, nel considerare una fattispecie, prende in considerazione una generalità di situazioni e non un caso concreto.

Quindi la norma:

- La NORMA è definita GIURIDICA non solo per la GENERALITÀ e l'ASTRATEZZA, ma anche perché promana un'AUTORITÀ alla quale viene riconosciuto questo potere.

Con ciò si vuole dire che in un sistema democratico, a monte vi è tutta un'organizzazione, e lo Stato si avvale di determinati organi, attribuendo alle stesse un determinato potere e determinate competenze nel campo legislativo.

Occorre fare una precisazione però

La fonte primaria del nostro ordinamento giuridico è la Costituzione

Questa fonte però non viene indicata nell'art. 1 del codice civile in quanto il cod. civile è stato approvato ed è entrato in vigore nel 1942 mentre la Costituzione nel 1948

Dunque la Costituzione è la fonte sopra primaria di rango superiore, seguono poi le LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE

Di rango inferiore, rispetto a quest’ultime citate, sono le LEGGI DEL PARLAMENTO che vengono qualificate come LEGGI ORDINARIE

Le LEGGI ORDINARIE sono quelle approvate dal Parlamento a maggioranza assoluta delle due camere

Bisogna però fare una precisazione riguardo il CODICE CIVILE

Altre LEGGI ORDINARIE sono poi i DECRETI LEGGE che vengono emanati dal governo per casi di necessità ed urgenza, e sono atti legislativi che per avere efficacia hanno bisogno di essere convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla loro emanazione

- Adesso ci occupiamo invece dell'efficacia del collegamento delle leggi nel tempo e dell'efficacia del collegamento delle leggi nello spazio territoriale

- L'art. 11 del codice civile stabilisce che: "la legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo"

- Il secondo comma dell'art. 11 invece dice: "i contratti collettivi di lavoro possono stabilire per la loro efficacia una data anteriore alla pubblicazione purché non preceda quella della loro stipulazione"

- Il primo comma dell'art. 11 stabilisce il principio generale dell'irretroattività della legge

- Ha applicazione spesso nel campo del diritto penale, infatti, nessuno può essere punito per un fatto che dalla legge non è previsto come reato dal momento in cui tale atto è stato compiuto

- Però anche nel campo penalistico, l'irretroattività può subire delle eccezioni e nel caso di una norma che prevede in favore rei.

- Ciò avviene nell'ipotesi in cui una nuova disposizione normativa prevede per uno stesso ipotesi di reato, un'applicazione di una pena più mite, anche poco prima della disposizione della pena più mite

- Nel campo civilistico, il principio della retroattività della legge presenta delle eccezioni

- Non rimesso alla volontà delle parti ma è lo stesso legislatore a considerare quando una legge può essere retroattiva

- criterio sistematicoSi va a valutare la coerenza, la portata della norma giuridica oggetto di interpretazione nell'ambito dell'intero ordinamento giuridico.

- criterio sociologicoSi va a valutare il riferimento socio-politico e socio-economico della norma nel momento in cui è stato emanato in rapporto al caso concreto da regolare.

- criterio equitativoÈ un criterio attraverso il quale si esprime la valutazione degli interessi contrapposti e si tende ad applicare la norma in modo da non adattare il senso di giustizia comune.

Però si possono venire a verificare situazioni non previste dal legislatore ovvero le LACUNE DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO.Nell'ipotesi in cui si determmino queste lacune legislative e situazioni necessitano di una risposta da parte dell'ordinamento giuridico, lo stesso legislatore ha dato delle direttive per come interpretare tale comportamento e fornire una regolamentazione.Ciò viene enunciato nel Comma 2 Art. 12 delle preleggi dove si evince che se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato (analoga).

Dunque l'esercizio del diritto soggettivo è ben diverso dalla titolarità del diritto stesso così com'è diverso il soddisfacimento dell'interesse del diritto soggettivo.

I diritti soggettivi sono suscettibili di classificazione.

Va però primo fatto una distinzione tra:

  • Diritti assoluti:

si caratterizzano per il fatto che sono diritti erga omnes

ad ex. il proprietario di un fondo ha il diritto di goderne in via esclusiva, escludendo gli altri da tale godimento

quindi il diritto di proprietà è un diritto erga omnes

  • Diritti relativi:

sono diritti non valevoli erga omnes, ma azionabili o valevoli nei confronti di uno o più soggetti determinati

ad ex. Tizio creditore può esigere una prestazione di un debito solo su colui che gli è debitore

Inoltre nei diritti assoluti rientrano i diritti:

  • Diritti reali:

si caratterizzano per essere dei diritti su un bene

  • Diritti della personalità:

ad ex. al diritto al nome

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
39 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LIBO7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Oliva Margherita.