Maison de Mandrot (o villa Artraude) per Helene Mandrot, sua mecenate: dimostra come l'estetica
purista si può anche attuare non tramite la parete nuda, levigata, bianca e liscia, ma anche con il
materiale grezzo, la pietra. Costituisce un recupero del materiale tradizionale, che non è relegato
solo al tradizionalismo: posso utilizzare materiali antichi, basta che li utilizzo 'modernamente'.
Concetto che viene utilizzato anche a Firenze da Michelucci per la sua architettura analogica: SMN
è un'opera moderna però si collega al genius loci con l'utilizzo della pietraforte.
Non è il materiale in se' ad essere antico o moderno, ma il suo uso.
21/03/14
Mies van der Rohe: architetto tedesco nato a Aachen ed è considerato uno dei quattro grandi maestri
dell'architettura moderna (Le Corbusier, Wright e Gropius). Come tanti artisti (non solo architetti)
attraversa varie fasi del processo creativo. Esordi, giovinezza, maturità. Come Le Corb anche Mies
attraversa vari momenti di produzione.
Nel corso degli anni '20 si concentra il primo suo grande periodo (il secondo coincide con il
trasferimento negli USA).
Progetto di grattaceli di vetro (1921 ca), di case in cemeto armato (1923), casa in mattoni (1923).
Casa in Mattoni: principi di scomposizione della scatola volumetrica sono spinti al limite e portati
ad un livello di sperimentazione avanzatissimo, setti murari che compongono quasi una
composizione astratta e lo spazio fluisce libero, senza divisori.
Il primo grande capolavoro di Mies è il padiglione tedesco dell'esposizione di Barcellona 1929. il
padiglione viene smontato, ma ricostruito negli anni '80 in modo filologico: grazie ai documenti si è
ripristinato il padiglione in modo perfettamente accurato e nello stesso luogo.
È un edificio molto piccolo, contiene un nucleo di servizi, una vasca d'acqua (quasi piscina), una
panca, delle scale che salgono e che conferiscono monumentalità al padiglione. L'idea della
piattaforma e dell'elevazione che conferisce monumentalità all'opera compare spesso in Mies
(dedotta da Schinkel). I setti sono disposti secondo un tracciato regolatore, una quadrettatura.
La copertura è una semplice lastra. Le componenti fondamentali dell'architettura, pareti, tetto etc.
diventano elementi geometrici semplici, linee.
Mies, come molti altri architetti del tempo, era anche un designer (poltrona Barcelona viene inserita
nel padiglione tedesco).
Il padiglione è rivestito in lastre di travertino e altri materiali pregiati a dimostrazione della
disponibilità economica della Germania.
È espletata, anche con il materiale, l'essenza, la purezza degli elementi. Il muro, la copertura sono
linee tettoniche semplici. La precisione e l'esattezza sono per Mies valori essenziali: la panca, nella
sua semplicità, è allineata alla griglia.
All'interno i setti murari sono rivestiti in marmi.
Per conferire un massimo senso di leggerezza al padiglione i pilastrini di acciaio cromati cruciformi
sono snelli e danno un senso di impalpabilità al padiglione.
Sul retro del padiglione si trova un'altra vasca d'acqua. L'acqua è spesso utilizzata, anche in altri
architetti, come elemento di distanziamento dell'opera architettonica. L'acqua funge da stacco per la
percezione visiva e da una sottolineatura all'edificio in quanto tale.
Un'altra opera importante è la villa Tugendhadt a Brno.
Fu alterata e successivamente restaurata. Siamo negli stessi anni della villa Savoie a Poissy di Le
Corb. Su un pendio che guarda l'area centrale di Brno incassa la casa, per dare minore impatto;
inverte l'ingresso e lo pone nella zona notte. L'alloggio dello chauffeur si trova subito all'ingresso.
Scendendo al piano inferiore si accede all'enorme zona giorno: un unico grande ambiente con zone
di fruizione separate da setti sottili, segni grafici. La zona pranzo è un semicerchio, una linea separa
un soggiorno con una biblioteca a tutt'altezza da un altro salotto con vista parco. La parete in legno
circolare è fissa, assieme al tavolo, che è circondato da sedie disegnate da Mies (sedia Tugendhadt o
sedia Brno). Idea di Gesamtkunstwerk nella ricerca dei dettagli, servizi igenici, maniglie, mobili,
tutto è disegnato da Mies.
La zona che da sulla strada si presenta in modo scabro e semplice.
Le possibilità di declinare il modernismo sono numerose.
Modernismo moderato o calibrato, soprattutto in area scandinava e in Olanda.
Olanda sempre stata all'avanguardia dal punto di vista architettonico. Ha dimostrato spesso che si
possono creare opere di architettura pregevoli pur lavorando come architetto pubblico: l'architetto
capo di una città aveva spesso capacità elevate, pur accontentandosi dello stipendio mensile
pubblico.
Willem Marinus Dudok, olandese, è un esempio di questo fenomeno: nella città di Hilversum
esegue vari progetti. Esegue varie scuole e la sede del municipio.
Radhuis di Hilvesrum: opera urbana in una zona di espansione, viene progettata in quanto
sapientemente inserita nel contesto, rapportata alle strade e i percorsi di comunicazione. Conosceva
ciò che stava accadendo a livello di architettura in Olanda e altrove ed era in grado di progettare
un'opera che risentisse di queste conoscenze. Avanzamento e arretramento dei corpi (Wright), l'us
del mattone (scuola di Amsterdam), la presenza dell'acqua, ma anche elementi di innovazione come
la torre civica come presenza svettante dell'istituzione pubblica.
