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L’OSPEDALE COME CONTESTO ORGANIZZATIVO
Traiettoria di malattia
Concetto di traiettoria di malattia di Strauss, Fagerhaugh, Suczek e Wiener (“The social organization of medical work):
concetto impiegato per riferirsi “non solo alla risoluzion siologica della malattia del paziente, ma all’intera
organizzazione del lavoro svolto durante il corso della malattia, unitamente all’impatto (della traiettoria) sulle persone
implicate in quel lavoro e nella sua organizzazione”. (impatto che la gestione della malattia ha sull’organizzazione del
lavoro).
Strauss e colleghi individuano 5 ambiti in cui principalmente si esprimono l’organizzazione e il lavoro connesso alla
gestione di una traiettoria di malattia:
Machine work:
1. con questo termine si fa riferimento alle micro-pratiche del lavoro che hanno a che fare con la
manutenzione e l’uso delle tecnologie e dei macchinari (es. aggiornamento di alcuni software, macchinario si
inceppa e devo sistemarlo…)
Safety work:
2. pratiche che hanno a che fare con le norme della sicurezza. Sono quelle micropratiche e pratiche volte
a garantire la sicurezza del pz e dell’operatore/infermiere (es. DPI…)
Comfort work:
3. pratiche che servono a mettere a proprio agio, comfort, al pz al ne di alleviare delle so erenze
siche (es. sistemo il pz se è messo male)
Sentimental work:
4. pratiche di cura che noi come infermieri adottiamo nella gestione del pz, gestione emotiva del
pz, ma anche della famiglia, caregiver…il lavoro sentimentale è necessario alla realizzazione di compiti di cura
standardizzati, ma che richiedono un’attenzione personalizzata verso il pz e verso i famigliari. Ognuno è diverso e
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bisogna di erenziare il lavoro. In tutti i lavori in cui si ha a che fare con i pz (ospedale), con le persone (hostess,
commesse nei negozi). Ognuno di noi lo mette in pratica in modo diverso anche in base a chi abbiamo di fronte.
Articulation work:
5. è il lavoro utile a stabilire, mantenere, cambiare gli accordi necessari per portare a termine un
compito o quanto è stato precedentemente stabilito. A seconda della situazione questo accordo è soggetto a
mutamenti continui e io mi devo adattare. (es. passaggio delle consegne tra infermieri).
Ci sono delle strategie/schemi per l’organizzazione del lavoro.
Questo esempio sottolinea:
- L’importanza dei processi di di erenziazione, integrazione e del rapporto di coerenza fra di essi
- Le ricadute che questi processi hanno sugli individui (richiedendoci di posizionarci nella complessità organizzativa)
- La necessità di guardare agli ospedali come organizzazioni a processo continuo (agire organizzativo in termini
processuali)
Esercitazione di ri essività
Esempi di:
Machine work: cambio cartuccia della macchina per sviluppare l’emogasanalisi, manutenzione ECG, inviare un ECG,
registrazione farmaci, controllo DAE, manutenzione TPN, gestione della pompa per infusioni
Safety work: DPI, igiene delle mani, DPI per prelievo, controllo scadenze farmaci, posizioni ergonomiche, igiene mani,
disinfezione, sicurezza aghi, manovre sterili
Comfort work: rispondere ai bisogni del pz (coperta, sistemazione nel letto…), posizione antalgica, ghiaccio per dolore,
avvicinare campanello comodino e oggetti personali, rispondere ai bisogni del pz in termini di comfort come MAD,
coperte, cambio lenzuola…
Sentimental work: attivazione dello psicologo, tocco empatico, ascolto attivo, aiutare a gestire l’ansia nel preoperatorio,
dedicare tempo al pz, spiegazione delle procedure o degli esami diagnostici che il pz andrà a fare, stesso piano visivo
del pz, rispettare la privacy del pz…
Articulation work: organizzarsi con altre gure professionali per il bene del pz (chiamare sioterapista per
deambulazione…), delegare compiti, annullamento di visite o esami e quindi riprogrammazione, gestione della terapia
insulinica durante i pasti, cambiamento della terapia, inviare campione al laboratorio per tempo…
Componenti dell’organizzazione
• Cultura
• Struttura sociale
• Struttura sica
• Tecnologia
• Potere, interconnesso con tutte le altre
L’ambiente è la rete di organizzazioni in cui essa attiva scambi su cientemente stabili, ricorrenti, reiterati (reticolo
→
interorganizzativo) es. rapporti di dipendenza/scambi fra organizzazioni …
La struttura è l’insieme delle speci che modalità con cui ciascuna organizzazione gestisce i processi di di erenziazione
→
e integrazione, ovvero designa le relazioni più o meno stabili tra le componenti es. e cacia di un processo di lavoro/
servizio ecc...
Ci sono 3 livelli di cultura:
1. Simboli
2. Valori (cultura professionale e cultura aziendale)
3. Assunti di base
es. subculture, signi cati, identità professionale… ⇨
Il potere è la capacità di A di far fare qualcosa a B, che B non avrebbe fatto senza l’intervento di A es. asimmetrie fra
gruppi professionali/di genere/generazionali ecc… ⇨
La tecnologia è l’insieme di tecnologie, tecniche e saperi/conoscenze es. cambiamento del contenuto del lavoro:
formazione e sviluppo professionale…
A seconda dell’interessa, del problema ci si può rivolgersi a un aspetto rispetto che ad un altro della vita organizzativa.
