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ARCHITETTURA TERMALE

Complessi arcitettonici sempre presenti nell'architettura romana e nuovi perché non esistenti prima. Hanno una funzione importante e attuale. Poli dedicati al benessere fisico (e all'igiene) della popolazione e quindi anche al benessere psichico (mens sana in corpore sano). Nascono all'inizio nei territori vesuviani o comunque in territori vulcanici in cui scorga acqua tiepida termo minerale. Romani trovano il modo di costruire strutture nelle quali usufruire di tali acque, anche riproducendo artificialmente le acque a diversa temperatura (grazie a sistemi di riscaldamento). Già in età repubblicana il complesso garantisce oltre a quelli destinati all'acqua altri ambienti destinati al benessere fisico (del corpo) del cittadino: palestre per esercizio fisico con grandi piscine per esercitarsi nel nuoto. Organizzati in genere intorno ad uno spazio aperto verde per l'attività fisica. Veniva utilizzata sempre la stessa

configurazione con lievi variazioni. (esempio Terme Stabiane, Pompei)TERME IN LINEA dedicate alle terme vere e proprie (destinati ad acquaambientifredda, tiepida e calda) si susseguono accostandosi gli uni agli altri- Spazio aperto al centro- Grande piscina coperta- Diversi ambienti destinai a palestre7 luoghi di ritrovo e incontro- Ambienti termali veri e propri divisi per sesso- Ingresso con spogliatoi e poi acqua fredda, tiepida e calda- Caldarium collocato vicino alla zona dei Praefurnia (dove si scaldava l'acqua)- Ambienti voltati con botteghe sul profilo esterno affacciate sulla strada- Terme diventano luogo d'incontro in cui si fanno accorti anche importanti (politici/commerciali)- Apoditerium = luogo di accesso / spogliatoioIn particolare le TERME IMPERIALI presentano un articolazione ben definita diversa da quella delle terme inlinea.Terme di Nerone = Configurazione compatta sviluppata lungo un principio assiale (e simmetrico)sull'asse vengono collocati i

tre ambianti emblematici delle terme (quelli con l'acqua)

Terme di Tito = asse di simmetria su cui sono allineati gli ambienti prevalenti, ambienti per le palestre ai lati e coorti porticate connesse per attività all'aperto, grande giardino recintato che corredava lo spazio termale

Terme di Traiano (secondo secolo: momento di grande attività edilizia) = fissa il tipo di riferimento delle terme di età imperiale (presenta in maniera compiuta l'organizzazione imperiale)

Grande recinto (circa 10 ettari, 300 x 315 m.) che delimita il complesso e che include una grande superficie verde (polmone verde)

Complesso termale al centro di questo grande spazio (costruito da apollodoro di damasco)

Asse longitudinale su cui sono allineati gli ambienti principali: NATATIO (piscina per il nuoto) all'interno di una corte colonnata, segue l'ambiente chiuso più grande ovvero il FRIGIDARIUM, segue più piccolo (quasi come ambiente di collegamento)

Il TEPIDARIUM e infine il CALDARIUM- Lateralmente all'asse: spogliatoi (apoditerium), palestre- Ambienti destinati a biblioteche e luoghi di incontro nella parte più alta del recinto- Ambienti lungo il recinto per incontri- Esedra circolare alla fine dell'asse longitudinale

Terme di Caracalla = complesso di grandi dimensioni, rispetto a quello di Traiano il complesso termale è staccato del recinto e isolato all'interno del terreno, grandi absidi laterali nel recinto- Frigidarium diventa l'ambiente più rappresentativo: 4 vasche con acqua fredda negli angoli con vano centrale rettangolare coperto con 3 grandi volte a crociera che appoggiano su colonne libere addossate alla muratura struttura a baldacchino- I carichi a spinta delle volte a crociera sono assorbiti da grandi masse murarie retrostanti le piscine del Frigidarium

Terme di Diocleziano = ripropongono il modello ma in dimensioni maggiori. Oggi all'interno, in parte è presente la

chiesa di santa Maria degli angeli (grazie all'intervento di Michelangelo) in cui possiamo notare una particolare costruzione di finestra: la finestra termale (semicircolare con i montanti al suo interno)

CAPITOLO 6

ARCHITETTURA PUBLICA CIVILE TRA REPUBLICA E IMPERO

TEATRI, ANFITEATRI, CIRCHI, STADI

TEATRO: Teatro non era una tipologia di spettacolo destinato alle grandi masse. Matura la sua forma e configurazione stabile nell'età repubblicana e imperiale. Legato inizialmente alle forme del teatro greco ma poi ne prende le distanze e si configura con una vera e propria architettura all'interno del tessuto urbano.

TEATRI GRECO:

  • realizzati su piani inclinati (gradoni appoggiati sul terreno)
  • gradonata con forma curva che si sviluppa attorno all'ORCHESTRA (luogo dove si collocano i musicisti e il coro)
  • palcoscenico si sviluppa dietro l'orchestra su un podio, dietro non c'è una scena fissa ma tavole lignee che fungevano da QUINTE
  • il vero sfondo
della rappresentazione teatrale era la natura retrostante (territorio partecipa in modo attivo)

TEATRO ROMANO:

Meniani = settori

Cavea = gradonata (conclusa da un portico colonnato)

Pulpitum = palcoscenico

Scaenae frons = scena fissa (silega alla cavea, contiene scale)

Valva regia = apertura al centro

Ospitalia = aperture laterali

- ha una sua struttura architettonica collocata all'interno della città

- ripropone la forma della gradonata del teatro greco

- impianto geometrico si imposta sull'orchestra semi circolare

- palcoscenico molto grande con un ampiezza pari a due diametri dell'orchestra che si collega direttamente alla gradonata

