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La vita di Joseph Roth

Francoforte, Vienna e Praga. Fa molti viaggi e scrive articoli di tutti i generi. Poi scrive il suo primo romanzo "La tela di ragno" e le sue prime poesie, i cui saranno seguiti da molti altri romanzi e poesie.

Nel 1921, dopo infinite difficoltà razzistico-burocratiche, ottiene la cittadinanza austriaca. Nel 1922 si sposa con Friederike Reichler, a cui sarà diagnosticata una malattia schizofrenica che provocherà un grande dolore a Roth, perché dovrà accompagnare la moglie tra sanatori e manicomi per mesi. Lei, infine, sarà rinchiusa in manicomio e quando saliranno al potere i nazisti, lei morirà siccome loro porteranno avanti una politica di eutanasia per i malati di mente; morirà un anno dopo Roth.

Dopo la morte della moglie, Roth ha comunque delle altre relazioni, ma l'altro suo grande amore sarà Andrea Manga Bell, figlia di una tedesca e di un cubano, donna coltissima che era già stata moglie -e.

poi divorziata- di un Principe del Camerun. 1931 si trasferisce ad Antibes e poi a Parigi, dato che aveva visto crescere l'antisemitismo e il nazionalismo. Non sa ancora che non sarebbe più tornato, infatti, rimarrà in esilio fino alla morte. 1936 soggiorna ad Amsterdam. 1937 parte per un ciclo di conferenze in Polonia. 1939 muore a Parigi, a causa di una crisi di etilismo. Con questo autore, bisogna sempre basarsi sulla chiave di lettura "del taglio / della frattura / dello spartiacque", cioè bisogna cercare il punto del taglio, cioè quel punto di frattura insanabile. Opere: La trilogia della "Finis Austriae" che si colloca tra il 1927 e il 1932. 1. "Marcia di Radetzky" dal titolo capiamo che l'opera è dedicata all'Impero di Roth, dato che questo titolo fa riferimento alla marcia - colonna sonora dell'Impero Austro-Ungarico, nel momento della sua massima.

espansione e potenza con a capol'imperatore Franz Joseph, infatti diventerà fondamentale anche dal punto divista identitario del popolo (multietnico – pieno di lingue differenti e cultureparticolari / mescolate). Chiamare un romanzo così significa fare riferimento immediatamente all'identità del popolo asburgico.

Trama: si segue la storia della famiglia, dal suo principio:

1° generazione:

  • Joseph (von) Trotta: il capostipite è un sottoufficiale militare di origine slovena – egli si trova sul campo della battaglia di Solferino – dalla parte degli austriaci - in cui l'imperatore, presente anch'egli, rischia la vita perché quasi colpito da una bomba. Il sottoufficiale lo salva, restando ferito, ma diventa l'eroe della battaglia. Vediamo l'indebolimento dell'Impero (una realtà che va via via disfacendosi).

2° generazione:

  • Franz (von) Trotta: diventa un alto funzionario
dell'Impero, grazie all'eroismo del papà che gli apre l'opportunità. 3° generazione: Carl Joseph (von) Trotta: lui decide di arruolarsi in una legione isolata durante la Prima Guerra Mondiale. Tutti gli elementi di decadenza dell'Impero si concretizzano in questo personaggio, si rende visibile la fine dell'Impero Asburgico. Secondo la chiave di lettura "del taglio", si può dire che in quest'opera i tre personaggi vivono prima della frattura e quest'ultima si verifica alla fine. 32. "Cripta dei Cappuccini" in riferimento al nome della cripta imperiale dove venivano seppelliti tutti gli imperatori tra cui Franz Joseph, ultimo imperatore dell'Impero Asburgico. Vediamo, quindi, che questo romanzo pone l'accento sulla morte dell'ultimo imperatore dell'Impero Austro-Ungarico e, di conseguenza, sulla fine dell'Impero. La cripta, oltre ad essere un simbolo, entra nel romanzo dato.

Che il protagonista, alla fine, vagando per la città, entrerà proprio nella Cripta dei Cappuccini, per un ultimo saluto / addio di Franz Joseph.

Trama: si segue la storia di un altro componente della famiglia Trotta: il cugino di Carl Joseph: Franz.

L'opera è suddivisa in due parti:

  1. 1° parte: il protagonista vive in una Vienna prima della caduta dell'Impero = vive in modo da aristocratico espensierato, non considerando che l'Impero possa distruggersi, avvicinandosi alla catastrofe. Scoppia la Prima Guerra Mondiale, lui viene mandato a combattere nella Siberia Occidentale (attuale Russia), ma viene catturato. Ritorna a Vienna, solo dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.
  2. 2° parte: il protagonista si scontra con la Vienna dopo la caduta dell'Impero = si vive una vita completamente diversa rispetto a prima. Lui non ha più una funzione, perché a sua famiglia era identificata con quel sistema (statale / identitario / culturale) ed

esso è caduto. La chiave di lettura "di taglio" si colloca in mezzo.

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Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/13 Letteratura tedesca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _byce27_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura tedesca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Di Taranto Mattia.