Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Architettura Carolingia Araba Ottoniana Romanica Pag. 1 Architettura Carolingia Araba Ottoniana Romanica Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Architettura Carolingia Araba Ottoniana Romanica Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Architettura Carolingia Araba Ottoniana Romanica Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'ARCHITETTURA NORMANNA IN INGHILTERRA

Dopo la conquista di Guglielmo il Conquistatore, in Inghilterra fu importata l'architettura di due tipi edilizi diversi: il castello e la chiesa abbaziale benedettina.

Abbazia di Winchester (1079-90): nel transetto troviamo l'origine normanna, le costruzioni solitamente partivano dall'area sacra per poter celebrare durante la costruzione anche. Il transetto è un classico esempio di doppia parete normanna. Queste doppie pareti poi successivamente diventano dei ponteggi fissi per le maestranze.

Cattedrale di Lincoln (ca 1072-92): la grande facciata spessa e fortificata è la parte normanna, la parte normanna si interrompe nella parte passa della facciata, poiché sopra troviamo elementi già gotici.

White Tower, Londra (1077-97): è di fatto il castello che i normanni costruiscono nella città romana di Londra, esso era una sorta di mastio, infatti non ha scale di

Ingresso ma si entrava tramite una scala di legno che poteva essere ritirata per difesa. Il perimetro è percorso da archeggiata a tutto sesto. Una sorta di prua semicircolare contiene la cappella. Lo spessore della muratura è di 3.60m. La pietra usata per la costruzione è la pietra di Caen. Il fianco orientale con l'angolo absidato è dominato dalla cappella, 3 navate.

Cattedrale di Durham (dal 1093), giustapposizione di più edifici, come se le costruzioni crescessero man mano divise da transetti. Tre navate. Per la prima volta troviamo una progettazione unitaria di navate e volte in pietrisco intonacato. Gli archi delle volte per la prima volta e per ragioni statiche (tollera meglio i carichi verticali e spinge meno sui fianchi) sono archi acuti. Torri e torrette poligonali della cattedrale.

Cattedrale di Ely: navata tipicamente normanna.

SCUOLE ROMANICHE REGIONALI IN FRANCIA

In Francia accanto allo stile normanno fioriscono delle

scuole romaniche regionali, soprattutto lungo le vie di pellegrinaggio che portavano ai Pirenei e quindi a Santiago de Compostela. Come ad esempio: Saint-Foy a Conques (1050-1130); croce latina, con quattro cappelle lungo il transetto. Queste chiese di pellegrinaggio presentano le seguenti caratteristiche: - 3-5 navate - 1 sola galleria - Volta a botte - Transetto con torre all'incrocio - Reliquiari - Deambulatorio - Cappelle radiali al chevet. Le chiese di pellegrinaggio, oltre a questi elementi, presentano anche dei portali istoriati, ovvero figurati. Su questi portali sono raccontate storie scolpite dell'Antico Testamento. Queste sculture erano poste in punti strategici, ovvero all'ingresso dove uno per forza doveva passare. Queste sculture rappresentavano il "memento mori". Nel portale della chiesa di Saint-Foy è rappresentato Cristo giudice. Queste sculture erano colorate. Il protiro è una sorta di struttura cuspidata sopra che protegge il portale. Costruzione in

pietra tagliata, volte a crociera sulle navatelaterali, volta a botte rinforzata con archi traversi sulla navata maggiore. Si va verso il gotico e lo si nota dallo sviluppo in altezza. Le storie rappresentate nelle sculture sul portale nel gotico verrano riportate nelle vetrate.

Saint-Sernin a Tolosa (dal 1080) - 5 navate, 1 sola galleria, volta a botte, transetto con alta torre ottagonale (in gran parte gotica), deambulatorio, cappelle radiali e reliquiari. La costruzione degli interni è in pietra accuratamente tagliata. Non abbiamo cupole nel romanico (tranne nella rotonda di ...)

Santiago de Compostela (1111-16) - cappelle su transetto e cappelle radiali. Portale del portico della gloria ornato non più da dei bassi rilievi ma da una scultura a tutto tondo e alti rilievi tipico dell'avvio al gotico; il soggetto è un cristo benedicente o giudice.

Abbazia di Cluny III (1088-1130) - progettata dal monaco, musicista, matematico Gunzo.

Questo spiega la ricorrenza di misure modulari nel progetto. Struttura a chevet e raddoppio del transetto, + cappelle laterali ai lati del transetto.

CHIESE ROMANICHE FRANCESI DAI GRANDI PORTALI SCOLPITI

Abbazia della Maddalena, Vézelay (1125 ca) -> la scultura iniziò a diventare lo strumento dominante della facciata, non più solo del portale.

Autun, Cattedrale (1130 ca) -> portale firmato di Gisleberto, "timpano di Gisleberto", scolpito con figure nell'antico testamento.

Angouleme, cattedrale -> estensione delle sculture su tutta la facciata, queste in origine erano policrome.

Chiesa di Notre-dame, a Poitiers -> la facciata è ricoperta di sculture che erano colorate; sulla facciata non vediamo più policromia oggi, ma all'interno sono conservati i colori ad esempio sulle decorazioni delle colonne.

