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Il potere giuridico e l'indipendenza della magistratura nel sistema democratico
Il potere giuridico è indipendente dagli altri poteri. La magistratura è quindi indipendente nel nostro sistema democratico. La magistratura svolge funzioni giurisdizionali ed è composta dal ministero di giustizia e dal consiglio della magistratura.
I decreti legge sono atti legislativi emanati dal Governo in casi straordinari di necessità e urgenza, come ad esempio un terremoto, e devono essere poi convertiti in legge entro 60 giorni dalle camere, altrimenti decadono. Il decreto legislativo ha forza di legge ed è adottato dal potere esecutivo, cioè dal governo, per delega espressa e formale del potere legislativo, cioè del parlamento. (Diverso è il decreto legislativo delegato, che è emanato dal governo in base a una legge-delega).
Il presidente della repubblica ha il diritto di nominare 5 senatori a vita.
Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale. Può inviare messaggi alle Camere. Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere. Ha il comando delle Forze armate, presiede
Il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Presiede il Consiglio superiore della Magistratura. Può concedere grazia e commutare le pene. Conferisce le onorificenze della Repubblica. Ha il potere di scioglimento delle camere, che pone fine alla legislatura di 5 anni, fa decadere dalla loro nomina senatori e deputati, questo potere non è assoluto. Il presidente è rieleggibile e la sua carica dura 7 anni (Giorgio Napolitano).
Semestre bianco: 6 mesi prima della scadenza del mandato in cui non può sciogliere le camere, per evitare che sciolga le camere in modo da essere rieletto da un altro parlamento, è una forma di tutela.
Promulgazione delle leggi, osservazione e dare indicazioni, e può rimandare la legge per farla rivedere. La pubblicazione avviene sulla gazzetta ufficiale.
Vacatio legis: 15 giorni di pubblicazione in cui la legge entrerà in funzione al 16esimo giorno.
7) Corte
costituzionale: Suprema Corte valuta la legittimità delle leggi. Il giudice valuta seun’eccezione ha un fondamento o meno. É Composta da giudici nominata dal parlamento e dalpresidente. Hanno il compito di vedere se la norma viola o meno il codice costituzionale.
Promulgata il 27 dicembre 1947 e entrata in vigore il 1 Gennaio 1948. è la prima delle fonti deldiritto. La nostra costituzione non si limita a disegnare la struttura dello stato, le funzioni e i poteridei grandi organi costituzionali.Nella sua prima parte enuncia le norme fondamentali relative ai diritti e i doveri dei cittadini, siaverso la repubblica che nelle relazioni orizzontali. Stabilisce quindi alcuni principi fondamentali perdisciplinare i rapporti civili, etico-sociali, economici, politici.
Le fonti sono un numero di leggi che creano un’organizzazione e regolamentano lo stato. In Italiaci sono più di 100.000 leggi. Fonte del diritto sono tutti quegli atti e quei fatti da
cui scaturiscono norme giuridiche. Troppe leggi portano ad una pessima amministrazione, questo ci porta a verificare un altro principio; le leggi non sono chiuse ma sono sempre modificabili e aperte. Una distinzione divide le fonti scritte e le fonti non scritte. Nelle fonti scritte, la regola è formulata in un testo scritto, mentre nelle seconde deve essere ricavata da elementi diversi.- Se leggiamo l'art. 1 delle Disposizioni preliminari al Codice Civile troviamo il seguente elenco delle fonti di diritto:
- Le leggi;
- I regolamenti;
- Le norme corporative;
- Gli usi;
Le leggi sono le espressioni che comprendono tutti quegli atti con cui si esercita la funzione legislativa secondo la nostra Costituzione, cioè la legge in senso formale e gli atti legislativi. La legge in senso stretto, vale a dire quello specifico atto che viene prodotto secondo le procedure previste dagli artt. 70 e ss. Mentre gli atti legislativi hanno la stessa forza della legge in senso stretto, ma
- Le leggi sono ordinate gerarchicamente in base al grado. Il grado superiore vince sul grado inferiore. La legge più importante è la costituzione,
- I regolamenti sono una fonte subordinata gerarchicamente alla legge. I regolamenti possono essere emanati dal Governo, dalle Regioni, dalle Province, e dai Comuni.
- Le norme corporative erano quelle regole che trovano fonte nei contratti collettivi, aventi efficacia normativa generale in quanto stipulati dalle organizzazioni sindacali dell'ordinamento fascista.
