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ARCHITETTURA CAROLINGIA E OTTONIANA
[Storia] CAROLINGIA. Nell’VIII secolo si ha un rafforzamento del potere statale centrale dovuto
alle trasformazioni verificatesi nell’ambito dei rapporti sociali. Con la nuova dinastia si cercò di
creare una forte autorità che desse sufficienti garanzie per il mantenimento dei privilegi. Per il
consolidamento del potere ebbe un ruolo importante l’alleanza tra Carlo Magno e la Chiesa; questa
è sancita nell’800 dall’incoronazione di Carlo Magno ad Imperatore da parte di Leone III, legando
insieme corona reale e corona imperiale. L’impero Carolingio si estendeva dall’Ebro all’Elba e dal
Mar del Nord fino all’Italia, tuttavia presentava un’ingente eterogeneità dal punto di vista etnico,
sociale ed economico.
Nel 476 Odoacre aveva deposto Romolo Augustolo, creando così la caduta dell’Impero Romano
d’Occidente; Bizantini e stirpi germanici si contendono il diritto al dominio; la Chiesa rimase
l’unica istituzione stabile; il vescovo di Roma opera per assicurarsi il primato sulla Chiesa e per
raccogliere l’eredità dell’impero. La strategia artistico-culturale carolingia, avvalendosi dell’uso del
latino, di raffigurazioni auliche e storiche in pittura e in scultura e dell’importanza degli edifici, non
punta solo a ostentare un’immagine “imperiale” di fronte al mondo esterno, ma si preoccupa di
rendere familiare ai franchi l’idea di impero.
[Storia] OTTONIANA. L’eterogeneità economico-sociale ed etnica ed il processo di
feudalizzazione sviluppatosi nella società franca determinarono il crollo dell’impero, con la sua
conseguente suddivisione in tre parti. Verso la fine del IX secolo il territorio dell’impero di Carlo
Magno risulta diviso in: Regno dei Franchi Occidentale, Bassa Borgogna, Alta Borgogna, Regno
dei Franchi Orientale e Regno d’Italia. La dinastia carolingia continuò fino alla fine del X secolo
nel Regno dei Franchi Occidentale e fino al 911 in quello Orientale. Alla fine del IX secolo al
disordine e all’anarchia politica, provocata dalle invasioni, si aggiunge il sempre più forte disagio
economico provocato dal blocco del Mediterraneo. Bisogna arrivare alla metà del X secolo per
trovare un periodo di stabilità. Con Ottone I (963-973) riesce il tentativo di rafforzare l’istituzione
politica nell’unione del potere regio con quello della chiesa e con l’appoggio dell’Episcopato. Con
l’incoronazione di Ottone I del 962 a sacro romano Imperatore, sembrano rinnovarsi gli intenti
dell’Impero di Carlo Magno. La formazione di nuove istituzioni porta una ripresa dell’attività
architettonica.
[Architettura] CAROLINGIA. Le architetture carolingie mostrano il tentativo di riprendere
prototipi romani; le ragioni convergono tutte nella preoccupazione di testimoniare con i monumenti
che il filo dell’impero non si è spezzato. Gli edifici carolingi sono concentrati tra la Francia e la
Germania, sono in genere costruzioni religiose e rappresentative, chiese, conventi, palazzi. La
caratteristica tipologica più significativa è il cosiddetto Westwerk (opera occidentale), definito dai
contemporanei come triturrium: si tratta di una struttura rialzata a forma di torre, dove si trova un
loggiato che guarda verso l’interno, situata alla terminazione occidentale delle chiese e affiancata da
una coppia di torri contenenti le scale che conducono al loggiato; qui si colloca il trono imperiale
quando la corte si ferma presso una chiesa o un convento. I palazzi riprendono l’impianto delle
grandi domus, specie nelle ex-province romane, la Torhalle, elemento porticato all’entrata dal
monastero, si ispira ad un arco di trionfo. Per i conventi, gli schemi regolari dipendono da partiti
classici e tardo-antichi; mentre le chiese rielaborano tracciati basilicali e, nello sviluppo delle cripte
rivelano il minuzioso intreccio che si è configurato tra fattori religiosi e fattori politici. I vari
elementi di cui si compone la chiesa carolingia esistevano, isolati, nell’architettura classica o nelle
chiese di Roma e d’Italia, ma l’unione di questi elementi e la loro consapevole combinazione
rappresentano una vera novità architettonica.
[Architettura] OTTONIANA. Con il termine architettura ottoniana si indicano le costruzioni
presenti nel territorio compreso tra la Mosa e l’Elba, il Mare del Nord e le Alpi. La tipologia
basilicale è quella maggiormente usata; dalle semplici volumetrie carolingie si passa ad organismi