Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Architettura romanica Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'ARCHITETTURA ROMANICA

è un periodo di disgregazione del potere imperiale in cui i contrasti tra

CARATTERISTICHE GENERALI:

potere politico e religioso si fanno sempre più forti. Le committenze per questo motivo sono sia religiose

(da parte degli ordini, che cercavano anche di cristianizzare le campagne), sia comunali che delle Pievi

(organizzazioni territoriali). L'architettura subisce forti differenze in base alle zone.

De Dartein nota per la prima volta in Lombardia gli elementi che fanno intuire lo sviluppo di una nuova

corrente architettonica: il Barocco, e li identifica nell'architettura longobarda (presente a Monza, Cividale

...). Egli non si limita però all'analisi di queste, ma porge anche uno sguardo alle architetture di origine

ancora ostrogota.

In Lombardia il romanico si sviluppa con costruzioni massicce coperte per lo più a volta, con murature

scandite da lesene verticali collegate da arcatelle cieche. Tali caratteristiche trovano i presupposti nelle

basiliche paleocristiane della regione lombarda.

Santa Maria in Pertica

Una delle architetture che analizza è a Pavia: ha pianta ottogonale che si sviluppa

verso l'esterno in un cerchio. Ci sono diversi resti longobardi che dimostrano il passaggio verso qualcosa di

totalmente nuovo. Sacello di Ansperto (sacerdote proveniente da Biassono, in

In particolare è però fondamentale l'analisi del

carica dall'868). Ansperto aveva come obiettivo quello di costruire un ospizio per

pellegrini riservando loro un intero quartiere di Milano, dove si potevano trovare

diverse strutture, tra cui uno xenodopio (che farà da base per la struttura

dell'ospedale) e una piccola basilica. Questa veniva chiamata Cappella

De Fonsulis

dell'Addolorata, per il gruppo scultoreo di che vi si trovava all'interno.

E' un edificio di dimensioni estremamente ridotte con una complessità planimetrica

e decorativa eccezionale.

La forma che riprende in pianta è quella di San Lorenzo: internamente è visibile

una croce greca, ai cui lati si trovano addossati quattro ambienti voltati a crociera. La copertura ha un

tamburo ottagonale con grandi aperture (aggiunte del XIV secolo) su cui si poggia una cupola costruita con

trombe.

Prima dell'anno mille si verificano diversi episodi di passaggio, come la Basilica di S. Vittore ad Assago

Seprio, la Rotonda di Brescia, San Lorenzo a Mantova ...

Un protagonista fondamentale di questo periodo di passaggio è Ariberto di Intimiano. Egli risulta custode

della chiesa plebana di Galliano nonostante fosse ancora suddiacono. A lui è attribuito il crocefisso

conservato in Duomo.

Chiesa Plebana di Galliano conserva i caratteri tipici del romanico e nasce vicino a essa un battistero.

La

Le città fondamentali di questo periodo sono Milano, Como, Pavia e Lodi. In questo periodo sono sullo

sfondo le crociate, che talvolta raggiungono Gerusalemme e talvolta no. Costantinopoli durante una di

queste viene saccheggiata aumentando l'astio tra le parti dell'ex Impero Romano: avviene lo scisma

d'Oriente. Dopo di ciò inizia un Concilio, che avviene nella Rotonda degli Angeli.

L'architettura romanica longobarda si caratterizza per:

 il recupero di impianti basilicali privi di transetto

 la maggiore pesantezza degli edifici: i muri diventano più spessi e le aperture sono sempre meno

 piante circolari

 navate sovrastate da matronei

Dettagli
A.A. 2017-2018
3 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fenicefelpata79 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura antica e moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Bossi Paolo.