Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 32
Autori età moderna Pag. 1 Autori età moderna Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Autori età moderna Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Autori età moderna Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Autori età moderna Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Autori età moderna Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Autori età moderna Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 32.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Autori età moderna Pag. 31
1 su 32
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SAVERIO BETTINELLI

- espressione dello spirito illuminista settentrionale

- scrive tragedie gesuitiche di ispirazione francese

- fa numerosi spostamenti tra le città italiane e Parigi

Lettere virgiliane

- opera più celebre: si immagina lettere scritte da Virgilio che criticano la deferenza dei letterati italiani nei confronti dei soliti autori, e propongono nuovi modelli poetici.

- commenta e critica la letteratura italiana del suo tempo -> sottolinea l'assenza di unità politica che si riflette in una dispersione della società letteraria

GIUSEPPE BARETTI

- spirito polemico, figura di critico militante

- va in Inghilterra dove apre una scuola e diventa direttore del teatro italiano

- torna in Italia e fonda una rivista "Frusta letteraria" in cui esprime giudizi e critiche sulla letteratura dei suoi tempi

- lancia invettive contro le mode diffuse

- a lui si deve la diffusione della lingua e della letteratura italiana in Inghilterra

GIACOMO CASANOVA

- avventuriero,

amatore, spia, viaggiatore,- coinvolto in scandali in tutta Europa- varie esperienze letterarie: saggista, traduttore romanziere

Historie de ma vie jusqu’à l’an 1797 (vicende-scrive: della sua autobiografia presentate come un accumulo di istantanee) -> lingua francese , quella degli illuministi e dei libertini

Carlo Goldoni 1707-1793

La sua riforma del teatro convive con una rispettosa ripresa delle convenzioni e con la pratica del teatro musicale, passaggio fra vecchio e nuovo graduale e lento.

Nasce a Venezia nel 1707, compie studi di giurisprudenza a Pavia ma viene espulso per aver composto una satira contro le donne.

Al 1730 risale la composizione di alcuni intermezzi, l’anno seguente dopo la morte del padre completa gli studi ed esercita a Venezia

1734 collaborazione con il teatro, prende avvio la stagione di fitte opere (Momolo cortesan L’uomo di mondo)

1738 scrive il (riscritta col titolo La donna di garbo)

1742 prima commedia interamente scritta,

con battute definite per tutti gli attori.

1740-43 console della Repubblica di Genova e di Venezia, nel '44 è costretto ad abbandonare Venezia, si trasferisce a Pisa.

Teatro comico, 1750 il riflessione e rappresentazione della sua riforma

La locandiera, 1752 commedia più famosa, protagonista è Mirandolina corteggiata da molti

1757 perde fiducia, la riforma diventa meno convincente, polemica con C. Gozzi sulla riforma teatrale

Trilogia della villeggiatura, 1761-1762 trasferimento a Parigi, costretto a mettere da parte la riforma ed a cercare una inea di mediazione

1783 avvia la composizione dei Mémories, autobiografia scritta in francese in 3 parti: infanzia, formazione e giovinezza; anni della scrittura teatrale a Venezia; anni francesi. Pubblicata nel 1787

Muore in miseria dopo la revoca della pensione reale, a Parigi nel 1793

Il Teatro comico aka la riforma del teatro

La commedia mette in scena degli attori che provano una commedia,

dello stesso Goldoni, discutendo del testo mettono in luce le novità goldiane. Goldoni offre una versione notida dei modi e degli obiettivi del nuovo teatro: viene presentata la decadenza della commedia dell'arte che mostra la corruzione morale da qui parte la reazione. Lo studio del Mondo come una palestra per analisi e comprensione delle passioni, nella dinamica vizi/virtù. Lo studio del Teatro per rendere i personaggi pieni di sfumature, per poter meravigliare, uso di un liguaggio "naturale", semplice. Il teatro deve insegnare e per farlo deve attenersi ad uno studio della realtà. Trilogia della villeggiatura 1761 Le Viene rappresentata a Venezia nel 1761 in una serie ravvicinata di spettacoli: smanie, Le avventure, Il ritorno; da inizio ottobre a fine novembre. Sono 3 commedie leggibili autonomamente ma allo stesso tempo tessere di un quadro sulla smania della villeggiatura, sfoggio della borghesia, assieme ai lussi esibiti, che nascondono però dadebiti e miserie e la portano alla rovina. Forte disillusione di Goldoni, che opta per una tonalità amara e malinconica, che si spezza solo di fronte alla disincantata prospettiva dei servi. Milano-Europa: l'Illuminismo lombardo Nell'inverno fra 1761 ed 1762 viene formata l'Accademia dei Pugni: uno spazio di sociabilità, idee di rinnovamento culturale, politico ed economico della società. La prospettiva è quella democratica-liberale. Il "Caffè", periodico di lingua, letteratura, costume, politica ed economia, attivo fra il 1763 ed il 1766, nasce come costola dell'Accademia. La cornice è quella di un caffè ideale nel quale discutere i temi all'ordine del giorno. Uno dei punti comuni è lo svecchiamento civile della società, da ottenere tramite la promozione imprenditoriale della classe borghese. Alessandro Verri 1741-1816 Rinunzia Uno dei maggiori contribuitori della rivista. Nella si sottrae

All'autorità della Crusca, rivendicando la necessità di attingere ad altre lingue per arricchire il patrimonio lessicale italiano. Le idee e le cose devono prevalere sulle parole.