Le piante sono articolate in ali, con corti interne e prolungamenti che contestualizzano l'edificio
connettendolo all'intorno.
Questa, come altre opere di architettura, dimostra come il mattone non è un materiale usato ma se
ne possono rinnovare gli effetti (diverse colorazioni etc).
Robert Mallet Stevens e il modernismo formalistico stilistico (definizione del prof).
Il modernismo doveva innanzi tutto costituire un progresso nell'architettura rispetto a taluni assunti:
la forma doveva riflettere la funzione, essere priva di decorazione applicata etc. Doveva riflettere un
metodo più che altro, evitare il formalismo (i soli aspetti esteriori). C'è stata però una corrente che si
accontentava di echeggiare il formalismo dei grandi maestri. In questo movimento si colloca Mallet
Stevens, scenografo oltre che architetto, che nella villa di Noailles a Hyeres (1923) si vede un'opera
matura e fornisce una interpretazione formalistica del movimento moderno: un assemblaggio di
elementi, una estetizzazione di un'architettura che sperava di avere presupposti più profondi.
1927 ca. Alvar Aalto, finlandese, talvolta posto tra i quattro grandi maestri dell'architettura
moderna. Più giovane degli altri, opera fino agli anni '70. Vari paesi si stavano allineando al nuovo
modo di costruire nato in Germania-Olanda-Francia, compresa la Finlandia.
Aalto, pur collocandosi all'interno dei canoni della moderna architettura, ritiene che non si debba
essere così eccessivamente dogmatici e apodittici, la modernità la si po' conseguire da molteplici
strade: l'architettura è un'arte rivolta all'uomo e deve dunque possedere qualità di efficienza
prestazionale, benessere psicofisico.
La biblioteca di Vijpuri (Vyborg), un tempo in Finlandia, oggi in Russia. Formalizza la scelta per
una tipologia di biblioteche: con l'estensione a strati più ampli dell'accesso alla cultura, si crea una
nuova tipologia architettonica, si pone il problema di come congegnare una architettura.
Deve possedere il massimo della confortevolezza, non deve consentire di distrarsi (no finestre).
È costituita da due corpi a pianta rettangolare di cui uno più sottile e allungato. È concepita anche
come luogo per eventi culturali (sala conferenze). Aalto giungerà a un'idea di biblioteca molto
diversa, un polo civico quasi.
Il tetto è tappezzato di finestrini ad oblò per illuminare dall'alto la sala di lettura.
Le affinità con le opere di Le Corb e del Bauhaus a Dessau si evidenzia anche in alcuni caratteri
tipologici, costruttivi, spaziali dell'architettura.
La biblioteca è pensata come uno spazio nel quale anche i libri possono concorrere alla messa in
scena dell'architettura (deriva dalle visioni di Boulèe LeDuc e le architetture oniriche di fine '700).
Aalto è anche designer, stretti rapporti con i coniugi Gullirgsen per la creazione della ditta Arttech,
una progenitrice dell'Ikea, l'utilizzo del legno di betulla curvato diventa un elemento ricorrente del
design scandinavo (materiali locali).
La sala conferenze è colma dei suoi sgabelli e ha un tetto tutto curvo e ricoperto in legno.
Sanatorio di Paimio, ospedale per tubercolosi, dimostra un po' come era accaduto con Scharoun
nella casa per giovani coppie, si mostra come l'adozione dei principi fondamentali del razionalismo
non deve essere dogmatica. Le due ali del sanatorio non sono perfettamente ortogonali, quella di
degenza è ruotata rispetto a quella amministrativa. C'è una disposizione più libera che riflette un
approccio più organicistico alla progettazione (compaiono addirittura delle curve).
Studia le fonti di illuminazione e gli arredi che mostra un avanzamento notevole nella progettazione
degli ospedali.
Villa per Mairea a Noormakku a nord di Turku (anni '30).
Disposizione planivolumetrica particolare, c'è il rispetto dei principi razionalisti stilistici, ma un uso
più caldo, morbido. Il legno viene utilizzato anche qui come elemento di rivestimento (non
l'intonaco come affermava Le Corb & co), si afferma come l'architettura moderna può ricevere
declinazioni e interpretazioni legate al genius loci. Non necessariamente ci devono essere finestre a
nastro, ad esempio. Già negli anni '30 si va verso una attenzione particolare verso il comfort.
28.03.14
1932-1936, Casa del Fascio, Como. Considerata una delle migliori opere dell'architettura
razionalista italiana degli anni '30, progettata da Terragni, componente del Gruppo7. Terragni giocò
un ruolo molto importante nell'ambiente milanese. Morì giovane a causa delle cattive condizioni di
salute dopo la campagna in Russia. Vari altri subirono la stessa sorte, anche Sant'Elia era morto
durante la prima guerra mondiale.
Il razionalismo italiano si caratterizza per posizioni diverse da quelle Mitteleruopee, salvo alcuni
architetti (Figini, Pollini). Ruolo importante in Italia lo gioca la grande storia del paese, talvolta un
freno per le avanguardie. Il movimento razionalista italiano nasce quindi con alcune differenze
rispetto ai movimenti olandesi, tedeschi etc.
Il rapporto tra antico e nuovo è possibile, anche perchè la citt&a
-
Appunti Storia dell'architettura 3 contemporanea (parte 3)
-
Appunti Storia dell'architettura 3 contemporanea (parte 2)
-
Appunti Storia dell'architettura 3 contemporanea (parte 4)
-
Appunti Storia dell'architettura 3 contemporanea (parte 1)