IL ROMANICO IN ITALIA

Sant'Ambrogio a Milano (dal 1088-99 ca) -> chiesa benedettina nella quale venivano

Incoronati gli imperatori tedeschi. Fortemente influenzata dal romanico tedesco sassone e renano. Riconosciamo infatti gli archetti pensili, le lesene stirate ecc. Costruzione in laterizio, tipica architettura del romanico lombardo. Vi sono due campanili: campanile dei monaci (VII sec) e Campanile dei canonici (1144).

Fondata nel IV sec ma ricostruita nel 1088-99 dopo un terremoto. La pietra, molto costosa, viene inserita molto casualmente nelle lesene o nei conci degli archi, senza simmetria. Di fianco alla chiesa vi è una colonna, che indica la presenza antecedente di una necropoli nella quale erano sepolti i protomartiri Gervasio e Protasio. Adesso conservati nella cripta di sant'Ambrogio.

Accanto a sant'Ambrogio troviamo il sacello di san Vittore in ciel d'oro, eretto nel IV sec, per accogliere il corpo di san Vittore, oggi vi è conservato il corpo di sant'Ambrogio. Facciata di sant'Ambrogio: porticato affacciato sul quadriportico di ingresso della chiesa.

All'interno le volte sono impostate su archi a tutto sesto edificate dopo il terremoto del 1117. All'interno c'è il sarcofago del generale romano Stilicone. All'interno mosaico con Cristo in trono. Cattedrale (1054-58/74), Campanile (1284-94) e Battistero (1196-1270) di Parma -> struttura in laterizio rivestita di pietra. Questo tipo di architetture si dispongono sulla via Emilia, lungo la quale si spostavano le maestranze regionali. Facciata a capanna con protiro, colonne poste su due leoni che reggono un arco, sopra al protiro abbiamo una balconata. Il battistero è formato da tribune sovrapposte con un ballatoio loggiato ripetuto per 4 registri più un registro cieco alla sommità. L'architetto dell'opera costruita a Parma è Benedetto Antelami. Antelami non era un vero e proprio architetto ma un magistro, un artigiano scultore formatosi sul cantiere, che però possiede una capacità tale da distinguersi.

Dagli altri ed avere la possibilità di dirigere un cantiere. Si deve ad Antelami, se non tutta la costruzione, gli interni, il protiro con i leoni. La struttura interna è classica del romanico italiano. Le decorazioni pittoriche sono di Lattanzo di Gambara e la cupola fu decorata invece dal Correggio.

Battistero: struttura romanica, tranne il profilo della cupola il quale è a sesto acuto o rialzato; la cupola è intradossata quindi non la vediamo dall'esterno. Costruita così poiché a livello statico era più semplice da costruire, infatti il tiburio sorregge e protegge la calotta della cupola. Edificio ottagonale rivestito in calcare di Verona.

Battistero di Cremona -> caso di non finito, costruito in laterizi con rivestimento di calcare di Verona. È un organismo cipollato a spicchi su pianta ottagonale. Troviamo anche qui il protiro. Qui le logge si riducono per ragioni economiche.

Cattedrale di Modena (1099-1319) -> la chiesa

Era stata eretta dall'architetto Lanfranco nel luogo di sepoltura di San Geminiano. Lanfranco si avvale di maestranze provenienti dal lago di Como, cosiddetti comacini. Questi maestri si avvalgono dell'uso dello stucco per necessità economiche e tramite questo imitano il marmo. Lanfranco si avvale anche dell'aiuto di Wiligelmo che si occupa delle decorazioni scultoree. Sulla facciata laterale abbiamo una bifora che segna la giunzione dei due cantieri (quello di Lanfranco e quello di Wiligelmo). La Porta Regia (sul fianco meridionale) con protiro e leoni stilofori. Rilievi di Porta della Pescheria con il ciclo dei mesi. Un'altra porta è quella Dei Principi, la gran parte dei marmi usati per i rivestimenti del duomo di Modena sono di origine romana, derivano dalle necropoli romane di Modena. I rilievi della facciata rappresentano la cacciata dall'eden fino alla rappresentazione della morte (angelo con una fiaccola). La pianta del duomo è a 3

concentrata sul rosone e sul protiro; le decorazioni sul protiro sono attribuite a Guglielmo e a Nicolò da Ferrara, sopra il protiro abbiamo scolpita la figura di san Zeno che calpesta un drago, ovvero il male, questa scultura è mantenuta policroma come originale. Il portale rappresenta una delle pochissime porte bronzee che sono giunte a noi, questa porta a due battenti è formata da 24 formelle in bronzo raffiguranti scene del vecchio e nuovo testamento e della vita di san Zeno. Copertura della navata è lignea. Cattedrale di Piacenza —>IL ROMANICO IN ITALIA: IL CASO FIORENTINO E IL BATTISTERO DI S.GIOVANNI, FIRENZE (1128 ca) L'impiego di molto materiale antico di recupero ha fatto ritenere antica la costruzione. In realtà la data di fondazione è incerta. Notiamo la bicromia nel rivestimento (bianco-verde),
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
13 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.bisti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Togliani Carlo.