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ARCHITETTURA ROMANICA
[Storia] L’architettura romanica si sviluppa tra l’XI e il XII secolo. Legata direttamente alla
rivalutazione dell’arte medievale, nasce dalla convinzione ottocentesca del risveglio, successivo al
fatidico anno mille, di un’attività costruttiva che riprende in modo libero le forme della tradizione
romano-classica ed insieme crea un linguaggio figurativo nuovo, rappresentativo degli ideali e degli
sforzi organizzativi comuni a tutta la civiltà occidentale. Il termine contrappone perciò le correnti
artistiche del medioevo maturo a quelle dei secoli precedenti. Si ha una nuova situazione
dell’Europa occidentale, con la fine dei saccheggi che avevano caratterizzato il IX secolo. Gli ultimi
decenni del X secolo segnano l’inizio del processo d’individuazione nazionale degli stati europei:
per la Francia con l’assunzione della corona da parte dei Capetingi (987); le vicende della Germania
sono legate a quelle dell’Italia, dopo l’ascesa al trono imperiale dei Sassoni (Ottone I, 962), che
riprendono la politica di espansione verso i territori meridionali. La lotta di questi imperatori viene
continuata da Corrado II e da Enrico III che danno inizio alla dinastia salica; ma i loro successori,
nel tentativo di affermare la supremazia imperiale su Roma e il Papato, si scontrano con
l’opposizione della parte riformatrice del clero romano. Nell’Italia meridionale una dinastia
normanna riesce a prendere il sopravvento, ottenendo il dominio di questi territori e
successivamente quello della Sicilia, strappata agli Arabi. Questo nuovo stato normanno
meridionale viene unificato da Ruggero II. Anche in Spagna gli stati cristiani colgono i primi
successi della Reconquista (caduta di Toledo, 1085). Nel 1096 ha inizio la prima Crociata che si
conclude con la conquista di Gerusalemme (1099). L’Inghilterra viene conquistata dal duca
Guglielmo di Normandia (battaglia di Hastings, 1066). Successivamente ebbe l’assunzione della
corona Enrico II Plantageneto (1154), che era inoltre vassallo del re di Francia. Di conseguenza si
apre, tra Inghilterra e Francia una fase di rivalità. L’autorità imperiale viene ripristinata in Germania
dall’azione di Federico I Barbarossa che riprende anche la tradizionale politica militare dell’impero
in Italia, ma incontra un nuovo avversario nella crescente potenza dei Comuni. Con il suo
successore Enrico VI si realizza l’antico obiettivo imperiale di unificare al Regno d’Italia la parte
meridionale della penisola, attraverso la conquista dello stato normanno. Anche il Papato raggiunge
il culmine della sua potenza politica.
[Architettura] I caratteri dell’organismo architettonico romanico sono: il processo di
trasformazione della basilica cristiana in una struttura compatta e solida, su pilastri quadrati o
compositi; poche aperture che evidenziano lo spessore dei muri; basilica arricchita da una serie di
elementi di dettaglio che articolano la parete (lesene, arcate cieche sulle pareti esterne e interne,
nicchie). L’intero edificio, compresa la navata maggiore, viene coperto con volte, realizzando una
totale continuità muraria. L’organismo statico-culturale della chiesa romanica consiste in un sistema
atto a consentire la stabilità delle volte della navata maggiore tramite l’impiego delle controspinte
operate dalle navate minori alle quali si aggiungono i carichi verticali molto notevoli: si tratta di
scaricare la spinta altrimenti eccessiva della navata alta su una base più ampia. La copertura a volta
dà luogo a tre principali soluzioni: 1- navata principale più alta delle laterali e perciò direttamente
illuminata; 2- tre navate pressappoco della stessa altezza, che si equilibrano a vicenda, in lui la luce
proviene soltanto dalle pareti perimetrali; 3- matronei sovrapposti alle navate laterali, nelle due
varianti, con i matronei che uguagliano l’altezza della navata centrale, oppure a navata centrale più
alta e direttamente illuminata. Gli schemi planimetrici più frequenti sono del tipo longitudinale, con
il coro generalmente orientato ad est, che può assumere diverse forme e caratteristiche. Spesso è
presente anche un transetto tra il coro e la navata. Notevole importanza assume anche la cripta posta
sotto il presbiterio, che risulta di conseguenza rialzato rispetto al piano delle navate.
Francia. Inventa il coro radiale e quello a gradoni, due soluzioni architettoniche diverse per
risolvere l’esigenza di più altari, legata al problema delle messe ed allo sviluppo del culto dei santi.
Le correnti di pellegrinaggio che, per raggiungere Santiago di Compostella in Spagna,
attraversavano la Francia, conducono alla creazione di un particolare tipo di chiesa nelle tappe di