Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PIRAMIDE DI DASHUR
Questa piramide è dedicata al medesimo faraone, ma fu cosruita unendo due ideologie e
spiriti costruttutivi: la volontà di costruire qualcosa di grande, di maestoso e mai visto
prima con la volontà di realizzare qualcosa di armonioso e geometrico. E’ una delle prime
piramidi a non mostrare dei gradoni in quanto è ricoperta di pietra calcare. A Dashur infatti
avvenne il passaggio importante dalla piramide a gradoni alla prima piramide vera e
propria che è quella di SNEFRU detta piramide rossa o settentrionale, costruita in pietra
quadrata con un’inclinazione di 45°.
NECROPOLI DI EL – GIZA.
Il complesso di El Giza è la più grande città funeraria dell’antico Egitto e presenta
numerose strutture. Il sovrano del 2500 a.c. si fece costruire una piramide completamente
regolare che misura 232 m di latitudine e 146 di altezza. La particolarità di questa
struttura è il luogo dove si colloca il vero e proprio defunto, centralmente rispetto alla
struttura, e vi si accede attraverso una complessa rete di corridoi. Si colloca una falsa
porta nella facciata orientale dove venivano compiuti riti e cerimonie.
Nella necropoli sono presenti tre Piramidi; oltre alla prima, Chefren, probablemte uno dei
figli di Keope e quella di Micerino, entrambi apparteneni alla 4° dinastia, quest’ultima
rapppresenta simbolicamente la storia del suo genere. Molto più piccola delle altre conta
un’altezza di circa 60 m ed un lato di 110 m. Significativa perché da progetto sarebbe
dovuta essere ricoperta da uno strato di granito. Ne rimane solo qualche fila alla base, la
piramide ultima sarebbe stata una figura perfetta, molto simile ad una scultura artigianale.
La piramide di CHEFREN è più piccola di quella del padre Cheope, anche se, per la sua
posizione sopraelevata, appare oggi più alta, in quanto fu costruita su un terreno più
elevato e la punta è ancora intatta. Questa sommità è l’unica che conserva la struttura
calcarea che in origine copriva tutte le piramidi, un rivestimento uniforme in calcare bianco
levigato che conferiva loro un aspetto di lucenti solidi geometrici.
L’INGEGNERISTICA
Gli egiziani furono dei veri propri maestri e pionieri in quanto inventarono la tecnica
costruttiva del mattone unito con materiale liquido e per primi ipotizzarono e poi
costruirono strutture complessissime e impegnative. Le forme di queste strutture sono le
più elementari per sorreggiere peso e per estendersi in altezza, ma le tecniche costruttive
erano completamente affidate ad un sistema di funi collegate con una rete di ferrovie.
Questo sistema era funzionale, grazie a slitte che si muovevano e trasportavano
l’occorrente. Questo garantiva di costruire prima tutti i blocchi ed i gradini in successione e
poi di ricoprirli di materiale calcareo che garantiva alla struttura una certa appariscenza
rispetto all’ambiente circostante.
Al culmine della piramide veniva costruita una cappella nera poi ricoperta all’apice da una
lastra d’oro per ricevere i raggi solari e illuminare il luogo sacro.
I complessi di piramidi, le necropoli, erano costituite da numerose parti: piramidi, vie,
mura, laghetto. Ognuna di queste parti aveva una funzione pratica o religiosa ed una
spirituale, metafisica. Il laghetto che si trovava in tutte le necropoli aveva la funzione di
ricordare l’archè originario e l’inizio della vita ed anche quella di ospitare riti religiosi. La via
che collegava tutte l strutture funerarie con l’esterno culminava nel fiume Nilo, qui
avvenivano i riti religiosi.
REGNO MODERNO 2000 – 1000 a.c.
Il mondo moderno egiziano perse gran parte del carattere MONUMENTALE e
GIGALOMANE che lo caratterizzava. Questo perché le controversie interne all’istituzione
prtarono più libertà e diritti alla popolazione che non era ora più disposta a impiegare 10-
20 anni di lavoro per costruire una tomba.
Questo periodo fece invece espoldere la costruzione dei Templi più complessi e
interessanti.
TEMPIO DI AMON
I templi egizi sono d due tipi distinti e con funzioni distinte; il primo è divino in quanto
consacrato ad una divinità mentre il secondo è funerario per garantiere al defunto una
buona vita ultraterrena. I Templi divini hanno una funzione ben precisa in quanto sono la
dimora terrena degli dei, infatti per la complessa religione egiziana ogni evento ha una
spiegazione metafisica.
Il dio Amon era per gli egizi il dio Sole, garante anche della fertilità. Nella vicinanze di
Karnak fu costruito un tempio in suo onore che ha una struttura assiale, anche definita a
connocchiale.
L’ingresso è a Pilone garantisce l’ingresso monumentale al tempio, successivamente si
trova il cortile spesso colonnato, che è uno spazio aperto delineato dalle mura: è il luogo
in cui potevano entrare i fedeli per assistere alle cerimonie. Ancora più in profondità la sala
ipostilia ed infine il santuario o sacrario. In questa ultima parte si presenta un piccolo
ambiente chiuso, chiamato naos dove veniva conservata la vera e propria immagine della
divinità.
Questo monumentale tempio può essere ancora considerato non ultimato; molte dinastie
di faraoni si impegnarono ad ampliare e migliorare questo monumentale tempio.