Nato nel 1741, una delle personalità più rappresentative della Milano dei Lumi, assieme al fratello Pietro, con cui ebbe un importante carteggio nel quale si fronteggiano due visioni politiche opposte. Alessandro propende per un potere monarchico, guidato dalla forza religiosa del papa, idee frutto degli anni vissuti a Notti romane al sepolcro degli Roma. Il suo moderatismo politico si mostra nell'opera Scipioni (1782), un percorso della storia romana in forma di visione in cui immagina di incontrare gli spiriti illustri, fra cui Cicerone. Realizza una mitografia di Roma, in un'ottica conservatrice.

Pietro Verri 1728-1797

Nato nel 1728, studia filosofia a Parma, diventa funzionario asburgico sui temi tributari ed economici. Vede nella Rivoluzione l'avvio della

realizzazione dei principi repubblicani ed di emancipazione borghese. La matrice illuminista dà vita alle Osservazioni sulla tortura (iniziate nel 1760, pubblicate nel '77), opera contro la tortura, sostenendo che le confessioni estorte attraverso essa rischiano di far confessare un innocente. Tesi sostenuta da auctoritas di testi giuridici. Alessandro e Pietro ebbero altri due fratelli: Carlo, senatore del Regno d'Italia sotto Napoleone, e Giovanni cavaliere dell'ordine di Malta, nonché padre naturale di Manzoni. Cesare Beccaria 1738-1794 Nato nel 1738, nel 1761 si convertì alla filosofia grazie a Montesquieu. Ebbe una figlia, Giulia, futura madre di Manzoni. Nel 1768 ottiene la cattedra di economia e commercio presso le Scuole Palatine di Milano. Nel 1771 diviene alto funzionario e si consacra al servizio del bene pubblico. Dei delitti e delle pene Nel 1764 pubblica a Livorno, il pamphlet, opera più influente dell'illuminismo milanese. Una

Saggio di politica legislativa e penitenziariache impatta sul pensiero filosofico europeo e sul diritto penale moderno. Viene avviato nel 1763 avvelendosi della visione di Pietro Verri e dallo sguardo interno al carcere gettato da Alessandro Verri (al tempo protettore dei carcerati).

Sostiene la comprensibilità dei testi legislativi, le leggi devono essere dichiarate pubblicamente ed applicate senza eccezioni. È totalmente contrario alla tortura che ritiene assurda come "purgazione dell'infamia" e prende in considerazione la possibilità che porti alla confessione di un innocente. Inoltre si dichiara contro la pena capitale dichiarando che non si tratta di un diritto ma di una pratica inutile e dannosa.

Secondo Beccaria i delitti si possono prevenire con leggi chiare e semplici, uguali per tutti.

Elementi di economia Ricerche intorno alla natura dello Pubblica (postume 1804) ed stile (postume 1809), in entrambe le opere riflette sull'incremento del piacere.

quindi della felicità. Giuseppe Parini 1729-1799 Poeta ed educatore. L'estrazione provinciale lo marca con una percezione dell'ingiustizia sociale e dell'immoralità del privilegio aristocratico corrotto. D'altra parte è consapevole di essere poeta ed orgoglioso della propria aristocrazia spirituale, di qui la sua poesia difficile. Nato nel 1729 a Bosisio, il cognome originale era Parino.

  • Alcune poesie di Ripano Eupilino 1752 dà alle stampe un volumetto in versi,
  • Poesie piacevoli, diviso in due parti: prima i sonetti seri, la seconda di sonetti burleschi e satirici. In questo testo emergono le due facce di Parini: quella propria della poesia che innalza e quella di poeta plebeo e libero.
  • 1753 entra nell'Accademia dei Trasformati, presentandosi con il lungo testo in poesia, sulla decadenza degli studi letterati in Italia: nel '54 viene ordinato sacerdote, la frequentazioni accademiche gli aprono le

Porte dell'illuminismo francese ed inglese. Due polemiche linguistiche, Parini riconosce l'eccellenza del toscano ma difende anche la legittimità dell'uso del milanese. Dialogo sopra la nobiltà, 1757 insensatezza del vanto di una nobiltà di sangue disgiunta da una personale nobiltà di spirito, critica indirizzata al singolo, alla società ma anche alla poesia e dalla letteratura, chiamate a recuperare la dignità e mostrare la verità con ogni mezzo = satira. La vita rustica, 1757-1758 prima ode: tema arcaico, loda l'intelligenza del contadino capace di migliorare le tecniche agricole, rendere produttivi i campi e quindi creare valore e ricchezza. 1766 ultima ode inutilità delle pene aspre senza rimedio alle cause socioeconomiche del crimine. Primi anni '60 si dedica ai versi che comporranno la sua opera maggiore, Il Mattino. Accenna a Il Mattino; Il Mezzogiorno. 1763-1765 partecipa ai lavori.

Sul riformismo in campo educativo, 1769 cattedra di Eloquenza e Belle Lettere nelle pubbliche Scuole Palatine = classicismo purista

1777 trasferimento a Brera, dove insegna all'Accademia; ammissione nell'Arcadia di Roma, il poeta acquista un'importanza crescente grazie alla ripresa delle Odi.

La caduta, 1785 si presenta come un uomo e poeta d'esemplare virtù rappresenta il tassello più significativo dell'automitografia.

Il Mattino, Ripresa de mutamento strutturale dell'opera che diviene un poema

Il Giorno Muore nell'agosto 1799 a Brera.

Il Giorno Il Mattino Il Mezzogiorno La Sera

Inizialmente in 3 parti: (1763), (1765) e (non pubblicato), viene negli anni Ottanta mutato in un poema in 4 parti col titolo unitario

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
32 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher isabelvalline di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Di Ricco Alessandra.