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Lobulo epatico
Il lobulo epatico è l'unità funzionale del fegato; sono delimitati da stralci della capsula di Glisson e hanno forma di piramide tronca. Ai vertici di questa piramide sono presenti degli strati di connettivo chiamati spazi portali, i quali contengono sempre un ramo dell'avena porta, un ramo dell'arteria epatica e un dotto biliare. L'insieme di questi tre elementi è chiamato triade portale. Il centro del lobulo è attraversato interamente da un'avena centrolobulare. L'interno del lobulo è formato da cellule chiamate epatociti, disposte in lamine e a raggera attorno alla vena centrolobulare; tra gli epatociti sono presenti dei sinusoidi epatici, cioè dei capillari fenestrati la cui parete presenta una membrana basale che con la superficie basale dell'epatocita delimita uno spazio di Disse, al cui interno si trovano delle cellule killer e delle cellule, dette di Ito, che producono dei fattori di rigenerazione epatica.
All'interno del lume dei capillari sinusoidali è presente una popolazione di macrofagi responsabili dell'attività ematocateretica chiamati cellule di Kuppfler. CICLO MESTRUALE Il ciclo mestruale ha una durata media di 28 giorni e può essere suddiviso in tre fasi che si susseguono in risposta agli ormoni implicati nella regolazione del ciclo ovarico. Il ciclo mestruale inizia con la pubertà (menarca) e dura fino all'età di 45/55 anni (menopausa). L'endometrio è la parte dell'utero che subisce le maggiori variazioni, specialmente lo strato funzionale, mentre quello basale è responsabile della rigenerazione. La prima fase è detta mestruale, in cui avviene la completa distruzione dello strato funzionale dell'endometrio, dura circa 1-7 giorni e coincide con le mestruazioni; questa fase si verifica in seguito a una diminuzione di estrogeni al termine del ciclo ovarico e termina quando il gruppo successivo difollicoli riesce a produrre una quantità elevata di estrogeni. La seconda fase è detta proliferativa, in quanto sotto l'azione degli estrogeni le cellule epiteliali e le ghiandole dello strato basale dell'endometrio si moltiplicano e diffondono verso la superficie ripristinando l'integrità dell'endometrio. L'ultima fase è detta secretiva e avviene sotto la stimolazione di estrogeni e progestinici; qui le ghiandole endometriali si dilatano e aumentano il loro secreto. In questa fase inizia il momento dell'ovulazione che prosegue fino a che resta in funzione il corpo luteo. GHIANDOLE SUDORIPARE Le ghiandole sudoripare producono sudore e ne esistono di due tipi: eccrine e apocrine, con entrambe la medesima struttura ma con funzioni differenti. La ghiandola sudoripara ha un dotto escretore e un adenomero a forma di tubulo contorto, il dotto escretore termina sulla superficie dell'epidermide. Le ghiandole a secrezioneEccrine producono un sudore eccrino, si trovano su tutta la superficie corporea e il loro scopo è quello di partecipare alla termoregolazione raffreddando il corpo riversando il sudore sulla superficie dell'epidermide in modo che evapori abbassando la temperatura corporea. Questo avviene quando siamo in una condizione ideale, cioè quando la concentrazione di acqua nell'ambiente è bassa altrimenti il sudore non evapora e rimane sulla pelle. La sudorazione è costante e aumenta o diminuisce a seconda dello stato fisico e ambientale; il sudore è formato per il 99% da acqua e per il resto da sali minerali. Le ghiandole sudoripare apocrine sono più voluminose e sono associate ai peli e si trovano solo in alcune parti del corpo (ascelle, inguine, mammella), sono loro che producono il secreto con il tipico "odore di sudore". Il secreto apocrino ha dei residui cellulari all'interno quindi sono i fosfolipidi della membrana che donano
Quell'odore caratteristico. Non partecipano alla termoregolazione ma sono fondamentali per le relazioni, specialmente negli animali.
LOBI DEL CERVELLO
I lobi del cervello sono le 4 grandi sezioni che suddividono la corteccia cerebrale di ogni emisfero del cervello e che sono anche note come lobo frontale, lobo parietale, lobo temporale e lobo occipitale. Il cervello è la porzione più voluminosa dell'encefalo e del sistema nervoso centrale e si trova nella scatola cranica. È diviso in due emisferi da una scissura centrale e ciascun emisfero è diviso in lobi. Lateralmente alla scissura longitudinale si trova un solco centrale che separa il lobo frontale dal lobo parietale. Il lobo frontale costituisce la corteccia motoria primaria ed è deputato al controllo volontario della muscolatura scheletrica; il lobo parietale costituisce la corteccia sensitiva primaria e riceve le informazioni coscienti da tatto, pressione, vibrazione, dolore e temperatura.
Inferiormente si trova il solco laterale, sotto cui si trova il lobo temporale, il quale costituisce la corteccia uditiva e olfattiva in quanto svolge funzioni sensitive che riguardano la percezione conscia degli stimoli olfattivi e uditivi e inoltre permette di articolare il linguaggio sia scritto che orale. In profondità all'interno del solco laterale si trova il lobo dell'insula dove terminano le informazioni gustative; inoltre esso è coinvolto nella memoria e nella sfera delle emozioni. Nella porzione posteriore, ovvero dietro al solco parieto-occipitale, troviamo il lobo occipitale che costituisce la corteccia visiva e ha funzioni sensitive riguardanti la percezione conscia degli stimoli visivi.
