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PROGETTARE IL PAESAGGIO: NUOVE CULTURE, NUOVE LETTURE
Territorio: riferito sia a gruppi sociali che allo spazio fisico di riferimento di tali gruppi, ed in questa accezione è quasi sempre implicito il concetto di pianificazione ovvero territorio come luogo delle scelte politiche, delimitazione della popolazione, ecc.
Ambiente: somma di tutti gli elementi esterni che influenzano la vita, lo sviluppo e la sopravvivenza di un organismo. È sinonimo di habitat: indica l'insieme degli elementi fisici, abiotici e biotici che circondano uno o più organismi viventi e ne permettono la sopravvivenza e riproduzione.
Paesaggio: risultante dei processi di stratificazione degli effetti eventi naturali e delle azioni antropiche avvenute nel passato, è soggetto dinamico, vivente e in continua evoluzione, costituito da processi visibili e invisibili, in quanto la vita è una relazione tra molecole e non una proprietà di ogni singola molecola; il paesaggio è un sistema di relazioni.
Ecologia: scienza che studia i rapporti tra gli esseri viventi e il proprio ambiente. Si fonda allo studio di ecosistemi, l'esistenza e l'insienza di organismi viventi (animali e vegetali, componente biota) e di fattori fisico-chimici (componente abiotica) presenti nonché le relazioni che legano fra di loro tali elementi.
SCUOLA SCIENTIFICA NATURALISTICA ED ECOLOGICA
Il termine landscape ha origine dalla tradizione naturalistica mitteleuropea e s'è evoluto agli inizi del XX secolo all'interno degli studi relativi all'osservazione sistematica della natura delle scienze naturali, della geografia fisica e dell'ecologia.
Alexander Von Humboldt definì il paesaggio, nel 1806, come l'insieme dei caratteri totali di una ragione. Carl Troll definì "l'ecologia del paesaggio" come disciplina fondata sullo studio del paesaggio inteso come sistema formato da ecosistemi.
SCUOLA ESTETICO-PERCETTIVO-ARTISTICA
Il paesaggio è legato alla cultura latina e alla storia del giardino e rimanda ad un percorso estetico-culturale fondato su canoni visivi e della percezione le origini di questa coscienza risalgono al familiarismo di Lorenza di Toscana mentre la ricerca di Leonardo da Vinci è relazionata con la memoria dei sensi.
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Articolo 9 della Costituzione Italiana (1 gennaio 1948)
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
- legge 29 giugno 1939, 1497/39, "legge sulle bellezze naturali" (art. 136, D. Lgs. 42/2004)
- legge 431/1985 (art. 146, D. Lgs. 42/2004) => doveva istituire una qualche modo i piani paesaggistici per tamponare numerose "situazioni problematiche"
Emilio Sereni nel 1961 pubblica il famoso testo "Storia del paesaggio agrario"
CONVENZIONE EUROPEA SUL PAESAGGIO (Consiglio d'Europa, Firenze 20 ottobre 2000)
"Paesaggio" designa una determinata parte di territorio così com'è percepita dalle popolazioni il cui carattere è il risultato dell'azione dei fattori naturali e/o umani e delle loro interrelazioni: "Pianificazione dei paesaggi" indica le azioni lungimiranti volte alla valorizzazione, al ripristino e alla creazione dei paesaggi, in sintesi, il "paesaggio come bene e valore collettivo".
- paesaggio da recuperare e progettare
- paesaggio storico e tutto il territorio, sia esso "eccellente" sia della vita quotidiana e degradato
LANDSCAPE ARCHITECT
Figura interdisciplinare capace di dialogare con numerose altre discipline e quindi capace di coordinare interventi e approcci diversi. Ricco anche a disporre una grafica degli spazi aperti in ambito urbano e non, gestire la conservazione e gestione delle risorse naturali, delle aree protette. Frederick Law Olmsted (1822-1903), l'architetto che trasforma il termine di landscape gardener di Humphry Repton (1752-1818) in Landscape Architecture.
RICONOSCIMENTO DEL CONTESTO
- MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE - I. Come dovrebbe essere descritto il paesaggio?
- MODELLI DI PROCESSO - II. Come opera il paesaggio?
- MODELLI DI VALUTAZIONE - III. Il paesaggio funziona come dovrebbe?
- MODELLI DI CAMBIAMENTO - IV. Come potrebbero essere trasformati il paesaggio?
- MODELLI DI IMPATTO - V. Quali influenze possono essere attuate a causa dei cambiamenti?
- MODELLI DI SCELTA - VI. Come dovrebbe essere cambiato il paesaggio?