La struttura sociale
La struttura è l’insieme delle speci che modalità con cui ciascuna organizzazione gestisce e governa i processi di
di erenziazione e integrazione.
Essa designa cioè le relazioni più o meno stabili tra le componenti dell’organizzazione.
Ragioniamo su dei modelli, i tipi ideali. Quanti modelli di struttura sociale ci sono? Ferrante e Zante propongono di
guardare ai principali criteri sulla base dei quali si progettano e si costruiscono i processi di di erenziazione e di
integrazione per arrivare a de nire dei modelli e ne individuano 3 principali:
1. La funzione: modello (idealtipo) di struttura funzionale. Dividere il lavoro in pezzi, focus sulla di erenziazione.
2. Il risultato: modello (idealtipo) di struttura divisionale. Focus sul processo di integrazione delle parti, il risultato ho
una struttura divisionale.
3. Funzione +. Il risultato (processo): modello (idealtipo) di struttura a matrice.
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Modello di struttura funzionale
I modelli servono per interpretare i fenomeni reali. In cosa consiste? Viene privilegiato il processo di di erenziazione
perché consiste nel mettere insieme tutti coloro che hanno lo stesso ruolo professionale o che utilizzano nel lavoro lo
stesso tipo di conoscenza (es. amministrazione pubblica, ospedali, imprese…).
L’organizzazione è disegnata seguendo i con ni dei reparti o settori, includono un’unica funzione necessaria al
raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione.
Modello molto di uso nella pubblica amministrazione es modello a canne d’organo.
Vantaggi Svantaggi
Massima specializzazione dei ruoli I meccanismi di integrazione risiedono nella gerarchia, e nelle norme e
(e cacia ed ine cacia della nelle procedure standard con conseguente verticalizzazione, staticità e
prestazione) allungamento dei processi decisionali (assunti: tutte le connessioni devono
essere progettate + tutti devono compiere il proprio compito come da
attese).
L’altra faccia della specializzazione, ovvero un funzionamento a
“compartimenti stagni” in cui l’identi cazione dei singoli con la loro
speci ca funzione li porta a dimenticare l’obiettivo di mantenere il
massimo di coerenza fra le diverse funzioni (io vedo solo quello che faccio
e non ho una dimensione intera del processo. L’azienda corregge questo
tipo di problema attraverso informazioni, appiattire gerarchia, momenti di
gruppo…)
Forza del modello: elevata specializzazione funzionale dell’unità
Debolezza del modello: rigidità funzionali e specialistiche (autoreferenzialità funzionale)
Correttivi possibili (meccanismi per governare il processo di integrazione): l’informazione complessiva, appiattire la
gerarchia, momenti collegiali, gli sta
Modello di struttura divisionale
Pone al centro l’integrazione. Mette insieme le persone, diverse specializzazioni che servono per raggiungere un
risultato atteso. Es: squadre di chirurgia in ospedali, impresa divisioni per mercato.
Le suddivisioni organizzative sono per prodotto/servizio. Ogni divisione ha in sé tutte le funzioni che servono per
produrre e mettere all’esterno il prodotto/servizio. Viene privilegiato il processo di integrazione e l’interdipendenza.
Vantaggi Svantaggi
Maggiore capacità di adattarsi ad Moltiplicazione dei ruoli e delle competenze (es. costo organizzativo e
ambienti mutevoli (evoluzione storica personale)
delle strutture funzionali per adattarsi
ad ambienti più dinamici) Responsabilizzazione e autonomia delle singole divisioni con
conseguente allontanamento da una logica di integrazione complessiva
e di usione di atteggiamenti competitivi.
Correttivi possibili (meccanismi per governare il processo di integrazione): sta centrali che de niscono le macrolinee
delle politiche organizzative per dare conformità e coerenza, ad esempio in tema di selezione del personale; organi
collegiali (“direzioni operative”) all’interno dei quali i direttori delle divisioni discutono le strategie complessive (es.
università)
Forza del modello: rapida risposta alla domanda e ai bisogni
Debolezza del modello: moltiplicazione delle divisioni (tende all’in nito, dispendiosità di risorse).
Modello più essibile di quello per funzioni. Se cambia la richiesta su un prodotto si modi ca una divisione e non tutta
l’organizzazione. Le singole divisioni sono più facilmente adattabili alle richieste dell’ambiente. Il rischio è legato a
maggiori problemi di coordinamento.
Modello di struttura a matrice
Consiste in una combinazione dei due criteri precedenti, ovvero in una combinazione di di erenziazione per funzione e
per risultato (organizzazioni di dimensioni contenute e livelli professionali elevati es. società di consulenza, centri di
ricerca, studi professionali oppure strutture temporanee all’interno di organizzazioni funzionali o divisionali di grandi
dimensioni, sia pubbliche che private come le unità di crisi in università durante l’emergenza sanitaria Covid-19).
Sono governati in modo agile i processi di di erenziazione e di integrazione (alto grado di essibilità).
La connessione fra le attività è fatta seguendo una rete logica e non funzionale, che passa attraverso l’individuazione di
responsabilità rispetto al processo, non legate ad una singola attività o compito.
Vantaggi Svantaggi
Vantaggi dell