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Dumezille: Studioso di SDR sostiene l’autonomia del sacro ma bisogna immetterla nel quadro
storico.
Metodo Mitologia comparata
Concezione tripartita del mondo degli Dei
3 zone 3 funzioni e 3 caratteristiche sociali indoeuropee.
Metodo comparativo+ Approccio autonomo di Otto+ Aspetto sociale di Durkaim.
1. Sovranità = 1.0 Comparazione divinità, caratteri diversi in base ai contesti, regalità intesa come
autorità politica che amministra la giustizia
2.Guerrieri= 2.0 Difesa e Attacco
3.Contadini, portatori di cibo= 3.0 funzione economica declinata a seconda delle specificità
storiche
Contesto Italiano
800’-900’= Studio religioso antiquario, nessuno studio di etnologia e antropologia.
1924: Fondata cattedra di Storia delle religioni
1933: Pettazzoni diventa il primo accademico in Italia. Valorizza l’approccio storicista.
Abolisce l’universalità della religione, ogni religione è prodotto storico del contesto in cui si trova ed
è capace di condizionare. Metodo basato sul comparativismo, usato opposto a Dumezille.
Comparativisimo Storico:
Individuazione delle analogie nelle costruzioni culturali che hanno portato alle specificità del
ghenomenon
Ghenomenon= Come si è costruito ciò che appare
Fenomenon= Ciò che appare
Croce vs l’autonomia di storia della religioni poiché deriva da contesti diversi ed è connessa
all’aspetto dell’agire culturale.
Rapp. Pettazzoni-Eliade
Brelich fu il successore di Pettazzoni alla cattedra e pubblica i suoi ultimi documenti in cui chiede
ad Eliade come mai se le religioni siano un fatto storico debbano essere studiate come discipline
autonome e poi chiede, in quale ambito si colloca la religione?
Pettazzoni: “Non bisogna erigere l’eccezione a norma. Il dato positivo è la vita quotidiana, le
eccezioni sono ciò che hanno una loro particolarità. Norma reale come l’eccezione. La religione
rientra nell’eccezione/ lo straordinario che influisce sull’ordinario, è nella vita singola ma tocca
anche la collettività.
Coincidenza oppositorum= L’ordinario è l’eccezione, opposti ma simili.
Eliade
Il sacro è reale, più l’uomo è religioso più è reale. Le ierofanie sacralizzano la vita.
Piano temporale= Profano, non ha senso di per se
Piano reale= Sacro, ciò a cui l’uomo tende, dà valore alla dimensione del profano.
Pettazzoni
Lo studio del sacro quindi si giustifica all’interno di contesti culturali e storici in cui sono inseriti
De martino
Storico napoletano che si laurea con Omodeo (approccio storicistico)
Vuole conciliare lo storicismo crociano, l’etnologia e l’antropologia.
Tempo profano legalo al sacro perché permette di metabolizzare ed eliminare le criticità.
Magia in chiave storicista, viene criticato da Croce per questo. Si avvicina alla scuole di Pettazzoni
Esserci come presenza
Un esserci culturale, non un essere nel mondo ma è un esserci solo quando si opera
culturalmente.
Lo stare nel mondo si sottrae ad un ordine stabilito, istituzionalizzato.
Nel costrutto religioso è stato reintegrato il costrutto mitologico, segmento mitologico è in
dimensione senza tempo.
Destorificazione
Esserci nel mondo è fondato dal costrutto religioso. Il rituale si pone fuori nel tempo.
Esserci è il tentativo per affrontare i momenti critici.
Kogoroff
Studia gli sciamani e i momenti critici dell’esistenza.
Sciamano= Operatore sacro, pone argine a crisi collettive, salva un minimo di integrità culturale.
Per De martino la crisi maggiore è la paura della morte che muove il nostro esserci nel mondo.
La festa attraverso eventi mitici assicura la situazione positiva e risolve la crisi.
Sacro= Funzione salvifica che dà senso e aiuta l’agire umano.
Nesso Religione-Crisi fondamentale, il simbolismo mitico rituale è necessario.
Non sempre la destorificazione è negazione della storia, chiarisce i sistemi all’interno della cultura
studiata.
Destorificazione istituzionale= Rituale, disciplinato culturalmente e condiviso.
Destorificazione irrelativa= Dell’ossessivo, paranoico. Si reiterano determinate prassi che gli
permettono di vivere. Basato sulla ripetizione, nega per un momento il fluire della storia.
Erogenesi (De martino)
Processo di formazione del sacro e individuazione.
Magico si pone fra crisi e riscatto, entra nella cultura e nella storia. Rifondano il nesso fra esserci e
cultura.
Punti comuni fra religione e magia:
1.Prospettano reinegrazione del valore morale
2.Agiscono in situazioni limite
3.Riequilibrano nesso: Natura-Cultura
“Saggio sulle apocalissi culturali” (De M.), sguardo retrospettivo sulla sua attività precedente, crisi
irrisolte e risolvente.
Irrisolte= Deliri sulla fine del mondo per gli schizofrenici e paranoici, non si risolve il momento di
crisi, rimane perenne.
Risolvente=Orizzonte risolvente.
Apocalisse:
Visione di tempi futuri per infondere speranza nei tempi a venire, o l’aspetto minore ossia il
significato catastrofico.
Apocalissi culturali: Fine di un mondo, operazione mondo nuovo
Apocalissi Psicopatologiche: Alludono alla fine del mondo, proprio e degli altri.
