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GUARDARE FILM SUL PITTORE GEORGE TURNER E NOTARE TRAMITE DIPINTI, I

CAMBIAMENTI APPORTATI ALLE STRUTTURE 800NTESCE

Nascono i Passage (strade coperte per offrire riparo al passaggio).

In questi anni nasce la fotogra a che testimonierà l’inurbanizzazione, quindi il passaggio dalle

fi fi fi fi fi fi

campagne alla città, trasformando i più poveri ancora più poveri e i più ricchi ancora più ricchi.

Nascita di strutture industriali per i mercati.( Les Halles Parigi 1850)

Il grattacielo nasce a Chicago circa vent’anni dopo l’esposizione di Londra.

Il Razionalismo strutturale di Henri Labrouste

-

1. Come la conoscenza della Storia in uisce sull'architettura contemporanea: le conseguenze

delle campagne di scavo archeologico.

2. l'uso delle tecniche costruttive in ghisa e ferro battuto. «Form follows function».

3. Le trasformazioni urbane nella metà del XIX secolo. L'architettura pubblica come risposta

alle nuove esigenze sociali: nuove tipologie per nuove funzioni

Henri Labrouste viene considerato l’architetto più signi cativo per il futuro.

Henri frequentava l’istituto delle belle arti di Parigi.

nell’arco dell’800 gli viene conferito il “premio di Roma”, ovvero l’opportunità di frequentare un

corso di tre anni a Roma. Lui soggiorna nell’accademia di Francia-Roma grazie ad una borsa

di studio. Ogni anno, però doveva consegnare un compito alla commissione dei suoi

insegnanti di Parigi.

Ha l’opportunità di studiare sul posto l’architettura romana e si rende subito conto che non era

Bianca, ciò porta a discussioni sull’uso del colore. Si rende anche conto che quest’architettura

è in rovina, non perfetta e quindi impossibile da de nire. (in questi anni nasce anche la

disciplina del restauro).

Durante il suo soggiorno, quindi, inizia a studiare l’architettura in rovina. Il primo anno disegna

due templi, il secondo un po’ più dif cili, il terzo anno fa un paragone tra il Colosseo.

Nl 1928 va a Paestum e disegna il tempio di Nettuno e di Atene. Con questi, prova a

ricostruire le parti mancanti, cercando di ricostruire le sembianze originali.

Inizia ad informarsi sull’uso che veniva fatto dell’edi cio.

Henri inizia a costruire una cronologia di come, secondo lui si posizionavano nel tempo, le

architetture che stava studiando.

Gli erano stati forniti tre templi e lui fa una riparazione di essi perché pensa ad una

fi fl fi fi fi

sempli cazione successiva dello stile, questo grazie al fatto

che la Grecia stesse affrontando un periodo di serenità.

Aveva torto, ma il suo approccio è differente perché ha

provato a guardare alla manifestazione della società stessa.

Ha pensato ad una architettura tangibile ed intangibile.

L’architettura è il prodotto della sua società.

Nel 1938 vince il concorso per il progetto della biblioteca di Sainte Genevieve a Parigi.

Per Henri l’architettura cambia nel tempo e in base alla storia, perciò crea un edi cio

rappresentativo del suo periodo storico. Infatti fu il primo

edi cio riconosciuto come espressione della propria epoca e

delle esigenze del periodo. L’architettura si evolve insieme

alla sua società.

La biblioteca era stata ideata per contenere un importante

libro di una congregazione religiosa.All’interno era presente la

seconda collezione più importante dopo quella reale.

Era una biblioteca pubblica, pensata anche per essere aperti

e l’idea di essere un luogo per i giochi che anziché andare

a bere, passavano la sera in biblioteca.

Si diffonde l’illuminazione a gas, con la possibilità di allargare la cultura anche ad un quartiere

non borghese.

La biblioteca era un edi cio sviluppato su due piani, con il piano superiore a doppia altezza;

ha la forma di un parallelepipedo; ha delle aperture ad arco a tutto sesto regolari al piano

superiore; all’ingresso sono presenti dei pilastri no alla scala centrale, non addossate al

muro; all’interno sono presenti degli affreschi con degli alberi disegnati perché avrebbe voluto

ci fosse anche un giardino che però non è stato possibile realizzare.

Pianta del primo piano, molto più

cemento

fi fi fi fi

Secondo piano, privo di muri

divisori, con solo dei pilastri centrali

E’ un ambiente molto luminoso grazie

alle aperture più ampie e alte e grazie

all’uso della ghisa, presente anche

nell’arco. L’illuminazione è pensata

razionalmente, arriva dall’alto, in modo che sia sempre ottimale e perfetta

Razionalismo costruttivo, penso sia all’aspetto funzionale che quello

materiale

Dal momento che i muri del secondo piano erano ciechi quasi del tutto, se non per delle

piccole aperture in corrispondenza di piccole stanze, grazie al fatto che le nestre si trovano

in alto, questo permette di ricoprire le pareti di librerie; si crea quindi una sorta di divisione a

due livelli.

Dal punto di vista costruttivo, si inserisce la

produzione in serie grazie al metallo.

Di conseguenza, si inizia a pensare ad una regolarità per la costruzione dei piani

( razionalismo costruttivo).

Sulla facciata sono presenti i nomi degli autori dei libri conservati nella biblioteca, anche per

comunicare ancora meglio che fosse una biblioteca.

Si tratta quindi di un’architettura Funzionalista.