Anche la stessa via che ci porta alle sue porte è monumentale, grazie alla presenza di
quaranta sfingi. E’ chiamatasi la Via degli Dei. Il colossale pilone di ingresso è costituito da
due massicci piloni centrali.
Nella sala ipostila una selva di 134 colonne di 2 diverse grandezze si presenta a
sorreggere il tutto, Queste colonne sono particolarmente importanti in quanto sono
papiriformi aventi cioè il capitello a forma di campana rovesciata. Questa è una forma di
litizzazzione e di passaggio da natura a cultura. Mentre le colonne centrali che sorreggono
un solaio più alto posseggono un capitello a forma di bocciolo fiorito, questo perché il
dislivello fra le due serie di colonne genera un CLARISTORIA che fa penetrare luce.
Il NAOS, come in tutti i templi egiziani, è costituito da un piccolo locale di granito, basso e
poco illuminato, dove al suo interno si trova in una barca il simulacro del dio.
IL TEMPIO DI HATSPESUCUPT
Si ricorda un faraone donna che si servì di SENMUT, un architetto particolarmente bravo
che costruì per lei un grande tempio. Il tempio si trova nella valle dei re, in prossimità di
una catena montuosa, infatti come pilastro viene ultilizzata quest’ultima. La struttura è
parzialmente rupestre in quanto una parte e lo stesso naos si trovano nella caverna.
Questa struttura ci può far ricordare i grandi ziggurat babilonesi collegati nei loro vari livelli
da rampe ascendenti. La
struttura compositiva è molto
simile, costruita su 3 grandi
livelli
Il tempio in origine era decorato
da giardini che crescevano
rigogliosi e piante che
discendevano dal livello
superiore a quello precendente.
Ogni livello ha una parte
porticata delimitata da una fila di
colonne che si differenziano
dalle precendenti essendo sottili e più leggere.
La parte delle colonne che si trova nella cappellla della dea Hator sono HATHORICI
presentano come capitello il capo della dea, raffigurata con orecchie enormi di mucca,
perché anche simbolo di fertilità e vita.
TEMPIO DI ABU-SIMBEL
La storia di questo tempio è particolarmente interessante, fu costruito intorno al 1250 a.c.
dal grande Ramses II, progettato come edificio rupestre, addossato ad una montagna e
affacciato direttamente sul Nilo. Il pilone è quindi addossato alla
montagna, il tempio ha però un
ingresso estremamente
monumentale: quattro enormi figure
si stagliano a protezione del tempio.
Una piccola porta si colloca a metà
tra queste figure. Il tempio è
posizionato secondo un’inclinazione
particolare in modo che, durante
l’equinozio, a mezzogiorno il sole
penetri direttamente dentro e
illumini la parte più profonda della
caverna in cui si trova la statua del
dio.
Nel 1960 però fu aperta una diga gigantesca che innalzando il livello dell’acqua del fiume
allagò e immerse tutto il complesso templare. Pochi mesi dopo inizio l’operzione di
trasferimento del tempio, che fu sezionato numerato, prelevato e ricomposto parecchi
metri sopra il livello originale dai tagliatori italiani di marmo. La difficoltà più grande fu
ricostrirlo in modo che non perdesse la sua funzione astrale.
La civiltà minoica e micenea
Le civiltà che si formarono nelle coste del mar Egeo si differenzarono progressivamente
dalla cultura egiziana. Si svilupparono circa nel 1000 a.c. La nostra conoscenza di queste
civiltà è rlativamente recente in quanto furono scoperte solo nell’800,
contemporaneamente alla scoperta della civiltà di Troia. Quindi degli scavi di Schliman del
1870.
LA CIVILTA’ MINOICA
La civiltà minoica precedette quella micenea, da cui fu poi sottomessa e alla quale
trasmesse numerose tradizioni ed usi. La civiltà minoica fu scoperta nel 1900 dagli scavi di
John Evans che nell’attuale Creta rinvenne i presupposti della cultura mediterranea.
Queste due civiltà sono tanto iportante in quanto fondano le radici culturali della nascente
civiltà greca.
La particolarità di questa civiltà è basato sul fatto di possedere la talassocrazia, quindi
potè permettersi di non cotruire mure di confine e di costruire così città aperte e fiorenti.
L’architettura che si manifestò fu quella palazziale in quanto la manifestazione di potenza
adibita all’architettura fu utilizzata non nell’espressione castrense bensi nella
manifestazione di potenza e di stato. Il territorio Cretese oggi come allora è irregoalare,
brullo, montuoso. Questa difficile orografia fece maturare una certa fluidità ed adattamento
alle condizioni. Si formarono quindi città con una conformazione irregolare, questa
testimonianza ci fa capire come era l’anima minoica. Questa civiltà si sviluppò dal 2500
fino al 1100 a.c. e conobe vari periodi che caratterizzandosi con l’espressione palazziale ci
ha permesso di categorizzarli in pre, por, neo post- palazziale.
TEMPIO DI MALLIA
Questo palazzo ci permette di
capire numerose
caratteristiche di queste
cultura. Il palazzo perde tutta
la monumentalità delle altre
culture, il sovrano non è
concepito come un semidio
bensì come un personaggio
superiore e di rilevante
importanza civile e politica.
Nella parte centrale troviamo
una AGORA’: una piazza che
raccogliendo mol