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L’ARCHITETTURA OTTONIANA IN GERMANIA
Le invasioni di vichinghi, arabi e magiari fecero crollare l’impero carolingio. L’idea imperiale fu tuttavia fatta
rivivere da ottone il grande (936-73) ma il territorio non comprendeva la Francia ed era limitato alla sola
Germania e alcuni regni dell’Italia Settentrionale.
San Michele, Hildesheim (1001-33): Alla chiesa si accede da porte sul lato meridionale, con la navatella che
diventa una sorta di endonartece, mentre la grande abside occidentale dispone, al di sotto di una cripta.
Simile all'abbazia di San Gallo nella soluzione tre navate e nella doppia abside semicircolare dispone di un
doppio transetto con due alte torri e quattro torricini scalari circolari le tre absidi orientali si dicono a
Echelon.
Veduta dell'abside centrale verso Oriente con gli archi trionfali che reggono la torre all'intersezione fra
navata principale e transetto (la scansione delle navate è affidata a pilastri alternati ogni due colonne,
motivo carolingio che si diffuse in età romanica nell’Europa centrale) i capitelli sono diversi talvolta a blocco
non lavorato decorate con motivi vegetali e geometrici sono le imbotti degli archi.
questa sorta di tre absidi con la maggiore più pronunciata, che servivano a contenere quegli altari
secondari, per dare un ordine e un’importanza maggiore a queste aree che prima erano sparpagliate
all’interno della chiesa. In sezione si vede come, in corrispondenza dell'incrocio con i transetti e la navata
maggiore, come nelle precedenti costruzioni, e si hanno anche dei torricini che si pongono circolari/scalari
in testata ai transetti.
Cattedrale, Spira(1030-1106): la cattedrale lunga 113m fu eretta dall’imperatore Corrado II per diventare il
mausoleo della famiglia imperiale. È pertanto dotata di una grande cripta con volte a crociera. Verso il 1060
la navata fu dotata da una semplice copertura lignea piana, sostituita, fra 1082 e 1106 da pesanti volte a
crociera in pietra che necessitarono di rinforzi ai pilastri (mediante semi colonne e pulvini supplementari a
reggere gli archi trasversali di campate)
La parte più antica è quella del presbiterio con la cripta, che doveva ospitare le spoglie degli imperatori
germanici di questo impero restaurato. L’edificio è importante non solo per le sue dimensioni, ma anche per
il fatto di essere coperto da delle volte a crociera nella navata principale, volte che vanno a sostituire la
primitiva copertura lignea e che rappresentano uno dei primi casi di costruzioni voltate più elevate e su luci
relativamente ampie, anche se sono costrette a ridurre le navate laterali per la necessità di costruire delle
volte che non potevano avere luci più elevate. La costruzione delle volte ha necessitato un ispessimento
delle strutture portanti, dei pilastri. L’ispessimento è avvenuto aggiungendo queste semi colonne, che
servono, protendendosi verso l'alto, a raccogliere l’appoggio delle volte a crociera che hanno quattro
appoggi, e quindi scaricano i propri pesi su quattro pilastri
Cattedrale di Treviri (Trier, XI-XII sec.): costruita su una precedente basilica costantiniana, caratteristica per
l’abside in facciata , affacciata da 2 accessi con torri e torricini scalari
Archi pensili tipici dell’architettura romanica, alcuni sono attaccati alle lesene ma starebbero su da sole
perché non poggiano direttamente al pavimento ma sono sorretti dai muri.
Abbazia di Maria Laach: (1093-1156): influenzata da San Michele a Hildesheim è anch’essa dotata di due
absidi. Possente è il Westwerk e ben 6 torri. Un atrio porticato precedente l’ingresso ed il transetto è unico.
Le sculture lapidee erano dipinte , Come rimarcato nei seguenti restauri.
LA FRANCIA NEL X SECOLO E DALL’INIZIO DELL’IX
Dopo il crollo del Sacro Romano Impero carolingio, la Francia si Frantumò politicamente e culturalmente
dando vita , sul piano architettonico , a scuola regionali che produssero edifici di culto soprattutto lungo le
vie di pellegrinaggio verso Roma e la penisola iberica.
Grande influenza culturale ed architettonica ebbero in territorio francese, le abbazie di Cluny e Citeaux ,
rispettivamente benedettina e riformata cistercense . Le maggiori innovazioni riguardano le porzioni
presbiteriali degli edifici dove si moltiplicò, in ragione del crescente afflusso di pellegrini, il numero degli
altari , delle reliquie e dei tesori. Il cosiddetto Chevet (Capocroce) con deambulatorio e cappelle radiali un
cui esempio precoce si riscontra a Tours nella chiesa di Saint-Martin (ove si veneravano le soglie del santo),
ebbe larga diffusione nell’architettura romanica gotica francese.
Chevet: caput crucis capo della croce e indica la testata orientale della chiesa. Negli edifici a più navate
è il volume ubicato a est del braccio trasversale, composto dalle absidi ed eventualmente dalle campate
. di coro che mediano il raccordo tra le absidi stesse e l’invaso. Il termine Capocroce è ormai entrato
nell’uso, ma è appropriato solo in riferimento a edifici con pianta a croce latina; per indicare la testata
orientale in generale è quindi consigliabile l’uso del lemma francese. In età medievale il
Capocroce assume assetti diversi, a seconda della preferenza accordata localmente ad una tipologia o
ad un’altra e soprattutto delle esigenze liturgiche
La Borgogna La chiesa di Cluny II (X se.): Preceduta da un quadriportico, era a tre navate con transetto
dominato al centro da un'altra torre di impianto quadrato. Al fondo dell’allungato corpo contenente
presbiterio e coro erano tre absidi a échelon. Nell’XI-XII secolo l’abbazia di Cluny III si sovrappose a Cluny II
l’intero complesso fu pressoché raso al suolo nel 1310.