- Gli usi sono una fonte del diritto sussidiaria le cui regole fanno parte dell'ordinamento a queste condizioni:
- In quanto richiamate da una delle fonti precedenti;
- In materie non regolate da altre fonti, questa è la propria vera consuetudine, che vale in presenza di due requisiti:
- Una generale e costante uniformità di comportamento;
- La convinzione di osservare un obbligo giuridico;
13) Il nostro ordinamento, 'civil law', si distingue dall'ordinamento dei paesi 'common law' principalmente per il diverso modo di creare norme. Nel sistema civil law le norme sono espressione delle leggi, che prevedono fattispecie generali e astratte. Nella common law la norma è contenuta nelle sentenze dei giudici, partendo da casi concreti.
Il modello civil law si è sviluppato nell'Europa continentale a partire dal diritto romano-giustinianeo. Si fonda essenzialmente su un ruolo importante del sistema di codici. Nasce per rispondere a precise esigenze di ordine sistematico. In particolare tendeva a porre un argine all'obiettivo stato di incertezza in cui versava il diritto che si contraddistingueva per l'arbitrio giudiziale e l'abuso dell'interpretazione dei giuristi. Nei sistemi civil law i giudici, applicando la legge, pronunciano sentenze che, una volta passate in giudicato, danno stato.
Le parti, ossia le sentenze, determinano un accertamento e definizione della lite vincolante per i soggetti in causa, ma con efficacia limitata sia dal punto di vista soggettivo che oggettivo. Soggettivamente perché la sentenza non vale nei confronti di chi sia restato estraneo al processo e oggettivamente perché la sentenza definisce solo quella determinata lite e non altre.
L'ordinamento Common law è di origine britannica. Il diritto è creato dallo stesso giudice, in relazione ad un conflitto già insorto e sottoposto alla sua decisione. Quindi la sentenza crea il diritto, dato che la regola dettata dal giudice in un caso concreto deve poi valere per tutte le successive controversie aventi lo stesso ambito oggettivo, anche se con soggetti diversi.
Non confondere il concetto di norma con quello di legge. Nel sistema civil law la norma è contenuta esclusivamente nella legge. Nel common law la norma può essere contenuta nella legge ma anche nel
precedente vincolante del giudice, che di fatto crea norme, ma non esercita il potere legislativo.
14) nativo dell'inghilterra medievale, diffusosi siccessivamente nei paesi anglosassoni (ragno unito,irlanda, stati uniti, canada, australia, nuova zelanda, sudafrica) e negli stati del commonwealth (siaggiungono india, pakistan, sri lanka, stati del sud africa come namibia, mozambico, zimbabwe,kenia, dell'america centrale come la giamaica)
15) La giurisprudenza è l'attività degli organi giudiziari per poter interpretare e applicare una norma di fatto per determinare decisioni, creando la forza di fatto, attraverso le decisioni della Corte di Cassazione, cui si attribuisce una funzione di indirizzo e anche di soluzione di conflitti di giurisprudenza. L'interpretazione giudiziale assume spesso i caratteri di una forza di cambiamento del sistema giuridico, che si evolve attraverso la tradizione giurisprudenziale. In misura minore anche le opnioni dei giuristi
Possono influire sulla formazione di orientamenti giurisprudenziali e indefinitiva sul rinnovamento "extralegislativo" del sistema: è questo il senso del lavoro di studio che si svolge attorno alla legge e alla giurisprudenza, il cui risultato assume il nome di "dottrina", che ancora richiama l'antico ruolo dei "dottori", maestri di sapienza giuridica di cui si ricercava l'opinione.
Quando parliamo di regola di diritto, sono quelle regole di un gradino superiori, che prescrivono regole generali e astratte ciò che si può o si deve fare ogni volta che si presenta una situazione tipo.
La fattispecie indica la situazione a cui una norma giuridica collega certe conseguenze. Lo schema logico della norma giuridica è costante = si tratta di una regola di comportamento condizionata, la quale prevede che, se si verificano certi fatti, allora si dovrà o si potrà comportarsi in un certo modo.
Ci sono due tipi
norma viene applicata. La fattispecie astratta è una descrizione generale di una situazione che la norma intende regolare. È una situazione-tipo che non fa riferimento a casi specifici o a persone specifiche. La fattispecie concreta, invece, si riferisce a una situazione pratica specifica in cui la norma viene applicata. È la situazione reale in cui si verificano i fatti che rientrano nella descrizione della fattispecie astratta. Per formattare il testo utilizzando tag html, puoi utilizzare il tag per evidenziare le parole chiave come "fattispecie astratta" e "fattispecie concreta". Ad esempio: La fattispecie astratta è una descrizione generale di una situazione che la norma intende regolare. È una situazione-tipo che non fa riferimento a casi specifici o a persone specifiche. La fattispecie concreta, invece, si riferisce a una situazione pratica specifica in cui la norma viene applicata. È la situazione reale in cui si verificano i fatti che rientrano nella descrizione della fattispecie astratta.