- sullo sfondo una QUINTA MURARIA (di altezza pari a quella della gradonata) che rappresenta una scena fissa

TEATRO DI POMPEO (55 a.c., età repubblicana):

Quasi totalmente perduto, ne abbiamo resti nella FORMA URBIS

TEATRO DI MARCELLO:

Costruito da Augusto, oggi una sua parte è inglobata in un palazzo

- struttura propria

- scale

nascoste che consentono di raggiungere la parte alta della gradinata- perimetro semicircolare caratterizzato esternamente da portici- costituito da 2 registri di arcate (due piani di arcate) e un terzo piano costituito probabilmente dauna muratura piena decorata con lesene che conteneva un passaggio/corridoio- decorazioni primo registro sono doriche, secondo registro ioniche sintagma romano (arco supilastro) 08/03/22

ANFITEATRI per i ludi gladiatori

Anfiteatri = strutture romane pubbliche destinate agli spettacoli (strutture concepite per il divertimentopubblico di tutta la popolazione destinate agli scontri armati tra gladiatori e spesso anche bestie feroci)

Ludi Gladiatori tradizione molto antica a Roma ma spesso in strutture provvisorie allestite nei fori(anfiteatro deriva dalla lingua greca: teatro tutto intorno)

Forma “ellittica” (policentrica)n la cavea gradonata ha la stessa formaArena = luogo centrale aperto, pavimentato con della sabbia compattata dove

Avvenivano gli scontri all'anfiteatro di Pompei, uno dei primi (e quindi abbastanza piccolo e semplice dal punto di vista estetico e architettonico). Esterno con sistema di archi su pilastri che definiscono il perimetro esterno e costituiscono gli elementi di sostegno della cavea gradonata (insieme ad un sistema di muri radiali). Scale (collegamenti verticali) non inglobate ma collocate esternamente.

Anfiteatro di Verona, grossa struttura ai margini della città (erano infatti spesso collocati in posizione periferica per facilitare afflusso e deflusso del traffico). Stessa struttura vista per Pompei. Scale integrate all'interno dei muri radiali di sostegno. Aumentano le dimensioni anche in altezza. Profilo esterno contraddistinto da arcate su pilastri incorniciati dall'ordine architettonico (che definiscono i tre registi distinti). 4 quadranti.

Anfiteatro Flavio (Colosseo) (90 x 60 m.)= iniziato dall'imperatore Vespasiano, inaugurato da Tito (celebrato con grandi

festeggiamenti che ci sono stati tramandati) e terminato da Domiziano- Rappresenta l’anfiteatro MONUMENTALE (assi principali policentrica superano i 200 metri perl’asse maggiore)- 4 livelli diversi- Struttura a muri radiali con rampe e scale voltate al loro interno per raggiungere i diversi livelli- 2 gallerie di smistamento che si sviluppano su 3 livelli( nell’ultimo si riduce ad un solo corridoio) trale arcate ( permettono di smistare circa 50.000 spettatori)- 80 ingressi- Sugli assi principali erano collocati: sull’asse minore l’ingresso dell’imperatore e della sua corte checonducevano a tribune speciali e sull’asse maggiore ingressi per gladiatori speciali, considerati deiveri e propri eroi popolari- Opus camenticium ma ampio utilizzo di grandi blocchi di travertino e tufo nei livelli inferiori pergarantire una maggiore resistenza- Altezza facciata prospetto esterno 50 metri- Strutture interrate in corrispondenza dell’arena con

Ambienti destinati a camerini e gabbie per le bestie feroci (fiere) che poi venivano sollevati per aumentare lo spettacolo.

Realizzato in una zona depressa, ai margini dello sviluppo della città, in cui una volta c'era un piccolo lago che corredava la Domus aurea di Nerone (sfruttano questo fatto per la possibilità di poter allagare l'arena per consentire ludi su imbarcazioni leggere).

Caserme di alloggi di gladiatori, servizi connessi ai ludi, magazzini, infermerie, obitori,... corredava la struttura dell'anfiteatro.

5 anelli di gradinate + 1 realizzato con strutture lignee inserito nell'ultimo registro.

Nella porzione più alta di sviluppo della cavea era presente un colonnato che coronava l'estremità più alta (columnatio in summa cavea).

Prevista una struttura di protezione costituita da velari (tele cerate) che consentiva di far entrare il sole ma proteggere gli spettatori dalla pioggia issati da particolari militari.

(flotta di capo miseronel caso del Colosseo, esperti marinai). Questa struttura era retta da corde e pali lignei inseriti infori all’interno di mensole in corrispondenza di ogni campata- Diventa un modello di riferimento dall’età rinascimentale in avanti (diventa quasi canonica)

CIRCHI PER LE GARE EQUESTRI: Gare realizzate con bighe / quadrighe / … (esempio circo massimo)- Sviluppo planimetrico su unna pianta rettangolare allungata con uno dei lati corti arrotondato- Arena centrale dove avvenivano le gare percorsa da un elemento centrale (spina) che definiva glispazi (muro su cui erano presenti elementi decorativi)- Sul lato rettilineo erano collocati i Carceres ovvero i luoghi di partenza delle bighe- Gli spettatori sedevano sulle gradonate intorno all’arena- Muri radiali e stesso sistema di struttura del pubblico degli anfiteatri- Prospetto continuo divi

Dettagli
A.A. 2021-2022
118 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andrea.boventi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Giustina Irene.