La Borgogna Saint-Philibert Tournus (1000-50 circa): La chiesa dispone di un nartece-westwerk munito di
tribuna superiore, di un’aula a tre navate, con chevet munito di deambulatorio e di tre cappelle radiali. Al
di sotto vi è la cripta che riprende lo stesso impianto della sovrastante porzione presbiteriale.
La muratura è in pietre rozzamente squadrate e legate con malta di calce. Spoglie colonne sorreggono le
volte a crociera in pietra e una piccola cupola emisferica domina la prima campata del presbiterio.
Perché questa necessità di studiare soluzioni per gli altari laterali? Perché si tratta di chiese di
pellegrinaggio, quindi gli altari costituivano una rendita, nel senso che si celebravano messe quanti erano
gli altari. In ogni altare c’era uno o più sacerdoti, e in ogni altare si raccoglievano le offerte dei pellegrini per
il culto, e che servivano anche a ricostruire e mettere insieme quei tesori, cioè quelle dotazioni, dai
candelabri ai reliquiari, che servivano a rendere ancora più solenne il culto. Quindi la moltiplicazione degli
altari serviva ad alimentare il clero che viveva all’interno di questi edifici
Nartece: è una struttura tipica delle basiliche bizantine e
paleocristiane dei primi secoli del Cristianesimo. È uno spazio
posto fra le navate e la facciata principale della chiesa, e ha la
funzione di un corto atrio, largo quanto la chiesa stessa.
La Borgogna Saint-Benigne, Dijon (1001-18): Edificio cluniacense, parzialmente distrutto , realizzato
dall’abate S. Guglielmo da Volpiano con atrio porticato (quadriportico), 5 navate, grande torre più torri
scalari cilindriche. La rotonda richiama l’Anastasis (Rotonda della resurrezione) costruita nel IV sec. Dietro al
santuario costantiniano del S. Sepolcro di Gerusalemme. La rotonda poggia su di una cripta costituita da un
doppio giro di colonne che reggono volte a crociera e a botte (anulare) su 3 livelli e al terzo la cupola con
oculo sommitale.
L’ARCHITETTURA NORMANNA IN FRANCIA (1000-70 circa)
Nel 1002 Riccardo II duca di Normandia incarico S. Guglielmo da Volpiano, abate di Saint -Benigne Digione
di riformare le abbazie normanne, secondo il modello cluniacese. Tra le innovazioni di maggior successo va
registrata la scansione degli interni su tre livelli con l’aggiunta del matroneo e clerestorey.
Autun, cattedrale (1130 circa): L'interno, nella scansione della navata mostra ornamenti architettonici di
ascendenza classica. (lesene lisce e scanalate capitelli pseudo corinzie pseudo dorici), anche se il fulcro
scultoreo è costituito dal Timpano di Autun, opera firmata (una rarità) dallo scultore Gisleberto.
Angoulême, cattedrale (1130 circa): si tratta del primo esempio in cui la decorazione scultorea viene estesa
dal portale all'intera facciata della chiesa. La facciata esprime, nella sua scansione e proporzione una
classicità che I ‘ha resa paragonabile alla scena Frons di un teatro romano. L'edificio riveste importanza
anche per disporre di una soluzione presbiteriale con grande cupola.
Notre-Dame, Jumieges (dal 1037): La chiesa fu consacrata nel 1067 da Guglielmo il Conquistatore, durante il
ritorno trionfale dalla conquista dell’Inghilterra. Costituisce un ottimo esempio di romanico normanno,
anche se in rovina e priva della copertura lignea del tetto della navata maggiore.
Si intravedono anche quelli che sono i caratteri della costruzione normanna, cioè grandi pilastri o colonne
che reggono grandi arcate a registro basso, e una fascia con un matroneo, con una galleria, cioè un piano
praticabile sopra le navate laterali, affacciato verso l’interno con le grandi aperture. Quelle sopra le arcate
non sono finestre, ma sono gli affacci dal matroneo, cioè dal piano superiore sopra le navate laterali. La
costruzione normanna ha queste fasce orizzontali fatte di arcate, matroneo, claristorio, cioè, da finestratura,
che sono all’origine delle costruzioni e delle grandi cattedrali gotiche.
Abbaye-aux-Dames, Caen(1062): L’edificio ben rappresenta il sistema murario normanno , strutturato come
una doppia parete , molto spessa e dotata talvolta di galleria praticabile non solo al matroneo, ma anche al
clerestory. L’originaria copertura a capriate lignee è stata sostituita fra il 1105-15 da volte a crociera in
pietra. Una fra i primi esempi europei di grandi volte a crociera. Archeggiature cieche normanne
scandiscono il fianco e le torri. L’originaria copertura a capriate lignee è stata sostituita fra il 1105-15 da
volte a crociera in pietra.
Abbazia di Mont-Saint-Michel (XI-XII sec.): LA chiesa romanica, unico avanzato dell’abbazia, costruita dal
sec. XI alla fine del XII, è di puro stile normanno, salvo il coro che è gotico. (XV sec).
L’abbazia sorge sul cocuzzolo di questo scoglio, che si trova poco distante dalla costa bretone, ed è di
fondazione normanna (della fine del XII secolo) e ha una grande parete doppia, cioè una costruzione delle
arcate al piano terreno, il grande matroneo che non è più bidimensionale ma tridimensionale, una struttura
praticabile e pesante