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Appunti sulle poesie di J. Keats Pag. 1
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JOHN KEATS

2 generazione del Romanticismo; incontra Wordworth ma ne rimane deluso perché ormai troppo

conservatore e molto lontano dagli ideali permeati in “Tintern Abbey”. Il componimento più

interessante è il sonetto “On first looking into Chapman’s Homer”, composto nel 1816 sonetto

di grande forza e grazie a questo è possibili sottolineare come non abbia studiato il greco e la sua

letteratura quindi per cui la sua conoscenza sull’argomento è deviata. Chapman è un

Elisabettiano forma metrica più barbara rispetto a quella del 700 di Burke, permiata dei vari

filistei augustei.

E’ dal 18 che inizia il suo percorso più ambizioso: inizia a scrivere un grande poema (ENDYMION),

molto probabilmente nato con una scommessa fatta con Shelly; rimane incompiuta; è un progetto

epico ma non conosce la letteratura greca. Nello stesso anno, il 1818, viene attaccato e questo

attacco ha causato un crollo in lui: inizia ad avere i primi sintomi di tubercolosi e al tempo stesso in

questo anno si nota anche un scatto, una maturazione che è stata preparata da tanti esercizi

poetici precedenti ma anche a questo suo essere. Nel 1820 parte per l’Italia per un clima + caldo.

POETA CAMALEONTE Molto probabilmente è la caratteristica poetica più importante da

capire per comprendere in maniera ottimale tutta la sua poetica. Con questa sua identificazione,

ricavabile in una lettera scritta da Keats a Woodhouse nel 27\10\1818, con il camaleonte, il poeta

Keats sta affermando come lui possa ricavare l’altro da se, estraniandosi sta affermando che lui

può diventare l’altro da se solo se si svuota dentro in modo da raccogliere la nuova identità che

molto spesso è riferita alla poesia. Questo concetto si trova alla base del suo componimento

poetico “ODE TO A NIGHTINGALE”.

ODE TO A NIGHTINGALE

Tema ricorrente nella letteratura, soprattutto in quella romantica e preromantica, cfr. Coleridge

“To the nightingale” e “ The nightingale: a conversation poem”.

Si può individuare un movimento: porta il poeta a contrappore la propria opposizione rispetto al

canto eterno dell’usignolo. Arrivando al massimo contrapposto raggiunto alla strofa 6, poi c’è

anche un’immedesimazione con l’usignolo questa sua caratteristica di diventare altro da se è

una caratteristica propria del poeta che lo differenzia da altri poeti romantici perché in Keats vi è

un “io” poetico il cui potere è l’auto-annularsi per diventare l’altro da se.

STANZA 6 qui vi è il massimo desiderio di morte e risulta essere massima la contrapposizione

con l’usignolo abbiamo una mancanza, quindi, di identità. Il canto è sempre più verso l’alto e il

poeta, come una zolla, verso il basso e verso la morte; da questa massima contrapposizione vi è un

passaggio successivo nella STANZA 8Forma di immedesimazione con l’usignolo(poeta

camaleonte) e viene salvato dal canto eterno della poesia che è rappresentata metaforicamente

dall’usignolo. Lui non riesce a capire se è avvenuta questa distruzione di se, infatti alla fine “ do i

sleep or do i awake”?.

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Publisher
A.A. 2015-2016
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andrea22x di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Talarico Laura.