Sindrome Wue= Alterazioni dell’Io attraverso il delirio. Rapporto fra psicanalisi esistenziale e
esistenzialismo heideggeriano
Das Ein-Analyse= Antropo-analisi
Il caso del contadino berlinese:
Un contadino si riteneva responsabile del crollo di un aereo vicino Brera che innescò una
catastrofe, si trovano aspetti di una apocalisse non risolvente (patologiche Wue) e Apocalissi che
ritornano ad un’integrità (culturali), in quanto nel proprio racconto emergono frammenti di racconti
popolari passati e nel delirio paiono ri-assemblati come cosmogonia al rovescio.
Apocalisse Culturale:
Periodiche= Periodica fine del mondo in un preciso periodo, mondo destinato a rinascere.
Festa capodanno babilonese= Diluvio universale che distrugge la terra + ricreazione mondo.
Cristianesimo= Fine del mondo-creazione nuovo mondo.
Tempo ciclico e lineare.
De martino= Tempo delle origini, tempo lineare, tempo del tempo e tempo fondato (del mito).
1. Il problema è il tempo come viene pensato e elaborato= Costruito dalla coltura
2. Tempo del mito= Costruito infinite declinazioni
3. Complessità del tempo cristiano= motore del tempo è la reincarnazione.
Eliade dice: Storia ciclica, eterno ritorno per riagganciarsi all’uomo religione da cui deriviamo.
De martino: Esistono religioni che propongono passi indietro nel tempo, no fine e permettono il
fluire nel tempo. E poi ci sono religioni che permettono l’eterno ritorno. Tempo che torna e che non
passa, fine-principio equiparati. Metafora del rischio estremo, perdita dell’esserci.
Storicità in due piloni:
1. Religioni fondate sul mito della fine= Nessun continuo in un altro mondo.
2. Religioni fondate sul mito del centro= prima e dopo.
Il cristianesimo mette entrambi insieme. Situazione escatologica della morte di Dio con eventi e
pratiche rituali che si perpetuano nel tempo.
Per De M. il cristianesimo è un enorme rituale funerario per una morte esemplarmente risolutiva
del vario morire storico.
Cristianesimo teatro di un enorme ambiguità, fondato sulla possibilità di vivere oltre la storia.
Ritardo della parusia (Ritorno di Cristo in terra). Tempo lineare religioso e tempo della storia.
De M. vs Bultmann (teologo del 900’).
Demitizzazione:
Per De M. il mito serve per recuperare la storia, dobbiamo spogliare i testi dalla veste mitologica e
arrivare al nucleo del messaggio originario. Il messaggio di Dio del Nuovo Testamento è sparito, il
momento escatologico è da pensare inatto nella storia e non deve fondarsi su una certezza ma su
una scelta che comporta il rischio.
Rapporto fra De Martino-Eliade
De M. scrisse “il mondo magico” e “sud e magia”.
Analisi rivolte a gruppi di persone del sud italia. Basilicata-salento.
Riformula il rito di passaggio che diventa divenire storico. (Categoria sociologica tipo 1’
comunione)
Rituali che sanciscono momenti critici in cui l’angoscia della storia si manifesta in tutta la sua
potenza e per superarli serve la destorificazione che esorcizza le criticità.
Eliade teorizza l’ontologia primitva. Homo religiosus, storia vista che negazione che serve a
cercare nostalgia verso i tempi primitivi, rivolta vs la storia.
Eliade confonde storia e vita.
De M. si chiede come calare nella storia il rifiuto per la storia? E Come si articolano nelle altre
civiltà storiche questo rifiuto?
Concetto di Ierogenesi= Mito poetico. I costrutti che rifiutano la storia sono la storia stessa.
Brelich
Studia con Cheren= Storico del mito greco.
Viene in Italia perché sente parlare di Pettazzoni che gli affida la cattedra di storia delle religioni.
La seconda cattedra va a De M. in Sardegna e la terza a Ugo Bianchi a Messina.
Brelich è attento all’elemento storico ed etnografico. Individua un costrutto come rituale di
passaggio. Confrontare i due (rituale di passaggio, con un altro simile) per vedere il più vicino.
Puech (studioso francese) segue Brelich per l’introduzione ad una sua enciclopedia sulle religioni.
“Prolegomeni alla storia delle religioni” :
Presenza di credenza di esseri che influenzano il mondo umano
Presenza racconti su questi esseri
Pratiche di Messa in contatto con Esseri.
Esseri sovrumani= Pensati col bisogno di controllare il caos della vita umana.
Personali: come le divinità, connotati in modo personale
Impersonali: Spiriti, feticci
Mito= Ruolo fondante, conferisce senso alla realtà inserendola nel circuito della cultura e fonda
azioni quotidiane.
Rito= Svolge funzione simile alle credenze religiose, sottrae al piano della contingenza determinati
fenomeni.
Istituzioni religiose= Orientano credenze o azioni. Feste animate da personaggi che si rifanno ad
istituzioni religiose.
Sacro (concentrato in un limitato arco di tempo) + Profano= rapporto di circolarità.
1. Rapporto non umano
2. Conferimento senso al non-umano
3. Promozione attività umana alla luce del non Umano
Questi tre elementi definiscono la definizione religiosa.
Metodo del comparativismo con rivisitazioni:
Si chiede perché comparare, si compara perché senza non vi è conoscenza
La comparazione trae giustificazione dall’unità della storia umana
Ogni cultura si forma grazie ai rapporti con le altre culture
Comparazione interculturale: Specifica particolarità dei singoli gruppi umani, metodo
dell’antropologia.
Brelich studia la grecia antica e mette in risalto gli aspetti sociali. Religione della polis e risorge