L
Tipologie: Giardini
Il giardino come luogo esperienzaleMaterialmente ne facciamo esperienza tramite i sensi, attraverso il piacere di suo profilo, possiamotraslitterare piante e ombre, odorarne i profumi e molto altro. Esso trasmette la sensazione di trovarsi in unparadiso.
GIARDINO EGIZIANO: La sua organizzazione è geometrica, parte dal recinto e prevede numerosi alberi ad alto fustomelograni, palme e viti; mandorli, olivi, la rosa d'acqua ecc... Prima testimonianza risalente al 1500 a.C.I giardini di Babilonia erano ricchi di verde.
Giardino dell'antichitàNella Roma imperiale l'acqua assume sempre più un aspetto decorativo, e la scena si abbellisce dipiante bosche e poetici busti; questo si avverte anche nelle città pubbliche alitate da terme, ville, templi ededicati agli dei: una struttura urbana intaccata da edifici pubblici e spazi aperti che portava alla finedella piazza come luogo di aggregazione della vita urbana.L'influenza dei giardini ellenistici si diffuse in tutto l'Impero Romano.
Il Medievo: l’hortus conclusus e l’hortus deliciarumIl giardino recintato, il giardino segreto, luogo di delizie e di sapere; era uno dei simboli del monachesimo,questo si rifletterà nell'orto giardino dei semplici dove si coltivano specie e piante medicinali.
Giardini: elementi aspetti fondamentali indicati dall'AlbertiIndica le norme per la costruzione della villa suburbana che gode di un rapporto diretto con la natura ebeneficica del perfetto clima che da essa deriva.Il disegno elenca una serie di passaggi per la progettazione di un opera: la Regione (caratteristiche),la forma del lotto da edificare, lo scompartimento (la distribuzione) e le Mura (il suo perimetro),l' organizzazione volumetrica (vani e spaziata) e le caratteristiche strutturali.
Villa Medici: in Firenze si organizzata secondo 3 terrazze degradanti, giardini belvedere collegati ai.
Dal Common Park al Central Park
La progettazione e la realizzazione del Central Park segna l’inizio dell’era del parco pubblico americano ad eccezione di qualche common presente nelle cittadine coloniali del New England e pochi piccoli altri esempi, in primis Battery Park a New York.
America a metà Ottocento non c’era niente che potesse essere paragonato ad una piazza. Olmsted fu il primo che disegnava un parco; erano i politici che miravano la sua realizzazione per poter proteggere le nuove piantagioni degli architetti inglesi prevedeva un’accurata gestione di questa risorsa che continua nel tempo ad adempire un ruolo centrale nella città.
Alcibiadi sono affiancati piantati sui confini per creare un bordo erbaceo continuo che copre i palazzi. I visitatori si predispongono le vedute dall’interno verso l’interno che vivessero. Benché le parti sud dei parchi concepiti come uno sfondo puntello rispetto alle porte nord, braccio a raccordo. Lungo tutto il limite proseguiva infine a loro vedute su prati di distese di acqua creando costanti variazioni di scenari.
L’estetica era concepita in modo tale da far violare il passo al turista che non doveva godere le vedute.
Col mio classici formali progettati sono il Mall e la Bethesda Terrasse; colliadi nelle zone sud dei parco concepiti come mostra dell’eleganza della società borghese.
L’istituzione delle aree protette
Nel 1863 le pressioni politiche presero Olmsted, il suo Olmsted vinse a direttrici delle posizioni direzione nel Central Park. Alla fine del medesimo anno Olmsted deciso di dirigere la Italian Atlantic Company situata nelle colline della Sierra Nevada. Durante il suo soggiorno all’East Coast pensò alcuni incarichi nel progetto si impegnò per il Mountain View Cemetery a Oakland e in seno preliminare e il College of California non il suo contributo più rilevante riguardava la lotta per la protezione dell’Yosemite Valley e del Mariposa Big Grove come riserva naturale pubblica.
Il ritorno a New York
Prospect Park 1868: grazie alla maggiore espressione di elementi i paesaggista e le migliori condizioni ambientali e numerosi politici al progetto per taluni critici forse l’opera più riuscita.
Prospect Park favorì parti di un progetto urbanizzazione esso era il centro di un sistema di parchi per il quartiere. Il Brooklyn compassi tra due specie delle parkways (termine coniato da Olmsted e Vaux) oltre al Prospect Park furono realizzate la Ocean parkway del 1868 finora che collega Prospect Park dal oceano, la Eastern parkway e 3 parchi. The finished