( forma funzione e struttura, la forma è la meno importante, viene dopo la funzione e la

struttura) .

Qualche anno dopo, Henri va a rifare anche la biblioteca di Vienna; era biblioteca reale e

diventa nazionale .

In questi anni arriva Eugene Osman che sotto l’indicazione di Napoleone terzo, piani ca la

distruzione dei quartieri medioevali a causa delle malattie che si erano diffuse (es.

tubercolosi). Vengono così demoliti tutte quelle case e quegli edi ci una po’ angusti, anche

per lasciare spazio alla costruzione di boulevard. Qui gli edi ci perdono la funzione di scala

per creare la cortina stradale, c’è attenzione alla strada ma non al singolo edi cio, i balconi

sono molto lunghi e in ghisa. Le strade lasciano spazio a grandi edi ci.

Città Osmaniana, ad esempio con gli angoli degli edi ci tagliati per non avere angoli bui,

molte più nestre per far entrare la luce ( vita moderna). Gli impressionisti ci illustreranno

questi grandi viali alberati, altro tema della città 800centesca, molto verde e parchi pubblici

pensati per accogliere questa vita moderna che sta cambiando, con una società Borghese

fi fi

.Charles Garnier è un architetto del 800’ che come Henri compie un viaggio a Roma.

Ha un patrimonio culturale vasto e crea un teatro a Parigi (il teatro dell’opera per Napoleone

terzo per la classe borghese. Si trova nell’ Avenue de l’operà (senza verde); l’edi cio non è

poggiato a niente. Gli edi ci urbani non erano più medioevali , isolati più regolari (regolamento

edilizio) per le dimensioni d’altezza, proporzione larghezza strada- nestre, distanza fra gli

edi ci. I balconi sono Filanti,soprattutto al secondo e al quarto piano, sono quindi continui per

più lotti. Cortine edilizie molto regolari che fanno da fondale a grandi monumenti

L’ingresso è a destra della pianta; il semicerchio è la sala dove si assiste allo spettacolo e poi

c’è la torre scenica (le quinte).

Sulla destra, dopo l’ingresso, c’è lo spazio destinato all’ingresso(quasi metà dell’edi cio) con

un grande scalone centrale; ci sono anche i servizi, lo spazio per i fumatori ecc…

L’edi cio mostra la ricchezza della borghesia formata da nuovi ricchi, nuovi

imprenditori che stanno bene ciando dell’arricchimento della rivoluzione

industriale

fi fi fi fi

L’Operà Garnier è costituita da un’architettura eclettica, che mescola elementi che

appartengono a tanti stili diversi. Ri ette la società,

Quella che poteva permettersi un bel vestito e

uscire la sera, grazie ad elementi decorativi sfarzosi.

Il retro è un po’ abbandonato (come Piranesi) perchè

tanto è la parte che si vede di meno.

All’interno le colonne sono binate

ed è presente un’abbondanza di

decorazione oreale.

L’architettura eclettica linguaggio non più schiavo del passato,

ma che sia il linguaggio del proprio tempo. Capacità dell’architetto di

accostare più elementi che ritiene opportuni

BERLINO

In Germania il romanticismo in uenza architettura del secolo. Questo porta ad un approccio

romantico con una serie di caratteristiche: 1.esotismo, tema del viaggio verso oriente es. 1786

Goethe va a visitare l’Italia e nel 1817 scrive “viaggio in Italia”, razionalizza il fatto che

viaggiare ci permette di scoprire il rapporto fra spazio e tempo con l’intelletto umano, tramite i

sentimenti, fuga da tempo e spazio

es. Joyce; ri uto dell’illuminismo,

2. negazione della ragione,

facendosiun po’ trasportare dai

sogni, dalla pazzia, dall’onirico;

3. forte individualità dell’uomo, spostando nuovamente l’attenzione

sui sentimenti del singolo; 4. il sublime, l’estetica e la bellezza a livello

emotivo, irrazionale; 5. ritorno alla religiosità, divinità e la stregoneria, per trovare una

spiegazione a qualcosa che non c’è l’ha ).

fi fl fl fl

Berlino torna ad essere la capitale dello stato Prussiano dopo la caduta di Napoleone, con il

ritorno al trono di Federico Guglielmo, grande committente ed amante dell’architettura ed

inizia a pensare a dei cambiamenti da apportare a Berlino ( qui ci sarà la prima scuola

pubblica). Si pone la domanda “ quale stile è adatto alla città di Berlino? Qual è il suo

passato? Come lo esprimiamo? “. Si fa aiutare dall’architetto Karl Friedrich Schinkel per

creare una serie di nuovi edi ci pubblici destinate alla cultura.

Questo architetto aveva studiato alla scuola di belle arti di Berlino. Durante Napoleone,

dipingeva edi ci (es. duomo gotico sul ume del 1813, che non esiste e si rifà all’architettura

gotica, mettendo in luce la trasparenza degli edi ci, gli archi a sesto acuto, con la luce alle

spalle che lascia la vista di un pronao )

La città si rifà al neo greco, più precisamente all’ordine dorico.

Nei suoi disegni c’è un po’ la ricerca del gotico, sopratutto

negli edi ci che richiamano la morte e la spiritualità.

(Es. mausoleo per la regina Luisa, mai realizzato; qui sono

presenti gli angeli e soprattutto l’enfatizzazione della luce,

non c’è iconogra areligiosa, viene però comunicata da questa

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
101 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher neneneri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell’architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Mezzalama Giulia.