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ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA

Periodo: fine dell'impero

BASILICA DI MASSENZIO - Roma

È iniziata da Massenzio e ultimata da Costantino. Non è una basilica paleocristiana vera e propria in quanto ultimata da Costantino, imperatore romano.

Costantino contende il potere con Massenzio. Dopo la vittoria a Ponte Milvio su Massenzio (in hoc signo vinces 312 d.C), Costantino fece erigere l'arco di Costantino e terminò la basilica di Massenzio dove fu collocata la colossale statua dell'imperatore (i frammenti oggi sono conservati sul Campidoglio, nel Palazzo dei Conservatori)

Nel 330 d.C. Costantino fondò Costantinopoli, Nuova capitale amministrativa e religiosa che divenne ben presto più influente della stessa Roma.

Sul letto di morte, nel 337 d.C., Costantino venne battezzato, dopo aver consentito incentivato la libera pratica di quella fede rivoluzionaria, sancisce così la diffusione del cristianesimo come religione libera.

La basilica di Massenzio

È un luogo di potere giuridico e commerciale (come i romani). La basilica di Massenzio dal punto di vista architettonico è nuova e rivoluzionaria. Costantino vinse su Massenzio dopo aver avuto una visione in sogno con una croce in cui c’era scritto "in hoc signo vinces" (si vince sotto questo segno). Per celebrare la vittoria Costantino fece ergere l’arco di Costantino e terminò la basilica di Massenzio. Nella basilica venne collocata la statua di Costantino, come se fosse giudice in terra. Oggi si conserva solo la metà della basilica. È diversa dalla basilica tradizionale. Non c’è il soffitto ligneoso sostenuto da capriate e non è su due livelli con colonnato perimetrale come le basiliche romane.

Composizione: grande aula principale costituita da una sequenza di 3 campate che sono coperte da volte a crociera (in pianta segnate con X) con accanto 6 ambienti minori (3 e 3) coperti da volta a botte. La grande aula è preceduta da un nartece,

Una sorta di vestibolo a destra della planimetria con tante volte a crociera in corrispondenza dei fornici del porticato. Il vestibolo faceva da filtro all'ingresso vero e proprio e dal lato opposto in fondo c'era l'abside dove era conservata la statua di Costantino.

Sistema strutturale: costruzione in opus cementicium (calcestruzzo romano: malta di calce e pozzolana) molto resistente, dalle fondamenta fino alle volte. Le volte appoggiano su grandi pilastri che hanno in testata una colonna isolata. La volta a crociera non necessita di appoggiarsi, come la volta a botte, su delle pareti continue laterali, ma appoggia su 4 pilastri che per non ribaltarsi sono contraffortati per contenere le eventuali spinte delle volte in caso di fessura (le volte non fessurate sono monolitiche e quindi esercitano poche spinte).

Rivestimenti Esterni: probabilmente marmi, oggi perduti.

Sono presenti le volte termali, tipiche delle terme che servivano per fare aria e luce.

La basilica di Massenzio e il Pantheon

Costituivano i maggiori spazi coperti dell'antichità. Ad essi farà riferimento la chiesa di Santa Sofia di Costantinopoli. La statua di Costantino ricorda le statue greche. L'interno della basilica era fregiato da crustae marmoree. Le colonne monolitiche in testa ai pilastri sono staccate dal muro e sembrano sostenere le volte a crociera ma in realtà sono colonne ornamentali, le spinte sono nella massa muraria contraffortata. Le volte a cassettoni che servivano ad alleggerire il calcestruzzo svettano a 35 metri di altezza. L'aula con solo otto colonne senza alcuna funzione portante misura 80x25m. Alberti si ispira ai 3 ambiti laterali della basilica di Massenzio per l'interno della chiesa di Sant'Andrea a Mantova, Alberti la considera un'architettura templare.

BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO - Roma

Data: 313 d.C

Architettura dal 313 d.C.

La basilica cristiana adattò al culto la tipologia della basilica pagana che a sua volta derivava dalla storia greca.

La basilica è l'edificio assemblare per eccellenza, a differenza del tempio pagano, precluso al fedele. Viene edificata su dei terreni che appartenevano alla sorella di Massenzio, Fausta, che era anche moglie di Costantino e donati al vescovo di Roma per costruire la prima basilica paleocristiana. È la sede vescovile di Roma (tutt'ora).

La composizione è come la basilica pagana: lunga aula coperta da un controsoffitto piano in legno appeso alle capriate, perimetrata da colonne e affiancata da navate laterali. È composta da 5 navate: navata principale + 4 navate laterali, transetto in corrispondenza del presbiterio -> oggi questo impianto non c'è più, è diverso. Oggi rimane l'abside con un coro.

