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Le modalità attraverso cui vengono regolate queste anticipazioni sono:
• Accredito salvo buon fine su c/c ordinario: la banca concede un fido, di ammontare pari agli effetti
in scadenza ogni fine mese, anticipandomi le somme sul c/c ordinario; quando, maturata la
scadenza degli effetti anticipati, la banca rientrerà in possesso delle somme. Naturalmente,
l'affidamento può essere utilizzato o meno, a discrezione dell'impresa, e gli interessi passivi
verranno calcolati sulla base del solo utilizzo effettivo delle somme anticipate dalla banca.
• Conto anticipi ad hoc: anche in questo caso la banca concede un fido; tuttavia il conto anticipi
funziona in modo diverso rispetto al c/c ordinario in quanto la data valuta degli addebiti è sempre
anteriore alla data valuta degli accrediti; di fatto nel conto anticipi l'impresa pagherà interessi
passivi superiori rispetto a quelli che vengono addebitati con un c/c ordinario.
Nota: l'operazione è subordina ad un'istruttoria di affidamento eseguita dalla banca; la banca anticipa
le somme salvo buon fine, ovvero il rischio di credito rimane in capo all'impresa cedente gli effetti.
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• Factoring
Le imprese posseggono uno stock di crediti ancora non scaduti, e stipulano un contratto con una
società di factoring, mediante il quale l'impresa cede tale stock di crediti alla società di factoring, che
ne anticipa l'importo.
la cessione del credito può avvenire pro soluto piuttosto che pro solvendo. Nel caso di cessione di
credito pro soluto, la società di factoring acquista la proprietà dello stock di crediti, assumendosi
anche il rischio d'insolvenza connesso.
Nel caso di cessione del credito pro solvendo, il rischio di credito rimane in capo all'impresa cedente;
qualora quindi il debitore ceduto non adempie alle sue obbligazioni, l'impresa cedente dovrà
restituire le somme anticipate dalla società di factoring.
Generalmente il factoring anticipa le somme su fatture che hanno una scadenza a 90/120 giorni al
massimo. Quindi, si tratta, di una forma di finanziamento a breve termine, di carattere molto rotativo,
in quanto che una volta chiusa una partita di fatture a 90/120 giorni, si può stipulare un contratto
nuovo e quindi nell'arco di un anno una società di factoring può finanziare la stessa controparte 3/4
volte.
Tipologie di factoring:
- Maturity Factoring: rappresenta una tipologia contrattuale strutturabile sia nella forma del
pro soluto sia del pro solvendo; la società di factoring pattuisce con l'impresa cedente una data
convenzionale entro la quale viene liquidato lo stock di crediti ceduti. Ad esempio, un'impresa si
rivolge ad una società di factoring, alla quale cede uno stock di crediti con scadenza compresa tra i
60/90 giorni; si pattuisce che lo stock di crediti verrà liquidato al 75-esimo giorno ( maturity bild ). La
banca, rispetto alla maturity bild avrà quindi già incassato i crediti scaduti a 60 giorni e provvederà
al 90-esimo giorno ad incassare i crediti rimasti. Inoltre, contrattualmente si può prevedere di offrire
al debitore ceduto un ulteriore dilazione di pagamento senza alcun onere aggiuntivo per l'impresa
nei confronti del factor.
- International Factoring: è una tipologia contrattuale nella quale creditore cedente e debitore
ceduto appartengono a paesi diversi. Tale forma tecnica prevede l'utilizzo del two factor system:
meccanismo in base al quale il factor ( export factor ), che stipula l'operazione di cessione del
credito con l'impresa esportatrice, utilizza i servizi offerti dalla società di factoring ( import factor )
operante nel paese del debitore/importatore ceduto, con cui ha in essere un accordo di
collaborazione ai fini dell'incasso dei crediti ceduti.
- Reverse Factoring: le grandi imprese ( Auchan, La Rinascente ) hanno una molteplicità di fornitori
e devono gestire tutti i debiti che l'impresa ha nei confronti di tali fornitori. In questo caso, l'impresa
debitrice nei confronti dei suoi fornitori/creditori propone a questi di rivolgersi per incassare i loro
crediti alla società di factoring con la quale l'impresa debitrice ha instaurato un apposito contratto.
Struttura di un'operazione di factoring:
• Valutazione iniziale dell'impresa cedente ( istruttoria di fido );
• Valutazione del portafoglio di crediti che l'impresa factor intende acquistare e viene determinato
un prezzo; generalmente il factor anticipa una quota parte del valore nominale dello stock di crediti,
mentre la restante parte viene liquidata all'impresa solamente quando i crediti saranno scaduti e il
factor avrà effettivamente incassato le somme.
• Attività per conto dell'impresa cedente: curare l'incasso, recuperare le somme se queste non
vengono pagate alla scadenza; 3
Forme di finanziamento a medio-lungo termine
• Mutuo
Il mutuo può essere definito come una forma di finanziamento a medio-lungo termine, erogato
tipicamente da una banca in un' unica soluzione, a fronte del quale il mutuatario si obbliga a
corrispondere in successione una serie di versamenti periodici. Le somme periodiche generalmente
a cadenza mensile, definite rate, versate dal mutuatario, sono destinate al pagamento degli interessi
ed al rimborso del capitale prestato dalla banca secondo un piano di ammortamento definito al
momento della stipulazione del contratto.