CELLULE DEL TESSUTO OSSEO
Il tessuto osseo è un tessuto connettivo specializzato con matrice extracellulare mineralizzata. Al suo interno si possono trovare quattro tipi di cellule peculiari di questo tessuto: cellule progenitrici, osteoblasti, osteociti, osteoclasti.
Le cellule osteoprogenitrici sono cellule che originano da una cellula mesenchimale e danno origine agli osteoblasti e si trovano a livello del periostio e dell'endostio.
Gli osteoblasti sono localizzati nello strato osteogenetico di periostio ed endostio e producono la matrice extracellulare (osteoide); quando la matrice viene mineralizzata gli osteoblasti terminano la loro fase secretoria e rimangono intrappolati in delle lacune.
Gli osteociti hanno il corpo cellulare immerso nella lacuna ma emettono dei prolungamenti che permettono loro di comunicare e prendere contatto con i vasi sanguigni. Gli osteociti lavorano per il mantenimento del tessuto osseo e si alternano con una fase attiva, dove la cellula produce nuova osteoide, e con una fase quiescente dove la cellula erode l'osteoide.
L'ultima tipologia di cellula sono gli osteoclasti, che originano da monociti uniti assieme; sono localizzati tra la matrice e l'endostio/periostio e hanno il ruolo di riassorbire la matrice.
creando localmente un ambiente acido.
SINAPSI CHIMICA
Le sinapsi sono delle giunzioni intercellulari specializzate in grado di trasmettere i segnali elettrici da una cellula a un'altra. La trasmissione sinaptica può essere di tipo chimico, gassoso o elettrico. La sinapsi chimica è un tipo di comunicazione unidirezionale e modulabile, quindi può essere sia eccitatoria che inibitoria. In questo tipo di sinapsi, il segnale elettrico della cellula presinaptica viene convertito in un segnale neurocrino che attraversa la fessura sinaptica e si lega a un recettore nella cellula bersaglio. In questo caso c'è una discontinuità fisica tra il neurone 1 e il neurone 2, quindi il segnale elettrico non può passare come corrente nell'altro neurone. Le due cellule sono in contatto tramite il neurotrasmettitore. Il compartimento post-sinaptico si specializza nella capacità di ricevere il messaggio chimico, quindi nella sua membrana si troveranno
< p >tanti sistemirecettoriali che possono generare nuovamente un segnale elettrico. A livello dellamembrana post-sinaptica, il segnale chimico viene convertito in segnale elettrico. p > < p >VIE RESPIRATORIE p > < p >Le vie respiratorie sono delle strutture e cavità in cui l’aria inspirata viene modificataprima di raggiungere la porzione respiratoria; l’aria viene filtrata con eliminazione dimateriale particolato, poi viene riscaldata e umidificata. Le strutture delle vie respiratoriepossiedono le caratteristiche tipiche degli organi cavi, sono spesso sostenute da unoscheletro osseo o cartilagineo e hanno la superficie interna tappezzata di mucosarespiratoria. La mucosa respiratoria è costituita da un epitelio cilindrico ciliatopseudostratificato con intervallate cellule caliciformi mucipare; lo strato basalecomprende numerose ghiandole a secrezione mista. Le componenti delle vie respiratoriesono: cavità nasali, seni paranasali, laringe, faringe, trachea e p >bronchi. SPECIALIZZAZIONI APICALI Il dominio apicale delle cellule dei tessuti epiteliali può presentare delle specializzazioni a seconda di quale funzione l'organo deve svolgere. Ci sono 3 principali specializzazioni: - I microvilli sono delle estroflessioni digitiformi della membrana plasmatica sostenuti da filamenti citoscheletrici di actina. I microvilli sono disposti molto ravvicinati infatti formano l'orletto a spazzola che ha funzione di aumentare la superficie di assorbimento di un tessuto. - Le ciglia vibratili sono estroflessioni del dominio apicale, hanno dimensioni maggiori e sono dotate di movimento in quanto hanno un'organizzazione interna ordinata di doppiette di microtubuli e dalla presenza di dineina. Sono tipiche dell'epitelio respiratorio. - Un'ultima specializzazione apicale è costituita dalle stereociglia, dei filamenti di actina non dotati di movimento che si trovano nell'epididimo o nelle cellule sensoriali.dell'orecchio.
OSTEOCITI
Sono un tipo di cellule presenti nel tessuto osseo, derivano dagli osteoblasti che si sono differenziati man mano che venivano circondati dalla matrice extracellulare da loro stessi secreta. Gli osteociti sono quindi immersi nella lacuna con il loro corpo cellulare, ma emettono dei sottili prolungamenti all'interno della matrice extracellulare in modo da comunicare con altre cellule e prendere rapporto con i vasi sanguigni. Sono collegati tramite delle giunzioni gap che permettono la rapida trasmissione delle sostanze nutritive e di informazioni. Gli osteociti alternano una fase quiescente in cui la cellula ha scarsa attività, a una fase attiva in cui la cellula produce nuova osteoide e una fase riassorbente in cui la cellula è in grado di erodere la matrice in cui è immersa.
CELLULE DELLA GLIA
Le cellule della glia sono un insieme di cellule che formano un'impalcatura strutturale pedi neuroni e sono indispensabili per il loro funzionamento.
infatti è grazie ad alcuni tipi di cellule della glia se è presente la guaina mielinica, poi svolgono