Il tempio italico/classico non si presta ad essere utilizzato come chiesa perché chiesa significa assemblea quindi occorreva spazio per raccogliere un certo numero di fedeli. Il vescovo quando celebrava la messa stava nel tribunal.

ovvero nell'abside che era nel capoopposto dell'ingresso. Le basiliche pagane nel tribunale stava il giudice. Qui il tribunal è la sede delgiudice supremo di Dio. cementiciumLe pareti sono in l'opus (calcestruzzo)opus testaceumcon rivestimenti esterni in (mattoni).La struttura portante è costituita da colonne e pilastriche reggevano le parti delle coperture a displuvio.In origine la basilica possedeva sette altari d'oro edecorazioni musive (di mosaico). Il mosaico è unatecnica tratta dai romani.L'abside musicata è stata ricostruita (1876-1886)dall'architetto Francesco Vespignani -> ha spostato eallungato l'abside.Per il mosaico riempito parte delle tessere antiche equelle medievali di Jacopo Torriti.Oggi non rimane più niente di San GiovanniLaterano originale in quanto la basilica è statamodificata nel tempo.Il soffitto è piano, ligneo, a cassettoni.L'interno della basilica è

Stato riconfigurato suprogetto dell'architetto Francesco Borromini(1650);Borromini racchiuse le colonne dell'antica navatacentrale in nuovi pilastri, alternati ad archi ecaratterizzati da un ordine colossale di paraste.Sui pilastri collocò delle nicchie dalla forma ditabernacolo, riutilizzando parte delle splendidecolonne in marmo verde antico che sostenevano le volte dellenavate laterali.San Giovanni Laterano in origine aveva delle colonne conarcate che definivano le navate laterali

BASILICA DI SAN PIETRO - Roma

Data: 333 d.C

Luogo: Roma 333

Fondata sotto l'imperatore Costantino dald.C.Il culto dei primi cristiani si svolgeva accanto allereliquie dei primi santi e martiri, ossia nellenecropoli.Luoghi di particolare venerazione erano le reliquiedegli apostoli Pietro e Paolo. circo diPietro fu sepolto nella necropoli sorta accanto ilNerone. Esattamente su quella necropoli sorse la primabasilica di San Pietro.necropoli vaticanaLa è la più sacra delle

Necropoli cristiane databili dal I al IV secolo d.C., sia pagane che cristiane. Fu scavata fra il 1939 e il 1949, è posta da 5 a 12 metri sotto il livello del pavimento.

La Basilica di San Pietro aveva quindi le caratteristiche di un vero e proprio martyrium munito di confessio, ossia di un locale ipogeo riservato alle reliquie. Ancora oggi l'altare maggiore sorge esattamente in corrispondenza dell'altare primitivo e della tomba di San Pietro col muro rosso edificato nel II secolo d.C. dai primi cristiani (ne parla anche Eusebio da Cesarea).

Gli altari venivano consacrati dal momento in cui avevano una reliquia. La basilica di San Pietro fu la maggiore delle basiliche costantiniane.

È preceduta da un ampio quadriportico (grande portico che precedeva l'ingresso della basilica) con la famosa fontana purificatrice della Pigna (proveniente dal quartiere latino della Pigna - zona Pantheon - e dal XVI sec. al Belvedere).

Le navate (nelle quali la maggiore aveva colonne trabeate).

fungevano da luogo di sepoltura. L'ampio transetto consentiva la circolazione dei fedeli nel percorso processionale. Sull'antico impianto costantiniano, restaurato nei secoli ancora nel XV secolo (dal 1451) sotto Papa Niccolò V e con la consulenza di Leon Battista Alberti e di Bernardo Rossellino, verrà edificata la nuova basilica a pianta centrale progettata da Donato Bramante e configurata da Michelangelo. L'altare resterà nello stesso identico punto, sopra la reliquia, protetto dal baldacchino. Per costruire la nuova S.Pietro si è demolita una parte della S.Pietro costantiniana. Composizione della basilica di San Pietro: 5 navate, la navata principale è scandita da archeggiature che reggono una trabeazione orizzontale. Il claristorio ha delle finestre ad arco. I registri sopra la trabeazione sono ciechi. -> 3 registri: 1° registro archeggiature che reggono la trabeazione, 2° registro cieco, 3° registro cleristorio.

La copertura è costituita da capriate composte lignee.

CHIESA DI SANRA COSTANZA - Roma

Data: 340 d.C.

Luogo: Roma

Nasce come mausoleo di Costanza, figlia di Costantino.

Impianto centrale circolare ispirato dal Ninfeo degli Horti Liciniani (noto come Tempio di Minerva Medica).

Doveva possedere un portico attorno e un nartece con due absidi.

La muratura è spessa serve a cinturare il muro interno che regge la cupola semisferica in calcestruzzo.

Struttura in calcestruzzo con fodera in opera testacea.

La cupola emisferica poggia su di un tamburo aperto nella parte bassa da arcate rette su colonne binate radiali. Le colonne sono binate per sorreggere il peso delle calotte ad arco e della cupola.

La spinta della cupola è contrastata da una volta a botte anulare riccamente fregiata da mosaici.

Il sarcofago di Costanza in porfido rosso dove è rappresentata una scena di vendemmia (rappresenta il sacrificio di Cristo e il suo sangue).

Mosaici delle volte ritraggono motivi a losanghe e

falsi lacunari. Questi ultimi contengono figure umane, angeliche e animali. I tralci di vite e la vendemmia sono anch'essi motivi cristiani, allusiva il sacrificio di Cristo che compare al centro della composizione, rappresentato come un giovincello.

SAN CLEMENTE - Roma

Data: 380 d.C.

Luogo: Roma

Nel XII secolo, nel medioevo, la chiesa fu inglobata in una struttura totalmente conservatrice che sino agli scavi archeologici del 1857-1861 fu creduta essere quella originaria.

La chiesa paleocristiana del IV sec. d.C fu eretta a sua volta.

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A.A. 2021-2022
22 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lizzie.2020 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Togliani Carlo.