Gli interessi possono essere:
- fissi, dove il tasso di interesse viene determinato contrattualmente e rimane tale per tutta la durata
del mutuo;
- variabili, in cui il tasso di interesse è indicizzato ad un parametro ( EURIBOR ) più uno spread
fisso;
Il mutuo può essere garantito da beni reali ( caso più frequente ): il mutuatario rilascia a garanzia un
bene come la casa, un fabbricato, un capannone; in questo caso i parla di mutuo ipotecario. Nel
caso di finanziamenti non superiori ai 5 anni si possono utilizzare garanzie di tipo personali come la
fideiussione, cambiali e cessione di crediti; in tal caso si parla di mutuo chirografario.
Il versamento effettuato dal mutuatario ad ogni scadenza periodica stabilita contrattualmente, si
articolerà in una rata posticipata o anticipata ( a cadenza mensile, trimestrale o semestrale )
composta da una quota capitale e una quota interesse.
La quota interessi rappresenta l'interesse maturato secondo il tasso convenuto nel piano di
ammortamento nell'intervallo di tempo che intercorre fra il pagamento di due rate successive.
il piano di ammortamento può essere:
- ammortamento francese, è costituito dal versamento da parte del mutuatario di rate posticipate,
periodiche, costanti per tutta la durata del finanziamento. E' caratterizzato da quote capitali
crescenti e quote interesse decrescenti. Le rate iniziali vedono il prevalere della quota interessi,
che poi si riduce progressivamente nel corso del periodo del piano di ammortamento a vantaggio
della quota capitale.
- ammortamento italiano,è caratterizzato da quote capitali costanti per tutta la durata del prestito.
Le quote interessi e la rata periodica sono decrescenti. Le quote capitale rappresentano dunque
un n-esimo del prestito erogato. Il debito estinto cresce e il debito residuo diminuisce dello stesso
importo in ogni periodo. La quota interessi calcolata sul debito residuo e quindi la rata comprensiva
di quota capitale costante e quota interessi decresce in ogni periodo.
- pre ammortamento, è rappresentato dall'intervallo di tempo iniziale durante il quale il mutuatario
non effettua rimborsi di capitale e non intacca il debito residuo ma corrisponde la quota interessi.
Nella prassi corrisponde all'arco di tempo compreso tra il giorno di erogazione del prestito e
l'ultimo giorno del semestre solare in corso. 4
• Finanziamenti in pool
Si tratta di un prestito che viene accordato a soggetti economici appartenenti generalmente al settore
industriale e commerciale, che intendono indebitarsi più di quanto un singolo intermediario creditizio
sia disposto a concedere ad un singolo debitore. In tal caso, più banche riunite in un sindacato (
detto anche pool bancario ) si accordano per mettere a disposizione ciascuna una quota del capitale
richiesto, in modo che ogni partecipante si assuma una porzione sopportabile del rischio insito
nell'operazione nel suo complesso.
Tipicamente c'è una banca che assume il ruolo di capofila e si occupa di perfezionare il contratto di
finanziamento con la parte contraente ed è generalmente quella che erogando una quota capitale
consistente si assuma una porzione maggiore di rischio e quindi ad essa spetterà una maggiore
remunerazione rispetto alle altre banche aderenti al pool bancario.
La strutturazione del finanziamento può avvenire in modo diverso. Può accadere che fin dall'origine
la banca capofila tiri a bordo le altre banche prima di stipulare il contratto con la controparte debitrice,
determinando la quota che ciascuna banca dovrà erogare e i tassi di interesse che dovranno
remunerare l'operazione; oppure la banca capofila chiude il contratto di finanziamento e
successivamente suddivide la quota di finanziamento con le altre banche, trattando direttamente lei
banca con le altre banche senza coinvolgere la parte finanziata.
• Leasing
Il leasing è un contratto atipico, in quanto non espressamente disciplinato dal codice civile. Si tratta
di un accordo contrattuale, in base al quale la parte locatrice ( società di leasing ) si impegna ad
acquistare e cedere in locazione alla parte locataria un bene, mobile o immobile, acquisito o
appositamente realizzato da un fornitore su esplicita richiesta del locatario alla società di leasing.
La parte locataria si impegna a corrispondere un canone periodico e per un periodo di tempo
prefissato contrattualmente, al termine del quale può essere prevista la facoltà del locatario di
riscattare il bene locato pagando un prezzo stabilito al momento della stipula del contratto.
Tipologie di leasing:
- Leasing operativo: la società di leasing concede al locatario il diritto di utilizzare un determinato
bene a fronte del pagamento di un canone periodico. Alla scadenza del contratto è prevista la
facoltà di acquistare il bene stesso, previo l'esercizio dell'opzione di riscatto dietro pagamento di
un prezzo.
Caratteristiche:
• L'oggetto della locazione è un bene standardizzato;
• La durata contrattuale dell'operazione è inferiore alla vita economica utile stimata del bene;
• Il prezzo di riscatto è in linea con quello di mercato del bene al momento in cui si esercita
l'opzione di riscatto;
• La titolarità giuridica del bene, i costi d'installazione e manutenzione e gli altri rischi e oneri
rimangono